Overcooked! All You Can Eat

Overcooked! All You Can Eat – Recensione

La versione più completa e divertente del brand Overcooked…

Overcooked! All You Can Eat Cover
Data di uscita
10/11/2020
Sviluppatore
Ghost Town Games
Versione testata
Xbox Series S
Publisher
Team17
Genere
Party Game / Arcade / Azione
Lingua
Disponibile in Italiano
Il nostro Punteggio
9
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Il buio e l’attesa hanno lo stesso colore. L’oscurità ormai appartiene all’essenza della povera città governata da Re Cipolla ed il suo fedele segugio. L’uomo ha sempre temuto di trovarsi dinanzi ad una creatura troppo esigente, con un palato estremamente delicato e che necessita di una quantità di cibo smisurata. Persino i cuochi più bravi, professionali e preparati ad ogni esigenza non possono nulla dinanzi ad un tale essere così spietato: il tempo stringe, devono assolutamente affinare le proprie tecniche saltando nel tempo e tornando in un’epoca più “permissiva”, senza restrizioni. Il cibo è nutrimento, ma per uno chef preparato è anche una metafora alla vita, una figura allegorica: la scoperta di una nuova composizione di ortaggi, carne e spezie è l’arma più preziosa che l’essere umano possiede. Tramite il cibo è possibile scoprire se stessi. Un vero cuoco non si accontenta mai, deve sempre migliorare: preprarare nel più breve tempo possibile un quantitativo di piatti non indifferente. La richiesta è davvero alta ed un furgoncino non basta per contenere tutto ciò che serve per creare un nuovo percorso itinerante culinario. Diversi avventori sfidano le intemperie pur di mangiare un’ottima minestra, oppure un passato di pomodoro in una giornata autunnale. Nemmeno la pioggia può fermare il gruppo di cuochi che si apprestano a migliorare le loro tecniche, viaggiando in un paese parecchio pittoresco e ricolmo di richieste anche assurde. Per preprarare un buon piatto serve veramente poco: impegno, ingredienti freschi ed esperienza. La cucina spartana, allestita in mezzo ad una strada è solamente uno degli aspetti più intriganti e divertenti del party game Overcooked!, attualmente disponibile con un’edizione completa chiamata “All You Can Eat” (presenti i primi due capitoli del gioco con tutti i DLC usciti). Dal 2016, data di uscita del primo titolo sviluppato da Ghost Town Games e Team17 Digital Ltd., Overcooked! è riuscito nell’impresa di proporsi come un gioco per famiglie davvero travolgente e spassoso da provare in compagnia di amici. 

Le abbuffate di proporzioni epiche non mancano assolutamente in questa nuova, inedita versione esclusiva per la next-gen. Le console attualmente disponibili come Xbox Series X|S e Playstation 5 offrono una serie di titoli ottimizzati per mostrare le potenzialità di una nuova architettura molto intrigante per il pubblico. Overcooked! All You Can Eat è l’edizione più completa attualmente in circolazione (con il multigiocatore online) del party game culinario, con una grafica migliorata ed aggiornata al 4K ed alcune modalità succose assolutamente alla portata di tutti. Il gioco è disponibile sulle nuove console Microsoft dal 10 novembre 2020. Dopo esserci di recente cimentati nella prova di Observer: System Redux su Xbox Series S, scopriamo finalmente insieme di cosa si tratta del gioco pubblicato da Team17 in questa nuova, gustosa recensione dal sapore di next-gen

Overcooked! All You Can Eat
Collaborare è essenziale per tutti i giocatori in partita (sia locale che online).

Affrontare creature indicibili come il Pane Malfermo

Overcooked!, Overcooked! 2 e tutti i vari DLC sinora usciti hanno finalmente una casa dove sostare allegramente: un’edizione espansa chiamata All You Can Eat. Tagliare. Cucinare. Servire. Sono necessarie veramente poche regole per gravitare attorno ad un gioco davvero divertente e con un livello di sfida (si può selezionare la difficoltà tranquillamente) anche piuttosto alto. In questa nuova edizione gli sviluppatori hanno aggiunto qualcosa che per i neofiti risulta essere un elemento molto gradito, ovvero la modalità assistita. Quest’ultima introduce delle opzioni meno stringenti e soprattutto non stressanti, così da consentire a chi vuole giocare serenamente un gameplay pacifico, seguendo attentamente la campagna e senza essere soggetti al tempo che scorre di ogni singola pietanza. Sempre in questa modalità, le ricette avanzano moderatamente con delle tempistiche molto più morbide: in caso il giocatore non dovesse comunque ottenere il punteggio prestabilito dalla missione, può tranquillamente saltare il livello e passare al successivo (riprovando ovviamente successivamente, poiché per raggiungere un determinato punto servono un quantitativo di stelle minimo prefissato). La progressione nel gioco è piuttosto lineare, basta giocare attentamente il tutorial di uno dei due capitoli e comprendere come muoversi tra le varie cucine estemporanee. Il consiglio è quello di fiondarsi immediatamente con il primo capitolo, ossia Overcooked!, in modo da utilizzare progressivamente tutte le novità aggiunte nel corso delle varie uscite (tra DLC e modalità esclusive gratuite), come ad esempio il particolare salto della pietanza introdotto solamente nel secondo gioco. Overcooked! è un titolo cooperativo in multigiocatore (questa volta anche in modalità online, sfruttando i gruppi e le amicizie su console next-gen), anche se è possibile cimentarsi tra le varie sfide in solitaria. Ovviamente il gioco consiglia di provare sia la campagna che le altre modalità (le spiegheremo prossimamente) con un minimo di due giocatori, con un massimo di quattro in locale o online. La modalità in singolo è alquanto complessa, poiché per funzionare servono comunque due cuochi controllabili dallo stesso pad: con la semplice pressione di un tasto, si può effettuare il cambio tra personaggi, fermando irrimediabilmente l’altro sul posto. Tuttavia sconsiglio solo se in casi estremi di provare il gioco da soli, visto che alternarsi tra personaggi diventa un’esperienza davvero drammatica. Lo scopo del titolo è quello di cooperare e collaborare tra le varie ricette da comporre con amici, dunque non fatevi sfuggire questa caratteristica importante prima di comprare il gioco. 

Il primo Overcooked! ha inizio con una sfida epica contro una creatura demoniaca affamata. Il Re Cipolla, il regnante del luogo, con assieme il suo fedele consigliere canino di nome Kevin affida a due cuochiesperti” del paese una missione difficile e drammatica. Le sorti della città dipendono esclusivamente dal successo di questo pranzo, dunque entrambi non possono minimamente sbagliare. Il tempo è tiranno, visto che ad ogni ricetta le lancette dell’orologio scendono ancora più velocemente. Purtroppo le doti dei due chef non servono a nulla, nonostante la richiesta del demone alquanto bizzarra, ovvero una semplice minestra. Il regnante decide dunque di utilizzare un cimelio magico per trasportare tutti i presenti nel 1993. Un viaggio nel tempo è la soluzione a tutti i mali, letteralmente. In questo modo per non deludere la popolazione “nel futuro” e soddisfare le esigenze persistenti dell’enorme creatura molto simile ad un Balrog, al duo culinario viene affidata una nuova missione, ovvero quella di dimostrare al Re Cipolla di essere all’altezza dell’incarico affidato e fare pratica in un periodo meno pressante. La campagna, dopo il prologo anticlimatico, procede in maniera del tutto lineare: parti con il furgoncino tra le varie città del paese e aiuta la popolazione a mangiare bene. La storia del gioco è davvero interessante e divertente, poiché propone una serie di battute ironiche ben scritte e dei personaggi pittoreschi. Per diverse ragioni, la trama non ha un’evoluzione così dirompente, visto che già conosciamo a menadito quale sarà l’epilogo del gioco, ovvero affrontare la creatura demoniaca e salvare il popolo. Nella sua semplicità (ed ingenuità), l’avventura riesce a stupire in quei piccoli dettagli che impreziosiscono un gameplay stratificato e divertente. 

L’avventura per i due cuochi (possono essere anche di più, ma nella modalità storia vengono nominati come coppia di chef) non termina assolutamente con la sconfitta del magico mostro infuocato. Overcooked! 2 riprende sostanzialmente le dinamiche già viste in precedenza, ma con un incipit narrativo più “terrificante”. I prodi cuochi guerrieri vengono nuovamente richiamati dal Re Cipolla e la sua spalla amorevole Kevin, poiché un nuovo dramma affigge il regno: delle creature simili a zombie minacciano l’esistenza di ogni creatura simpatica e gentile della città fortificata. Il Pane Malfermo, così chiamato dal regnante maleodorante, è una creatura infida, avida e fuoriuscita dal forno di panettieri disordinati e poco attenti alla pulizia. L’invasione è ormai prossima, dunque solamente coloro che sono riusciti a distinguersi nella prova precedente di salvare il regno possono contrastare il pane rancido e ammuffito. Nonostante tutto l’impegno profuso per soddisfare il palato delle creature, i cuochi non riescono – nuovamente – nell’impresa. Il Re li invita a migliorarsi, a prestare servizio tra la popolazione in nuove e stravaganti missioni culinarie. Con l’ennesimo cimelio magico, il regnante crea una bolla magica attorno al castello: il tempo stringe, i cuochi devono sbrigarsi ed imparare nuove ricette ancora più invitanti. La storia invita il giocatore a muoversi tra i meandri di una regione piena di stranezze, con cucine piccole disposte in alcune zattere in movimento, su dei vascelli pirateschi oppure in mezzo alla foresta. L’ambientazione è sicuramente l’elemento migliore e caratteristico di questo secondo capitolo, anche se nei DLC sono presenti alcune location piuttosto interessanti con tematiche totalmente esclusive. In questo secondo gioco sono state introdotte alcune delle ricette più iconiche dell’intero brand, un po’ come il sushi. Rispetto al primo capitolo, Overcooked! 2 propone una mescolanza piuttosto esotica ed occidentale dei piatti da cucinare, ma con un grado di sfida meno sostanzioso o gratificante. Le singole missioni possono essere soddisfatte con poche mosse, specialmente se ancora ai primi livelli introduttivi. Una volta esplorata bene la mappa di gioco, il titolo offre un ventaglio veramente esclusivo e variegato di obiettivi da completare. 

Overcooked! All You Can Eat
Alle prese con una nuova cucina etnica.

Il Party Game culinario servito in un piatto dorato

Riassumendo, la modalità storia comprende le prime due campagne e tutti quei DLC aggiunti nel corso degli anni. I contenuti extra sono sostanzialmente nuove mappe da esplorare con tematiche differenti dal solito, oltre ad essere più ristrette in quanto sfide piuttosto corte. All You Can Eat non si sofferma a racchiude tutte le vecchie edizioni, offre inoltre una nuova mini-campagna chiamata The Ever Peckish Rises, con sette livelli in tutto e nuove mosse “esclusive” da utilizzare. Il gameplay di Overcooked è alquanto semplice da comprendere, visto che sostanzialmente non si devono utilizzare troppi tasti per completare una ricetta. Lo scopo appunto è quello di soddisfare il cliente nel più breve tempo possibile. La comanda di un avventore (icona posizionata in alto a sinistra) possiede tre tacche verdi che scendono progressivamente con lo scorrere delle lancette e che deve essere completata immediatamente. Non riuscire a concludere una pietanza comporta la perdita di alcuni punti, gli stessi che poi sono necessari per ottenere un punteggio finale considerevole. Ad ogni piatto consegnato, il personaggio ne riceve uno sporco da lavare. Dunque le cose da fare in gioco si moltiplicano, per questo essere almeno in tre giocatori (meglio se in locale) è essenziale per progredire bene nell’avventura arcade. Il gameplay di Overcooked si suddivide nelle meccaniche di gioco sostanzialmente in quattro fasi molto veloci, ovvero prelevare l’ingrediente della ricetta da un contenitore, posizionarlo sul bancone per il taglio o passarlo ad un altro personaggio, cucinare il contenuto dentro una pentola ed impiattare/servire al cliente. 

La collaborazione nel gioco è tutto, visto che per non rimanere incastrati tra il bancone ed un oggetto da posare sul tavolo è meglio passare l’ingrediente all’altro giocatore. Ogni missione nella campagna principale deve essere effettuata con un minimo di strategia, affinché possa essere superata con un punteggio alto e totalizzando almeno tre stelle. La progressione del gioco è determinata anche da quante pietanze si riescono ad evadere nel minor tempo possibile. Ogni tappa dell’avventura possiede tre singolari modalità di gioco: la prima è quella riferita alla storia (la partita viene svolta in maniera integrale, senza limitazioni), la seconda chiamata pratica e l’altra sopravvivenza. Quest’ultima è una modalità piuttosto impegnativa, dove è richiesta un’attenzione elevata ed una manualità nel preparare i piatti davvero alta. I vari giocatori devono preparare più composizioni contemporaneamente, si perde solamente dopo aver commesso più errori consecutivi o allo scadere del tempo generale. I contenuti di gioco sono così tanti da rendere il titolo arcade e party game un esperienza molto longeva. La storia principale di entrambe le campagne hanno una durata media di circa dieci ore. L’impegno produttivo di Team17 è davvero evidente, perché con i DLC si sono riusciti a superare donando al giocatori qualcosa di parecchio prezioso, divertente e assolutamente da fare in compagnia. In un panorama videoludico dove si sta perdendo lentamente il senso dei party game cooperativi, Overcooked! All You Can Eat riesce invece a spiccare e risultare uno dei titoli migliori del genere. Inoltre il gioco è localizzato in lingua italiana, dunque perfettamente accessibile anche nel paese nostrano

Overcooked! All You Can Eat
Il Re Cipolla ci sta affidando una nuova missione: attenzione!

“Prendi tutto”, gioco ottimizzato per le nuove console 

Prendiamo diversi ingredienti come timo, patate, manzo ed introduciamo il tutto all’interno di un calderone formato dalla nuova generazione di console. Godersi il simpatico e divertente Overcooked su grande schermo, con una qualità eccezionale e pulita è un’esperienza meravigliosa e da provare assolutamente. Graficamente il gioco è davvero ottimo, specialmente se provato su un televisore 4K: la quantità di elementi, effetti di luce, colori rendono il titolo un prodotto assolutamente next-gen. Il frame-rate è parecchio stabile e molto fluido, non ho notato cali nemmeno nelle fasi più concitate o movimentate. All You Can Eat possiede una componente tecnica di tutto rispetto, ottimizzata per le nuove console Microsoft e con varie opzioni di accessibilità, un po’ come la dimensione dei testi regolabile in grandezza. Gli ambienti di gioco sono un vero colpo d’occhio, con svariati accorgimenti stilistici non presenti nelle versioni precedenti. Si tratta comunque di un’edizione esclusiva per la “generazione di console più potente”, di un titolo “ex-novo” molto più completo: purtroppo chi possiede i vecchi titoli, per giocare alla nuova mini-campagna e alle funzionalità arcade online deve acquistare questo prodotto. La componente musicale e sonora è molto efficace ed incalzante, le soundtrack incitano i vari giocatori a muoversi tra le prove a tempo e sostenere un ritmo di gioco sempre dinamico. 

Overcooked! All You Can Eat
Il roster dei personaggi è davvero ampio: c’è proprio l’imbarazzo della scelta.

In conclusione, Overcooked! All You Can Eat è un titolo party game arcade davvero promettente, onnicomprensivo di due campagne principali e DLC sinora usciti (con uno inedito). Un gioco davvero aggregante, stimolante e divertente. Difficile non innamorarsi di un prodotto simile dopo averlo provato assieme a qualcuno, oltre a creare quel tipico innesco dal sapore nostalgico dei giochi cooperativi in locale: tantissime amicizie sono state infrante grazie a videogiochi di questo stampo. La colonna sonora incalzante, il gameplay complesso, la personalizzazione dei cuochi (un roster molto assortito di personaggi) e la trama pittoresca sono solamente alcuni degli elementi che rendono questo titolo davvero imperdibile, da avere nella propria raccolta di giochi. Disponibile su Xbox Series X|S dal 10 novembre 2020 al prezzo di 29.99 euro. Un rapporto qualità/prezzo dannatamente convincente, specialmente per la sua longevità infinita e per le ore di divertimento in compagnia (sia in locale che online). Ottimizzato per le nuove console Microsoft, All You Can Eat è un’edizione assolutamente alla portata di tutti, con grafica eccelsa ed un comparto tecnico formidabile. Gli ingredienti per un gioco di successo ci sono tutti, adesso tocca a voi preparare nuove e gustose pietanze per salvare il popolo di Re Cipolla e del cane Kevin.

-76%
Overcooked All You Can Eat - Xbox Series X - Complete
Overcooked All You Can Eat - Xbox Series X - Complete
La grafica di entrambi i giochi è stata migliorata oltremisura e aggiornata a 4K; Livelli inediti, nuovi chef e follie senza precedenti
49,99 EUR −76% 11,93 EUR Amazon Prime
Overcooked All You Can Eat - PlayStation 5 - Complete
Overcooked All You Can Eat - PlayStation 5 - Complete
La grafica di entrambi i giochi è stata migliorata oltremisura e aggiornata a 4K; Livelli inediti, nuovi chef e follie senza precedenti
40,40 EUR

Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 21:20

Overcooked! All You Can Eat
Overcooked! All You Can Eat – Recensione
PRO
Gameplay dinamico, avvincente e soprattutto votato al multigiocatore locale ed online;
Giocarlo in compagnia è un'esperienza ottima;
Storia interessante, divertente e localizzata in lingua italiana;
Un party game completo di DLC ed una nuova mini-campagna;
Ottimizzato alla nuova generazione di console Microsoft.
CONTRO
Giocarlo da soli si perde tanto;
Bisogna comunque acquistare questa edizione nuovamente per chi possiede già tutti i titoli su console.
9
Formidabile ed essenziale!
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