Vaesen

Vaesen – Recensione (versione Bundle)

Nell’antica Scandinavia, gli essere umani erano fortemente legati alla natura ed erano circondati da antiche creature sfuggenti denominate Vaesen. Si trattano di esseri mitologici che non sempre desiderano farsi vedere, ed in origine tendevano ad avere una natura pacifica ed amichevole. Adesso, però, i rapporti sono cambiati. Con l’avvento della rivoluzione industriale gli umani hanno imparato ad amare le macchine ed a mettere in discussioni le antiche tradizioni, e questo ha cambiato profondamente la natura dei Vaesen. Se prima erano esseri generalmente docili, ora sono creature inquietanti che agiscono con scopi e motivazioni molto specifiche. Tutto questo ha generato una serie di misteri e dicerie che soltanto un gruppo di persone, col potere del “Sight” (Vista), possono cercare di fermare. Benvenuti nella Scandinavia del 19° Secolo, ed ecco a voi la recensione del Bundle del gioco da tavolo “Vaesen”.

Vaesen
Ecco il contenuto della versione Bundle. I dadi dedicati a questo RPG, che si intravedono leggermente a sinistra, non sono inclusi nel “pacchetto”.

Vaesen è un GDR cartaceo rilasciato da Fria Ligan (Free League in inglese) basato sull’opera di Johan Egerkrans: Vaesen: Spirits and Monsters of Scandinavia Folklore. Qui il giocatore vive ad Upsala e, a causa di trauma fisico o psicologico, possiede il misterioso potere del “Sight” che permette di vedere esseri tendenzialmente invisibili: i Vaesen. L’obiettivo è quello di risolvere una serie di misteri che coinvolgono queste bizzarre creature, ma allo stesso tempo sarà anche necessario comprenderle e capire le loro motivazioni: i Vaesen saranno anche creature terrorizzanti da fermare, ma le loro azioni nascondono sempre una ragione.

Il gioco in questione sfrutta una meccanica di gameplay chiamata Year Zero Engine, che vede l’utilizzo dei d6 e dei d66 (in tal caso, si usando 2d6 indicando esplicitamente quale di essi ha ruolo di decine e quale ha il ruolo di unità). I giocatori ed il Narratore lanciano un ammontare di d6 pari alle statistiche dei propri personaggi e si guarda quante volte appare un 6. Esso è l’unico valore realmente importante in quanto indica se l’azione ha successo o meno. Ad essere sinceri di solito basta un solo 6 per ottenere l’approvazione della propria azione, ma raggiungere tale risultato non è cosa facile. Lo scopo del giocatore è quindi quello di creare un PG che riesce ad avere abbastanza d6 da assicurarsi non solo di ottenere un minimo di successo (1 per un’azione Normale, 3 per un’azione Complessa), ma anche lo stretto indispensabile per poter far fronte ai nemici che appariranno nel gioco.

La creazione di un personaggio è piuttosto semplice e segue il seguente modus operandi:

  • Selezionare uno dei dieci archetipi (o classi) del gioco. Il giocatore può interpretare un ufficiale, un detective privato, uno scrittore, un vagabondo ed altri tipi di archetipi di personaggio. Ciascuno di questi è caratterizzato da un nome, cognome, età, una motivazione che lo spinge a cercare i Vaesen, un Trauma che gli ha “sbloccato” il Sight, delle relazioni e degli oscuri segreti. Questi ultimi possono essere considerati come dei “difetti” che il Narratore può sfruttare per evolvere la vicenda. Ricorda inoltre che ogni archetipo di PG possiede delle abilità e degli oggetti unici, che torneranno utili nel corso del gioco;
  • Usare gli Attribute Points e gli Skill Points. A seconda dell’età selezionata questi due valori cambiano profondamente e permettono di potenziare a caratterizzare il proprio personaggio. Attraverso questi valori si identificano le capacità fisiche e psichiche del personaggio e possono variare in vari modi. In questo modo il giocatore avrà la possibilità di lanciare più dadi durante le prove ed alcune “abilità” sono esclusive di determinati archetipi di personaggi.
  • Selezionare equipaggiamenti ed altre meccaniche secondarie.

In aggiunta a tutto questo, è necessario evidenziare che si possono sfruttare alcuni capitoli del manuale per dar velocemente vita a vari PG giocabili, con tanto di elementi casuali.

Vaesen
In Vaesen i personaggi possono dover affrontare dei combattimenti, ma questi non sono il focus selle avventure di questo RPG e tendenzialmente devono servire per attivare rituali o fuggire da determinate minacce. Oltre a questo il giocatore può rischiare di subire danni fisici e mentali, ed alcuni di questi rischiano fortemente di lasciarci le penne.

Una delle caratteristiche di questo manuale è la presenza di un intero capitolo dedicato al quartier generale: la “Società. Si tratta di un’organizzazione nata dalle mani di un gruppo di persone con il Sight e che i PG decideranno di ricostruire, in quanto è inattiva da tanto tempo. All’interno del capitolo dedicato alla Società non solo vengono descritte le origini ed il futuro di questo luogo, ma l’intera costruzione viene trasformata in una meccanica di gioco. A fine di ogni avventura i giocatori possono spendere dei Development Points per potenziare questo luogo e renderlo sempre più utile. Per fare qualche esempio, è possibile inserire un’armeria, un’infermeria, ampliare le biblioteche di questo luogo e sbloccare nuove stanze. Come se tutto questo non bastasse è possibile inserire NPC che aiutino i giocatori nel corso dell’avventura e varie meccaniche secondarie che renderanno questo luogo ancor più affascinante. I giocatori sono invitati a dare a questo luogo un ruolo molto importante e può essere persino uno spunto per dar vita a nuovi generi di avventure. Il risultato finale è molto soddisfacente e, per quanto mi riguarda, è probabilmente la meccanica che più ho apprezzato di questo GDR.

Gli ultimi capitolo di questo manuale servono per descrivere gli ultimi elementi necessari per spolpare al meglio il gioco. Oltre ad una sezione dedicata alla storia di questa “Scandinavia alternativa“, il team di sviluppo propone 20 creature da poter incontrare e scoprire. Ciascuna di esse possiede statistiche di vario genere, può attivare abilità differenti e soprattutto presentano tre meccaniche: Rituali, Segreti ed Esempi di Conflitti. Il risultato finale è decisamente soddisfacente e permette al Narratore di avere abbastanza materiale per capire come muovere i PG nel mondo di gioco. Gli ultimissimi capitoli servono invece per potenziare le proprie avventure e renderle più adeguate al mondo di Vaesen. Il manuale da’ una serie di indizi ed aiuti per costruire un Mistero e sono proposti anche degli schemi per gestire i luoghi chiave di un caso. Il risultato finale può risultare confuso ad una prima occhiata, ma grazie alla presenza di un’avventura pre-costruita (The Dance of Dreams) l’intero gruppo di gioco avrà una maggior idea sullo stile esplorativo di questo progetto.

Vaesen
Nonostante i combattimenti siano rari in Vaesen, il PG dei giocatori può rischiare la morte in molti modi (o peggio: può impazzire). Se le cose prendono il verso giusto è persino possibile ottenere dei potenziamenti piuttosto inquietanti… ma sarete pronti ad accettare il rischio?

Cosa contiene la “versione Bundle”?

Nel momento in cui scrivo questa recensione Vaesen non è disponibile in lingua italiana ma può essere acquistato in inglese o svedese tramite lo store del sito del team di sviluppo. Qui il gioco è disponibile in due versioni: il “pacchetto base” (solo manuale) oppure la variante Bundle. Essa contiene i seguenti prodotti:

  • Il manuale base (quello trattato fino ad adesso, di qualità elevata);
  • La Game Master Screen (lo schermo del Narratore contenente tutti i dettagli rapidi del gioco e tutto quello che serve per affrontare velocemente ogni situazione);
  • Una Mappa Poster raffigurante da una parte il Mythic North, dall’altra la città di Upsala (può essere utile per tracciare le posizioni dei personaggi durante l’avventura);
  • Le Custom Card Deck.

Vorrei sfruttare questa occasione per parlare di due prodotti dedicati a Vaesen: le Custom Card Deck (disponibili nel Bundle del gioco) ed il Dice Set. Il primo prodotto è un set di carte di cartoncino che risultano utili per gestire le iniziative durante lo scontro e la presenza di alcune creature nell’avventura narrata, mentre il Dice Set contiene sei dadi in plastica color avorio piuttosto belli, tanto che ad un’occhiata superficiale sembrano fatti in legno. I dadi possono essere usati in qualsiasi gioco che richiede di usare dei d6, ma questi sono strettamente legati al design del gioco. Da notare che nel Custom Card Deck sono presenti alcune creature aggiuntive rispetto al manuale base, ma la loro descrizione è piuttosto scarna e rende difficile la loro implementazione nel gioco.

Come è giusto aspettarsi, anche Vaesen è un gioco di ruolo con dei difetti. Fortunatamente sono pochi, ma è giusto segnalarli. Come prima cosa, ho avuto la sensazione che la gestione delle esplorazioni e dei misteri tenda a concentrarsi nei pressi di Upsala e l’intera area disponibile non mi è sembrata sfruttata appieno. Tale elemento potrebbe risultare poco importante ma per alcuni giocatori potrebbe rendere complessa la gestione delle differenze geografiche durante Misteri complessi, paragonabili ad una Campagna. Oltre a questo va fatto notare che è abbastanza difficile legarsi ai propri PG in quanto questi, durante l’avventura, hanno una buona probabilità di essere “inutilizzabili” nelle avventure successive. Fortunatamente esistono nel manuale tattiche per velocizzare la creazione di un PG, quindi tale meccanica può non piacere in base al proprio stile di gioco. Come ultima cosa vorrei solo evidenziare che il manuale utilizza, in alcuni casi, un corsivo che porta le parole ad essere molto vicine fra loro. Questo rende la lettura complessiva difficile, soprattutto alle persone con dislessia.

Vaesen
Alcune delle creature che appaiono nel Custom Card Deck non sono presenti nel manuale. Se volete saperne di più su loro dovrete aspettare la nostra recensione di “Vaesen: A Wicked Secret and other mysteries”.

Alla fine, cosa mi sento di dire su Vaesen? Fria Ligan è stata in grado, nel complesso, di dar vita ad un ottimo gioco. Siamo di fronte ad un GDR piuttosto semplice con una forte componente narrativa, dove orrori e rituali possono diventare inquietantemente comuni e frequenti. La gestione dei PG è buona, la meccanica della ricostruzione della Società rende il gioco molto personale e, nel complesso, i materiali sono di ottima fattura. Questo rende il prezzo di lancio del bundle accettabile (€82,98) e mi porta a consigliare di provare questo titolo. Purtroppo non è ancora disponibile un adattamento italiano, ma quando arriverà vi consiglio di tenerlo sott’occhio.

Vaesen
Vaesen – Recensione (versione Bundle)
PRO
Gameplay narrativo e semplice, grazie allo Year Zero Engine
Meccanica di personalizzazione della "Società" eccezionale
Atmosfera generale intrigante, con una buona contestualizzazione degli elementi horror
Materiale fisico di alta qualità, in particolare il Manuale Base
CONTRO
La presenza del corsivo può rendere il manuale difficile da leggere
Difficoltà nello stabilire un forte legame col proprio PG
Attualmente non sono disponibili adattamenti in italiano
8
Ottimo
Acquistalo da qui