Chicken Police - Paint it Red!

Chicken Police – Recensione

Nell'incantevole, "colorata" e strana Clawville…

Data di uscita
05/11/2020
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
The Wild Gentlemen
Publisher
HandyGames
Genere
Avventura / Investigativo / Rompicapo
Lingua
Disponibile in Inglese
Il nostro Punteggio
8.6
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Una sigaretta appena accesa, il finestrino semi aperto della macchina che vibra, mentre il mezzo a quattro ruote sfreccia sulla strada cittadina ed una storia particolare da raccontare. Non è tutto oro ciò che luccica, anche dietro ad un cartellone informativo colorato ed invitante si cela un pericoloso mistero. I festeggiamenti per la notte di Capodanno stanno per cominciare, ai confini della città c’è un insolito trambusto per preparare qualcosa di apparentemente nuovo e “devastante”. La solita stazione radio propone dell’ottima musica blues con qualche sporadico sottofondo poco marcato jazz. Dopo aver superato un passaggio al livello, l’ispettore ferma l’auto per avvicinarsi ad una cabina telefonica per contattare la centrale di polizia: a quanto pare ha ancora molto lavoro da svolgere ed un nuovo, inaspettato cliente lo attende sull’uscio del suo ufficio. Il fumo della sigaretta lo avvolge completamente, ricopre persino la cresta leggermente afflosciata per la stanchezza. Questi sono ormai gli ultimi casi prima di poter andare finalmente in pensione, ritirarsi dalla sua carriera investigativa per svolgere delle mansioni “molto più tranquille e meno pericolose”. Sonny è un personaggio scomodo per parecchi, infatti deve stare sempre allerta: la malavita si nasconde anche dove tutto appare normale, sotto i riflettori della luce naturale del sole. Ed è lì che l’ispettore instancabile attacca e acciuffa le sue possibili prede. Non un semplice investigatore privato che opera a stretto contatto con la polizia, bensì uno dei migliori nella zona e con un passato quasi ventennale alle spalle. In una città cupa degli anni ‘40, avvolta da un velo quasi invisibile che costituisce la criminalità, in piena espansione culturale ed etnica si svolgono le intricate vicende di Chicken Police, il primo videogioco concepito da The Wild Gentlemen. Un team davvero talentuoso e composto perlopiù da nomi assai rinomati nel panorama videoludico, come ad esempio Crysis (uscito di recente in versione remastered su Nintendo Switch), The Witcher 3 o Call of Duty.  

Pubblicato da HandyGames, Chicken Police – Paint it Red! è un’avventura investigativa noir incentrata sulla narrativa parecchio stuzzicante, in antitesi al rinomato fumetto francese e divenuto successivamente anche videogioco, Blacksad: Under the Skin. Un’opera che si ispira fortemente ai classici film noir di un tempo, con qualche piccola deriva più umoristica e satirica per via dei suoi personaggi peculiari costituiti da animali antropomorfi. Nell’ultimo periodo abbiamo visto le storie con detective hardboiled prendere maggiormente piede nel panorama videoludico indipendente: un gradito ritorno ai vecchi fasti dell’avventura grafica o punta e clicca, come ad esempio quella di Grim Fandango. Per gli appassionati al genere, trovarsi un nuovo, promettente gioco investigativo è una ventata di aria fresca, prima di potersi cimentare in altri titoli simili più impegnativi in uscita prossimamente. Il gioco è disponibile su Nintendo Switch dal 5 novembre 2020. Senza ulteriori indugi, scopriamo insieme di cosa si tratta in questa nuova e poliziesca recensione. 

Chicken Police
Mantenere un punteggio alto durante i casi, ci assicura maggior deduzione nelle missioni successive.

Avventura poliziesca a tinte noir

Gli investigativi, delle avventure stilisticamente cupe e pragmatiche, possiedono un tratto sempre distintivo e caratteristico, ovvero un ambientazione molto vicina agli anni ‘40 negli Stati Uniti. La criminalità organizzata prosegue a tramare dietro le spalle dei poliziotti, quest’ultimi molto spesso coinvolti in alcuni episodi in prima persona (ricevendo mazzette o cospicue somme di denaro per rimanere “in silenzio”). La grande nazione Americana è il punto nevralgico di molte azioni della malavita, con traffico di alcol e sostanze stupefacenti tra i giovani. Chicken Police racconta in maniera non troppo esplicita situazioni paradossali di quell’epoca un po’ frastagliata e turbolenta, con un protagonista insolitamente perspicace e dinamico. Lo stile artistico è stranamente affascinante: una composizione visiva tra l’uso di foto dal vero, applicate in sfondi 3D realistici con un filtro bianco/nero perenne. L’atmosfera noir è decisamente tagliente e azzeccata, impreziosita da una colonna sonora sempre d’effetto e stimolante. L’avventura ha la dote di narrare delle storie assai coinvolgenti, quasi struggenti e forti da vivere. L’investigatore è spesso coinvolto in tanti casi sempre diversi; all’incirca una trentina di personaggi da conoscere e soprattutto esaminare, ed oltre venticinque location approfondite ed originali. La componente narrativa è dunque il tratto distintivo ed unico dell’intera produzione, un gioco colmo di dialoghi e descrizioni da leggere. Purtroppo il titolo non è localizzato in lingua italiana, anche se in compenso è possibile godere di un ottimo doppiaggio in inglese profondo ed evocativo. Tramite le opzioni si può ingrandire di qualche centimetro la dimensione dei testi, così da non sforzarsi troppo durante la lettura sia in modalità portatile che davanti ad una TV. L’universo surreale concepito da The Wild Gentlemen è parecchio ipnotizzante, specialmente per i tanti casi che il giocatore è chiamato a risolvere: i diversi personaggi secondari, una miriade di esseri umani con delle teste di animali, rendono l’avventura ancora più caratteristica ed interessante, nonostante strizzi parecchio l’occhio a Blacksad sia come struttura ludica che narrativa. La strabordante varietà di cutscene, i numerosi indizi da scovare e clienti da investigare sono solamente alcuni degli elementi che infarciscono la nuova opera noir.

Il processo evolutivo che conduce nei pressi del finale è di per sé un grande colpo di scena capace di mozzare il fiato per qualche attimo, sinonimo di una buona costruzione narrativa. Il protagonista dell’avventura è un certo Sonny Featherland, un investigatore privato divenuto famoso per i suoi trascorsi nella polizia e per aver catturato molti personaggi abbastanza pericolosi nella città di Clawville. Un’agente impossibile da corrompere, con le fattezze di un uomo adulto di mezza età e la testa da gallo. Il suo partner o spalla, nonché amico, Marty MacChicken veglia costantemente su Sonny, ereditando quello che di buono ha fatto l’investigatore famoso. Un duo intramontabile che prima dello scoccare della mezzanotte di Capodanno riceve una visita misteriosa in studio: una donna chiede il loro aiuto, vittima di minacce e percosse. Qualcuno ha abusato di lei, una conoscenza che credeva “familiare e tranquilla”. Dietro ad una faccia innocua si può celare un malvivente, un essere cattivo e spietato. Questo lo sa benissimo Sonny, consapevole inoltre che fidarsi di qualcuno è un’impresa ardua e molto complessa. Durante l’avventura è possibile incontrare più personaggi contemporaneamente: lo scopo dell’agente privato è di scrutare dentro la loro anima (e soprattutto il viso, importante indizio per comprendere alcune dinamiche del gioco) per trovare il marcio e catturarli. La storia procede in base alle deduzioni del duo investigativo, ovvero ottenendo prima le prove necessarie per fare ulteriori supposizioni e poi ascoltando nuove persone coinvolte nei casi. Ogni personaggio ha sempre qualcosa di interessante da dire, specialmente quando si ottengono oggetti ricercati in precedenza o informazioni che possono scuotere la sensibilità di chi si trova dall’altro lato del tavolo. L’esplorazione delle stanze o dei luoghi da visitare è fondamentale per comprendere cosa sta per accadere. Un buon investigatore che si rispetti ha con sé diversi strumenti per esaminare e porre delle domande al prossimo, come ad esempio un taccuino ben organizzato e pieno di dettagli utili, oppure una pistola per risultare più “rude e forte” con alcuni personaggi meno avvezzi a collaborare. 

Il gioco è pieno di battute satiriche, citazioni ai migliori film noir degli anni ‘70/’80 e figure antropomorfe con caratteri differenti. Nel titolo è fondamentale assicurarsi di comprendere anche il lato estetico ed espressivo delle persone da interrogare. Ad esempio, un cavallo con la faccia cupa trasmette antipatia e sdegno, così come un cerbiatto docile e spaventato non può che essere la povera vittima. Questi dettagli rendono l’opera ancora più unica e significativa, una profondità inaspettata che può veramente far piacere a molti appassionati al genere. Una storia che si protrae, tra missioni secondarie ed obiettivi nascosti, per circa otto/nove ore. Una longevità non indifferente, visto che si tratta di un titolo dove la componente ludica è ridotta all’osso e bisogna costantemente leggere per rimanere sul pezzo, così da non perdersi nessun dettaglio importante. Una trama entusiasmante, ricca e che soddisfa chiunque: un plauso meritato dunque agli sviluppatori per aver concentrato in una decina di ore un prodotto, narrativamente parlando, originale e godibile. Sono anche consapevole che le fattezze animalesche dei protagonisti possano stancare facilmente molti giocatori (essendo tante e quasi parodistiche alcune), portando la storia a diventare noiosa e stucchevole. Ma non abbiate timore, il gioco merita veramente di essere provato.

Chicken Police
Il ritorno di un investigatore privato che deve risolvere il suo ultimo caso prima di andare in pensione.

Il regno degli animali antropomorfi 

Come accade in L.A. Noir di Rockstar, l’investigazione ha un ruolo molto particolare nell’economia del gameplay, poiché osservare attentamente il proprio interlocutore può fornire al giocatore gli strumenti giusti per trarre un profilo univoco della vittima o delle persone coinvolte nel caso. Non per niente, il gameplay è suddiviso in maniera totalmente simile ad altri giochi con lo stesso genere di appartenenza: ricevi il caso, fai delle ricerche nelle aree coinvolte, parli con alcuni personaggi, agisci di conseguenza e segui l’istinto per catturare il criminale. Avere un buon intuito, anche come giocatore, può essere la carta vincente per affrontare casi su casi sempre con un punteggio alto. Dopotutto Chicken Police adotta una struttura ludica suddivisa in capitoli, con delle missioni a obiettivi che per essere soddisfatti necessitano di una buona percentuale di indizi/informazioni sul caso. L’investigazione è gestita in modo da essere decisiva anche se il giocatore sbaglia a formulare una domanda o deduzioni. Infatti gli sviluppatori hanno introdotto nel gioco un parametro disponibile quando si interroga qualcuno chiamato “Detective Meter”, uno strumento simpatico che attraverso una barra mostra se ci stiamo avvicinando alla verità o qualcosa non va ancora nel discorso emerso. Lo scopo è proprio questo: identificare il personaggio, fare delle domande con una selezione a risposta multipla (moto diversificate e spesso dettagliata) e sperare di aver intuito la strada corretta da seguire. Dopo aver raccolto prove a sufficienza (tra oggetti e testimonianze), tramite un tab apposito nel taccuino è possibile ricollegare gli avvenimenti per metterli in ordine cronologico ed identificare il criminale del caso, un po’ come avviene in Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise, titolo fortemente discusso e divisivo dell’autore giapponese Swery. Per raccapezzarsi alle tante discussioni nel gioco è possibile usufruire di un pratico e sempre aggiornato Codex con descrizioni delle armi, personaggi tracciati e vecchi casi risolti o irrisolti

Chicken Police
Osservare bene le espressioni è fondamentale, poiché ogni personaggio può dire la verità o mentire.

Lo stile grafico ed artistico di Chicken Police è veramente incantevole e dettagliato. Gli sviluppatori sono riusciti a superarsi concependo in sfondi pre-renderizzati 3D delle figure quasi reali, ma con fattezze animali che si alternano tranquillamente tra gli ambienti di gioco. Nelle varie stanze o location, il protagonista e così anche i vari personaggi vengono presentati come figure statiche: il giocatore ha la possibilità invece di spostare la telecamera in tutte le direzioni o zoomare verso avanti per notare alcuni dettagli più nascosti. Un titolo con una personalità ben definita, che artisticamente propone sempre qualcosa di innovativo e diverso dal precedente. Il comparto tecnico del gioco è davvero ottimo, infatti il frame-rate è quasi sempre stabile. La qualità delle texture è molto elevata: anche in modalità portatile, aumenta quel senso di immersione e coinvolgimento con i tanti intermezzi animati/doppiati da osservare seduti sul divano. Purtroppo il titolo non sfrutta i comandi tattili per godere meglio del gameplay in portabilità, oppure dei sensori giroscopici per spostare la visuale. Delle piccole, ma importanti implementazioni insite nella console Switch che avrebbero reso l’opera ancora più personalizzata. La componente musicale e sonora è un un’ulteriore colonna portante del titolo, poiché offre un’ampia varietà di tracce molto orecchiabili che incentivano e stimolano il giocatore a focalizzarsi sulle missioni. Dei virtuosismi non troppo dissimili a quelli sentiti in altre produzioni, come Night Call, dove quest’ultimo propone lo stesso stile in bianco e nero come visuale. 

Chicken Police
Il taccuino, tra cui il codex, è ben approfondito e pieno di dettagli interessanti per la trama.

In conclusione, Chicken Police – Paint it Red! è un’avventura investigativa con tematiche noir davvero sorprendente, sbalorditiva. Un gioco inaspettato che pone particolare attenzione ad omaggiare tutte quelle pellicole cinematografiche con tematiche simili. Non un semplice titolo con una buona grafica e struttura tecnica, bensì una storia suddivisa in capitoli capace di intrattenere per una decina di ore in maniera approfondita ed incalzante. La caratterizzazione dei personaggi è molto attraente, anche se un po’ spiazzante in un primo momento: a molti questo stile tra la realtà e la finzione può intimorire o stuccare. Un gioco che per essere compreso a pieno è necessario terminarlo con tutte le sue sfaccettature, ovvero seguendo ogni storyline a menadito e senza perdere clienti (visto che c’è la possibilità di sbagliare e fare deduzioni poco lucide). Disponibile su Nintendo Switch dal 5 novembre 2020 al prezzo di 19.99 euro. Un rapporto qualità/prezzo ottimo, specialmente per chi è davvero interessato a provare un gioco pieno di segreti, story driven e con un gameplay non indifferente, ma pur sempre meno corposo del normale. Lasciatevi trasportare dall’innata arguzia dell’investigatore Sonny, alle prese con una città piena di malviventi e sorprendentemente cupa. 

Chicken Police - Paint it Red!
Chicken Police – Recensione
PRO
Narrativa profonda ed intrigante;
La mole di dettagli artistici e grafici sono alti;
Gameplay investigativo curioso e stimolante;
Colonna sonora ad effetto e ottima.
CONTRO
Non è localizzato in lingua italana;
La troppa caratterizzazione dei personaggi può risultare stucchevole.
8.6
Noir al punto giusto!
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