Samurai Jack

Samurai Jack: Battle Through Time – Recensione

Samurai Jack: Battle Through Time
Data di uscita
21/08/2020
Versione Testata
PlayStation 4
Sviluppatore
Soleil Game Studios
Publisher
Adult Swim Games
Genere
Azione / Avventura / Combattimento
Lingua
Inglese
Il nostro Punteggio
7.5
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All’inizio degli anni duemila, Cartoon Network sconvolse l’ecosistema di cartoni animati con prodotti pensati più per gli adolescenti che per i bambini: tra questi c’era Samurai Jack, guerriero disperso nel tempo creato da Genndy Tartakovsky. La serie fu subito un successo di pubblico, ma rimase in sospeso per circa quindici anni, quando nel 2017 con dieci episodi finali, Tartakovsky gli diede il giusto epilogo.

Fino alla scorsa generazione, non era inusuale trovarsi di fronte a dei prodotti su licenza dedicati a film e serie tv, all’epoca di PlayStation 2, della prima Xbox e di Game Cube, anche Samurai Jack ebbe il suo titolo dedicato (più un altro minore per Game Boy Advance) ma nulla di veramente memorabile o canonico. Ora, a tre anni di distanza dalla conclusione ufficiale della serie, Adult Swim Games pubblica un nuovo videogioco, sviluppato da Soleil Game Studios (il team dietro Ninjala).

Un titolo che ripercorre gli eventi dell’ultima stagione, ampliando l’ultimo episodio della serie. Samurai Jack Battle Through Time è disponibile dal 21 agosto per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, scopriamo assieme se rende giustizia all’opera di Tartakovsky.

È bene mettere in chiaro l’aspetto più importante di Samurai Jack: Battle Through Time, si tratta di un gioco pensato solamente ed esclusivamente per i fan del guerriero di Cartoon Network. E il gioco lo mette in chiaro subito, con un segmento animato dell’episodio 62 della serie, senza presentare nessuno dei personaggi a schermo.

Se non avete mai visto le avventure di Jack, non spendete 39,99€, perché vi troverete tra le mani un prodotto non adatto a voi. Di conseguenza, do per scontato che se state continuando a leggere queste righe, siate quantomeno consapevoli della storia scritta da Tartakovsky. Scremata la maggioranza dei giocatori e lettori, possiamo cominciare a parlare del titolo sviluppato da Soleil Game Studios.

Samurai Jack
Lo scontro con Scaramouche, visto anche nella serie animata

Non poteva essere altro che un action vecchia scuola, questa nuova iterazione di Samurai Jack. Soleil ci butta all’interno di una decina di stage pieni di tutti i nemici che hanno reso famosa la serie. Ovviamente l’obiettivo ultimo è fermare Aku, il malvagio demone che ha reso il mondo un inferno. L’ intero gioco si svolge all’interno della puntata 62, in canone con gli eventi: Jack viene sbalzato indietro nel tempo con Ashii la figlia di Aku, e deve cercare un modo per tornare nel presente. Rivivrà i momenti più importanti della sua storia, tra scontri con formidabili nemici come Scaramouche, e rimpatriate coi suoi vecchi compagni. Tartakovsky ha collaborato alla sceneggiatura, e così anche tutte le voci originali del cartone animato, tranne ovviamente il compianto Mako (scomparso nel 2006), a cui il gioco è dedicato.

Graficamente, il titolo cerca di rifarsi ai disegni del cartone, con un cel-shading 3D delineato da linee scure e colori in contrasto anche sui modelli poligonali. Il team ha svolto un buon lavoro e molti degli ambienti e delle inquadrature richiamano più volte la serie animata.

Samurai Jack
Jack prende fiato dopo una boss battle

Per il resto si tratta di un action su licenza come ne uscivano a vagonate un paio di generazioni fa. La struttura arcade a livelli, con un punteggio e una valutazione, che invita a riprovarci per migliorarsi, è solamente il primo degli aspetti più “vetusti” della produzione di Soleil. Chiariamolo subito, non è per forza un male, e un fan di Samurai Jack ripeterà più volte lo stage per accumulare abbastanza energia per sbloccare tutte le mosse del samurai. Soprattutto perché il gameplay di combattimento pad alla mano funziona molto bene, una volta messe in conto parry, contrattacco e schivata.

Caricare a testa bassa senza degnarsi di schivare può essere comodo alla difficoltà più bassa (Jack), già a Samurai (Normale) sarà necessario imparare a schivare al momento giusto e prendersi il proprio tempo per nuclearizzare il nemico. Alle difficoltà più alte poi, negli stage finali, basterà un solo colpo per mandare al creatore Jack. Il bilanciamento delle difficoltà è punitivo, ma regala soddisfazioni una volta che avrete imparato che ogni nemico è debole a una determinata arma. Purtroppo dovrete fare esperienza sulla vostra pelle, altro fattore vecchi odi generazioni, perché non è presente un glossario dei nemici che ne illustra forze e resistenze.

Nell’arsenale di Jack, come nella serie animata, ci sono armi bianche (la spada magica, lance, martelli e falci) e armi da fuoco (fucili, gatling e archi) oltre che strumenti da lancio. Come in ogni action che si rispetti, progredendo con i livelli avrete accesso a più armi e a più mosse, scambiabili con energia ottenuta da oggetti e nemici caduti. Jack è in grado anche di rubare le armi agli avversari, abilità utile dato che, spada magica a parte, il resto dell’armamentario è soggetto a deterioramento. Le animazioni di combattimento del samurai sono sopraffine, e probabilmente tra le migliori dell’intero gioco.

samurai jack armi
Jack è un maestro con ogni tipo di arma

Samurai Jack Battle Through Time è il gioco dedicato alla serie creata da Tartakovsky che i fan stavano aspettando da vent’anni. Purtroppo, o per fortuna, è dedicato solamente a loro. Solo loro infatti potranno chiudere un occhio sulla struttura ormai datata del titolo, che sul lato gameplay si rivela molto classico. Non è un difetto ed è meglio un gameplay consolidato che qualcosa di poco convincente, ma manca una nota di freschezza per convincermi a pieno. Un gioco bloccato nel tempo come il suo protagonista, anche se le meccaniche di combattimento sono divertenti e ben intrecciate tra loro calandovi immediatamente nel kimono di Jack.

Il voto che trovate qui sotto può essere alzato di mezzo punto, se vi ritrovate tra quei fan che passavano i pomeriggi degli anni 2000 a seguire le peripezie di Jack alla TV. Per tutti gli altri, il titolo di Soleil non fa per voi.

Samurai Jack
Samurai Jack: Battle Through Time – Recensione
PRO
Eccezionale per i fan della serie
Musiche e doppiaggio originali
Meccaniche solide
CONTRO
Solo per i fan della serie
Vecchio di due generazioni
7.5
Bloccato nel tempo come il suo protagonista
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