Inmost

INMOST – Recensione

INMOST
Data di uscita
21/08/2020
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Hidden Layer Games
Publisher
Chucklefish
Genere
Platform
Lingue
Voci: Inglese / Sottotitoli: Italiano
Il nostro Punteggio
8.1
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Il bello del mio ruolo di recensore è che, talvolta, mi ritrovo nella situazione di provare un nuovo gioco senza nemmeno avere la più pallida idea di cosa mi aspetterà una volta averlo avviato. In certe circostanze questo non è un vero e proprio privilegio, visto che come tutti sappiamo negli store digitali di tutte le piattaforme non si può mai dare per scontato che tutto sia valido o degno di nota, mentre in altre è possibile scoprire veri e propri gioiellini che avrebbero potuto finire ingiustamente nel dimenticatoio. Il titolo del quale vi racconterò oggi, INMOST, rientra senza alcun dubbio nella seconda categoria. Frutto del lavoro dei ragazzi di Hidden Layer Games, supportati dal noto publisher Chucklefish, INMOST ci accompagnerà in un viaggio coinvolgente in compagnia di numerosi protagonisti, trattando temi molto delicati quali il bullismo ed il suicidio attraverso uno stile narrativo assolutamente degno di nota. Sarà il gioco stesso a metterci in guardia su cosa ci aspetterà all’interno di INMOST, invitandoci addirittura a fruire dell’intera esperienza attraverso un buon paio di cuffie, consiglio che come vedremo più avanti ho trovato più che azzeccato.

A chi sta soffrendo: sappiate che non siete soli.

INMOST

Se INMOST è un bellissimo gioco, questo è innanzitutto merito della grande maestria con la quale è stata sviluppata la narrazione. Durante le circa cinque ore che ho passato in sua compagnia ho avuto modo di affezionarmi a ciascuno dei tre protagonisti dell’avventura, ognuno caratterizzato sia sotto il punto di vista caratteriale sia per quanto riguarda le capacità di gameplay pure. Bastano davvero poche parole fuori campo per farci entrare in sintonia con loro fin dal primo momento e, sebbene inizialmente le tre storie sembrino indipendenti, poco per volta scopriremo che sono tutte unite dallo stesso destino.

Le prime battute di gioco le passeremo in compagnia di una tenera fanciulla, che non sembra vivere in un clima familiare idilliaco. Questa non è in grado di compiere salti, e per questo motivo ha imparato a sfruttare la mobilia del suo appartamento come piano di appoggio per raggiungere (quasi) ogni destinazione sopraelevata. Al suo fianco ci sarà un tanto tenero quanto inquietante coniglietto di peluche, in grado di parlare e di aiutare la sua proprietaria nei momenti più difficili. Verrà poi il momento di un uomo barbuto, forse il vero protagonista del gioco visto che è quello con il quale passeremo più tempo e che sarà in grado di esplorare la porzione più corposa dell’intera mappa di gioco come fossimo all’interno di un metroidvania in miniatura (con tanto di collezionabili). Questo secondo personaggio sarà in grado di saltare e rotolare per schivare i nemici, che non potranno invece essere affrontati direttamente ma solo con l’astuzia. Ultimo ma non meno importante, accompagneremo un cavaliere armato di spada, grazie alla quale fare a fettine tutte le misteriose ombre che cercheranno di impedirgli l’avanzamento. Sebbene il cavaliere non sia in grado di saltare, questo può contare anche su un rampino, con il quale lanciarsi verso piattaforme specifiche sia in orizzontale che in verticale.

INMOST
Uno dei numerosi momenti di gioco in cui dovremo risolvere un enigma per avere accesso ad un oggetto chiave.

Per quanto riguarda il gameplay, INMOST è un crescendo di ottime idee di design, ben differenziate tra loro e mai troppo abusate. Se guidando la giovane ragazza e l’esploratore armato il tutto risulta piuttosto lineare, anche se mai scontato, è proprio in compagnia dell’uomo barbuto che i designer hanno dato il meglio di sé. L’avventura viene portata avanti con il contagocce ed effettuando parecchi salti, ma nonostante questo ogni volta che ritorneremo in quello che per me è stato una sorta di hub centrale non ci sentiremo mai spiazzati. L’uomo per progredire ha necessità di raccogliere alcuni oggetti chiave, così come di risolvere enigmi ambientali e ritornare sui propri passi per scovare numerosi collezionabili rappresentati da vere e proprie gocce di dolore. Questi sono nascosti in posti imprevedibili e talvolta molto difficili da scovare, ed il loro scopo è “solo” quello di approfondire le tematiche di gioco presso un particolare NPC, aspetto che comunque vi consiglio di non sottovalutare.

Qualsiasi sia la sezione di gioco che affronterete, lo farete immersi nelle tenebre, con un gioco di luci ed ombre che è veramente degno di nota se pensiamo che l’intero titolo sia stato realizzato attraverso lo stile della pixel-art. Non potevamo aspettarci di meglio visto che Chucklefish ci ha sempre abituati più che bene sotto questo punto di vista (per capirne il motivo vi rimandiamo alle nostre recensioni di Wargroove e Timespinner), ma se pensiamo che la palette cromatica utilizzata è stata ridotta all’osso possiamo sicuramente congratularci con i designer che hanno confezionato questo piccolo gioiello indipendente. Non da meno anche l’accompagnamento sonoro, che seppure non si vanti di vere e proprie canzoni ma di semplici melodie ed effetti ambientali abbiamo trovato estremamente curato e perfettamente in linea con le atmosfere di gioco.

INMOST
Piccola curiosità sul gioco: INMOST è ottimamente localizzato in italiano, ma il traduttore burlone ha invertito i termini “sali” e “scendi”.

Nel complesso INMOST è un validissimo gioco, con un sistema di controllo che bene si adatta ad essere fruito in tutte le modalità offerte da Nintendo Switch. Il porting stesso è stato effettuato con dovizia, anche se in alcune circostanze sono incappato in brevi rallentamenti assolutamente inspiegabili. Al netto di questo consiglio senza alcun dubbio l’ultima fatica di Hidden Layer Games e Chucklefish a tutti coloro che amano i platform fortemente orientati alla risoluzione di puzzle ambientali, vista la qualità inestimabile del titolo e del messaggio che questo vuole e riesce a trasmettere. Ancora una volta siamo di fronte alla dimostrazione che per offrire qualcosa di veramente valido non servano budget astronomici, ma solo tanta voglia di mettersi in gioco. Se volete farvi un favore andate nel Nintendo eShop e acquistatelo, saranno il €12,99 meglio spesi di questo mese di Agosto!

Inmost
INMOST – Recensione
PRO
Pixel art sublime
Narrazione portata avanti con maestria
Gameplay solido e decisamente vario
CONTRO
Alcuni inspiegabili cali di frame rate
Avremmo voluto non finisse mai
8.1
Un vero gioiello
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