Metamorphosis

Metamorphosis – Recensione

Metamorphosis
Data di uscita
12/08/2020
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Ovid Works
Publisher
ALL IN! GAMES
Genere
Avventura / Azione / Platform / Rompicapo
Lingue
Voci: Inglese / Testi: Italiano
Il nostro Punteggio
7.5
Acquistalo da qui

Sono abbastanza sicuro che a chiunque di voi sia successo almeno una volta nella vita di svegliarsi con un gran mal di testa a seguito di una festicciola nella quale si è finito irrimediabilmente ad alzare il gomito più del dovuto. Ma a nessuno di noi è mai capitata un’avventura come quella di Gregor Samsa, che risvegliatosi una mattina si è reso conto di essersi inspiegabilmente trasformato in un orribile insetto. Come se questo non bastasse il suo amico Joseph viene arrestato per ragioni sconosciute e condannato a morte dopo aver ricevuto le “consulenze” di alcuni loschi individui.

Se tutto questo vi sembra un libro di Kafka, beh, ci avete azzeccato in pieno. Quella della quale vi parlerò oggi è infatti un’avventura nata proprio dall’ispirazione dell’omonimo racconto del visionario autore, messa in codice dai ragazzi di Ovid Works che assiema al publisher All In Games ci ha permesso di prendere parte al folle viaggio di Metamorphosis, un titolo che come avrete ormai capito è estremamente particolare e che, nonostante qualche piccolo inciampo, merita sicuramente di essere vissuto… in prima persona.

Metamorphosis

Metamorphosis nel suo insieme è molto più che un semplice platform game in prima persona. Durante la sua (ahimè) breve durata saremo richiamati non solo a “zampettare” attraverso ambientazioni piuttosto ispirate e che ci permetteranno di osservare il mondo da un’angolazione inedita, ma anche ad incontrare strane creature alle quali chiedere aiuto nel nostro disperato tentativo di salvare da un lato la vita di Joseph e dall’altro la nostra forma umana ormai perduta. Scopriremo così che non siamo gli unici ad esserci trasformati in orripilanti scarafaggi, ma che come noi molti altri hanno subito una sorte ben peggiore. Verremo presto a conoscenza di una struttura, la Tower, nella quale tutti coloro che hanno subito questa metamorfosi assolutamente non voluta possono dimostrare il loro valore lavorando duramente, e venendo forse ricompensati un giorno con la propria forma umana.

Sul versante della narrazione Metamorphosis si comporta molto bene, facendoci fare un viaggio molto originale all’interno dell’opera kafkiana, accompagnato da ottimi dialoghi che riescono nel loro intento di dipanare piuttosto lentamente la trama. Su questo versante c’è comunque da segnalare che se le chiacchierate che intratterremo con i nostri simili saranno sempre ben gestibili, talvolta quelle che avvengono fuori campo (per le quali saremo semplici spettatori) tendono a sovrapporsi ai pensieri del protagonista che magari nel frattempo sta facendo altro. In queste occasioni risulta particolarmente ostico avere un quadro generale degli avvenimenti e, nonostante gli sviluppatori abbiano deciso di ovviare al problema facendo parlare il loop gli attori, il mio consiglio è quello di fermarsi e di godersi lo spettacolo prima di ripartire.

Metamorphosis

Ma com’è controllare un insetto?

Avevamo già avuto modo di raccontarvi di come in Snake Pass gli sviluppatori erano riusciti nell’intento di realizzare un sistema di controllo capace di farci guidare il serpente protagonista praticamente ovunque, certo con un risultato che comunque non era alla portata di tutti. In Metamorphosis controllare il nostro scarafaggio è notevolmente più semplice, poiché tutto quello che dovremo fare è farlo scorrazzare a destra e a manca con le sue velocissime zampine, saltando qua e là all’occorrenza. Talvolta potremo anche controllare alcuni meccanismi, anzi queste sezioni puramente puzzle faranno da cuore pulsante per alcune sezioni particolarmente ispirate, ed altre volte riusciremo a sfruttare alcuni liquidi appiccicosi sparsi lungo il percorso grazie si quali potremo letteralmente scalare pareti verticali. Attenzione però, tali sostanze collose si consumeranno utilizzandole e dunque il tragitto percorribile avrà comunque una lunghezza limitata e di conseguenza dovremo pianificare attentamente ogni nostro movimento.

Il senso di disorientamento è sempre dietro l’angolo, dopotutto non siamo abituati a camminare all’interno di un cassetto o a scalare una libreria, ma il gioco ci permette in qualsiasi momento mediante la pressione del tasto ‘A’ di accedere ad una panoramica dell’area circostante, arricchita anche di alcuni indicatori che ci suggeriscono dove rivolgere la nostra attenzione. Tale escamotage ci ha permesso di arrivare ai titoli di coda senza mai bloccarci, e allo stesso tempo non ci da mai indizi troppo espliciti e di conseguenza siamo anche riusciti a goderci al meglio tutti i puzzle ambientali incontrati.

Metamorphosis

Come già accennato la longevità complessiva non è abbondantissima, parliamo di un tempo di circa tre ore per portare a termine il gioco, e questo nonostante non ci abbia fatto sembrare il gioco incompleto ci ha fatto storcere il naso in virtù del prezzo di acquisto pari a ben €24,99. Nel complesso c’è comunque da ribadire che il gioco su Nintendo Switch si comporta egregiamente, senza alcun rallentamento di sorta o bug che abbia minato la nostra esperienza.

Anche a livello grafico il lavoro svolto dal team per comprimere l’esperienza sull’ibrida Nintendo ci è sembrato più che accettabile, nonostante qualche piccolo evidente compromesso sulla risoluzione e sulla profondità di campo. Tutte le zone risultano piacevoli ed ispirate, sufficientemente diversificate tra loro per non far mai risultare il titolo ripetitivo o uguale a sé stesso. L’accompagnamento sonoro chiude il cerchio con suoni ambientali coerenti con il progredire dell’avventura, arricchito dai versi stranianti del protagonista che vuole a tutti i costi ritornare alla sua forma originale.

Metamorphosis

Seppure avremmo sicuramente desiderato che Metamorphosis durasse qualche attimo in più, questo è riuscito nel complesso a donarci un’avventura piacevole e sicuramente insolita. Dietro l’aspetto ludico si nasconde un grande messaggio sulla società moderna (sicuramente ereditato dall’opera originale di Kafka) ed una storia semplice ma allo stesso tempo ben narrata. Se vi piacciono le avventure 3D in prima persona e cercate qualcosa di leggero Metamorphosis potrebbe senza alcun dubbio fare al caso vostro, peccato solamente per il prezzo tarato leggermente al di sopra della soglia psicologica alla quale sono abituati i consumatori compulsivi di indie di qualità.

Metamorphosis
Metamorphosis – Recensione
PRO
Ottimo level design
Trama originale e sufficientemente inedita rispetto a quella del libro
Porting molto valido, nonostante i compromessi adottati
Sistema di controllo semplice ed immediato
CONTRO
Longevità minima
Alcuni dialoghi tra gli umani vanno seguiti da fermi, altrimenti si rischia di perderli
Interazione ambientale minima al di fuori dei pochi puzzle da risolvere
7.5
Acquistalo da qui