FAIRY TAIL - Recensione

Durante il corso di quest’anno i mondi dei videogiochi e dei Manga/Anime si sono uniti svariate volte, dando vita a prodotti inaspettati. I casi più recenti che possiamo menzionare sono One Piece e My Hero Academia, ma va ricordato che nuove saghe si sono unite in questo gruppo come, ad esempio, quella di Fairy Tail. L’omonimo Manga nato nel 2006 e conclusosi nel 2017 ha fatto il giro del mondo grazie alla serie animata – ancora oaggi in corso – ed oggi è giunto il momento di trattare il suo primo videogioco su Console. Riuscirà KOEI TECMO EUROPE a dare vita ad un prodotto convincente? Scopriamolo assieme.

Cos’è FAIRY TAIL?

FAIRY TAIL è un Manga nato nel 2006 ambientato nell’immaginario mondo di Earthland, dove la magia è così comune da essere parte integrante della vita di molte persone. Chiunque sia in grado di manipolarla può far parte di una serie di Gilde specializzate nell’uso della magia e tra queste è presente la Fairy Tail, di cui fanno parte i protagonisti principali: Natsu e Lucy. Il videogioco ripercorre – più o meno – gli eventi della storia che vanno dal Grand Magic Games Arc fino al Tartaros Arc, con qualche evento esclusivo.

In generale

In FAIRY TAIL il giocatore è chiamato a prendere i panni di Natsu e dei suoi alleati al fine di affrontare le minacce che ostacolano Earthland. Esplorando l’ambiente di gioco sarà possibile completare una serie di missioni che renderanno Fairy Tail la Gilda più famosa in circolazione. Con un sistema di combattimento a turni e la possibilità di utilizzare 16 personaggi il giocatore potrà divertirsi con i personaggi preferiti, scoprendo anche alcuni contenuti esclusivi.

Gameplay

Il videogioco in questione è, in parole povere, un RPG a turni nel quale il giocatore deve interagire con l’ambiente per completare missioni ed avanzare nella storia. Per fare tutto questo è fondamentale esplorare l’ambiente, completare delle missioni secondarie e, soprattutto, potenziare la propria Gilda. In questo modo il giocatore otterrà una serie di potenziamenti necessari per finire il gioco.

All’interno del mondo di gioco è possibile trovare delle vere e proprie “basi”, utilizzate come punto di ritrovo dei membri della Fairy Tail. Questi luoghi sono importantissimi perché permettono di fare molte cose come, ad esempio, modificare i membri della propria squadra, interagire con specifici negozi ed interagire con la Bacheca per affrontare una delle tante missioni lì presenti. Esse si dividono per Grado e Difficoltà e ciascuna può richiedere di uccidere X nemici oppure trovare un determinato oggetto. Completare queste missioni permetterà di potenziare il proprio gruppo di personaggi e la reputazione della propria Gilda.

Durante il corso del gioco è possibile imbattersi in creature malvagie, pronte ad uccidere i protagonisti alla prima occasione. È proprio qui che inizia il vero fulcro di FAIRY TAIL: il combattimento. Esso si evolve col passare del tempo ma, di base, la sua struttura è molto semplice. Il giocatore utilizza un numero X di personaggi precedentemente selezionati contro un gruppo di nemici, che coprono un’area di 3×3 caselle. Durante il proprio turno è possibile decidere di:

Usare una Magia (pulsante A). Ogni personaggio conosce magie differenti ed ogni magia ha un elemento differente. Alcuni fanno attacchi ad area, altri sono passivi ed altri ancora sono di supporto. Ogni magia costa un numero preciso di PM (Punti Magia), i quali possono essere recuperati in molti modi.
Fare un attacco diretto (pulsante Y). Questo colpo non consuma PM ma, allo stesso tempo, è incredibilmente debole. Si consiglia di usarlo come ultima risorsa o per limare certi danni.
Difendersi (pulsante B). Questo permetterà al personaggio di assumere una posizione difensiva, incassando meglio i colpi che riceverà durante il turno dei nemici.
Usare oggetti (pulsante X). Il giocatore può usare gli oggetti nell’inventario per riceve vari potenziamenti.

La struttura del combattimento è quindi molto semplice, ma vorrei sottolineare quanto il team di sviluppo abbia dato peso alla Magia. Il gioco incentiva il giocatore a spendere i suoi PM come più gli aggrada e col passare del tempo le magie diventeranno sempre più potenti e presenteranno gittate differenti tra loro. Il team migliore è quello che riesce non solo ad avere un potenziale offensivo elevato ma anche quello che riesce a dare vita alle combo migliori, capaci di colpire più nemici contemporaneamente.

Uno sguardo alla storia

Come detto prima, FAIRY TAIL non tratta tutta la storia del Manga/Anime, ma soltanto una parte molto specifica che va dal Grand Magic Games Arc fino al Tartaros Arc. Di conseguenza chiunque non conosca il mondo di Fairy Tail si ritroverà disorientato ma va sottolineata la presenza di un’Enciclopedia che permette di conoscere meglio il mondo di gioco ed i suoi personaggi. La storia, inoltre, viene condita con una serie di eventi “filler” che amplieranno la vicenda e – come ultimo dettaglio – va ricordato che sono presenti elementi esclusivi. Se in One Piece: Pirate Warriors 4 il team di sviluppo aveva deciso di dare vita ad un finale inedito in questo videogioco appaiono eventi e magie esclusive, mai apparse nell’Anime o nel Manga. Questi elementi sono particolarmente interessanti ed incuriosiranno i fan di questa saga.

Difficoltà

Prima di passare ai difetti, reputo doveroso parlare della Difficoltà del gioco. Il team di sviluppo permette di affrontare FAIRY TAIL in tre difficoltà distinte: Facile, Medio e Difficile. La prima è pensata per chi vuole soltanto godersi la storia e, di conseguenza, il 90% degli scontri risultano semplici e fattibili. Se il giocatore vuole però “puntare in alto” può scegliere le modalità Medio o Difficile che richiederanno non solo una maggior concentrazione, ma anche un utilizzo maggiore di oggetti. A difficoltà alte aspettatevi di dover fare un po’ di Farming, incentivato dalla possibilità di affrontare alcune missioni all’infinito.

Difetti

Come tutti i videogiochi, anche FAIRY TAIL presenta una serie di difetti che vanno segnalati. Il primo che voglio citare è l’assenza dell’adattamento italiano che, unito alla scelta di non iniziare dalle origini della storia di Fairy Tail, non permettono a tutti i giocatori di godersi al meglio la storia di questo videogioco. Altro elemento da segnalare è una gestione delle missioni un po’ ripetitiva, che mi ha ricordato la saga di Mystery Dungeon. Ultime cose da segnalare sono un Frame Rate ballerino ed un sistema di combattimento che si meritava di essere spolpato un po’ di più.

Conclusioni

Ci sarebbero altre cose da dire ma, per evitare Spoiler, voglio fermarmi qui. Concludendo, cosa posso dire su FAIRY TAIL? Il team di sviluppo è riuscito a dare vita ad un videogioco convincente che, a livello di gameplay base, funziona bene. Le meccaniche di gioco sono spiegate molto bene ed alcuni contenuti secondari rendono il titolo divertente da giocare. La scelta di proporre tre difficoltà, poi, permette a tutti di apprezzare tutta l’avventura. Comunque sia, ci sono degli elementi da tenere in considerazione. La scelta di non localizzare il gioco in lingua italiana non incentiverà alcuni giocatori nostrani ad acquistare il gioco ed alcuni difetti non mi permettono di consigliare il gioco al prezzo di lancio (69,99 €). Comunque sia il risultato finale riesce a divertire e, per tale ragione, lo reputo un prodotto pressoché ottimo.