Void Terrarium

void tRrLM(); //Void Terrarium – Recensione

Una delle cose che adoro del mondo dei videogiochi è la possibilità di dar vita a prodotti convincenti prendendo un genere videoludico e trovando un’ottima aggiunta/modifica alle meccaniche base. Sono tanti i team di sviluppo che si sono cimentati in questa ricerca ed i risultati finali possono essere più o meno soddisfacenti. Può quindi capitare che molti giochi condividano lo stesso “scheletro”, ma che alla fine siano capaci di risultare totalmente differenti. Void tRrLM(); //Void Terrarium sarà riuscito a raggiungere questo obiettivo? Cerchiamo di capirlo assieme.

Void Terrarium
Per aiutare il lettore a comprendere meglio questa recensione, da adesso void tRrLM(); //Void Terrarium verrà chiamato semplicemente “Void Terrarium”.

Storia

Void Terrarium è ambientato in un futuro post-apocalittico nel quale l’umanità è ormai estinta ed il mondo è invaso dai toxic fungi: dei funghi capaci di contaminare chiunque ne venga a contatto. Dopo anni ed anni di desolazione un piccolo robot (chiamato nel gioco col diminutivo “Robbie”) viene risvegliato ed inizia ad esplorare il mondo che lo circonda. Ben preso si imbatte nel robot FactoryAI – suo futuro alleato e consigliere – ed una bambina dall’aspetto insolito. Verrà chiamata Toriko e potrebbe essere l’ultimo essere umano rimasto in vita. Con un lampo di “altruismo ed amore” Robbie decide di salvarla, dando così inizio alla costruzione di un piccolo paradiso che possa proteggerla: il Terrarium.

Gameplay

Il gameplay di Void Terrarium è molto semplice e si articola in due fasi: la gestione del Terrarium e l’esplorazione dei dungeon. Vorrei partire da quest’ultima in quanto è l’elemento principale di tutto il gioco.

Questo videogioco si propone come un dungeon crawler con elementi roguelike che richiama tantissimo la struttura dei videogiochi della saga di Mystery Dungeon. Di conseguenza molti elementi sono simili se non identici. Il giocatore deve affrontare il dungeon di turno raccogliendo materiali ed eliminando i nemici che ostacolano il protagonista. Esistono tre modi per danneggiare gli avversari: tramite attacchi normali (pulsante A), utilizzando gli oggetti nell’inventario oppure tramite le mosse speciali. Robbie può avere un massimo di quattro attacchi speciali e quasi tutti svuotano la barra dell’Energia, necessaria per l’esplorazione. Se questa infatti raggiunge lo zero, Robbie perderà PS fino ad andare KO. Può essere ricaricata in molti modi, ad esempio usando le Batterie.

Fin qui non c’è nulla di speciale ma va fatto notare che i dungeon sono potenzialmente infiniti. Questo elemento viene “frenato” dal gioco stesso utilizzando una delle meccaniche più importanti: Toriko. È proprio lei la “variabile” che obbligherà i giocatori ad uscire dal dungeon al fine di tornare nel Terrarium.

Void Terrarium
Robbie non è un “robot combattente”, ma una sorta di spazzino che per comodità possiamo paragonarlo a WALL•E. Questo vuol dire che il 90% degli oggetti che il giocatore possiede quando va KO verranno “riciclati” in una delle quattro categorie possibili. Gli unici oggetti che non subiscono questo effetto sono i progetti, il cibo ed i materiali speciali.

Toriko ed il Terrarium

Come abbiamo detto prima Toriko è un’umana e – come tale – tende ad avere delle necessità. Come tutti gli esseri viventi deve mangiare (preferibilmente qualcosa di sano e non contaminato), deve espellere i rifiuti e soprattutto tende ad ammalarsi. Questi tre elementi fanno capire quanto importante sia tenere Toriko viva e bisogna evitare in tutti i modi che i suoi valori di salute raggiungano il minimo. Per evitare che accada bisogna darle il miglior cibo disponibile, mantenere pulito il Terrarium, giocare con lei e soprattutto seguire le istruzioni di FactoryAI. Ad ogni malattia l’alleato robotico dirà cosa bisogna fare e sbloccherà temporaneamente un dungeon che permette di trovare tutti i materiali per curare la malattia di turno. È proprio qui che possiamo vedere uno dei tanti aspetti di questo titolo: il Crafting.

A partire da una certa fase del gioco Robbie può costruire oggetti di varie categorie. Alcuni abbelliscono il Terrarium, altri danno potenziamenti permanenti a Robbie/Toriko, altri possono essere equipaggiati per potenziare il giocatore, altri ancora aumentano/diminuiscono le probabilità di ottenere potenziamenti ad ogni aumento di livello. Tutti questi richiedono di “spendere” dei punti ottenibili riciclando materiali e molti vengono salvati nell’inventario. Nonostante il crafting possa sembrare complesso in realtà è molto semplice ed intuitivo e finché il giocatore riesce a trovare materiali non ci saranno problemi nel proseguimento del gioco.

Vorrei sfruttare l’occasione per parlare un attimo di come è stata gestita Toriko. A inizio partita avevo paura che il team di sviluppo avesse reso questo personaggio una “palla al piede” durante l’esplorazione del giocatore ma il risultato, fortunatamente, non è così. Finché il giocatore sta attento ad un paio di cose Toriko non è assolutamente un problema e la gestione delle malattie risulta semplice e ben guidata. Durante le mie partite ho sempre avuto un po’ di panico durante la ricerca dei materiali per curare Toriko ma complessivamente non è mai stato un PG fastidioso. Sento di aver apprezzato questa scelta e grazie alla narrazione proposta è molto facile legare con quest’umana, rendendo così questa meccanica incredibilmente efficace.

Void Terrarium
È possibile “personalizzare” Robbie equipaggiando diverse mosse speciali e svariati chip, che aumentano/diminuiscono l’ottenimento di alcune abilità ad ogni passaggio di livello. Vi consiglio di darci un’occhiata: se avete un po’ di pazienza sono sicuro che riuscirete a facilitare parte della vostra esplorazione.

L’ambientazione

Il mondo di Void Terrarium è intrigante perché unisce il genere post-apocalittico con un design chibi. All’interno del gioco molte creature hanno un aspetto adorabile e quelle che sembrano “molto pericolose” mantengono un tratto estetico poco aggressivo. Questi elementi non solo rendono il gioco simpatico ma evidenziano la figura di Toriko che, come avrete già capito, è l’elemento chiave di tutta la narrazione. La necessità di salvarla e la remota possibilità di riportare in vita il genere umano è un elemento chiave di tutta la storia dove panico e gioia vanno a braccetto. Attraverso dialoghi semplici il giocatore imparerà a conoscere il mondo di Void Terrarium, chi lo abita e come funziona. Nel mentre si legherà con i protagonisti, decisi a raggiungere il loro obiettivo.

Difetti

Come tutti i videogiochi, anche Void Terrarium ha dei difetti da sottolineare. Tralasciando l’assenza della lingua italiana bisogna nota che il “fattore fortuna” è abbastanza rilevante. Ad essere sinceri questo difetto è presente soprattutto nelle prime fasi di gioco perché l’assenza dei potenziamenti sbloccabili rendono Robbie abbastanza debole… ma in ogni caso è un elemento costantemente presente che può rovinare l’esplorazione di turno. Un’altra cosa che vorrei evidenziare è che per apprezzare al meglio Void Terrarium è consigliato conoscere in anticipo la struttura del gameplay. Il gioco in questione non si fa alcun problema a mettere fin da subito trappole e covi di mostri e soltanto chi ha già esperienza con il genere non si sentirà svantaggiato. Questo non significa che Void Terrarium sia apprezzabile soltanto se si è veterani del genere, ma i novizi potrebbero trovare le prime ore di gioco decisamente punitive. Ultima cosa da segnalare è il comparto estetico dei dungeon in quanto tende ad essere ripetitivo.

Conclusione

Ci sarebbero altre cose da dire su questo videogioco, ma preferirei fermarmi qui. Cosa posso dire circa void tRrLM(); //Void Terrarium? Per quanto mi riguarda il team di sviluppo ha dato vita ad un videogioco convincente grazie ad un gameplay chiaro e ben strutturato. Le fasi di esplorazione e gestione del Terrarium sono ben diversificate e Toriko riesce a risultare un elemento chiave senza risultare fastidiosa. I dungeon sono piuttosto diversificati tra loro ma, come accade in titoli come questi, il fattore ripetitività può essere dietro l’angolo. La gestione del crafting risulta efficace e la narrazione riesce ad essere coinvolgente. Va detto che a inizio partita il gioco è abbastanza aggressivo ed i novizi potrebbero sentirsi svantaggiati… ma il risultato finale è complessivamente superiore all’ottimo. Ricollegandomi a quello che ho detto a inizio recensione void tRrLM(); //Void Terrarium è degno di nota perché prende a piene mani la struttura base del gameplay dei dungeon crawler ma, con poche novità, riesce a divertire per tantissime ore proponendo un approccio deciso ed efficace. Da questa base ho dato vita alla mia valutazione e sono convinto che molti giocatori lo apprezzeranno. Se siete amanti del genere non dovete lasciarvelo sfuggire!

Void Terrarium
Come direbbe un mio vecchio amico: “prevedo tragedia”
Void Trrlm();//Void Terrarium Limited Edition - Nintendo Switch
Void Trrlm();//Void Terrarium Limited Edition - Nintendo Switch
Dal creatore di A Rose in the Twilight e htol#niq: the firefly diary
Void Trrlm();//Void Terrarium Limited Edition - PlayStation 4
Void Trrlm();//Void Terrarium Limited Edition - PlayStation 4
Dal creatore di A Rose in the Twilight e htol#niq: the firefly diary
43,97 EUR Amazon Prime

Ultimo aggiornamento: 2023-12-07 at 03:40

Void Terrarium
void tRrLM(); //Void Terrarium – Recensione
PRO
Gameplay semplice, chiaro ed accessibile a chiunque
Gestione di Toriko eccezionale: è presente, ma non è fastidiosa
Tanti contenuti sbloccabili
Ottimo comparto narrativo
Longevità elevata
CONTRO
Design artistico di alcuni dungeon un po' ripetitivo
Il "fattore fortuna" è dietro l'angolo, soprattutto in determinati casi
Assenza della lingua italiana
9
Eccezionale