CrossCode

CrossCode – Recensione

A inizio 2019, durante il corso dell’Indie Highlights, il team di sviluppo Deck 13 Interactive e Radical Fish Games avevano rivelato che su Nintendo Switch sarebbe arrivato un nuovo videogioco: CrossCode. Lo sviluppo di questo titolo – già disponibile su PC – risultò più duro del previsto tanto che la data di rilascio slittò all’anno successivo, per la precisione il 9 luglio 2020 (versione digitale). Dopo così tanto tempo è giunto il momento per noi di GameScore di trattarlo al fine di capire se è valido. Il team di sviluppo sarà stato in grado di dare vita ad un prodotto convincente… oppure no? Scopriamolo assieme con la nostra recensione di CrossCode!

CrossCode
Nota Bene: ogni versione di CrossCode presenta elementi esclusivi come missioni secondarie, dungeon e boss. Questo vuol dire che acquistando la versione per Switch avrete una serie di contenuti non disponibili su PS4, e viceversa.

CrossCode vede il giocatore nei panni di Lea: una vera e propria Avatar che vivrà incredibili avventure a CrossWorld. Si tratta di un mondo che unisce la realtà col virtuale sfruttando la struttura tipica dei videogiochi MMO (Multigiocatore Massivo Online). Lea, però, è un’Avatar particolare perché ha problemi d’interazione vocale e sembra essere coinvolta in qualcosa di molto pericoloso. Per cercare di scoprire cosa sta succedendo (e per recuperare la voce) Lea esplorerà CrossWorld ed incontrerà amici e rivali provenienti da tante regioni. Nel mentre, un’oscura minaccia inizia ad avvicinarsi…

CrossCode è un videogioco di genere avventura-azione nel quale il giocatore, interpretando Lea, deve esplorare il mondo circostante proseguendo nella trama ed affrontando varie missioni principali/secondarie. In questo modo potrà diventare più forte e sfrutterà l’occasione per scoprire i segreti di CrossWorld, utili per potenziarla ulteriormente.

Se dovessimo riassumere il gameplay di questo videogioco in poche parole potremmo dire che CrossCode presenta tre fasi di gioco che si fondono costantemente: esplorazione, combattimento e risoluzione enigmi. Il risultato finale è simile ad altri titoli dello stesso genere (vedi The Legend of ZeldaXenoblade Cronicles) ma qui è presente un elemento da non sottovalutare: l’ambientazione. Vorrei proprio partire da questo dettaglio perché è uno degli elementi più interessanti di questo gioco.

Come abbiamo detto a inizio recensione CrossCode è ambientato in CrossWorld: un mondo reale che “imita” le caratteristiche dei mondi virtuali degli MMO. Come conseguenza ci si aspetta che il mondo di gioco sia ampio e corposo in termini di contenuti. Il team di sviluppo è riuscito a fare questo… ed anche di più. Dopo un paio d’ore il giocatore noterà non solo delle ambientazioni piuttosto grandi, ma anche una grande quantità di NPC che simulano molto bene gli altri giocatori. Questo viene rafforzato dai loro dialoghi, spesso legati al mondo degli MMO. Come se questo non bastasse in CrossWorld si affrontano battaglie PvP e si incontrano persone che provengono da nazioni completamente diverse come Francia e Spagna. Tutto questo ci permette di dire che CrossCode rimane fedele al concetto di MMO e, di conseguenza, tutto il contesto che ruota attorno è incredibilmente efficace. Credo che questo sia uno degli elementi più interessanti di questo gioco ma attenzione: CrossCode rimane un titolo in Single Player (1 giocatore).

CrossCode
Premendo il pulsante “-” il giocatore accede al Menù Principale del proprio personaggio. Qui è possibile potenziare le abilità di Lea, controllare le proprie missioni, sistemare l’equipaggiamento e molto altro ancora.

In CrossCode gli scontri sono frequenti e per tale ragione reputo necessario parlare in maniera generica del sistema di combattimento. Utilizzando il pulsante R/Y Lea può usare i suoi Chakram per attaccare i nemici nelle vicinanze ma se si combina l’attacco con l’analogico destro della console Switch si possono sparare “sfere di energia”, utili per colpire i nemici a distanza. Quest’attacco è molto utile se si vuole colpire un preciso marchingegno oppure se si prova a bypassare alcune difese nemiche perché può rimbalzare sui muri. Con L il giocatore può schivare e difendersi in base alle necessità e ZR attiva le mosse speciali. Avanzando nel gioco si sbloccheranno altre tecniche ed abilità… ma lascio a voi il piacere di scoprirle.

Prima di passare ai difetti vorrei parlare della difficoltà. CrossCode è stato pensato per dare al giocatore un ottimo grado di sfida tanto che potreste ritrovarvi a fare farming di oggetti e livelli per affrontare le sfide più toste. Comunque sia, per cercare di andare incontro a tutti i giocatori, è disponibile una Assist Mode. Tramite le impostazioni non solo è possibile regolare la potenza dei nemici e dei danni subiti, ma anche la difficoltà di alcuni dungeon. CrossCode rimane un gioco dalla difficoltà medio-alta ma queste piccole modifiche renderanno il titolo ancor più accessibile.

Quali sono, però, i difetti del gioco? Il primo elemento da segnalare è la presenza di un frame rate instabile. Esso può calare in alcune fasi della partita ma in precise sezioni del gioco, come l’utilizzo del Menù Principale oppure l’attivazione dei “comandi rapidi” (pulsante ZL), il gioco sembra bloccarsi ed il risultato finale è snervante. Altro problema è l’assenza dell’adattamento italiano. In questo gioco è importante non solo capire come proseguire nel gioco ma anche la gestione degli NPC. L’assenza della lingua nostrana rende il gioco più complicato del necessario e per questo consiglio di tenere un dizionario nelle vicinanze. Ultimo – ma non meno importante – è la scelta di avere una mappa minimale, danneggiando così parte dell’esplorazione. Va detto che segnala bene i punti di teletrasporto ed il giocatore può aggiungere dei “simboli” per ricordarsi alcuni elementi del gioco… ma in generale non mi ha soddisfatto. Avrei preferito una mappa più dettagliata al fine di evitare che il giocatore potesse perdersi.

CrossCode
Per incentivare il giocatore a sconfiggere mostri è stata implementata una meccanica che chiameremo “Rank”. In un lasso di tempo X il giocatore deve abbattere quanti più nemici possibili al fine di ottenere maggiori bonus ed oggetti più rari. Ricorda: mentre il “Rank” è attivo non è possibile curarsi automaticamente e se si cercano materiali pregiati può essere necessario affrontare sessioni di farming.

A dirla tutta ci sarebbero altre cose da dire su questo gioco ma preferirei fermarmi qui per evitare possibili spoiler. Alla fine, cosa mi sento di dire su CrossCode? Per quanto mi riguarda siamo di fronte ad un gioco d’avventura-azione molto interessante, capace di raggiungere bene il suo obiettivo. Il team di sviluppo è riuscito a dare vita ad un’avventura intrigante condita da personaggi più o meno simpatici. L’ambientazione “alla MMO” risulta vincente e ben contestualizzata mentre il sistema di combattimento riesce ad adattarsi a tutti i tipi di giocatori. Comunque sia vanno evidenziati alcuni difetti. La conversione su Nintendo Switch poteva essere leggermente migliore e la mancanza dell’adattamento italiano si fa sentire. Il risultato finale è comunque positivo e per tale ragione mi sento di consigliarlo a chiunque voglia affrontare un’avventura simpatica, longeva e coinvolgente.

Se avete intenzione di acquistarlo vi consiglio di valutare la versione fisica. Il team di sviluppo ha instaurato una collaborazione con ININ Games per dare vita a questa variante, che uscirà il 28 agosto 2020. Se volete acquistarla vi basterà cliccare qui dove troverete anche le “versioni limitate” (Steelbook & Collector Edition). Fateci un pensierino perché, nel complesso, credo che ne valga la pena.

CrossCode
CrossCode – Recensione
PRO
Narrazione e gameplay base intriganti
Ambientazione "simil MMO" molto convincente
Tanti segreti e tante missioni secondarie, che aumentano la longevità complessiva
Accessibile più o meno a tutti, con la Assist Mode
CONTRO
L'assenza dell'italiano si fa sentire
Frame rate non sempre convincente
Gestione della mappa discutibile
8.5
Ottimo