Questa recensione è molto particolare in quanto tratta un nuovo elemento dedicato a Pokémon Spada e Scudo: il suo primo DLC. Sono passati esattamente 7 mesi da quando ho pubblicato la mia recensione su questo videogioco ed il mio approccio con Galar è stato piuttosto… altalenante. Ho passato questi mesi ad affrontare la Torre Lotta e le varie sfide Raid, partecipando ai tornei ufficiali soltanto per ottenere oggetti cosmetici altrimenti non accessibili (non sono mai stato un amante del mondo competitivo, io). Ormai avevo fatto tutto: ero riuscito a catturare tutti i pokémon ed avevo anche trovato le creature cromatiche che mi interessavano come Wooloo e Gossifleur. L’annuncio del Pass d’Espansione, però, mi sorprese. Per la prima volta Game Freak propone ad un capitolo della saga principale pokémon dei contenuti aggiuntivi, ed oggi vedremo la sua prima parte. Riuscirà il “L’Isola Solitaria dell’Armatura” ad essere un prodotto vincente? E soprattutto… vale la pena spendere quasi €30 per questo DLC? Cerchiamo di scoprirlo assieme.
La recensione che state per leggere mostrerà il Pass d’Espansione di Pokémon Scudo. Ho affrontato il DLC usando Eldegoss e Kubfu, e partirò dal presupposto che il lettore abbia già letto la mia recensione sul “gioco base”Le Tre prove
La storia proposta nell’Isola dell’Armatura è scollegata dalle vicende di Zacian e Zamazenta e può essere divisa in tre parti: “le tre prove“, “Kubfu” e “Hop Event“. Dopo aver incontrato Sofora/Savory – due aspiranti capipalestra che variano a seconda della versione di gioco – il giocatore troverà il Dojo Master: un edificio mantenuto dall’anziano allenatore Mustard. Insegnante dell’Ex campione Dandel, permetterà al giocatore di partecipare a tre prove che – se superate – potranno dare al giocatore “qualcosa di speciale”. Le tre prove sono simpatiche – in particolare la prima – e risultano utili per comprendere al meglio ciò che quest’isola ha da offrire. Una volta superate si potrà dare inizio alla seconda fase: quella dedicata a Kubfu.
Kubfu, il pokémon Kung Fu
Kubfu è uno dei vari pokémon introdotti in questo DLC, e sarà un alleato molto emblematico. Questa piccola creatura può evolversi nel possente Urshifu… ma sarà il giocatore a scegliere la variante. Dopo aver allenato Kubfu a sufficienza sarà possibile affrontare o la Torre Acqua o la Torre Buio. Solo una può essere scelta e l’altra non sarà mai più accessibile. Una volta completata la Torre sarà possibile decidere se evolvere Kubfu (non è obbligatorio farlo), ed inizierete ad andare incontro alla fase della storia legata al rivale del protagonista: Hop.
Hop? Che ci fai qui?
La terza parte della storia dell’Isola dell’Armatura è considerabile come un “post game”, ma vista la narrazione del gioco ho deciso di non ritenerla tale. In questa fase Hop visiterà l’isola per analizzare strani fenomeni legati al Dynamax ed il giocatore dovrà aiutarlo. Seguiranno una serie di piccoli scontri che porteranno il giocatore verso un’ultima, grande battaglia!
La Torre Acqua/Buio va affrontata usando solo Kubfu. Essendo un giocatore che mette soltanto un pokémon in squadra ho apprezzato moltissimo questa scelta, e spero che in futuro venga riproposta.Nuove Terre Selvagge
L’Isola dell’Armatura è letteralmente una Terra Selvaggia, e nonostante sia di dimensioni ridotte rispetto a quella del “gioco base” il risultato finale è convincente. Una Terra Selvaggia più piccola, infatti, permette di avere un’area di gioco molto più variegata ed essendo di piccole dimensioni riesce a non risultare “vuota” e confusa. Le Terre Selvagge di Galar sono infatti molto ampie e questo da’ vita a spazi vuoti, poco carismatici. Nell’Isola dell’Armatura questo problema non sussiste ed anche se l’area potrebbe risultare eccessivamente piccola io l’ho trovata efficace. Il team di sviluppo si è ritrovato in questo modo a mettere tanti pokémon in aree strette come caverne e stagni, dando vita ad un mondo di gioco molto ricco di vitalità. Come se questo non bastasse i giocatori troveranno molti NPC utili per ottenere velocemente strumenti, vestiti, Watt oppure pokémon rari del calibro di Corsola (forma base).
Riassumendo, trovo che la Terra Selvaggia dell’Isola dell’Armatura sia efficace, anche se bisogna lavorare ancora un po’ sulle aree acquatiche. Il giocatore, infatti, può usare la sua bici per raggiungere vari isolotti nelle vicinanze ma questa parte presenta ancora quel “vuoto” che caratterizza le altre Terre Selvagge.
Grandi ritorni e curiose novità
L’Isola dell’Armatura è una nuova area di gioco, e la sua esplorazione sarà incentivata dalla ricerca di nuovi pokémon appartenenti alle vecchie generazioni. Creature come Lurantis, Lilligant e Lycanroc (in tutte e tre le forme) sono ora catturabili ed utilizzabili, e tutti quanti fanno parte di un nuovo pokédex. Questo andrà ovviamente completato al fine di ricevere un oggetto speciale e vari bonus secondari.
Tutto questo, però, non è abbastanza. Slowpoke e Slowbro possiedono ora una forma regionale, e creature come Cinderance e Blastoise possono ora sfruttare il fenomeno del Gigamax. A migliorare la situazione ci pensa una nuova meccanica: la Zuppamax. Questa bevanda sblocca il fattore Gigamax di quasi tutti i pokémon che attualmente la possiedono, e questo è un ottimo modo per accedere facilmente a forme Gigamax piuttosto rare come quelle di Pikachu e Snorlax.
Ci sono altre novità che meritano di essere citate. L’Isola dell’Armatura permette di ampliare il proprio vestiario tramite i negozi oppure parlando alcuni nuovi NPC, è ora possibile accedere a tre nuove acconciature e si possono sbloccare vari contenuti che renderanno più “semplice” la vita dei giocatori. Un esempio facile è la nuova modalità per ottenere i Tappi d’Oro.
Ottenere i Tappi d’Argento è faticoso, ed è ancor più difficile ottenere Tappi d’Oro. Con questo DLC, però, le cose saranno un po’ più semplici. Usando un nuovo oggetto chiamato CramoBot è possibile scartare quattro oggetti per ottenerne uno nuovo. Se, per esempio, il giocatore usasse quattro tappi d’Argento avrà la possibilità d’ottenere il Tappo d’Oro. Esistono tante altre combinazioni nel gioco… ma lascio a voi il piacere di scoprirle.
Superata la prima parte della storia di questo DLC, il giocatore potrà fare in modo che il primo pokémon della sua squadra lo segua fuori dalla pokéball. Ho apprezzato moltissimo questa funzione ma va detto che non tutti ne traggono beneficio. Tenere fuori dalla pokéball creature enormi come Wailord ed Eternatus sarà anche bello… ma questi tendono a “svanire” dalla telecamera un po’ troppo facilmente. Un vero peccato, anche se il risultato finale è più che apprezzabile.L’Isola dei Competitivi
Che vi piaccia o meno, l’Isola dell’Armatura è un DLC pensato appositamente per il mondo competitivo. Nella recensione base avevo già sottolineato come il brand pokémon stesse spingendo moltissimo su questo punto… ed oggi abbiamo un’ulteriore conferma. Oltre alla possibilità di trovare strumenti utili nel mondo competitivo, infatti, qui è possibile cedere Watt per aggiungere nuove funzioni al Dojo Master, ed alcune di queste faranno felici gli amanti delle lotte pokémon. Come se questo non bastasse, poi, un nuovo NPC può insegnare 18 nuove mosse a patto di avere gli strumenti adatti. Molti di questi nuovi attacchi presentano meccaniche completamente inedite e credo sarà molto interessante vederle in azione.
Vorrei sfruttare l’occasione per evidenziare un nuovo dettaglio che non riguarda esattamente il DLC, ma l’aggiornamento 1.2 del gioco. Con la nuova versione di Spada e Scudo – infatti – è possibile andare alla Torre Lotta per permettere a pokémon di altre regioni di partecipare ai tornei ufficiali. Questa è un’ottima notizia se si vuole evitare di perdere tempo per ricreare la propria squadra ma attenzione: il pokémon scelto perderà tutte le mosse che possiede in quel momento.
Difficoltà
La difficoltà dell’Isola dell’Armatura varia in base a quando il giocatore la esplora, ma in generale è bassa-media. I pokémon qui presenti hanno un livello che oscilla tra il 60 e l’80 ma completare la Storia non è difficile. Ho affrontato tutto il DLC usando soltanto Eldegoss (e Kabfu, laddove richiesto) e non ho avuto grossi problemi per raggiungere la fine della vicenda. La parte più difficile, però, è sicuramente la Prova Limitata.
La Prova Limitata è una sorta di “monotype challenge“ in cui il giocatore deve affrontare cinque scontri usando tre pokémon che condividono lo stesso tipo (per esempio, un giocatore potrebbe usare Grappoloct, Kubfu e Kommo-o. I pokémon leggendari e misteriosi come Zamazenta non sono ammessi)… ma ciò che rende la lotta difficile è la limitazione alle cure. I pokémon possono curarsi tra un scontro e l’altro soltanto per due volte, quindi bisogna dar vita ad un team potente e capace di gestire qualsiasi situazione. Questa modalità è piuttosto complicata e sono convinto che molti allenatori sapranno apprezzarla.
Vi consiglio di affrontare la Prova Limitata: qualcosa mi dice che nella seconda parte di questo DLC tornerà molto utile.Difetti
Ovviamente anche l’Isola dell’Armatura possiede dei difetti, ed alcuni di questi vanno segnalati. Tralasciando il fatto che le dimensioni dell’Isola potrebbero non piacere e che sono presenti leggeri errori grammaticali, avrei preferito vedere molti più pokémon. Se guardiamo soltanto le creature catturabili nel DLC possiamo vedere che ci sono circa 4-5 e se analizziamo anche i dati di gioco troviamo altre 2-3 nuove creature/varianti. In questo modo arriviamo ad un totale di circa 8 nuove creature senza contare le nuove forme Gigamax… ma avrei preferito vedere qualcosina di più. In particolare, avrei apprezzato incontrare altre nuove forme di Galar in quanto avrebbero ampliato la vasta gamma di specie regionali. Come ultima cosa, reputo doveroso segnalare il collegamento costante alle lotte competitive. Per carità, il DLC è godibile anche da chi non è interessato a combattere altri giocatori… ma la sensazione rimane.
Conclusioni
Pokémon Spada e Scudo: l’Isola dell’Armatura è probabilmente un DLC degno di rispetto in quanto riesce a dare vita ad una nuova avventura efficace e compatta. La nuova Terra Selvaggia è probabilmente una delle migliori novità qui presenti e le attività da fare sono tante. Game Freak, poi, ha deciso di osare nei punti giusti dando vita ad un DLC estremamente legato al mondo competitivo, ma sono convinto che anche chi non ama le lotte riuscirà ad apprezzarlo. Completare al 100% i nuovi contenuti non sarà facile e molte novità qui presenti riusciranno ad intrattenere molti allenatori. Va detto che non tutto risulta perfetto ed alcune cose possono essere sistemate… ma il risultato finale è decisamente efficace. Bisognerebbe vedere se il prossimo DLC sarà complementare ai contenuti qui presenti, ma per ora posso dire di sentirmi soddisfatto. Il risultato quindi è positivo, ma lascio a voi la scelta se comprarlo subito oppure aspettare di sapere cosa proporrà la seconda parte di questo DLC, che arriverà verso Autunno 2020.
“Un Wailord di dimensioni naturali, insomma” – G.Bislacco, mentre vede questo enorme pokémon.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-09 at 17:20
