WHAT THE GOLF?

WHAT THE GOLF? – Recensione

Se c’è una cosa che adoro in un videogioco è la sua capacità di sorprendermi, di coinvolgermi in una spirale di stupore che si mantiene su livelli costanti dall’inizio alla fine della mia avventura. Il gioco del quale vi parlerò oggi è riuscito esattamente in questo intento, grazie al suo essere in grado di non prendersi mai troppo sul serio ed allo stesso tempo offrire un gameplay sempre vario e dunque mai ripetitivo. WHAT THE GOLF?, già nel suo bizzarro nome, riesce ad esprimere il concetto di follia che pone le fondamenta per un progetto più unico che raro, nato dalla mente di un gruppo di sviluppatori indipendenti che molto probabilmente hanno deciso di realizzare un gioco di golf dedicato a coloro che del golf proprio non vogliono avere niente a che fare. L’opera dei ragazzi di Triband ha già saputo dare prova del proprio valore grazie alla sua precedente release su PC e Mobile, ed oggi che arriva ricco di feature aggiuntive anche su Nintendo Switch è arrivato finalmente il momento di tirare assieme le somme.

WHAT THE GOLF?
Hai ragione, il golf è davvero una palla!

Nonostante ci sia una storia molto semplice di contorno, legata alla lotta contro un’IA che ci invita a sperimentare nuovi modi di vivere l’esperienza golfistica, WHAT THE GOLF? ci lancia fin da subito nel vivo dell’azione, proponendoci un tutorial molto basilare nel quale potremo entrare in confidenza con il comodissimo sistema di controllo. Un golfista è pronto per lanciare la sua pallina dritta in buca, e noi da provetti giocatori potremo aiutarlo a prendere la mira e a dosare la forza del suo tiro. Fino a qui niente di così eclatante, tutto funziona a meraviglia e non abbiamo nemmeno un contatore dei tiri a metterci pressione. Ma è quando ci renderemo conto che la pallina diventerà l’ultimo dei nostri pensieri che ci innamoreremo di WHAT THE GOLF?, e vi assicuro che questo succederà molto presto.

Il gioco come vi dicevo in apertura non ama molto prendersi sul serio, ed infatti dopo i primi tiri ci ritroveremo a lanciare contro la tradizionale bandierina la nostra mazza, direttamente il golfista o addirittura l’indicatore di direzione che fino ad un secondo prima ci serviva semplicemente per dosare bene i nostri movimenti. Quello che stupisce di WHAT THE GOLF? è che non esiste alcuna regola da rispettare (almeno per quanto riguarda il contesto di ciascuno stage) e dunque avviando ogni singola partita non potremo mai sapere realmente cosa ci ritroveremo davanti. La varietà delle situazioni proposte è impressionante, a volte dovremo giocare a calcio, talvolta guideremo un veicolo, altre ci improvviseremo provetti Spider Man, altre ancora dei pistoleri pronti a sparare alla bandierina che per l’occasione fungerà da bersaglio. Ci sono anche delle intere sezioni di gioco che rappresentano dei veri e propri tributi ad altri progetti indipendenti degni di nota, nelle quali l’intera struttura di gameplay (e pure lo stile grafico) si evolve ed adatta per darci l’illusione di essere proprio all’interno di tali giochi. Quando penserete di giocare a golf e vi ritroverete all’interno del mondo di Portal, Angry Birds o di Super Hot (e molti altri) capirete che negli studi di Triband qualcuno è riuscito davvero a valorizzare il proprio lavoro.

WHAT THE GOLF?
Vai Marietto, puoi farcela!

WHAT THE GOLF? non è solo un piacevole gioco ricco di stupore, ma è anche un progetto ricco di passione e che se vorremo completare in ogni suo aspetto ci farà compagnia per un numero di ore non indifferente. I livelli si dipanano in un hub di gioco interamente esplorabile, nel quale dovremo necessariamente superare tutti gli stage e risolvere piccolissimi enigmi ambientali per poter procedere fino a quello che si rivelerà essere un vero e proprio boss da sconfiggere. Se ci limiteremo a superare i livelli arriveremo dritti alla meta in una manciata di ore, ma ci perderemo sicuramente quello che è lo spirito del gioco. Ogni stage infatti andrebbe rivisitato altre due volte, ciascuna delle quali ci metterà di fronte a sfide specifiche (per esempio superare la prova entro un tempo limite, con meno di un certo numero di tiri, o con varianti folli e capaci di farci esclamare WHAT THE…. per l’appunto). Il level design di WHAT THE GOLF? è capace di non apparire mai ripetitivo, e viene anzi valorizzato da questi obiettivi, che dunque vi consigliamo caldamente di non sottovalutare anche se non siete interessati a raccogliere i numerosi collezionabili sparsi lungo il mondo di gioco.

La difficoltà generale non ci è mai sembrata troppo punitiva, personalmente ho completato il gioco al 100% senza sentire mai frustrazioni, e di conseguenza ritengo che un giocatore medio non troverà alcuna fatica nel godersi ogni minimo aspetto del gioco. Se poi siete sadici o volete davvero provare l’ebrezza del trial and error sappiate che per voi esiste la modalità Sfida Impossibile, con la quale prendere parte ad una serie di livelli molto complessi e che vi richiederanno centinaia di tentativi per poter essere superati; fortunatamente non ci sono vincoli di tempo o di tiri, ma ovviamente il vero obiettivo è quello di non procedere a fortuna, perché qui non vi servirà a nulla. A questa modalità si affianca la Sfida Giornaliera, che come dice il nome stesso cambia ogni volta, che invece prevede un numero massimo di tentativi.

WHAT THE GOLF?
WHAT THE… BOWLING?

Nonostante abbia fatto del mio meglio, ritengo il titolo firmato Triband davvero difficile da descrivere a parole, ed infatti il team di sviluppo ha ben pensato di realizzare anche una modalità chiamata Mostra ad un Amico, che si spoglia dell’hub dei livelli e ci richiede di superare sfide random tratte dalla Campagna. E’ un ottimo espediente per entrare nel vivo dell’azione e dei livelli più folli e rappresentativi dell’esperienza, se fossi uno streamer credo che mostrerei proprio questa ai miei iscritti.

Tra tutte le modalità di gioco presenti, solo la versione per Nintendo Switch può vantare (almeno in forma di esclusiva temporanea) la presenza di quella denominata Party, grazie alla quale condividere i propri JoyCon con un amico e sfidarlo in una serie di sfide parallele che vincerà il primo dei due ad andare in buca. Ad ogni stage vinto si guadagna un punto, e dopo dieci buche andate a segno tutto viene messo in discussione all’interno di un Colosseo nel quale vincerà chi sarà in grado di sopravvivere più a lungo. Abbiamo trovato questa modalità davvero divertente e capace di offrire qualcosa di completamente inaspettato, quindi complimenti al team per aver saputo valorizzare il loro titolo nella versione dedicata alla piccola ibrida Nintendo.

WHAT THE GOLF?
Questa spiaggia è troppo piccola per entrambi!

Nintendo Switch, comunque, può vantare oltre alla Modalità Party anche una serie di accorgimenti legati alle feature esclusive della console. Primo tra tutti lo sfruttamento dello schermo capacitivo, ereditato dalla versione Mobile, grazie al quale prendere mira più facilmente rispetto all’utilizzo dell’analogico, che in ogni caso si comporta in maniera più che soddisfacente. A questo segue un’ottima implementazione dell’HD Rumble, ideale per immergere il giocatore in ogni folle situazione. E’ inoltre possibile ricorrere ai controlli giroscopici per controllare mediante movimenti minimi la telecamera ed alcuni stage appositamente predisposti. In questo casi devo ammettere che ho preferito disabilitare tale possibilità, mentre in altre l’ho trovata indispensabile, di conseguenza ritengo che il suo apprezzamento può variare molto tra un giocatore e l’altro, probabilmente è proprio consapevoli di ciò che gli sviluppatori hanno permesso di ritoccare tale impostazione direttamente con la pressione di un tasto.

Nel complesso dunque WHAT THE GOLF? è un titolo assolutamente piacevole, che viene valorizzato sia da  un comparto estetico minimale ma sempre piacevole sia da un accompagnamento sonoro per nulla invadente e anzi arricchito da un numero non indifferente di motivetti cantati a cappella che si prendono gioco del giocatore quando questo cade in errore e gli danno la forza di raggiungere l’obiettivo quando invece sta per farcela. E’ un pò come partecipare ad una sessione di gioco in compagnia di un gruppo di amici che fanno baccano attorno a noi, davvero fantastico! Un’altra doverosa nota di merito va alla splendida localizzazione italiana, che non solo risulta ben realizzata ma riesce a sfruttare numerosissimi giochi di parole senza dover invidiare nulla alle controparti inglesi.

WHAT THE GOLF?
Gli Easter Egg e i tributi sono la colonna portante di WHAT THE GOLF?

Ottimo lavoro, dunque, per un titolo che sicuramente è partito con la semplice intenzione di far sorridere il giocatore ed è finito per diventare un progetto completo e capace di soddisfare una gran quantità di giocatori. Se amate il golf, ma soprattutto se lo odiate, dovete assolutamente regalarvi questo WHAT THE GOLF?. Al prezzo di €19,99 prenderete parte ad un’avventura difficilmente descrivibile e ritrovabile altrove, e sono pressoché certo che rimarrete soddisfatti di ogni centesimo speso. Io personalmente rimarrò qui in attesa di un nuovo capitolo o, perché no, di qualche DLC capace di stupirmi, perché sono sicuro che lo farebbe… per l’ennesima volta!

WHAT THE GOLF?
WHAT THE GOLF? – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a WHAT THE GOLF? grazie ad un codice gentilmente offerto per la recensione, completando la Modalità Campagna al 100% in un tempo che si aggira attorno alle 10 ore. Ho ovviamente dedicato dei test approfonditi anche alle altre modalità, con un occhio di riguardo per la divertentissima Modalità Party.
PRO
CONTRO
8.4
OH MY GOLF!