Spirit of the North: Enhanced Edition

Spirit of the North – Recensione

Ormai, con il passare del tempo, ho capito che ci sono due macro divisioni nel mondo videoludico: i giochi che vale la pena di affrontare per il design, la longevità eccelsa e la complessità dell’avventura e quelli che invece ci regalano una storia, ore di relax ma soprattutto un qualcosa in grado di smuovere il nostro io più inconscio e di rimanere nella nostra mente di videogiocatori a lungo.

Quest’ultima tipologia è quella che maggiormente divide i gamers in quanto o la si ama o la si odia, senza vie di mezzo o compromessi; molti additano questo tipo di proposte come “non giochi” e forse hanno ragione, sono esperienze e come tali vanno vissute appieno. Avventure dove la maggior parte delle volte c’è la totale assenza di nemici, è presente un unico obiettivo, magari qualche quest secondaria e l’empatia verso il protagonista la fa da padrona immergendo il videogiocatore in una storia fantastica.

Spirit of the North
A volte la grafica sembra ottimale ma ben presto subisce una degradazione totale!

Questi esperimenti portano la poesia pura nel mondo videoludico, permettono ad un gioco di mostrare un gameplay ottimale ma che rimane secondario rispetto alle sensazioni che proveremo ed ergendo al primo posto aspetti che in altri videogames sono secondari come musiche e storia. Spirit of the North è una creazione della piccola software house americana Infuse Studio composta da sole tre persone ed edito da Merge Games già molto attiva sulla piccola ibrida Nintendo avendo portato giochi come Brawlout, Valfaris e The Count Lucanor.

Spirit of the North è stato pubblicato su PS4 il primo Novembre 2019 e complice anche un’ottima accoglienza da parte dei giocatori ma soprattutto della critica, debutta oggi in contemporanea su Steam per PC ed ovviamente su Nintendo Switch che oltre alla versione digitale potrà vantare della versione fisica e della Signature Edition che oltre al gioco conterrà anche due spille, una cartolina da collezione, il cd con la colonna sonora completa, un box ed ovviamente il certificato da collezione con la numerazione della copia; davvero pane per i collezionisti.

Spirit of the North
I movimenti della nostra protagonista a volte risultano fin troppo irreali!

Avere una volpe per amica!

Appena avviato Spirit of The North, senza preamboli e senza nessuna intro, verremo catapultati all’interno delle lande fredde e ghiacciate dell’Islanda più remota dove faremo conoscenza con la nostra protagonista, una buffa e fragile volpe rossa. Ma in quest’avventura non saremo soli visto che con noi sarà presente lo spirito di un’altra volpe che ci terrà compagnia ma soprattutto ci donerà alcuni poteri e ci aiuterà a risolvere alcuni enigmi che man mano ci ritroveremo ad affrontare.

All’inizio devo ammettere che anche io sono rimasto smarrito ma è proprio la sensazione che i creatori di Spirit of the North hanno voluto restituire; chi siamo? Che dobbiamo fare? Ma soprattutto qual’è il nostro scopo? Unico indizio iniziale è una scia rossa nel cielo che sembra proprio fatta apposta per essere seguita ma ben presto, anche se siamo una volpe coraggiosa e temeraria, avremo bisogno dei poteri dello spirito per attivare alcuni totem che ci permetteranno di eliminare ostacoli dal nostro cammino.

Spirit of the North
Lo spirito della volpe è davvero affascinante… una favola ben raccontata!

Non ci sono nemici, nessun vero pericolo e nessuna morte improvvisa ma i momenti in cui vi sembrerà tutto molto difficile ci saranno anche per via dell’empatia che ben presto scatterà verso la piccola creatura che stiamo manovrando. Alla curiosità di capire cosa è successo alla civiltà che un tempo abitava questi territori e al perché ormai siamo soli risponderanno alcuni dipinti rupestri sparsi in alcuni anfratti che faranno luce su questo piccolo mistero.

Oltre ad abilitare i totem che ci permetteranno di proseguire nella missione principale eliminando alcuni ostacoli ci saranno alcune quest secondarie come quella di trovare alcuni bastoni da riportare sui cadaveri degli sciamani che troveremo durante il nostro cammino e tutto ciò farà liberare finalmente il loro spirito intrappolato sulla terra, oltre a sbloccare una skin secondaria per la nostra amica volpe. Ma è proprio l’esplorazione che ci farà perdere maggior tempo, l’osservare questo paesaggio tetro e affascinante, allontanandoci a volte dal raggiungimento della fine di questa misteriosa scia rossa.

Spirit of the North
Paesaggi tetri quanto affascinanti, un’esplorazione continua!

Una bella avventura minata da difetti di gioventù…

Spirit of the North è quella che possiamo definire un’esperienza mistica che ben si allontana dal mondo classico dei videogames; un racconto animato piuttosto lineare che ci fa immedesimare nel protagonista e ci fa vivere in quel corpo un’avventura magica. Purtroppo la grafica influisce negativamente in questo racconto e ho trovato alcuni difetti sparsi che potrebbero far storcere il naso a molti: piccoli glitch grafici, molti popup ma soprattutto una definizione non propriamente ottimale oltre all’animazione della volpe che in alcuni momenti è totalmente irreale; insomma si poteva e doveva fare di più.

Ovviamente tutti i difetti, in modalità portatile, vengono leggermente ridotti ma sono comunque presenti ed influiscono negativamente sulla buona riuscita di questo Spirit of the North. Il gameplay è semplice ed immediato e permette un’abbondante esplorazione oltre alla risoluzione di alcuni piccoli enigmi che ci terranno abbastanza impegnati; la difficoltà non è frustrante e questo permette ai giocatori di tutte l’età di affrontare agevolmente e senza patemi d’animo quest’avventura.

Spirit of the North
Alcuni effetti sono poco realistici e minano l’esperienza finale!

I comandi sono semplici con lo stick sinistro che gestisce il movimento della nostra piccola protagonista, i tasti che servono ad abilitare alcune funzioni oltre che a saltare e abbaiare e i dorsali che abilitano alcune funzioni speciali; anche qui purtroppo ho avuto a che fare con comandi poco precisi che influiscono in maniera importante sull’avventura e minano la pazienza del giocatore.

Il vero pro di Spirit of the North è la colonna sonora, con brani pianoforte e violino, che ben si amalgamano con i paesaggi che esploreremo e con alcuni momenti salienti che affronteremo. Peccato davvero per gli indubbi problemi tecnici che affligono il gioco; in assenza di essi, Spirit of the North, sarebbe risultato un must have!

 

Spirit of the North: Enhanced Edition
Spirit of the North – Recensione
PRO
Atmosfere fantastiche
Ben presto subiremo una grande empatia per la nostra protagonista
Musiche davvero ben eseguite e che si legano fortemente al gioco
CONTRO
Problemi grafici evidenti tra glitch, popup e framerate incostante
Comandi non propriamente precisi
Molti si troveranno inizialmente smarriti
6.5
Peccato davvero...