Piczle Cross Adventure

Piczle Cross Adventure – Recensione

Se conosco e amo i puzzle di tipo “nonogram” è sicuramente grazie a Nintendo, e a quel My Nintendo Picross – The Legend of Zelda: Twilight Princess che per il sottoscritto rimane ad oggi l’unico motivo valido per utilizzare i punti di platino del loro programma a premi. Il motivo per cui quel gioco mi catturò completamente era legato sia alla mia passione per i puzzle game di tipo matematico, sia per la sua capacità di trascinarmi nell’universo della Leggendaria saga di Zelda grazie ad una serie di immagini da ricostruire che ne omaggiavano costantemente gli elementi caratteristici.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare prima d’ora, i nonogrammi sono puzzle che concettualmente richiamano molto il ben più famoso Sudoku, ma che non ci richiedono di posizionare numeri all’interno di una griglia bensì di colorarne il contenuto seguendo alcune regole matematiche molto semplici. A sinistra e sopra della griglia, la cui dimensione è variabile, troveremo una serie di numeri che rappresentano il numero di caselle consecutive da colorare – rispettivamente per le righe e per le colonne – ma non ci danno alcuna informazione sulla distanza che ciascun gruppo di elementi deve avere rispetto agli altri. Una volta rispettate tutte le regole il risultato finale sarà un’immagine pixellata, automaticamente colorata dal sistema per mostrare al giocatore il frutto del suo lavoro.

Piczle Cross Adventure
Questo è bene o male l’aspetto di un nonogramma, avrete la pazienza di risolverlo?

Senza entrare troppo nei dettagli e sulle tecniche di risoluzione di questi cervellotici puzzle matematici, è bene che sappiate che una volta imparate le meccaniche base la risoluzione di nonogrammi diventa una vera e propria droga, non a caso oggi più che mai è possibile trovare una gran quantità di titoli a tema, primi fra tutti i Picross di cui vi parlavo in apertura e il recente Murder by Numbers del quale potete anche leggere una nostra recensione.

A cavalcare l’onda quest’oggi ci pensano i ragazzi di Score Studios che, aiutati dal publisher Plug In Digital, ci portano all’intero di una vera e propria avventura interattiva a tema nonogram il cui nome è Piczle Cross Adventure. Se mentre ne leggevate il nome vi si è accesa una lampadina, forse avete avuto il piacere di giocare un altro titolo dello stesso studio di sviluppo, quel Piczle Lines DX di cui vi parlammo quasi tre anni fa, con il quale il gioco odierno ne condivide l’universo narrativo.

Tornano infatti Score-chan, Gig e il Professor Matrix, questa volta richiamati a fermare un terribile antagonista, under_SCORE, armato di una potentissima arma denominata Monocromatizzatore 3000 ed alimentata dal Piczle Dust, che gli sta permettendo di trasformare ogni oggetto e persona del pianeta in una manciata di pixel tristi e neri. Spetta ovviamente ai nostri eroi rimettere tutto insieme.

Score-chan e Gig esultano dopo aver risolto il loro ennesimo nonogramma!

Rispetto al titolo precedente, nel quale dovevamo comunque ricostruire alcune immagini denominate appunto PICture puzZLE (ma non risolvendo nonogrammi), questa volta siamo di fronte ad un’avventura a tutti gli effetti, nella quale i nostri protagonisti potranno andare a spasso per un mondo di gioco tutto da scoprire e ricco di elementi utili alla risoluzione di piccolissimi puzzle ambientali.

Ogni sezione della mappa è ovviamente tappezzata da zone che impareremo ben presto a contraddistinguere, e che saranno appunto alcuni oggetti da riportare alla luce risolvendo uno degli oltre 300 nonogrammi presenti. Se all’inizio, com’è giusto che sia, le griglie da risolvere avranno dimensioni contenute, molto presto ci ritroveremo di fronte a puzzle sempre più vasti e per i quali sarà fondamentale chiamare in causa il proprio pensiero laterale ed aver compreso al meglio tutti i trucchetti che derivano da semplici regole matematiche classiche di questi enigmi. Nella maggior parte dei casi la risoluzione dei nonogrammi è fine a sé stessa, ma talvolta gli oggetti ricostruiti finiranno nel nostro inventario e si riveleranno fondamentali per la nostra progressione nel mondo di gioco.

Un’altro elemento classico degli RPG, anche se approfondito in maniera assolutamente minimale, è rappresentato dalla possibilità di salire di livello raccogliendo una discreta quantità di punti esperienza dopo aver superato ciascun puzzle. Il nostro stato non si convertirà in statistiche come attacco o difesa, ma ci permetterà semplicemente di accedere a nonogrammi specifici, i quali infatti richiedono un certo livello per essere affrontati. Due trovate molto semplici ma che ci hanno permesso in fase di prova di divertirci molto nell’esplorazione di un ambiente ben realizzato e soprattutto molto caratteristico.

Piczle Cross Adventure
Le abilità ottenute salendo di livello non servono ad una mazza!

Come dicevamo, i puzzle sono tantissimi, e per risolvere l’intero gioco al 100% sarà necessaria un’impressionante quantità di ore (nel mio caso oltre 30). Niente porta mai a noia, poiché il livello di sfida sale gradualmente e gli stratagemmi ludici di contorno appaiono sempre azzeccati e molto ben contestualizzati. In tutto questo abbiamo apprezzato anche l’esistenza di un piacevole sistema di achievement, e di alcuni minigiochi che spezzano il ritmo in maniera intelligente e mai forzata.

La varietà viene garantita anche dalla presenza di alcuni Rompicapi Composti, ovvero degli enormi nonogrammi che di fatto vanno risolti scomponendoli in parti più piccole tra loro. Pur non essendo una meccanica inedita (la stessa serie di Picross li propone da sempre) abbiamo notevolmente apprezzato la loro presenza.

Come avrete ormai capito è davvero difficile trovare dei veri e propri difetti in Piczle Cross Adventure, dopotutto l’avventura di Score Studios ha saputo intrattenerci senza sembrare mai noiosa o eccessivamente ridondante. Certo, dovete amare i nonogrammi per amare l’intero gioco, ma questo è un parere assolutamente soggettivo che spetta a ciascuno di noi valutare. Dal mio punto di vista posso sicuramente sottolineare quanto il sistema di risoluzione dei puzzle sia stato ben implementato, permettendo di gestire l’esperienza di gioco attraverso una notevole quantità di impostazioni che possono rendere il titolo accessibile davvero a chiunque. Io personalmente ho disattivato qualsiasi tipologia di aiuto, anche perché il loro utilizzo non mi avrebbe permesso di completare il gioco al 100%, ma se siete giocatori alle prime armi posso garantirvi che non verrete mai abbandonati a voi stessi. Dovendo comunque trovare il pelo nell’uovo, mi preme evidenziare un piccolissimo bug che impedisce al contatore di gioco di andare in pausa mettendo la console in modalità riposo, siccome ogni puzzle andrebbe risolto in un tempo inferiore ai 60 minuti è bene che lo teniate a mente ogni qualvolta deciderete di interrompere la vostra partita.

Piczle Cross Adventure
I nonogrammi simmetrici sono sempre i migliori!

Se amate i videogiochi ed i nonogrammi non potete in alcun modo farvi scappare questo meraviglioso Piczle Cross Adventure, un’esponente del genere fresco e divertente, che grazie alla simpatia dei suoi protagonisti non si prende mai sul serio e ci terrà incollati allo schermo per una impressionante quantità di ore. Grazie al suo stile grafico in pixel art coloratissimo e ben contestualizzato, con numerose aree a tema e puzzle sempre adatti alle circostanze, l’unica cosa di ripetitivo che troverete è la colonna sonora, che in ogni caso risulta piacevole e per nulla banale.

Con il prezzo di soli €9.99 o con l’acquisto del Indie Gems Bundle – Nonograms Edition ad appena €16.99, contenente al suo interno anche PictoQuest (del quale presto vi parlerò in un’articolo dedicato), arricchirete la vostra collezione con un vero e proprio pezzo da 90! Non sono di parte, ve lo assicuro, mi sono semplicemente innamorato di questa piacevolissima avventura, e sono piuttosto convinto che sarà lo stesso anche per coloro che decideranno di fidarsi del mio parere.

Piczle Cross Adventure
Piczle Cross Adventure – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Piczle Cross Adventure grazie ad un codice del bundle completo, gentilmente offerto dal publisher. Ho completato l'avventura al 100% in un tempo di gioco che supera abbondantemente le 30 ore, ma è bene sottolineare che conoscevo già tutti i trucchi necessari alla risoluzione dei nonogrammi. Per questo sicuramente i giocatori meno navigati ci metteranno un tempo maggiore, a patto che decidano anch'essi di spolpare ogni singolo elemento del gioco!
PRO
CONTRO
9
nonogram à go go