Gunbrick: Reloaded

Gunbrick: Reloaded – Recensione

Gunbrick: Reloaded per me è stato un atto di fede, quella tipica dimostrazione di fiducia che i consumatori di videogiochi spesso compiono quando conoscono lo studio di sviluppo che si cela dietro ad un progetto. In questo caso specifico stiamo parlando degli sviluppatori di Nitrome, che ho avuto già il piacere di conoscere grazie al fantastico Bomb Chicken, gioco che non solo ho apprezzato ma che mi ha permesso di diventare istantaneamente un grandissimo fan dei suoi creatori.

Il motivo per cui ho tanta stima in Nitrome è riconducibile alla sua capacità di fondere uno stile artistico in pixel art con delle animazioni meravigliose ed un character design del quale è impossibile non innamorarsi. Non a caso ho letteralmente esultato scoprendo che proprio questo piccolissimo team indipendente sarà artefice del restyle di un altro grandissimo caposaldo del panorama indipendente: Shovel Knight DIG.

Ma torniamo all’argomento chiave di questa recensione, ovvero un piacevolissimo puzzle game bidimensionale nel quale saremo richiamati a guidare un gigantesco cubo con delle caratteristiche davvero particolari, scopriamo assieme quali…

Gunbrick: Reloaded
Quello che sembra un comitato di accoglienza molto presto si trasformerà in una vera e propria strage di pulcini!

Se c’è una cosa che in Gunbrick: Reloaded risulta secondaria quella è proprio la trama. Nessun colpo di scena, nessun pretesto particolare per dar vita alle folli vicende che ci vedranno rotolare (per modo di dire) a destra e sinistra in livelli che sono pensati con il solo scopo di stimolare il nostro pensiero laterale.

In un mondo in cui le auto ormai sono obsolete, tutti hanno occhi solo per il Gunbrick, un mezzo di trasporto cubico capace di muoversi grazie al potere della rotazione. Questo unico bolide, però, nasconde un paio di segreti sotto la scocca. Una delle sue facce, infatti, e rinforzata da un utilissimo scudo, grazie al quale difendere il suo pilota da tutti i pericoli ambientali, mentre l’esatto lato opposto è equipaggiato di un potente razzo che all’occorrenza funge anche da pistola. Con l’utilizzo di quest’ultimo è possibile sia darsi dei piccoli slanci, evitando così di rotolare su sé stessi, sia di distruggere qualunque teppista cerchi di sbarrarci la strada. Immaginatevi come sarebbero i vostri spostamenti se la vostra utilitaria possedesse tale potere… esatto, un’avventura decisamente epica!

Gunbrick: Reloaded
La forza di gravità al Gunbrick gli fa un baffo!

Con un’idea di fondo così semplice, e di base nemmeno troppo originale, Nitrome è riuscita a confezionare un vero e proprio gioiellino videoludico in grado di offrire diverse ore di divertimento a tutti coloro che amano particolarmente i giochi che fondono azione e rompicapo. Il titolo è suddiviso in 5 mondi di gioco, tre dei quali costituiscono l’avventura principale ed altri due dei quali vi parlerò successivamente, e ciascuno di essi riesce a dimostrarsi ben caratterizzato e diverso dagli altri.

Se inizialmente dovremo accettare una progressione lenta e che tende ad ingranare, è bene essere consapevoli che le meccaniche di Gunbrick: Reloaded necessitano di una buona dose di allenamento per essere metabolizzate. L’utilizzo dello scudo, seppure di base molto semplice, richiede che il giocatore prenda molta confidenza con gli spazi che servono al Gunbrick per muoversi al fine di cadere con lo scudo nell’esatta posizione desiderata. Anche il razzo posizionato sul retro si rivelerà estremamente utile per accorciare certe distanze, distruggere pareti fragili, e raggiungere posizioni sopraelevate.

Gunbrick: Reloaded
E certo che sono felice, però vorrei farti notare che questa non è un’area segreta ma semplicemente la fine dell’ennesimo livello!

Se da un lato è vero che le prime fasi di gioco possano risultare lente e poco variabili, pian piano che ci avvicineremo verso la metà del secondo mondo potremo scoprire nuovi trucchi per sfruttare le potenzialità intrinseche del Gunbrick, potendo così affrontare le novità che verranno lentamente introdotte fino alle battute finali. Tra interruttori, blocchi magnetici e piattaforme a scomparsa, la seconda metà dell’avventura saprà coinvolgerci in un’esperienza molto densa e decisamente soddisfacente.

Se siete quel tipo di giocatori che cercano di spolpare i videogiochi fino all’ultimo contenuto avrete il piacere di scoprire che il quarto mondo altro non è se non una serie di livelli tridimensionali, nei quali dunque il Gunbrick potrà poggiare su tutte e sei le sue facce. Ogni singolo stage dovrà essere guadagnato raccogliendo dei dischi dati nascosti nei livelli canonici, come fossero dei collezionabili, che in tutta onestà non abbiamo faticato a scovare (con l’eccezione di un paio di loro). Questi livelli segreti spiccano in originalità e rappresentano un’ottima porzione di gioco che nessuno dovrebbe trascurare, di conseguenza non sono piccoli contenuti pensati per i collezionisti più accaniti.

L’ultimo mondo, infine, è una serie di livelli inediti in stile 8-bit capaci di offrire un’esperienza analoga a quella della versione web di Celeste (come? non sapete di cosa sto parlando? correte subito ai ripari!). Il livello di sfida è leggermente più basso di quello standard e le schermate sono di dimensione piuttosto ridotta, ma nel complesso abbiamo apprezzato quello che di fatto è un contenuto extra.

Gunbrick: Reloaded
Lo sentite questo sapore retrò?

La difficoltà generale, nonostante stiamo pur sempre parlando di un puzzle game, ci è sembrata ben equilibrata ed alla portata di tutte le tipologie di giocatori. I momenti più ostici sono comunque rappresentati da delle boss fight ben studiate e che, esattamente come le sezioni di gioco classiche, richiedono una buona dose di ingegno per essere superate. Generalmente i checkpoint sono generosi ed il trial and error non porta mai a frustrazione, durante gli scontri con i giganti meccanici dovremo invece fare i conti con qualche respawn in più, ma in ogni caso niente di allarmante visto che sono i momenti più entusiasmanti dell’avventura.

Alla fine pensandoci e ripensandoci è davvero difficile trovare veri e propri difetti in Gunbrick: Reloaded, su Switch tutto gira alla perfezione e senza intoppi o caricamenti estenuanti, e l’esperienza generale è sempre molto appagante. Forse si potrebbe tirare in ballo il classico pelo nell’uovo e ribadire come nel complesso il tutto manchi un filo di omogeneità, ma alla fine della fiera ci riteniamo assolutamente soddisfatti del risultato finale.

Gunbrick: Reloaded
I livelli in 3D sono molto ispirati, oltre che decisamente più sfidanti!

Come c’era d’aspettarsi dopo le premesse fatte nell’incipit della recensione, il comparto estetico di Gunbrick: Reloaded riesce a mantenere alta la reputazione di Nitrome. Seppure non riesca a raggiungere la qualità eccelsa di Bomb Chicken, questo titolo offre una pixel art ottimamente realizzata accompagnata da animazioni sempre fluide e piacevoli. Il character design, vero marchio di fabbrica dello studio di sviluppo, è grandioso sia per quanto riguarda il simpaticissimo protagonista, una sorta di pulcino quattr’occhi con il nasone a patata, sia negli antagonisti che di fatto non contribuiscono mai alla nostra sconfitta (non sono pericolosi e basta sfiorarli per spappolarli al suolo).

Anche il comparto audio realizzato dal compositore Eirik Suhrke, già noto per aver lavorato su Ridiculous Fishing e Super Crate Box, riesce a contribuire al clima scherzoso della produzione senza mai risultare monotono o ridondante.

Gunbrick: Reloaded
Eh sì, sei proprio pulcino quattr’occhi con il nasone a patata!

Che dire, dunque, se non che se amate i puzzle game un po’ stravaganti dovreste assolutamente tenere sotto stretta osservazione questo Gunbrick: Reloaded. Il titolo di Nitrome saprà regalarvi qualche ora spensierata in compagnia del suo strambo protagonista e di un bolide tutt’altro che banale da manovrare, attraversando mondi ottimamente realizzati con il solo obiettivo di farvi andare in fumo i neuroni. Se a questo punto sono riuscito a convincervi sarete contenti di sapere che il gioco è disponibile da oggi, 9 aprile 2020, sull’eShop di Nintendo Switch al prezzo irrisorio di €13,49. Non aspettate sconti, non tentennate, il Gunbrick è l’unico mezzo di trasporto al quale dovreste mettervi alla guida in queste giornate di quarantena!

Gunbrick: Reloaded
Gunbrick: Reloaded – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho potuto giocare a Gunbrick: Reloaded grazie ad un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori. Per scrivere questa recensione ho sviscerato il gioco in ogni singolo contenuto, risolvendo tutti i livelli compresi quelli nascosti, apprezzando nella sua interezza l'esperienza offerta dall'avventura. Se amate il genere non potete assolutamente ignorare questo originalissimo titolo firmato Nitrome!
PRO
CONTRO
8.1
Voglio un Gunbrick nel mio garage!