Resident Evil 3

Resident Evil 3 Remake – Recensione

Io ultimamente faccio molta fatica a divertirmi con i nostri amati videogame, sia per la situazione attuale che stiamo vivendo ma soprattutto perché nessun gioco mi ha fatto scattare una scintilla forte, un qualcosa in grado di catturarmi dal primo all’ultimo secondo in un vortice di emozioni e frenesia. Con Resident Evil 3 Remake è riuscita la magia che non avveniva dai tempi in cui ho affrontato Zelda: Breath Of The Wild con Nintendo Switch; non sono riuscito a staccarmi molto facilmente e anche durante la notte pensavo a quella sezione di gioco o come affrontare un Nemesis sugli scudi.

La saga di Resident Evil è nata nel lontano 1996, con il primo episodio che venne pubblicato inizialmente in Giappone col nome di Biohazard, e venne accolto ottimamente sia dalla critica che dal pubblico; tutto ciò spinse la software house creatrice del gioco, Capcom, a lavorare ad un secondo e terzo capitolo per poi arrivare presto a ben diciannove tra episodi principali e spin-off non contando i giochi della saga usciti per il solo smartphone.

Resident Evil 3 Remake
Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?

Se avete una Playstation primo modello e avete un capitolo di Resident Evil, potrete constatare come il gioco non ha perso il suo smalto ma non tiene il passo a giochi più moderni e graficamente migliori proprio per i salti da gigante che ha fatto la computer grafica negli ultimi tempi. Ed in un periodo in cui si sono un po’ perse le idee cosa c’è di meglio che prendere quei vecchi capisaldi del genere survival horror, renderli gradevoli per le nuove generazioni e ripubblicarli? Della saga di Capcom sono già arrivati a noi in questi anni i primi due capitoli e ci hanno stupito per quanto siano stati migliorati riuscendo a non stravolgere il gameplay, vero fulcro di gioco.

Del secondo capitolo se n’è occupato il mio collega MonsterBoy, di cui potrete riscoprire la recensione cliccando qui, se invece siete curiosi di sapere se anche questo terzo remake ha colpito nel segno, beh non vi resta che proseguire nella lettura. Devo ammettere che il gioco originale, comparso per la prima console made in Sony, l’avevo affrontato solo per una mezz’oretta all’incirca perché, anche se sono un’amante del genere horror, non mi aveva colpito particolarmente a causa anche di una controparte agguerrita che con Silent Hill mise in campo quello che considero un capolavoro del survival horror.

Resident Evil 3 Remake
Paura, ansia e terrore, tante emozioni grazie a questo Resident Evil 3 Remake

Quale occasione migliore per riscoprire una saga di forte successo come quella di Capcom se non affrontando i vari remake che sono usciti nel corso di questi anni per le console ammiraglie di Sony e Microsoft? Proprio grazie a questi capitoli interamente rivisti, perfezionati e migliorati, ho potuto capire fino in fondo a cosa era dovuto questo gran clamore ma soprattutto abbiamo potuto donare alle nuove generazioni tre capitoli leggendari che non hanno subito inclinazioni nel proprio fascino e che risultano notevolmente apprezzabili grazie ad una grafica mozzafiato.

Dietro a tutto ciò c’è il motore grafico proprietario Capcom, RE Engine, proprio per questo episodio completamente migliorato e spinto alla massima potenza. L’approccio che ho scelto e di non pensare al capitolo originale ma divertirmi a questo Resident Evil 3 Remake come se fosse un gioco tutto nuovo e soprattutto ben approcciabile anche da chi non ha giocato ai capitoli precedenti.

Resident Evil 3 Remake
Ma quanto è bella Racoon City? Un mega lavoro dietro questo Resident Evil 3 Remake

Jill Valentine, fascino e cazzutaggine!

Appena avviato Resident Evil 3 Remake, verremo immediatamente catapultati nel pieno dell’azione e vestiremo i panni di un agente S.T.A.R.S. che risponde al nome di Jill Valentine, una ragazza a prima vista molto graziosa ed esile ma che nasconde un potenziale enorme, una grossa resistenza ai combattimenti oltre ad una capacità di utilizzo delle armi eccellente. Ci ritroviamo nel pieno di una Racoon City in fiamme, colma di non morti per le strade ed altre creature aberranti che ci attendono lungo il cammino con l’unico intento di farci fuori in tutti i modi.

Resident Evil 3 Remake
Jill Valentine all’apparenza dolce e sognatrice ma in realtà è una combattente mostruosa!

Ben presto scopriamo che alcuni membri dell’U.B.C.S., agenti speciali della Umbrella Corporation, insieme a molti civili, si sono rifugiati nella metropolitana e stanno preparando una missione per raggiungere il centro di controllo e riattivare il percorso, permettendo a loro stessi e tutte le persone che si trovano con loro di mettersi in salvo. Ovviamente toccherà a Jill Valentine questa missione suicida e ben presto ci accorgeremo che sulle nostre tracce è piombato un enorme creatura, letale e intelligente, che risponde al nome di Nemesis e che ripete ossessivamente il nome della nostra compagnia; d’altronde il suo obiettivo è solo l’eliminazione di tutti gli agenti S.T.A.R.S.

Ma chi c’è dietro a tutto questo? Chi ha permesso che questo virus, denominato T-Virus, si espandesse così velocemente in tutta la città? Forse la Umbrella Corporation che all’apparenza è solo una grande casa farmaceutica? E soprattutto chi ha creato Nemesis e tutte le altre orrende creature in cui ci imbatteremo? A tutte queste domande ci saranno delle risposte ma verranno svelate lentamente con alcuni colpi di scena finali che ci daranno notevoli brividi ed ovviamente mettono le basi per un successivo capitolo.

Resident Evil 3 Remake
Ecco, qui ho rischiato di spegnere la console e avere incubi per i prossimi mesi. Sisko capirà!

Nemesis superstar ma un po’ troppo appiccicoso!

Resident Evil 3 Remake è bello, splendido, attraente, dannatamente sexy, risultando l’esempio più fulgido di come con dedizione e fatica si riesce a portare a nuova vita vecchie glorie del passato. In giro, se avrete il piacere di leggere altre recensioni di questo capitolo, capirete come ha diviso i media, la critica e soprattutto il pubblico ma qui avete una persona che grazie a questo Resident Evil 3 Remake è tornata agli anni dell’adolescenza. Man mano che passavano le ore il gioco mi ha regalato gioia, ansia, inquietudine, paura ed in alcuni momenti terrore puro come non ne provavo da molto in un’avventura a tutto tondo degna del miglior film di Romero, ma questo capitolo è come se fosse stato girato dal padre degli zombie aiutato però da Quentin Tarantino; insomma possiamo racchiudere tutto in tre parole: sangue, budella e paura.

Graficamente è stato fatto un lavoro spettacolare e spesso mi son fermato ad ammirare, se gli zombie ma soprattutto quel palloso di Nemesis lo permettevano, i paesaggi devastati di Racoon City con i suoi luoghi iconici ed i molti negozi; tutto è curato nei minimi dettagli e spesso sembrerà più un film che un videogioco. Anche le animazioni sono perfette ed ovviamente meno macchinose del capitolo originale; menzione d’onore va alla cura dei particolari che anche qui è stata messa e non sarà difficile vedere uno zombie che cade perché si trova davanti un mucchio di suoi simili definitivamente morti o la nostra Jill Valentine che si sporca di sangue e terra a seconda delle azioni che compie. Sono proprio curioso di capire questo motore grafico cosa possa ancora dare magari con la generazione di prossima uscita!

Resident Evil 3 Remake
L’agente pentito Carlos Oliveira farà di tutto per la bella Jill!

Il gameplay è a metà tra un survival horror ed un action adventure ed il tutto risulta dannatamente divertente, con molte armi da usare per far fuori tutte le creature ma soprattutto molti luoghi da visitare esplorandoli da cima a fondo. Oltretutto non vestiremo solo i panni di Jill Valentine ma, solo dopo alcuni colpi di scena, potremo prendere il comando di Carlos Oliveira, agente della U.B.C.S. I comandi sono semplici da assimilare con lo stick sinistro adibito al movimento del personaggio ed i pulsanti alle varie azioni, dorsali che invece servono per l’uso delle armi e altre azioni speciali; anche qui è stato fatto un lavoro certosino e non ho notato input lag.

La difficoltà presenta tre livelli con il primo dedicato a chi non ha affrontato altri capitoli precedenti; chi lo sceglie avrà un livello di sfida seppur buono ma con meno grattacapi e soprattutto un’arma in più dall’inizio, alcuni proiettili e una salute più robusta. Se invece volete un livello di sfida maggiormente aggressivo potrete scegliere tra normale e difficile; vi assicuro che morirete parecchie volte per mano di Nemesis.

Proprio questo bestione, cattivo ma con un’intelligenza sopraffina, è la vera superstar di questo Resident Evil 3 Remake così come lo era nel capitolo originale; una vera forza della natura che riesce anche ad usare le armi e vuole a tutti i costi abbatterci; spesso non ci resterà altro che scappare sentendo il suo orrendo fiato sul collo e creandoci un’ansia costante e perpetua (e molte volte ho letteralmente imprecato al suon di “ma che palle questo ooooh”).

Resident Evil 3 Remake
Tu mi fai girar, tu mi fai girar, come fossi una bambola… poi mi butti giù?

Musiche e rumori ambientali ricreati in maniera magistrale ed il gioco rende bene sia sfruttando l’audio della televisione ma soprattutto utilizzando un paio di cuffie e giocando a notte inoltrata. Punto di forza è anche la presenza della localizzazione in italiano sia nel doppiaggio, anch’esso perfetto, e sia nei sottotitoli per chi comunque non vuole rinunciare all’audio originale. L’unica cosa che potrebbe far storcere il naso di chi adora i giochi molto lunghi è il fatto che Resident Evil 3 Remake duri all’incirca otto ore, anche meno se non vi fermate e saltate molti passaggi, e la rigiocabilità è comunque bassa ma è un piccolo difetto che si dimentica facilmente grazie ai molti pregi che il gioco ha.

Ma Capcom secondo me aveva calcolato, o forse sentito in anticipo, i mugugni che si potevano levare proprio su questa longevità non eccelsa ed è corsa ai ripari includendo all’interno del capitolo, Resident Evil Resistance. Questo piccolo spin-off basato su Resident Evil 3 Remake, incluso a tutti gli effetti nel capitolo, ci mette di fronte ad un gioco multiplayer online in cui quattro personaggi sono intenti ad affrontare un quinto che vestirà i panni del Master Mind e potrà sfruttare zombie, trappole e ogni genere di amenità per far fuori l’amabile gruppetto. Ovviamente sono presenti molte personalizzazioni ma soprattutto man mano che passerete del tempo a giocare, vi verranno elargiti dei punti EXP che faranno salire il vostro livello permettendovi di sbloccare alcune feature. Purtroppo non sono riuscito a trovare partite da affrontare ma sicuramente mi immergerò in Resistance nei prossimi giorni; abituato alla qualità dei giochi Capcom non ho dubbi sul risultato finale.

Resident Evil 3 - Playstation 4
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Resident Evil 3 - Xbox One
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Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 at 20:00

Resident Evil 3
Resident Evil 3 Remake – Recensione
PRO
Grafica e animazioni eccelse e curate nei minimi dettagli
Una trama che riesce a catturare dal primo all'ultimo minuto
Audio e rumori ambientali che aumentano l'ansia
Nemesis davvero una spina nel fianco
CONTRO
Durata totale bassa per i giocatori esperti
9.6