Disaster Report 4: Summer Memories

Disaster Report 4: Summer Memories – Recensione

Un semplice gesto gentile come aiutare qualcuno di anziano ad attraversare la strada o cedere il proprio posto sull’autobus a chi non riesce a rimanere in piedi troppo tempo, può migliorare notevolmente la giornata di una persona a disagio, specialmente se all’interno di un contesto “catastrofico” e condito da tante problematiche strutturali sanitarie improvvisate. Tutto può cambiare da un momento all’altro. Nulla è così indispensabile quanto la salute e il rimanere integri fisicamente durante alcune situazioni davvero inimmaginabili e controverse. La paura di perdere qualcuno o qualcosa di veramente caro per un imprevisto “naturale e non controllabile” è incommensurabile, non è possibile quantificare il dolore di una vita spezzata senza alcun tipo di preannuncio. Il cambiamento può essere veloce e ingiustificato, eppure adattarsi alle difficoltà è un valore sicuramente aggiunto all’essere umano e che richiede purtroppo molto più tempo per conviverci. Solo in pochi, davanti ad un reale problema dove è la natura stessa a rivoltarsi creando scompiglio ovunque, riescono a mantenere la calma e fare un grande sospiro per aiutare chi invece si trova in difficoltà e necessita di un sostegno immediato. Tuttavia gli uomini non sono tutti uguali e alcuni individui in queste specifiche occasioni potrebbero invece approfittarsene. Una cruda e violenta realtà catastrofica come il terremoto può mettere in ginocchio un intero paese, perfino un luogo che vive nella salvaguardia della propria gente come il Giappone.

Abbiamo visto parecchi titoli indipendenti solcare il grande mare e proporsi come una vera e propria alternativa ai giochi attualmente disponibili su Nintendo Switch. Un panorama che è in continua espansione e offre opere di qualunque genere, un po’ come l’inaspettato Exit the Gungeon presentato solamente la scorsa settimana (qui in allegato la nostra personale recensione) oppure il visionario e surreale titolo di SkyBox Labs, Stela. Giochi che sono riusciti a scalfire la superficie ludica del parco titoli di Switch e presentarsi come i più rappresentativi di quest’anno del mondo indie. L’offerta non è mai stata così vasta come adesso, dove possiamo vantare giochi in uscita ad un ritmo serrato. Trovo anche molto suggestiva la prossima line-up di titoli che presto vedremo sulla console ibrida Nintendo. Ormai è diventata quasi un’abitudine, ovvero quella di parlare di opere che trascendono il videogioco e trasmettono qualcosa di veramente interessante. Nella fattispecie, oggi avremo l’occasione di approfondire l’ultimo titolo di una saga poco conosciuta nel nostro paese che è approdata per la primissima volta nel lontano 2002 per Playstation 2 con il nome di SOS: The Final Escape.

Sempre di recente abbiamo espresso la nostra opinione su diversi giochi interessanti ed altri davvero atipici, eppure Disaster Report 4: Summer Memories è un’opera fortemente empatica realizzata dal team Granzella che evidenzia delle tematiche molto sincere come la pericolosità di un terremoto su scala nazionale e raggiunge adesso la sua quarta riproposizione, annunciata da NIS America lo scorso giugno per Nintendo Switch, Playstation 4 e PC. Prima dell’uscita è stata resa disponibile la Demo gratuita del gioco giapponese sui rispettivi store console, dando così la possibilità di provare il titolo nelle prime fasi iniziali e scoprire cosa li attende. Il gioco è in uscita il 7 Aprile 2020 e noi, arguti e lungimiranti come sempre, abbiamo avuto l’occasione grazie al publisher di provare in anticipo Disaster Report 4 su Switch e di poterlo finalmente recensire.

Disaster Report 4: Summer Memories
Le scelte multiple rendono il gioco una sorta di RPG action esplorativo: molto interessante!

L’inizio di un disastroso viaggio verso la salvezza

Tra gli edifici di una giornata estiva apparentemente calma in Giappone qualcosa di irrimediabile e pericoloso sta per accadere, ossia un terremoto di proporzioni nazionali. Il popolo dovrà quindi gestire la situazione all’occorrenza per sopravvivere, aiutando il più possibile raccogliendo provviste in giro tra le macerie. Disaster Report 4: Summer Memories è, prima di essere un gioco con una prospettiva molto importante, un racconto esplicito e reale di cosa potrebbe accadere una volta spinto l’essere umano a vivere per strada senza una dimora fissa, in una perenne e folle corsa verso un destino già segnato. Indelebile è quel sentimento misto tra paura e vuoto che affligge colui che è rimasto vittima della natura e della sua devastante potenza. Disaster Report 4 è un gioco che affronta svariate dinamiche e che si propone al giocatore senza entrare in un incipit molto articolato. Avremo dunque l’occasione prima di avviare il titolo, di scegliere un personaggio (maschile o femminile) e di personalizzarlo nell’estetica. Dopo aver cambiato la capigliatura o il colore della pelle, il protagonista viene gettato in un racconto straziante, con tanti momenti di silenzio ed altri pervasi da scossoni del terreno. Vedremo edifici, uffici, case o negozi venire abbattuti in un istante su persone e oggetti, creando un enorme divario tra le strade. Non esiste un luogo sicuro dove andare, bensì tante destinazioni che potremo scegliere avanzando nella storia.

La progressione della narrazione è ottima, poiché piena di personaggi secondari che vanno ad alimentare quelle piccole storie personali di come si sta vivendo la situazione. Da chi è abbattuto per aver perso il posto di lavoro e chi invece si trovava in visita in città. La normale quotidianità viene interrotta in un paese dove il lavoro e la gestione del proprio tempo è molto importante. Un giapponese dinanzi ad un disastro simile si trova impreparato – così come altri, si parla comunque in generale – e rischia fortemente di cadere vittima della disperazione ed isolarsi, piuttosto che scappare per cercare aiuto. In quanto protagonisti, dovremo spingere le persone ad allontanarsi per un momento da questo status mentale ed uscire dagli edifici distrutti, prima che qualcosa di ancora più assurdo possa accadere. Durante la prosecuzione della storia, avremo l’occasione di scegliere cosa dire e soprattutto come impostare il nostro allineamento. Potremo creare un personaggio buono, oppure qualcuno di crudele e che preferisce arricchirsi richiedendo soldi (come un mercenario) per fare “una buona azione”. Le situazioni sono davvero tante e Disaster Report 4 offre una miriade di opzioni ludiche da renderlo quasi un RPG. Il titolo è comunque pieno di fasi action e che richiedono un certo tempismo per scappare.

Il gioco ha inizio in un autobus. Avremo quindi la possibilità dopo pochi attimi dall’introduzione di cedere o no il posto ad un anziana vecchietta. Un atto di gentilezza nei confronti del prossimo, che poi si trasformerà in una e vera occasione di soccorso in una situazione non certamente prevista. Le fermate del mezzo di trasporto sono all’incirca quattro e sono i punti cardine dell’avventura. Disaster Report dispone di una buona apertura e di una flessibilità nel gestire le nostre azioni, tranne nella prima ora effettiva di gioco. In quest’ultimo caso, ci viene chiesto di parlare con tutte le persone coinvolte nella catastrofe e comprendere (si tratta del tutorial) come muoverci e interagire con l’ambiente circostante. L’unico problema della narrazione è che la localizzazione nella nostra lingua non é disponibile. Per chi non è abituato agli inglesismi, si troverà spesso in difficoltà a capire cosa sta succedendo. Per il resto, la mole di testi da leggere è davvero alta e di buona qualità. L’audio è invece solo in Giapponese.

Disaster Report 4: Summer Memories
Ebbene sì, c’è un locale italiano. Fa parte anche di una piccola quest secondaria per poter salvare o scappare da qualcuno.

Una catastrofe improvvisa: trovare una via d’uscita

Disaster Report 4: Summer Memories mi ha ricordato tanto una trasposizione anime (serie animata) chiamata Tokyo Magnitude 8.0 e che in modo parallelo tratta le stesse vicende presenti nel gioco. Eppure qui non saremo dei bambini, bensì un personaggio “volubile” e che può essere modificato con le sole risposte multiple selezionabili da noi giocatori. Ci troviamo comunque alle prese con una città importante come Tokyo, dove l’orientamento può giocare brutti scherzi a causa di strade molto simili tra loro e palazzi dalle strutture imponenti. Infatti il titolo pone una certa attenzione sia alla mappa che alla bussola, dove quest’ultima può essere modificata o abbellita su schermo da oggetti da trovare in giro. Non è solo una questione di estetica, bensì il gioco dispone di parecchie occasioni a livello di gameplay molto interessanti. Oltre alle fasi action, troveremo inoltre dei momenti dove è necessario comprendere l’ambiente circostante per poi scappare, come avviene in un titolo improntato sul puzzle solving. Ovviamente qui la caratteristica predominante è soccorrere le persone e raccogliere più informazioni possibili per andare nella nostra lontana destinazione. Tuttavia il gioco ha diversi enigmi ambientali e che vanno risolti assolutamente, sennò non potremo avanzare nella strada. Infatti i muri degli edifici inizieranno a crollare per mostrare un varco solo quando avremo terminato di parlare con qualcuno e “risolvere la sua quest”.

Gli elementi ludici che impreziosiscono il gioco, come abbiamo già detto, sono diversi e tutti inaspettatamente approfonditi. Avremo un nostro inventario dedicato agli oggetti trovati nelle location. La gestione dell’inventario è anch’essa fondamentale, poiché alcuni degli oggetti sono effettivamente delle borse che espandono la capienza finale e permettono quindi di prendere più cose. Il personaggio è soggetto alla fame e allo stress. Quest’ultimo è un aspetto da tenere sempre sotto controllo, visto che l’aumentare di questo parametro può provocare una perdita costante della vita o portare perfino alla morte del personaggio. Si accumula stress durante il terremoto e soprattutto quando la situazione diventa insostenibile costringendo il protagonista a cadere a terra. Per evitare la caduta durante i frequenti scossoni del terreno, il gioco propone di abbassarsi con la pressione di un tasto e di rimanere fermi per alcuni secondi. Solo così è possibile scongiurare certe situazioni e non perdere importanti punti nella barra della vita, dove per essere recuperata dovrete mangiare qualcosa. Una delle altre azioni possibili è strisciare a terra ed inserirsi nei cunicoli. Una cosa abbastanza strana che ho notato è la mancanza di un tasto dedicato al salto: bisogna quindi posizionare il personaggio verso un gradino e aspettare il movimento automatico per scavalcare o saltare.

A fronte della catastrofe, il protagonista deve soddisfare i soccorsi sparsi in quel quartiere e armarsi di non solo “parole” per aiutare il prossimo. Ad esempio, l’esplorazione delle location è essenziale per trovare delle persone che inizialmente sembravano nascoste. Potremo quindi aprire porte, trovare chiavi od oggetti utili per liberare qualcuno dalle macerie. Il gameplay seppur interessante e pieno di stuzzicanti diverse è per ovvie ragioni molto lineare: la storia è consequenziale alle nostre azioni, ma il vero gioco dipende troppo dalla narrazione quasi da esserne succube.

Disaster Report 4: Summer Memories
Ci sono alcune sorprese inaspettate di gameplay avanzando nella storia, come quella di scappare da una rapina o di non farsi trovare.

La compassione umana

Un gameplay molto vario, ma con una struttura che proviene purtroppo dalla scorsa generazione. Proprio per tal motivo, ci tengo a precisare che Disaster Report 4 è stato mostrato per la prima volta parecchi anni fa durante il periodo di PS3 e Xbox 360 e dunque il suo sviluppo è stato molto travagliato. Nonostante alcuni aspetti positivi riguardante la narrazione e il gameplay, il gioco viene tradito da parecchie problematiche tecniche non trascurabili. I livelli delle texture sono estremamente bassi in alcuni punti come i grattacieli o le macchine, inoltre il frame-rate è troppo altalenante. Ci sono situazioni dove migliora lievemente, ma in altre non si riesce nemmeno a spostare la visuale a destra o sinistra: si vede che non è stato ben ottimizzato per la piccola console ibrida Switch, dove in quest’ultima non sono stati aggiunti i riflessi di luce o alcune caratteristiche tecniche presenti invece su PS4 o Xbox One. Tutto sommato, a livello d’impatto grafico, Disaster Report è davvero gradevole. I visi, i corpi delle persone o perfino alcune strutture sono buone ed esteticamente belle da vedere. Si vede che dietro c’è comunque una propensione a portare qualcosa di discreto, nonostante i notevoli compromessi tecnici. Alcune movenze sono troppo legnose, così come lo stile di movimento del personaggio che in alcune strade sembra pattinare sul pavimento.

Ci tengo comunque a dire che, seppur sottotono nell’ottimizzazione, il titolo si può giocare tranquillamente davanti ad una televisione senza dover dare tante attenzione ai problemi appena elencati. In portatile la questione è dialmentralmete opposta: il frame-rate è inferiore ai 30 fps, con texture scialbe e poco definite. Un ritmo di gioco che cade continuamente a causa di questi aspetti e che lo rendono difficile da apprezzare complessivamente. Non sono stati implementati i comandi di movimento o il touch-screen, in questo modo si sono perse parecchie caratteristiche insite di Switch molto importanti e che avrebbero reso questa versione leggermente superiore rispetto alle altre. Il comparto audio/musicale è molto suggestivo e impreziosito di alcune canzoni giapponesi create appositamente.

Disaster Report 4: Summer Memories
Il dettaglio tecnico non è molto alto, eppure il gioco stilisticamente è davvero gradevole da guardare.

In conclusione, Disaster Report 4: Summer Memories è realmente un gioco di questa generazione e soprattutto da prendere su Nintendo Switch? La risposta purtroppo non è positiva, quindi eviterò di dirla in modo esplicito. Ciò che invece lo rende mediocre è il solo comparto tecnico sottotono e che guarda troppo alle vecchie generazioni di console. Perfino i controlli di movimento, le animazioni e alcune strutture del gameplay pendono verso questa particolare caratteristica del gioco in negativo. In più, si aggiunge che il titolo è previsto all’uscita al prezzo di 59,99 euro. Un rapporto qualità/prezzo non proprio accessibile. Anzi, lungi dall’essere propositivo e aperto. Disaster Report 4 è comunque un titolo molto suggestivo ed emotivamente forte a livello di trama, con un gameplay variegato e con una lunghezza nella media. Lo consiglio solamente con un calo considerevole di prezzo, in alternativa potete provare la demo gratuita per comprendere se siete realmente interessati e volete comunque giocarlo nonostante i tanti compromessi tecnici.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 17:22

Disaster Report 4: Summer Memories
Disaster Report 4: Summer Memories – Recensione
PRO
La trama è molto forte e suggestiva;
La profondità delle quest secondarie è davvero alta;
Presente la creazione del personaggio e scelta dell'allineamento;
Le nostre azioni possono influenzare il finale (o i finali);
Gameplay variegato...
CONTRO
Tecnicamente sottotono e reduce di un'ottimizzazione non poco precisa su Switch;
... ma soffre di alcuni elementi troppo vetusti e legnosi;
Un gioco che pur essendo narrativamente buono, è farraginoso;
Le texture e il frame-rate in portatile sono troppo altalenanti, quasi da renderlo ingiocabile.
7
Struggente!
Redattore