La giovane azienda spagnola Mars Gaming risulterà a molti un brand ancora poco conosciuto, anche se la situazione potrebbe presto cambiare per merito del recente salto qualitativo degli ultimi prodotti e per il loro prezzo di vendita super competitivo. Nello specifico stiamo parlando di un’azienda satellite destinata alla produzione di periferiche e accessori per i videogiocatori, nata dalla collaborazione tra la spagnola Tacens e la taiwanese Aerocool: la prima specializzata in produzione di periferiche da ufficio e la seconda famosa per i suoi case, alimentatori, e dissipatori.
Il mouse Mars Gaming MMAX, oggetto di questa nostra recensione, è sicuramente una periferica molto interessante per via della sua scocca alleggerita con design a nido d’ape, per le ottime performance con i giochi ed anche per un sistema d’illuminazione che abbiamo molto apprezzato. Come se non bastasse a queste già ottime caratteristiche si aggiunge un prezzo d’acquisto estremamente basso. Sarà veramente tutto così perfetto e luccicante? Scopritelo leggendo le righe a seguire.
Specifiche tecniche
Nome in codice | MMAX (Nero), MMAXW (Bianco), MMAXP (Rosa) |
Connettività cablata | USB 2.0 type-A |
Sensore Ottico | PixArt 3327PRO |
Risoluzione | 200 – 12,400 DPI |
Frequenza di polling | 125/250/500/1000 Hz |
Tasti | 7 tasti + rotella |
Vita dei pulsanti | 20 milioni di esecuzioni (dato non ufficiale) |
Lunghezza del cavo | 1,77 m |
Peso del mouse | 69g (senza cavo) |
Dimensioni del mouse | 128 (L) x 66 (W) x 37,5 (H) mm |
Compatibilità OS | Windows / Linux / Mac / PS4 / Xbox One |
Software di gestione proprietario | Mars Gaming MMAX |
Tipologia di giochi consigliata | FPS |
Altre caratteristiche | Illuminazione LED RGB Chroma 16,8 milioni di colori, 7 pulsanti programmabili di cui uno posizionato sulla base del mouse |
Packaging e Bundle
Purtroppo il mouse c’è stato recapitato all’interno di una busta e questo non ha impedito al lungo viaggio di rovinare la confezione in diversi punti. Confezione che comunque ha svolto egregiamente il proprio compito, mantenendo integro il mouse MMAX in ogni sua parte.
Per snellire la recensione abbiamo preferito mostrarvi confezione e bundle in un nostro video unboxing:
Nel dettaglio
Se siete dei videogiocatori competitivi e informati su quelle che sono le periferiche Gaming più di tendenza del momento, sicuramente sarete a conoscenza di come i mouse con pesetti in metallo, per la regolazione del proprio peso, siano ormai una moda superata. Oggi gli FPS competitivi e in particolar modo i battle royale, necessitano di periferiche capici di svolgere movimenti rapidi, ampi e precisi. Per soddisfare certe esigenze sono stati introdotti sul mercato dei mouse molto performanti, dalle scocche alleggerite mediante fori con design a nido d’ape. Tra i più famosi troviamo il Cooler Master MM710 con un peso di appena 52 grammi, il Light² 200 di Sharkoon con i suoi 62 grammi e uno tra i più apprezzati dagli eSporter americani, ovvero il Model O prodotto da Glorious PC Gaming Race con i sui 67 grammi. Che ci crediate o meno il Mars Gaming MMAX prende ispirazione proprio da quest’ultimo, proponendo una scocca pressoché identica se non per qualche piccolissimo dettaglio estetico, ereditandone quindi ergonomia e leggerezza.
Il Mars Gaming MMAX si presenta come un mouse di medie dimensioni, realizzato interamente in plastica e dal classico layout a sei pulsanti. La già citata struttura a nido d’ape, garantisce al mouse una notevole leggerezza, corrispondente a soli 69 grammi di peso (solo due grammi in più rispetto al mouse di Glorious). Il particolare design bucherellato si rivela molto utile anche nelle calde giornate estive, fungendo quasi da soluzione traspirante e quindi impedendo l’eccessiva sudorazione della nostra mano. L’effetto collaterale lo si scopre nel momento in cui bisognerà pulire il mouse dall’inevitabile accumulo di sporcizia e pelle morta che si depositerà in ogni piccolo forellino esagonale presente sulla superficie del mouse. In tal caso bisognerà armarsi di cotton fioc, bombolette d’aria compressa e sopratutto di tanta, tantissima pazienza.
Il mouse MMAX è dotato di switch meccanici Huano che a differenza dei più famosi Omron risultano più rigidi. In generale gli switch Huano sono più economici rispetto alle controparti Omron, infatti non garantiscono le famose 20 milioni di esecuzioni, morendo inevitabilmente prima. Questo non è assolutamente un problema, in quanto da videogiocatori cambierete il vostro mouse molto prima che questo accada. Ma quale sarebbe lo switch meccanico migliore per il nostro mouse? In realtà non esiste uno switch migliore di un’alto, la scelta è quasi sempre soggettiva e influenzata principalmente dalla tipologia di gioco. In generale per i giochi FPS si tende a preferire sia Huano che Omron, mentre per i giochi MOBA e RTS si punta quasi unicamente agli switch meccanici di Omron.
Sempre in riferimento ai pulsanti, troviamo un insolito settimo tastino sulla base del mouse, caratterizzato da una finitura zigrinata e che Mars Gaming ha voluto dedicare alla selezione della frequenza di polling, lasciando comunque a noi la possibilità di modificarne la funzione mediante il software di gestione.
Il sensore adottato da Mars Gaming è il validissimo PixArt 3327 in versione PRO, che non dovrebbe essere altro che un modello leggermente migliorato del sensore ottico che abbiamo già provato e apprezzato sul mouse M55 RGB PRO di Corsair. Non a caso, come per l’originale Pixart PMW-3327 (versione non PRO), anche qui troviamo una esagerata risoluzione di ben 12400 DPI, che fortunatamente Mars Gaming ha suddiviso in sei differenti step predefiniti e selezionabili mediante l’apposito tasto dedicato.
Ad ogni pressione del tasto dedicato ai DPI, la rotella del mouse e il logo Mars Gaming (posizionato all’interno dello stesso mouse e visibile dai forellini a nido d’ape) cambieranno colore in sei differenti tonalità: celeste (800 DPI), viola (1600 DPI), verde (2400 DPI), giallo (3200 DPI), blu (4000 DPI) e rosso (6000 DPI). Ovviamente trattandosi di led RGB ogni colorazione per ogni step di DPI potrà essere personalizzato a proprio piacimento mediante software di gestione proprietario. Quello che però è il pezzo forte dell’illuminazione RGB Chroma a 16,8 milioni di colori lo si trova nella parte bassa del mouse a filo con la base, ovvero una sinuosa striscia in plastica semi trasparente che parte in direzione del tasto sinistro, percorre tutto il bordo del mouse per spegnersi in direzione del tasto destro. Questa scelta stilistica permette ai vari colori di riflettersi sul tappetino creando effetti veramente gradevoli alla vista. Personalmente non sono mai stato un estimatore delle lucine sulle periferiche per PC, ma la brillantezza dei colori sprigionati da questo Mars Gaming MMAX è veramente tanta roba!
Come ultimo elemento caratteristico per questo MMAX troviamo un cavo dalla lunghezza di 1,77 metri rivestito in nylon intrecciato e con all’estremità un nucleo in ferrite ed un connettore USB placcato in oro. Fino a qui tutto nella norma, in realtà questo cavo presenta un design che l’azienda definisce Feather, risultando talmente morbido, malleabile e privo di resistenza al punto da non sentirlo, ottenendo la stessa sensazione di libertà offerta da un mouse wireless. Facendo un paragone, la consistenza di questo cavo è molto simile a quella dei lacci per scarpe da ginnastica.
Il software di gestione
Purtroppo ci dispiace dirlo, ma il software di gestione per questo MMAX, come per tutti i prodotti di Mars Gaming, è l’elemento che ci riporta con i piedi per terra rivelandoci la vera natura economica del prodotto. Già da qualche anno, i grandi produttori di periferiche dedicate al Gaming ci hanno abituato con un singolo software capace di gestire tutte le periferiche dello stesso brand, cosa che purtroppo Mars Gaming non è riuscita a realizzare, costringendo i propri acquirenti a scaricare per ogni prodotto un differente software di gestione.
La grafica del software è molto semplice ed ordinata, permettendoci un accesso intuitivo ad ogni elemento personalizzabile. Oltre alle solite impostazioni relative alla illuminazione RGB e risoluzione dei DPI, il software ci consente anche personalizzazioni più profonde, come la frequenza di polling, la sensibilità, la velocità di scrolling, la velocità del doppio click e il debounce delay. Dopo aver personalizzato tutto a nostro piacimento, il software ci consente di creare e salvare infiniti profili con anche la possibilità di esportarli ed importarli. Soluzione che torna utile nel caso in cui si presentasse la necessità di formattare il sistema operativo o cambiare il nostro PC.
Abbiamo scoperto che anche il software di gestione è del tutto identico con quanto offerto da Glorious PC Gaming Race per il suo Model O, dimostrando ulteriormente quanto i prodotto siano simili tra loro.
Impressioni d’uso
Il Mars Gaming MMAX è un mouse dalle dimensioni medie e di conseguenza si adatta perfettamente alle mani di piccole o medie dimensioni, mentre al contrario per chi ha una mano grande il confort potrebbe non essere dei migliori. Nota positiva riguarda la forma simmetrica del mouse, venendo incontro ai mancini che però dovranno fare a meno dei pulsanti laterali (pagina avanti e pagina indietro), essendo questi posizionati solo sul fianco sinistro.
Impugnando l’MMAX per la prima volta vi ritroverete a gestire un mouse leggero come una piuma, capace di farsi apprezzare per la sua grande scorrevolezza e per una sensazione di libertà totale. Il sensore ottico PixArt 3327PRO con la sua risoluzione massima di 12,400 DPI abbinata ad un polling rate di 1000Hz, fa si che ogni videogiocatore possa esprimersi al meglio con i propri giochi preferiti. I nostri test in game si sono affidati ai soliti Counter Strike Global Offensive e Fortnite, riscontrando oggettivamente l’ottima accoppiata tra l’hardware leggero e il discreto sensore. Senza fare inutili giri di parole, posso affermare senza alcuna riserva di aver trovato questo mouse di Mars Gaming incredibilmente preciso oltre che molto rapido e reattivo, esattamente quello che ci si aspetta da un mouse “competitivo”.
Dopo aver passato una settimana in compagnia di questo mouse, la nota super positiva e del tutto inaspettata, riguarda l’utilizzo della periferica in ambito produttività. In questi giorni ci siamo dedicati al montaggio di video, al ritocco di foto e alla classica navigazione internet come passatempo, ottenendo dei risultati di estremo piacere dovuti proprio alla grandissima leggerezza e al cavo morbido che non crea alcuna forma di resistenza.
Conclusioni
Il Mars Gaming MMAX è un mouse ultraleggero pensato per i videogiocatori competitivi che giocano principalmente con gli FPS, questo lo colloca come un prodotto dedicato ad un pubblico molto specifico. In realtà dalle nostre prove il mouse si è rivelato ottimo anche in ambito produttività, ma questo aspetto dipende tantissimo da fattori strettamente soggettivi, portandovi a preferire un mouse alleggerito rispetto ad uno tradizionale o viceversa. Quello che però potrebbe portarvi a scegliere questo ottimo mouse è sicuramente il prezzo super allettante che si aggira intorno ai 28€. Un prezzo irrisorio se considerate che a parità di sensore, mouse di altri produttori vengono venduti a prezzi superiori anche del 60%.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 10:00