Dandara: Trials of Fear Edition

Dandara: Trials of Fear Edition, il nostro parere su questa imperdibile espansione gratuita!

Quando si parla di progetti indipendenti, il sottoscritto alza sempre le antenne, in quanto questo particolare “ramo” dell’industria dell’intrattenimento virtuale è il motivo per cui ancora oggi la mia passione per i videogiochi è più forte che mai. Inutile girarci attorno, sono i piccoli studi di sviluppo quelli che oggi cercano di arricchire il mercato con prodotti quanto più originali possibili, spesso partendo da una semplicissima idea che se ben implementata potrebbe determinare la loro fortuna.

Di esempi, anche qui sul nostro sito, ne abbiamo davvero a bizzeffe. Si potrebbero citare Hollow Knight, Hellblade, Shovel Knight, lo stesso Cuphead, fino a scomodare colossi del calibro di Ori and the Blind Forest. Tra chi ha avuto la fortuna di ricevere il supporto finanziario di un grande publisher e chi invece ha potuto contare solamente sulle proprie finanze, abbiamo avuto il piacere anche di scoprire veri e propri gioiellini. Potrei dunque proseguire la lista di cui sopra con titoli meno conosciuti ma altrettanto validi, come White Night, Bloodroots, Return of Obra Dinn e Dandara.

Dandara
Che bello ritornare dove tutto ha avuto inizio!

Proprio quest’ultimo per me è stato uno dei titoli più sorprendenti del 2018, se leggete la mia lunga recensione a riguardo ne capirete il motivo, e fino ad oggi a chiunque mi chiedesse consiglio su un metroidvania valido e sfidante non ho mai avuto dubbi. Dandara è un gioco che chiunque ami il genere deve per forza di cose possedere all’interno della propria softeca digitale. Long Hat House e Raw Fury, rispettivamente sviluppatore e publisher, hanno saputo portare su tutte le piattaforme di gioco un titolo validissimo, originale, e soprattutto per nulla banale.

Basando gli avvenimenti del gioco sulle vicende di Dandara, eroina afro-americana che nel XXVII secolo dedicò la sua vita a lottare per la libertà del suo popolo ridotto in schiavitù dai conquistatori Europei, il team di sviluppo ha saputo confezionare un metroidvana a tratti action e, soprattutto sul finale, con ritmi da cardiopalma. Giungere ai titoli di coda non è un privilegio per tutti, in quanto l’avventura nelle battute finali riesce ad essere abbastanza spietata, un pò com’è stata realmente la vita della vera protagonista della narrazione. Ma Dandara è bello anche per questo, per il suo modo di riuscire a lasciare i giocatori ancora assetati una volta giunti ai titoli di coda, con il desiderio di ricominciare da capo per rivivere ancora ed ancora questa esperienza unica e che, seppure con qualche perdonabile imprecisione, non può in alcun modo deludere.

Dandara
Ogni singola schermata di Dandara mi ricorda perché mi innamorai follemente di questo progetto fin dal suo primo annuncio!

Vorrei davvero parlarvi nuovamente da capo del gioco, come se non lo avessi mai recensito su queste pagine, ma il mio ruolo oggi è quello di lodare un team di sviluppo che a distanza di ben due anni è riuscito a donarci, in forma completamente gratuita, una nuova motivazione per avviare (magari per l’ennesima volta) la loro creatura. E’ di recente arrivata infatti la Dandara: Trials of Fear Edition, una nuova versione del gioco arricchita da moltissimi contenuti, disponibile sia come update gratuito per i già possessori del gioco base sia come pacchetto completo separato venduto allo stesso prezzo di soli €14,99.

Dandara: Trials of Fear Edition introduce moltissimi nuovi elementi al gioco base come 3 nuove aree da scoprire, un boss inedito, ulteriori meccaniche e una storia arricchita soprattutto nella lore. Il lavoro certosino ha permesso anche di limare alcuni aspetti del gioco precedentemente critici, come la mappa, che ora è possibile impostare in modo che non ruoti più come una trottola ma che rappresenti sempre la stessa visuale del giocatore (in pratica il nord di mappa e telecamera è in comune). Anche la difficoltà è ammortizzabile qui grazie a dei nuovi modificatori, che comunque vi invito ad attivare solo se strettamente necessario, che permettono di aggiungere nuovi checkpoint, di usufruire di energia illimitata e di respawnare nella stessa stanza in cui dovessimo perire. Allo stesso tempo è possibile incrementare ulteriormente l’asticella della difficoltà, con modificatori che permettono di subire danni doppi o di incorrere al permadeath.

Dandara
Non importa se utilizzerete o meno i modificatori di difficoltà, certe situazioni rimarranno al limite del cardiopalma!

Se avete già un salvataggio del gioco base, avviando Dandara: Trials of Fear Edition vi ritroverete esattamente nel punto in cui eravate rimasti l’ultima volta. Da qui ne consegue che se è passato molto tempo potreste ritrovarvi disorientati e soprattutto molto spaventati dalla spietatezza di tutto ciò che vi circonda. Nonostante sia possibile prendersi qualche attimo per ritrovare la confidenza perduta con un sistema di controllo tutt’altro che canonico, soprattutto a causa di una telecamera che ruota ogni volta che cambiamo stanza, il consiglio spassionato che vi voglio dare è quello di ricominciare tutto dall’inizio.

Azzerare il salvataggio è un sacrificio che verrà ampiamente ripagato quando, dopo meno di 10 ore, vi ritroverete al punto di partenza, con una difficoltà vertiginosa che sarete finalmente in grado di gestire. Le tre nuove aree della Trials of Fear Edition non sono infatti delle più semplici, così come il nuovo boss che dovremo affrontare. Ma il motivo per cui vale davvero la pena rivivere l’esperienza dal suo incipit è proprio la storia, ora arricchita da nuovi dettagli e da un finale segreto inedito. Long Hat House ha fatto un lavoro ineccepibile sotto il punto di vista narrativo, introducendo descrizioni, dialoghi e scene di intermezzo, così come nuovi personaggi ed ambienti. Ma le novità non finiscono qui, poiché infatti la nostra eroina avrà accesso a nuovissimi poteri e potrà combattere accompagnata dalla bellezza di ben 16 tracce musicali precedentemente non presenti.

Dandara
Il mondo di gioco è ispirato, e non perde mai occasione per ricordarci che con lui non si scherza…

Insomma, se il team di sviluppo voleva stupirci possiamo dire che il loro obiettivo è giunto al segno, e che questo Dandara: Trials of Fear Edition è un atto d’amore nei confronti dei giocatori, nei confronti di un’intera industria che a volte è in grado di fermarsi e non pensare solamente al guadagno economico. Noi ovviamente auguriamo a Long Hat House e al loro publisher Raw Fury di fare vagonate di soldi con questo loro validissimo progetto, nella speranza di ricevere presto un sequel o un nuovissimo titolo altrettanto originale e valido. Se mai mi chiederete di consigliarvi un metroidvania io, oggi più che mai, non avrò dubbi: dovete assolutamente comprare questo gioco!