Kemono Heroes

Kemono Heroes – Recensione

Ormai è diventata una nostra consuetudine trattare titoli abbastanza atipici e variegati tra loro che si inseriscono nel mercato videoludico con un piglio estremamente differente da prodotti con un budget più generoso. Esistono giochi che riescono a far nascere un’emozione come accade in Florence, oppure altri lavori molto più autoriali ed espressivi simili all’italiano The Suicide of Rachel Foster. Un panorama che offre quotidianamente qualcosa di nuovo e che non sembra minimamente rallentare. I publisher più blasonati annunciano in questo periodo giochi che probabilmente rimarranno impressi nella mente di chiunque per molto tempo, mentre alcuni titoli sembrano rischiare di rimanere inosservati e di scivolare nel dimenticatoio a causa di tantissimi fattori. Complici di questa mancanza di diffusione non pienamente ottimale, un gioco indipendente che può invece suscitare curiosità nel pubblico non deve assolutamente nascondersi in una comunicazione veloce e con basse aspettative. Per fortuna noi di GameScore.it abbiamo una certa sensibilità nel trattare tutti i videogiochi in uscita e già presentati per la console ibrida Nintendo Switch, quindi non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di poter trattare un titolo interessante e dal gameplay vecchio stile. Stiamo parlando di un gioco uscito il 27 febbraio con l’appoggio del noto publisher NIS America e sviluppato da Mad Gear Games.

Kemono Heroes rientra perfettamente in quella categoria di videogiochi un po’ nostalgici e in piena sintonia con le storiche produzioni a ridosso degli anni ’80 e ’90. Un titolo che sicuramente avrebbe avuto più risalto se presentato su piattaforme come il Super Nintendo (SNES) o perfino per l’acerrimo rivale Sega Mega Drive. Ma su Nintendo Switch, una console ibrida (sia portatile che da casa), si dispone di una qualità di gioco in grado di ottemperare alle richieste semplici del titolo in questione come una velocità di esecuzione e la possibilità di proseguire al di fuori dell’ambiente casalingo in portabilità. Sono caratteristiche che, come ormai sappiamo, agevolano l’utilizzo della console in diverse situazioni. In più, Kemono Heros è un gioco che si propone come un classico action a scorrimento laterale (in alcune sezioni anche verticale) e con una piccola porzione dedicata alla storia. Insomma, un titolo che per gli amanti del genere e per gli affezionati alla grafica in pixel-art è un vero toccasana, in attesa di altre produzioni più importanti, un po’ come l’uscita imminente di Animal Crossing New Horizons prevista per il 20 marzo. Il gioco prodotto da NIS America è stato in questi giorni oggetto di analisi da parte di Mast3rFe1n con un video Gameplay dei primi minuti di gioco (con Boss), che si presenta a voi lettori come un approfondimento alla recensione.

Kemono Heroes
La morte è fondamentale nel gioco, sia come contesto di trama che come gameplay.

Le forti credenze giapponesi

Senza alcuna informazione in merito, mi sono gettato all’interno del gioco nella speranza di trovare davanti un titolo alquanto “normale” e facile da superare. Ovviamente mi sbagliavo: Kemono Heroes è un action, con alcuni elementi gestionali importanti e che tratteremo successivamente, a scorrimento laterale estremamente difficile e da non sottovalutare. Un gioco che assomiglia idealmente alla mescolanza di più generi come tra un run ‘n gun ed un platform. Ho quindi messo da parte i Joy-Con e scelto di utilizzare il Pro Controller per la sua manegevolezza e usabilità per questa specifica esigenza. Il gioco comunque è fruibile anche con un solo Joy-Con in orizzontale, essendo inoltre un multiplayer in locale fino a quattro giocatori in contemporanea. La condivisione del pad può essere essenziale per la prosecuzione di alcuni stage più o meno difficili e con un numero incalcolabile di nemici presenti su schermo. Questi scenari sono stati volutamente concepiti per giocare con più personaggi e per poter utilizzare le loro abilità speciali in combinazione, forzando di molto la libertà di una run solitaria (specialmente se non scegliere ad inizio schermata la modalità semplice).

La trama è alquanto semplice ma piuttosto interessante: il mondo è vittima dello sguardo malvagio del dio della Luna Tsukigami, che ha trasformato gli abitanti della foresta in povere statue di pietra. Questo sortilegio non può essere spezzato facilmente, poiché sarà necessario raggiungere il Monte Fuji per sconfiggere il dio e far tornare in vita gli abitanti della foresta. I protagonisti di questa fantasmagorica avventura sono quattro, ovvero degli eroi chiamati Animal Ninja Masters. Il quartetto è formato da Yu una scimmia molto rapida e che può aggrapparsi a delle liane particolari, Fudemaru una volpe con l’abilità di assumere le sembianze dei nemici, Miyuki un gatto che è in grado di arrampicarsi aui muri ed infine Hanako, uno scoiattolo che può planare. Solamente questi eroi potranno raggiungere il monte e spezzare la magia, solo che durante il loro percorso si troveranno davanti un esercito di esseri cattivi che intendono fermarli. Il seguito della storia avviene in maniera parallela al gameplay, facendo emergere solamente alcuni passaggi essenziali di ciò che sta accadendo ai protagonisti e privi di dialoghi. Per comprendere a pieno le vere potenzialità del titolo, bisogna per forza di cose conoscere alcune informazioni sulla cultura giapponese, alla quale Kemono Heroes si ispira in maniera considerevole. Ad esempio, il gioco è condito della presenza di entità fluttuanti (manifestazioni inquietanti) chiamate yōkai. Perfino Tsukuyomi, il cattivo di turno, si ispira palesemente al Dio della Luna della cultura Shintoista, che fa parte della mitologia giapponese assieme alla sorella Amaterasu. 

Kemono Heroes vuole fare da tramite con il pubblico attuale di videogiocatori per spiegare (solamente concettualmente e senza interrompere la prosecuzione del gioco) la visione della morte, del soprannaturale con gli spiriti e degli animali sacri. Non per niente gli animali sono i protagonisti ed i fantasmi le entità da sconfiggere. Un titolo che ho apprezzato e rivalutato in modo positivo anche grazie a questo fattore, che aggiunge sicuramente più spessore all’intera produzione fatta da NIS America, gli stessi dietro Disgaea 4 Complete+ (in allegato la nostra recensione). 

Kemono Heroes
I Boss sono vari e con pattern diversi. Non sono semplici da sconfiggere, specialmente da soli.

Gli Yokai hanno invaso il mondo terreno!

La narrazione è volutamente di facile comprensione con le sole immagini e qualche breve testo, così da poter concentrare e articolare l’intero gioco attraverso un discreto e difficile gameplay. Kemono Heroes è strutturato per poter agevolare il giocatore a spendere il denaro acquisito negli scenari per potenziare i personaggi o acquistare degli oggetti utilizzabili. Dopo la schermata iniziale ed aver scelto la difficoltà (divisa nei classici facile, medio e difficile), il titolo ci chiede di prendere uno dei quattro eroi ed utilizzarlo per la nostra lunga sessione di gioco. Non potrete quindi cambiare, a meno che non siate il secondo, il terzo o il quarto giocatore. L’evoluzione del personaggio con il mercante, che vi offre i potenziamenti, avviene in maniera identica agli altri protagonisti non utilizzati. In questo modo, se giocate in cooperativa, non dovrete accumulare il denaro nuovamente e andare al negozio ambulante per ognuno dei quattro animali. I potenziamenti si riflettono sullo status effettivo dell’eroe, dunque potrete aumentare, ad esempio, il parametro dell’arma melee o il kunai della scimmia per avere una maggior gittata e potenza. Come dicevamo nel paragrafo precedente, gli elementi gestionali di questo tipo sono essenziali per progredire meglio e non avere problemi durante gli stage. Anche perché la difficoltà non è per nulla esponenziale: ci sono scenari più semplici ed altri oggettivamente più complessi, come il dover scalare un’area in verticale.

Il level design è ottimo ed offre una infinità di situazioni diverse, inoltre si adatta alle caratteristiche speciali del protagonista in uso. Alcuni stage, perfino graficamente, sono davvero suggestivi e ben costruiti. Ho dovuto veramente sudare per poter concludere un’area con successo senza morire, visto che non è presente un checkpoint intermedio. Solitamente il mercante è posto proprio alla fine della mappa, prima di un Boss o di un evento chiave. Il personaggio dispone già di default di due possibili rinascite senza dover ripetere dall’inizio la partita. Una volta terminate le due vite, l’eroe viene teletrasportato in uno scenario unico, ossia sopra una tomba giapponese. Avrete letteralmente pochi secondi per recuperare il vostro denaro gettato un po’ ovunque. Una volta scaduto il tempo, sarete costretti a riprendere il gioco dall’ultima location visitata.

La varietà degli scenari e situazioni si presta molto bene al gioco in multiplayer locale, costringendo come abbiamo detto in più riprese ad abbandonare il titolo in singolo per l’evidente difficoltà. Kemono Heroes è uno di quei giochi che non dispone della possibilità di tornare indietro, dunque dovrete andare avanti con i potenziamenti acquistati e il personaggio scelto: purtroppo non ci sono modi per cambiare, solo aggiungere. Alcune location, come quelle che si svolgono in verticale, sono particolarmente frustranti da completare, poiché lo scorrimento dello schermo avviene solo in un verso, ossia verso l’alto. Non potrete quindi scendere o raggiungere piattaforme inferiori, in quanto la visuale tende a bloccarsi facendovi perdere l’occasione di prendere dei forzieri non visti precedentemente. Perfino in più giocatori la situazione con lo scorrimento verticale diventa esasperante, non lasciandovi manovra di spazio tra chi avanza in alto e chi rimane purtroppo sotto.

Kemono Heroes
Si può giocare fino a quattro giocatori in contemporanea, stando sempre attenti a come far evolvere il proprio personaggio in singolo.

Una profondità di gioco non del tutto marginale

Per quanto alcuni elementi di level design siano davvero importanti da trascurare, non fraintendetemi ma Kemono Heroes è comunque un ottimo gioco in 2D e dal potenziale pressoché infinito per la gestione del multigiocatore in locale fino a quattro personaggi. Un titolo nostalgico vecchio stile, con un comparto artistico invidiabile e con tantissimi riferimenti alla mitologia giapponese o, in modo generale, alla cultura Shintoista. La grafica in pixel-art è estremamente pulita e curata nei minimi dettagli. In alcune circostanze, è possibile osservare dei movimenti del personaggio molto articolati e scenicamente ben ricreati. Piuttosto, quello che mi ha impressionato è il comparto musicale/sonoro che impreziosisce il gioco maggiormente. Si passa da toni tristi a quelli più ritmati con arpe e tastiere tipiche di una cerimonia nipponica. Il sonoro si adatta perfettamente alle esigenze del gioco di essere immediato e veloce, facendo comprendere subito da dove si dirige il colpo (se userete le cuffie). Il frame-rate è stabile, anche se in alcuni stage più complessi tentenna.

In conclusione, Kemono Heroes è un action in 2D a scorrimento laterale davvero valido e che, oltre a riportare il titolo ad una tipologia di gioco già più che superata, offre una varietà di situazioni sempre diverse. Inoltre il multiplayer in locale è un motivo perfetto per seguire l’avventura assieme a più amici, sebbene la longevità sia lievemente superiore alla media (riferita al genere) e che richiede per essere terminato più di una decina di ore complessive. Un titolo che viene venduto in digitale presso il Nintendo eShop al prezzo di 14,99 euro, un rapporto qualità/prezzo più che ottimo. Non fatevi quindi sfuggire un gioco che unisce un genere già ampiamente visto durante il periodo del Super Nintendo al moderno, e che si adatta senza alcun problema all’attuale esigenza di videogioco su Switch.

Kemono Heroes
Il mercante propone tante possibilità di potenziamento, come il miglioramento dell’arma melee o quella da lancio. Oppure acquistare una vita in più od un oggetto in grado di distruggere tutti i mostri nell’area circostante al protagonista.
Kemono Heroes
Kemono Heroes – Recensione
PRO
Trama e aspetti tematici giapponesi affrontati molto buoni;
Varietà di situazioni alte;
Gameplay interessante e condito di elementi gestionali;
Graficamente ottimo;
Musiche azzeccate;
Multiplayer in locale fino a quattro giocatori.
CONTRO
Difficoltà troppo elevata;
Accessibile solo se giocato insieme ad altri;
Da giocare in singolo è estremamente frustante (anche se abituati al genere);
Scorrimento verticale da rivedere.
8
Un gradito ritorno all'era SNES!