AO Tennis 2 - Recensione

Questa che mi accingo a scrivere è per me la prima recensione del nuovo anno, questo novello 2020 che è appena iniziato, e colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori di GameScore che possiate esaudire tutti i vostri desideri e che in campo videoludico sia un anno sfavillante e scintillante ma viste le premesse sicuramente lo sarà. Siamo d’altronde in un periodo in cui sono state appena annunciate le nuove ammiraglie di casa Sony e Microsoft e stiamo per entrare in una nuova generazione che, personalmente, sono curioso di capire cosa ci offrirà in più di questa che lasceremo.

Però forse ci stiamo allontanando tutti da quello che davvero fa la differenza e sto parlando della quantità e soprattutto qualità di giochi che molto spesso hanno una grafica spacca mascella ma poi peccano nel punto essenziale, il divertimento. Il più delle volte quelli che mi regalano più ore di gioco spensierato sono i titoli sportivi e di questi non ne tralascio uno: pallavolo, calcio, basket, olimpiadi, tennis, wrestling e tanti altri che da sempre sono presenti nella mia softeca e che hanno un utilizzo maggiore rispetto ai titoli di altro genere. Tutto l’appeal è concentrato ovviamente nell’immediatezza che questi titoli ci riescono a regalare ed anche il fattore “trama mancante” che ne permette un utilizzo immediato e quasi mordi e fuggi a dispetto di giochi che seppur regalano centinaia di ore d’avventura finiscono con lo stancare il videogiocatore medio (state tranquilli Mario e Link, non è il vostro caso).

AO Tennis 2 rispecchia proprio questo, restituendoci un utilizzo rapido ed adatto davvero a tutti, tanto divertimento ed una deriva leggermente arcade strizzando comunque l’occhio anche a chi ama la simulazione reale; ci troviamo forse di fronte al miglior gioco sul tennis mai pubblicato da molti anni a questa parte, da quel Virtua Tennis che ha visto l’ultimo capitolo nel lontano 2011 lasciandoci orfani e senza un valido sostituto per molto tempo. AO Tennis 2 è una creatura della software house australiana Big Ant Studios ed è il secondo capitolo della serie nata appena due anni fa e approdata praticamente su tutte le piattaforme esistenti comprese quelle mobili iOS e Android. Il titolo, edito da Bigben Interactive, approda su PS4, Windows, Xbox One e anche sulla piccola e portentosa Nintendo Switch ma la nostra prova è stata fatta sulla console made in Redmond… come sarà andata?

Un campo polveroso e due racchette…

Se dovessimo giudicare un titolo dai menu di gioco proposti, AO Tennis 2 sarebbe già stato cancellato dalla mia Xbox One e rispedito al mittente perché, seppur semplice ed immediato, è davvero poco attrattivo e leggermente scialbo ma tutto ciò è solo una selezione iniziale e a me interessa molto di più la sostanza quindi, clic su partita veloce e si parte. Il roster di gioco contiene ben venticinque atleti ufficiali tra cui annoveriamo nella sezione maschile Gaël Monfis, Stan Wawrinka e ovviamente l’uomo copertina Rafael Nadal rappresentato insieme alla quota rosa Ash Barty in compagnia di Monica Puig, Angelique Kerber e molte altre.

La mia scelta è ricaduta sul pluricampione spagnolo e subito sono stato buttato nel campo di battaglia, racchetta tra le mani, contro un altro avversario da me scelto, Monfis. Durante il caricamento della partita vengono spiegati bene tutti i comandi ed una volta avviata la partita bisogna solo prenderci maggiormente confidenza ma l’approccio tendente all’arcade aiuta e non poco. Durante la mia prima partita ho vinto agevolmente, forse fin troppo, ma mi son anche divertito parecchio tra una schiacciata e una volee sotto rete; la cosa che più mi ha fatto brillare gli occhi è stata una caratteristica che da molti anni sogno di vedere anche negli altri titoli sportivi ovvero la gestione della reazione dell’atleta.

Dopo ogni scambio infatti potremo decidere di esultare in maniera positiva oppure negativa, richiamando in questo caso a noi svariati buu dagli spalti, ma potremo anche contestare la scelta dell’arbitro andando a protestare veemente sotto al seggiolone e rivedendo la decisione grazie al replay dell’occhio di falco. Terminata la partita mi son gettato subito sulla carriera creando il mio atleta, scegliendo tra le molte personalizzazioni presenti, e qui la musica cambia e non di poco; da qui in avanti si fa molta più difficoltà a far punti facili e le partite sono tirate fino all’ultima battuta. Portare il nostro atleta alla vittoria ma soprattutto diventare i numeri uno al mondo sarà davvero un ardua impresa e tutto questo ci regalerà molte ore di gioco.

Oltre a queste due modalità abbiamo la Australian Open che ci immergerà all’interno del maestoso torneo alla conquista della coppa, la modalità Tutorial dove potremo imparare bene le basi e allenarci per diventare ancora più forti e l’Accademia. Quest’ultima modalità è molto importante e permette ad AO Tennis 2 di fare ancora un passo in più verso la perfezione colmando le varie mancanze di roster, stadi, loghi e competizioni grazie al supporto della community che potrebbe diventare l’anima del gioco. Qui potrete sbizzarrivi soprattutto se siete pratici di editor creando tutti gli atleti mancanti o divertirvi facendo nascere strambi personaggi ma chi non vuole cimentarsi in tutto ciò e vuole comunque rimpolpare di altri elementi il gioco, può scaricare le varie creazioni della community… insomma davvero un’aggiunta coi controfiocchi.

Un gioco migliorabile… ma già ottimo!

AO Tennis 2 ha una grafica che di certo non fa gridare al miracolo ed è ben lontana dagli standard elevati a cui oggi siamo abituati: i modelli degli atleti non sono di certo perfetti e non hanno tutti quei piccoli dettagli come il sudore che notiamo in altre realtà come NBA 2K20 ma ci restituiscono delle animazioni comunque fluide e realistiche. Sottolineo, inoltre, che la versione da me testata è stata fatta girare su una Xbox One primo modello e non so quanto miglioramento si possa avere giocando AO Tennis 2 su un modello superiore o una PS4 Pro.

Il gameplay è tendente all’arcade ma comunque non nasconde una sfumatura di simulativo che si nota soprattutto nella modalità carriera ma non avremo mai una difficoltà ostica o frustrante grazie anche agli ottimi comandi semplici ed immediati; lo stick è adibito al movimento dell’atleta mentre i tasti sono assegnati a varie azioni come top spin, colpo piatto, slice e con la pressione abbinata dei dorsali una maggiore potenza o varie specialità. Anche il sonoro è davvero un punto in più di questo AO Tennis 2 che seppur non propone una colonna sonora adeguata nei menu, riesce a sbalordire con i suoni durante le partite… se chiudete gli occhi vi sembrerà una partita reale.

La longevità di questo gioco è davvero illimitata grazie alla modalità personalizzazione che vi permetterà di creare nuovi atleti, leggende, tornei e molto altro ancora e se tutto ciò non vi bastasse è presente la modalità online con partite dal matchmaking rapido, assenza totale di lag e soprattutto una community in ascesa. Insomma, AO Tennis 2 convince e si propone come il videogioco numero uno dedicato al tennis, oltretutto siamo appena al secondo capitolo e c’è tutto il tempo per migliorare e cercare una perfezione lontana ma neanche troppo.