Pokémon Eclissi Cosmica

Pokémon Sole e Luna: Eclissi Cosmica – Analisi “Sfida Strategica”: Blacephalon

Il mondo dei giochi di carte è spesso caratterizzato da determinati dettagli che ne contraddistinguono la natura, ma quello che spesso si tende a dimenticare è il concetto di “prerelease“. Molti giochi sfruttano questo evento di “pre-rilascio” per alimentare l’attenzione in merito alle nuove espansioni, e per quanto riguarda il GCC Pokémon si sfrutta l’occasione per rilasciare la “Sfida Strategica”. Ne avevamo già parlato in un vecchio articolo, ma stavolta ho deciso di cambiare la struttura dell’articolo. Se nel precedente caso avevo dato un’impostazione più vicina a quella dell’analisi di carte nelle buste d’espansione, oggi ho deciso di trattare il tutto come se avessimo davanti un vero e proprio mazzo di carte. Di conseguenza, benvenuti all’analisi della Sfida Strategica di Blacephalon!

Pokémon Eclissi Cosmica
Ogni “Sfida Strategica” possiede un piccolo mazzo pre-fabbricato di carte + delle buste d’espansione. Quello che tratteremo oggi è il team di Blacephalon, ma se avete acquistato la Sfida Strategica potreste avere tra le mani altri tipi di mazzi, come quello di Entei. Vista la struttura di questo specifico prodotto la scelta di trattare il tutto come un “mini mazzo tematico” ci permetterà di concentrarci con maggior attenzione su determinati aspetti delle carte proposte.

Il mazzo di oggi tratta Blacephalon: una delle Ultracreature apparse in Pokémon UltraSole ed UltraLuna. Le 23 carte che compongono questo “mini-mazzo base” – che andrà poi potenziato dal giocatore stesso – si basa principalmente su un concetto: avere il giusto numero di carte in mano. La strategia proposta obbliga il giocatore a tenere sotto costante controllo la propria mano, e non si fa alcun problema ad eliminare tutto ciò che inutile per lo scontro. Nelle prime fasi di gioco Kriketot cerca di aiutare il giocatore ad avere carte abbastanza inutili, che serviranno soltanto per essere scartate da molte delle carte aiuto presenti. Queste richiedono infatti di togliere dalla mano ciò che non è necessario, e persino Duskull sfrutta questo continuo scarto di carte per aver facilmente accesso alla sua evoluzione, Dusclops. Questo è molto utile contro determinati avversari, dato che in questo modo si ha facilmente accesso ad Inibitore, che disabilita una mossa a scelta dell’avversario. Certo, l’avversario può sempre cambiare pokémon… ma questo significa che perderà preziose energie.

Per andare incontro a questa idea di “scartare carte”, tutto il team richiede il minor numero di energie possibili per avere accesso alle proprie mosse. Blacephalon e Sawsbuck sono infatti gli unici che richiedono un totale di due energie per attaccare, ma con scopi differenti. Il Pokémon Stagione sfrutta l’occasione per fuggire dal campo – ed è un ottimo esemplare per pescare più di una carta per turno – mentre l’esemplare Fuoco-Spettro riesce a fare 40/120 danni al bersaglio a seconda delle Carte Premio del bersaglio. Vorrei ricordare al lettore che Blacephalon fa parte delle Ultracreature: pokémon che – nel Gioco di Carte – si potenziano a seconda della gestione delle Carte Premio presenti nel campo di battaglia.

Qual’è, però, il pokémon che ha estremamente bisogno di un controllo della mano del giocatore maniacale? La risposta è Kriketune. Questo esemplare – spesso deriso da buona parte della community pokémon per il suo verso “singolare” – è in realtà il vero asso nella manica del team. Per farvi capire il perché, ho deciso di condividervi l’effetto della sua mossa: Performance Estemporanea (con le opportune modifiche).

Se il giocatore che usa questo pokémon ha esattamente una carta in mano, il danno diventa 130. Se il giocatore ha 3 carte, questa mossa fa 30 danni e confonde il bersaglio. Se, invece, il giocatore ha 6 carte in mano, questo attacco infligge 30 danni e 30 danni ad ogni avversario in Panchina.

Kriketune è letteralmente l’asso nella manica del giocatore, ed è capace di fare qualunque cosa. Può attaccare tutti i nemici, causare problemi a quello in campo oppure eliminarlo dai giochi con un quantitativo di danni impensabili! Tutto questo potenziale deriva da una sola energia verde, e permette di gestire la mano nel modo più malleabile possibile!

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Giocare le carte Aiuto nel modo corretto permetterà di spolpare appieno gli effetti di questa carta

Tra i “colossi” di questo mazzo, l’unico che manca da citare è Dusknoir. Il pokémon Pinza è infatti una trappola per molti avversari, e può giocare brutti scherzi. Se si gestisce bene il suo attacco si possono fare 120 danni, ma se viene messo al tappeto mentre è un pokémon attivo potrà danneggiare gli avversari a seconda di come vuole il giocatore. In tal modo si possono limare gli attacchi avversari, al fine di avere un maggior vantaggio in battaglia.

Ovviamente anche la strategia di questo gruppo di pokémon Erba e Psiche ha dei difetti, ma possono essere aggirati. La quantità di PS generale è molto bassa, e per tale ragione bisogna velocemente trovare un modo per chiudere lo scontro alla prima occasione. Oltre a questo, potrebbe non essere una cattiva idea rinforzare le Carte Aiuto proposte con qualche aggiunta tramite le buste d’espansione presenti nella Sfida Strategica. Se tutto va bene – per fare qualche esempio – Camilla e Catlina aiutano il giocatore a recuperare le carte migliori per diminuire la mano, e Lylia alla Massima Potenza permette di limare la propria mano al fine di avere una quantità di carte bassa senza danneggiare eccessivamente la pila degli scarti. Per quanto riguarda i pokémon da poter aggiungere, potrebbe non essere una cattiva idea valutare di inserire Vileplume GX che, con la sua abilità, prova a compensare la quantità generale di PS bassi.

Concludendo, la Sfida Strategica che contiene il “mini-mazzo” di Blacephalon è decisamente inusuale ed interessante da affrontare ed utilizzare. Devo ammettere di non aver mai visto una gestione delle carte da scartare così efficace, e per tale ragione la strategia base di questo duetto Psiche-Erba è vincente. I Pokémon richiedono poche energie per entrare subito in gioco, e se si sfrutta bene la propria mano si può letteralmente affrontare qualsiasi bersaglio. Certo, avrebbe bisogno di un maggior supporto – specialmente per gestire i PS, dato che tendono ad essere assai bassi – ma se per caso avete l’occasione di affrontare questo mazzo dovrete assicurarvi di tenere sotto controllo l’avversario: non si sa mai quale trappola potrebbe esserci!

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Con questo pokémon arrivano danni per tutti quanti… sempre se si riesce a tenere sott’occhio il numero di Carte Premio dell’avversario