Layton's Mystery Journey: Katrielle e il complotto dei milionari

LAYTON’S MYSTERY JOURNEY: Katrielle e il complotto dei milionari (Edizione Deluxe) – Analisi della versione Switch

Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari è stato un progetto che ha offerto esperienze diverse a seconda della piattaforma sulla quale poteva essere giocato, poiché di fatto ciascuna di esse gode di caratteristiche uniche così come di un target di utenza ben preciso. Nata come produzione puramente mobile e successivamente migrata sull’ecosistema 3DS, questa comunque piacevole avventura avente come protagonista la figlia del nostro amato Professor Layton ha generato pareri contrastanti tra coloro che si sono ritrovati a giocare (ed analizzare, come nel nostro caso) l’ultima fatica di Level-5 quando questa è arrivata su 3DS poco più di due anni fa. Le motivazioni sono molteplici e comprendono una formula di gioco estremamente frammentata, specialmente per quanto riguarda la narrazione, che non ha permesso a coloro che già avevano spolpato a fondo i ben 6 capitoli della serie principale – più il meraviglioso crossover in compagnia di Phoenix Wright – di appassionarsi fino in fondo alle vicende narrate da questo nuovo capitolo “indipendente”.

Giustificare tutto attraverso le origini mobile della produzione, cosa tra l’altro legittima, a mio avviso ha leggermente spostato l’attenzione su quello che è da sempre stato l’obiettivo della serie, ossia offrire una trama avvincente e ricca di colpi di scena (negli ultimi episodi condita addirittura da qualche momento di sincera commozione), arricchendo il tutto con una grandissima quantità di enigmi spesso ben contestualizzati e comunque in grado di stuzzicare il pensiero laterale del giocatore senza risultare mai troppo complessi. Questo, per una ricca lista di motivi, purtroppo non è avvenuto completamente in Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari, che rimane comunque a mio avviso un titolo da avere per gli estimatori di una delle serie di maggior successo dell’era (3)DS.

Alla luce di queste considerazioni viene quasi da chiedersi se per “indottrinare” l’utenza di Nintendo Switch nei confronti di questa straordinaria ed altrettanto importante saga sia stato saggio partire proprio da una nuova edizione di questo gioco, che ora vanta l’appellativo di Deluxe Edition, piuttosto che attraverso una ben più ricca collezione come avvenuto recentemente con la Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy (possibilmente senza perderci per strada l’ottimo lavoro di localizzazione in italiano, grazie!). Ed è proprio a questo quesito che cercherò di rispondere in questa nostra nuova recensione.

LAYTON'S MYSTERY JOURNEY
Benvenuta nella gioia dell’HD Katrielle!

Prima di tuffarci a capofitto in questa Deluxe Edition, è doveroso un veloce ripasso generale, al fine di inquadrare al meglio lo spirito di quest’ultimo capitolo della serie, che cerca in tutti i modi di schivare l’inquadramento come spin-off. Per la prima volta da quando il Professore ha fatto la sua comparsa nel lontano 2008 in “Il professor Layton e il paese dei misteri”, questo gioca un ruolo estremamente marginale. Al suo posto la carismatica Katrielle Layton, una figlia della quale tutti noi ignoravamo l’esistenza (anche se la tragica storia di Claire Folley potrebbe spiegarci molte cose) ma che sembra amare gli enigmi tanto quanto il padre.

Le vicende ci portano in piena Londra, dove la giovane donna ha deciso di aprire la sua agenzia investigativa e sembra essere molto sicura delle sue abilità a riguardo. Ritrovatasi con un assistente non voluto, il volenteroso Ben (che tra l’altro non manca di palesare una clamorosa cotta per la protagonista, la quale costantemente si diverte a dargli false speranze a riguardo), il suo primo caso le piomba addosso quasi per caso. Il mandante è un cane parlante, ribattezzato Sherl dalla stessa investigatrice in onore di Sherlock Holmes), che ha perso la memoria e necessita di una mano per scoprire la propria identità. Fin dai primi istanti la ragazza dimostra il suo carattere eccentrico, che la porta spesso a distrarsi in cerca di cibo o di un nuovo abito da indossare (esiste una sezione del menù dedicata proprio ai vestiti, ora finalmente non più rilasciati come DLC a pagamento), catalizzando l’attenzione su di sé ed in un certo senso offuscando le comunque ottime caratterizzazioni di tutti i personaggi che incontreremo lungo i 12 capitoli che compongono l’avventura.

Questi, come dicevamo in apertura, sono una delle cause principali dell’avanzamento a singhiozzo delle vicende poiché, se escludiamo il capitolo finale che funge da collante e chiarisce il complotto che dà il titolo al gioco (non aspettatevi comunque grandissimi plot twist), sono di fatto casi da risolvere autoconclusivi ed indipendenti che sono accomunati talvolta solo dai personaggi che ne prenderanno parte. Oltre a questo, le vicende non godono della stessa profondità alla quale i veterani sono stati abituati e non sarà poi così impossibile capire la soluzione di un caso, che spesso si chiudono anche in maniera piuttosto sbrigativa, ancor prima di aver raccolto tutti gli indizi necessari.

LAYTON'S MYSTERY JOURNEY
Parole sagge, anche se là fuori è pieno di gente che avrebbe estremamente urgenza di un nostro intervento!

A questa perdita di mordente da parte della componente narrativa, si aggiunge anche una leggera diminuzione nella qualità degli enigmi proposti. Questi, infatti, si allontanano più del solito dalla “formula minigioco” e molto spesso richiedono un approccio puramente logico e quasi sempre tendente al non cadere nel tranello contenuto nella lunga spiegazione iniziale. Se ci aggiungiamo che la localizzazione italiana per qualche inspiegabile motivo cela qualche strafalcione in grado di minare la comprensione di alcuni enigmi, e lo continua a fare anche in questa Edizione Deluxe per la quale è stato comunque richiesto di rimettere in mano alle strighe di testo, capite bene come per i fan di vecchia data possa essere difficile da digerire il confronto diretto con le avventure aventi come protagonista il Professore in persona.

Accettati questi non totalmente trascurabili compromessi, è comunque doveroso dire che Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari è un gioco tutt’altro che da evitare, e di questo gli sviluppatori ne sono più che consapevoli. Per cercare di dare nuovo lustro alla loro ultima creatura, la sua Edizione Deluxe si presenta su Nintendo Switch talmente in forma da catturare l’attenzione del giocatore fin dal primo istante. Che graficamente la serie sia sempre stata pulita ed adorabile non ci sono dubbi, ma poterne godere attraverso la gioia dell’alta definizione è un sogno finalmente diventato realtà. Che sia sul grande schermo o su quello più compatto della console, ogni elemento trova la giusta collocazione grazie alla maestria con la quale tutti i fondali e modelli poligonali sono stati ridisegnati per restituire il feedback qualitativo al quale siamo stati abituati da sempre. Gli intermezzi animati in stile anime poi rappresentano il vero fiore all’occhiello della produzione, che sul fronte artistico ha sempre dimostrato di assestarsi su valori produttivi elevatissimi. A chiudere il cerchio una colonna sonora rivisitata di notevole fattura, accompagnata da un doppiaggio in italiano di indubbio valore.

LAYTON'S MYSTERY JOURNEY
Ogni ambientazione è ricca di dettagli, spesso interattivi, con i quali stimolare un pò di sano pixel hunting!

L’operazione di trasposizione di Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari su Nintendo Switch non si ferma di certo di fronte ad un semplice riadattamento del comparto artistico. Per cercare di correggere il tiro su alcune delle critiche che gli sono state mosse a riguardo, Level-5 ha ben pensato di realizzare 40 nuovi enigmi da introdurre nell’arco delle circa 20 ore necessarie a risolvere tutti i casi. Questi abbracciano spesso la formula classica della saga, per la gioia dello zoccolo duro dei fan, ma non bastano per distogliere l’attenzione da quelli meno appassionanti che personalmente avrei preferito addirittura fossero stati rimossi (per esempio quelli interamente basati su giochi di parole in lingua inglese). Per i più accaniti continuano comunque ad essere presenti i numerosi minigiochi extra e gli enigmi del giorno, disponibili dal day one ed arricchiti ogni 24 ore per un totale di 365.

Sul fronte narrativo, invece, nulla si è potuto fare per amalgamare meglio l’esperienza e dunque chi ha già giocato il titolo su mobile o su 3DS non troverà in questa versione niente di nuovo. Forse sarebbe stato bello realizzare un nuovo capitolo per l’occasione, ma riconosco come questa mossa avrebbe potuto lasciare delusi coloro che hanno finanziato il progetto fin dal principio.

LAYTON'S MYSTERY JOURNEY
Scotland Yard, non un semplice punto di passaggio ma bensì un luogo nel quale incontrare molte persone in grado di darci una mano con le nostre indagini!

Uno degli aspetti che maggiormente non vedevo l’ora di verificare in questa Edizione Deluxe del gioco era senza ombra di dubbio il riadattamento del sistema di controllo, poiché fino ad oggi ero stato coccolato dall’impostazione a doppio schermo offerta dal 3DS (oltretutto perfezionata un capitolo dopo l’altro). Su questo fronte il lavoro svolto è pressoché encomiabile visto che ogni singolo enigma, così come il gameplay in genererale, è stato riprogettato per essere accessibile in tutte le configurazioni offerte dalla console. Che sia attraverso il prezioso touch screen o con i classici controller, tutto risulta di semplice utilizzo e non avrete alcun problema quando sfrutterete il tipico pixel hunting per scovare le utilissime monete aiuto (in questo capitolo forse fin troppo abbondanti), i collezionabili e gli enigmi segreti. E’ addirittura possibile utilizzare il sistema di puntamento dei JoyCon staccandoli dal loro alloggiamento, ne basterà solo uno dei due a seconda che vuoi siate mancini o destrorsi, soluzione che personalmente ho trovato essere quella più adatta per godere al 100% del gioco.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 12:40

Concludendo, e rispondendo al quesito posto all’inizio di questa recensione, LAYTON’S MYSTERY JOURNEY: Katrielle e il complotto dei milionari (Edizione Deluxe) non è forse il titolo migliore per avvicinare nuova utenza alla serie, che speriamo goda presto di un sequel degno di ridarle il lustro di un tempo, ma può essere considerata senza alcun dubbio un’ottima conversione capace di sfruttare al meglio quelle che sono le caratteristiche peculiari di Nintendo Switch. Speriamo davvero che questo sia un punto di ripartenza, poiché le basi ci sono tutte per continuare le avventure di Katrielle (e possibilmente anche del padre) sulla nuova ammiraglia di Kyoto, in grado di valorizzarne il comparto estetico eccelso. Se questo gioco manca nella vostra collezione non abbiate paura di acquistarlo ora, complice il prezzo budget di €39.99, se invece conoscete già tutto sul complotto dei Milionari potete tranquillamente passare oltre.

Layton's Mystery Journey: Katrielle e il complotto dei milionari
LAYTON’S MYSTERY JOURNEY: Katrielle e il complotto dei milionari (Edizione Deluxe) – Analisi della versione Switch
MODUS OPERANDI: Ho giocato a LAYTON'S MYSTERY JOURNEY: Katrielle e il complotto dei milionari (Edizione Deluxe) grazie ad un codice gentilmente offerto da Nintendo. Avendo già spolpato in ogni minima parte il titolo originariamente su 3DS ho potuto concentrare la mia attenzione sull'operazione di porting, rimanendo estremamente soddisfatto di come questo sia stato gestito... localizzazione a parte!
PRO
CONTRO
7
PROFESSORE CI MANCHI!