Mario e Sonic ai giochi olimpici di Tokyo 2020

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 – Recensione

Tanto tempo fa, quando il ragazzo che vi scrive era ancora un bambino, i nomi che compongono il titolo di questo gioco sarebbero stati inaccostabili uno all’altro, figli così differenti di due grandi madri in lotta tra loro nel magico mondo dei videogames. Ormai sappiamo proprio tutto e fin nei minimi particolari di Mario e Sonic, un tempo eterni nemici e ora amici, simboli rispettivamente della Nintendo e della Sega che dagli anni ’80 diedero vita a quella che considero la vera console war per eccellenza, dove le softeche erano completamente differenti e noi ci dividevamo tra chi amava il baffuto idraulico e chi si divertiva con la velocità del porcospino blu.

Mario & Sonic ai giochi olimpici
Ai nastri di partenza… forza!!!

Io ero e sono un grande amante di Nintendo nonostante un breve salto sul Sega Master System II regalatomi da mio zio dove comunque trovai molti giochi interessanti come Castle of Illusion, Alex Kidd e Moonwalker ma il feeling con Sonic non scattò mai visto che lo trovavo e forse lo trovo ancora, un platform davvero troppo frenetico. Con la fine del Dreamcast assistemmo all’abbandono dello sviluppo di nuove console da parte di Sega ad appannaggio di Nintendo, Sony e Microsoft e la casa di Sonic si dedicò esclusivamente al software con i suoi ovvi alti e bassi.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Mario vince… sempre!

Il primo incontro tra il velocista blu e l’italico idraulico è avvenuto nel 2007, luogo d’incontro una console campione di vendite ovvero la Wii, titolo: Mario & Sonic ai Giochi Olimpici. Il titolo ebbe un enorme successo grazie ad una formula party game davvero riuscita ed immediata che permetteva all’intera famiglia di divertirsi affrontando tutte le gare olimpiche in una versione ovviamente cartoon e molto simpatica; grazie a tutto il clamore e all’ottimo lavoro da parte di Sega, seguiranno ben altri cinque capitoli con l’ultimo di questi, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che arriva in esclusiva sulla piccola e portentosa Nintendo Switch. Ovviamente non mi aspettavo un flop vista la bontà dei precedenti capitoli ma soprattutto la localizzazione delle prossime olimpiadi, con Sega e Nintendo che giocano in casa; questo doveva essere il capitolo per eccellenza. Ci saranno riusciti?

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Vai Luigi, volteggia come solo tu sai fare!

Mario è più veloce di Sonic?

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è l’apoteosi del party game con punte di arcade notevoli che rende il titolo valido sia con gli amici che in singolo per gare in solitaria oppure in compagnia ma soprattutto è devastante per partite mordi e fuggi. Appena avviato il gioco assisteremo ad una breve intro che ha l’intento anche di presentare molte delle gare che potremo affrontare ed io ho toccato il nirvana quando Mario, durante una gara di pugilato, da un pugno molto forte a Sonic, una sorta di goduria per me che mal digerisco il porcospino e che porto sempre Nintendo nel cuore (ognuno ha i suoi preferiti).

Il menu’ è davvero colorato e ci propone tutte le possibilità che questo gioco ci offre con immediatezza e semplicità. Personalmente son partito con la modalità storia curioso, e al contempo dubbioso, di come gli sviluppatori di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 avessero creato una trama unendola poi con gare olimpiche e devo ammettere che il risultato è stato davvero ottimale. Tutto nasce da Toad, il mio preferito, che porta un misterioso pacco regalo ai due nemici amici Sonic e Mario. Da subito sospettosi ma anche incuriositi, i tre decidono di scartare il cadeaux trovando all’interno una console di vecchia generazione che permette un vero e proprio viaggio nel tempo potendo portare i nostri eroi nelle olimpiadi passate ma il tutto è ovviamente una trappola visto che il marchingegno è stato creato da EggMan con l’aiuto di Browser.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Prima di ogni evento ci sono tutti i comandi ben spiegati!

I due cattivoni cercano così di sbarazzarsi di Sonic e Mario riuscendo così ad avere largo spazio di manovra nel presente senza i due tra i piedi e andando alla conquista del mondo ma per una serie di sfortunati eventi, anche i due cattivi si ritroveranno con il porcospino e l’idraulico nel passato e dovranno gareggiare anche loro in numerosi ambiti per raggiungere il fatidico oro olimpico. Il bello di tutto ciò è che tutte le gare del passato avranno la grafica retro’ ed anche il sonoro in generale andrà di pari passo con l’era rappresentata e tutto questo è davvero magnifico soprattutto per i nostalgici come me, veder battagliare Mario in modalità 8 bit e Sonic in 16 bit è poesia… una lacrimuccia sono certo che scenderà.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Anche il calcio è presente ed è divertentissimo!

La trama è semplice e comunque scanzonata ma è un ottimo collante per affrontare il gioco anche da soli seguendo comunque un senso logico oltre alla possibilità di sbloccare personaggi, eventi e molto altro. La modalità multiplayer invece è il vero e proprio fulcro di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con tutte le gare a disposizione per affrontarle sia in locale contro un nostro amico e sia online con una marcia in più grazie proprio alla Switch; basterà staccare dalla dock la vostra piccola ibrida, portarla a casa di un amico o giocare ovunque vogliate. Le gare tra cui scegliere sono oltre venti e tutte molto simpatiche come il calcio, il rugby, il surf, il tiro con l’arco e molte molte altre ancora ovviamente chi più riuscita chi meno ma tutte e sottolineo tutte riescono a divertire il videogiocatore anche affrontando esclusivamente la CPU.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Mario Win!!!

Maradona è meglio di Pelè = Mario è meglio di Sonic

Ora se già fino a qui tutti i fan di Sega e Sonic mi avranno odiato per alcune frasi scritte sopra, adesso arriveranno a mettere un target su di me ma lo devo dire, il mondo Sonic non regge in confronto al mondo di Mario. E’ proprio il roster secondo me ad essere il difetto maggiore di questo gioco che seppur molto vasto permette anche di notare il poco appeal che hanno i protagonisti della saga di Sonic se escludiamo proprio il porcospino blu ed Eggman; gli altri sono da sempre dei comprimari di poco conto mentre tutti i personaggi Nintendo hanno avuto comunque ruoli da protagonisti nei giochi o in veri e propri spin off.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Luigi ginnasta fa davvero sorridere…

La butto lì, magari qualcuno degli sviluppatori mi ascolta; se dal prossimo capitolo i roster si allargassero a tutti i personaggi iconici Nintendo e Sega? Tipo Zelda contro Alex Kidd, pensateci! La grafica di questo gioco è davvero eccezionale e i cambi tra grafica 8/16 bit e quella moderna sono una vera genialata e rivedere il vero Mario, quello della prima avventura storica, è sempre un piacere. Per gli amanti dei numeri tutto gira ovviamente a 1080p in docked che si abbassano a 720p in portable ma il frame rate, importantissimo in giochi del genere, è sempre stabile e granitico frutto di un ottimo lavoro.

Il gameplay abbraccia le meccaniche del party game con vette di arcade puro e una difficoltà comunque non altissima che permette a Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 di essere godibile tanto dal casual che dall’hardcore gamer o comunque abbracciare varie età. La longevità è davvero altissima grazie alle tante gare presenti, ai vari sbloccabili ma soprattutto alla modalità online che anche in single player sopperiscono comunque alla durata non eccezionale della storia che vi intratterrà per alcune ore.

ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Waluigi è un po’ affranto!

Oltre alle gare ufficiali c’è il gradito ritorno degli eventi Sogno che sono tre gare “poco sportive” che richiamano i mondi di Mario e Sonic e sono tutte molto divertenti; peccato siano solo tre ma non è detto che non possano aggiungerne altre tramite DLC. Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 convince e fa tornare la serie ai fasti di un tempo, diverte e appassiona, ricordando un moderno Track & Field di Nintendiana memoria che fin troppi joypad mi fece rompere. La serie ha sicuramente bisogno di qualche piccola innovazione ma è giusto non stravolgere totalmente una formula che fino a qui funziona alla grande.

 

Mario e Sonic ai giochi olimpici di Tokyo 2020
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 – Recensione
PRO
Longevità molto alta tra single e multiplayer
Richiami alle ere 8/16 bit che faranno la gioia dei nostalgici
Tante gare e tutte molte divertenti
CONTRO
Perché non invitare nel roster altri personaggi iconici Nintendo e Sega?
9
Il capitolo migliore della saga