Disgaea 4 Complete+

Disgaea 4 Complete+ – Recensione

Abbiamo recentemente parlato delle Visual Novel e dell’esposizione avuta nel panorama videoludico di nicchia e indipendente con l’ultimo titolo di Kemco, Raging Loop. Sempre dalle parti delle terre nipponiche, proviene una delle saghe più longeve e rinomate (sempre nel sottobosco degli appassionati), creata dalla software house Nippon-Ichi, Disgaea. Perfino in occidente ha riscosso un notevole successo, assicurando a tutti gli appassionati di JRPG tattici una valida alternativa dai consueti giochi di stampo tattico come Valkyria Chronicles. Già dal primo capitolo, la saga denominata “satanica” (piccola mia licenza poetica) per la forte componente strategica di ruolo, si è dimostrata capace di stravolgere il genere e dettare le proprie leggi, proponendo una struttura molto approfondita e soprattutto convincente. Giocare può prosciugare l’anima, anche perché una delle altre caratteristiche più marcate è la sbalorditiva presenza di contenuti e una mole di ore di gioco potenzialmente infinita. Inoltre, l’estetica cartoonesca e la trama ben intrecciata con rimandi alla cultura giapponese ingolosisce il fan dell’ovest.

In generale, le minime revisioni fatte tra una versione e l’altra, sono bastate per garantire ai vari titoli della saga Disgaea una buona distribuzione nel mercato videoludico e quindi un successo tendenzialmente costante. Per quanto sia difficile raccapezzarsi su quante edizioni di tutti i titoli marchiati Nippon siano effettivamente uscite sino ad oggi, la cosa che indubbiamente rimane sempre uguale o almeno varia (in positivo) è il comparto artistico stuzzicante e curioso. Il character design è fenomenale, variegato e mai scontato. Non troverete personaggi tra loro simili, nonostante la modellazione poligonale viene spesso riciclata per questioni “probabilmente” di budget. Il merito di un design così caratteristico e peculiare è sicuramente da attribuire a Takehito Harada, colui che ha curato l’estetica dei personaggi della saga in tutto questo tempo.

Tra le pagine del nostro sito è stata già recensita anzitempo l’edizione del primo titolo uscito su Switch della saga prodotta da NIS America, ovvero Disgaea 5 Complete che ha confermato le intenzioni del gioco di dichiararsi “rivoluzionario” rispetto al capitolo precedente. Per quanto possa essere concorde, ho trovato il quarto capitolo degnamente superiore ed esaustivo, anche se con diversi compromessi che andremo con calma ad esaminare. Disgaea 4 uscito per la prima volta nel lontano 2011 con il nome di “A Promise Unforgotten” per Playstation 3, poi nel 2014 in “A Promise Revisited” per PsVita, adesso torna nuovamente con un’edizione ancora più completa, plus e migliorata per la console ibrida Nintendo Switch. Disgaea 4 Complete+ sarà dunque degno di entrare a far parte di questa grande famiglia di ottime conversioni targate NIS America?

Disgaea 4 Complete+
La trama è davvero divertente e matura. La questione relativa ai Prinny è alquanto intrigante dopo una buona parte di ore.

Il racconto di un mondo corrotto dall’oscuro… cibandosi di sardine

Rispetto al capitolo precedente e anche a quello successivo, Disgaea 4 Complete+ amplia l’ottimo lavoro dell’estetica dei personaggi dalle forme spigolose e lo adatta in un contesto ancora più maturo del normale. L’ambiente generale è un surrogato della saga che si ripete continuamente, ricordando ai fan i mondi interconnessi tra le varie edizioni finora uscite. Non sono state tralasciate le immancabili battute ambigue e paradossali, al limite dell’ironia tipica degli Anime/manga Shonen giapponesi, e che donano un carattere “atipico” ad una narrazione molto coinvolgente. La sceneggiatura è stata adattata, come dicevamo poc’anzi, a dinamiche adulte e decisamente più “spinte” per ampliare il rapporto o intreccio con tutti i personaggi sia giocabili che incontrabili durante l’avventura. Le tematiche utilizzate sono un palese rimando alla vita reale e contemporanea ma in maniera più allegra, con eroi (al negativo) che vogliono contrastare il governo corrotto.

Polarizzante è la vicenda che viene analizzata attorno al protagonista Valvatorez, un simpatico anche se poco estroverso vampiro dalle orecchie lunghe e appuntite. Un personaggio che di per sé è ben caratterizzato, sebbene non sia il migliore dell’intero capitolo. Vampiro che per diversi motivi ha scelto di non bere più sangue altrui e di cibarsi con le sole sardine. Sì, avete compreso bene. Le sardine, dei pesci che vengono spesso messi in rilievo nel gioco da tantissimi momenti divertenti con il protagonista e tutto ciò che lo circonda. Il nuovo “anti-climatico eroe” si trova, senza nemmeno rendersene conto, ad essere diventato il capo di una rivolta contro il Corruptionment, governo ombra corrotto che minaccia di distruggere il mondo di Hades. Il vampiro Valvatorez non sarà l’unico a partecipare a questa rivoluzione, poiché diversi componenti bizzarri lo accompagneranno. Ad esempio, la quindicenne Fuka è un altro personaggio davvero strabiliante, che crede di essere all’interno di un sogno e dichiara guerra ai Prinny, creature simili a pinguini ma armati fino al becco.

Lo svolgimento della trama è davvero interessante e si estende a dismisura anche grazie a tutti i DLC compresi nella versione Complete+, che riguardano sia l’edizione base, che l’edizione portatile uscita nel 2014, con l’aggiunta di qualche piccola miglioria e un roster dei personaggi giocabili esteso fino a trenta. Dopo il prologo non eccessivamente lungo, il gioco prosegue ad evidenziare ogni singola particolarità che il genere, JRPG tattico, ha da offrire. Le battaglie scenicamente sono buone, nulla però di trascendentale. Non si nota invece un effettivo distacco tra l’ultima versione disponibile per PsVita e questa dedicata a Switch. L’elemento portatile è in comune, la grafica migliora, ma niente di più. Solamente la trama principale vi porterà via una quarantina di ore. Mentre con le missioni secondarie, le espansioni e altro raddoppia in maniera spropositata. Un titolo che può vantare sicuramente la longevità e il numero di contenuti come punti di forza.

Disgaea 4 Complete+
Con tanti personaggi, è possibile fare delle combo in grado di creare tantissimi attacchi speciali sempre diversi.

All’attacco! I Prinny non ci avranno mai!?

L’ironia e la particolare sagacia nel disseminare battute squallide non è l’unico elemento inconfutabile presente nel gioco. L’aspetto che convince maggiormente e attrae i fan più sfegatati è il Gameplay. Spiegare le dinamiche di gioco di Disgaea 4 (nello specifico) non è facile, poiché l’intera struttura si basa su un combat system decisamente poco comune e che non si adatta maggiormente al novizio appena arrivato. Sono necessarie una decina di ore per comprendere come affrontare uno scontro, scoprire le abilità e sapere come usarle, sottostare ad un grinding purtroppo necessario ed esplorare liberamente la mappa di gioco. Libertà che viene data al giocatore non da subito, ma che poi diventa successivamente un’esigenza per adattare il proprio stile al gioco e alla sua miriade di ore per concluderlo.

Disgaea 4 Complete+ è un gioco di ruolo giapponese tattico a turni con svariati elementi puzzle ambientali da risolvere. Un genere quasi di nicchia, che fortunatamente è riuscito a spopolare anche grazie alla saga in questione. Alcune sezioni esplorative portano in dungeon generati proceduralmente e che intensificano la voglia di continuare a mettersi in gioco per provare tutti e trenta i personaggi giocabili. Detto così, il titolo può sembrare un po’ dispersivo. In effetti lo è, anche per colpa del grind necessario per salire di livello. A proposito dei livelli, per questa edizione definitiva, potranno essere (dopo il post-game) superiori al normale Cap fissato sui 9999. I punti possono essere ottenibili inoltre con la combinazione del dark council che consente di modificare a nostro piacimento il personaggio e i geo-cube da trovare. Essendo un GDR a turni tattico premia tutti quei momenti che per molti potrebbero risultare noiosi, bensì necessari per affrontare i giusti ragionamenti e schierare l’armata contro i nemici.

Il controllo sulle modifiche riguardanti la personalizzazione classe e abilità del personaggio è davvero ampio e si potrebbe perfino perdere visto la mole di cose da fare costantemente. La struttura dei turni è abbastanza classica, ciò che invece cambia è la presenza di tutti quegli elementi puzzle da risolvere a forma di grande scacchiera. Non saranno eccessivamente difficili, non è questo lo scopo del gioco, bensì creare un giusto connubio tra combattimento a turni e premi da ricevere per aumentare l’esperienza. In aggiunta, è possibile trovare il Cheat Shop comparso per la prima volta in Disgaea D2, meccanica che consente (al di fuori della storia) di proseguire con l’avanzamento creando un proprio set-up di armi e abilità alternativo. Sono presenti modalità per modificare la mappa o realizzarne una completamente nuova poi da giocare. E persino una modalità social e PvP Online. Quest’ultima aggiunge spessore all’intero titolo, facendo interagire alcune sezioni extra con altri giocatori e attaccare le imbarcazioni avversarie per conquistarle.

Disgaea 4 Complete+
Il combat system è molto impegnativo all’inizio, però poi diventa piacevole da affrontare e molto articolato.

Edizione fin troppo completa!

Nonostante la complessità e l’organizzazione stratificata del gioco su più versanti, Disgaea 4 Complete+ rappresenta comunque un’edizione onnicomprensiva delle due versioni precedentemente uscite nei vari anni addietro. I contenuti sono ben visibili e tangibili sin da subito, eppure ciò non si può dire anche della struttura tecnica alle spalle dell’intero gioco. Il motore grafico sembra non aver subito tantissime migliorie e regala la stessa identica resa di Disgaea 5, sempre per Nintendo Switch. Un comparto che rimane un po’ trascurato in generale, con la presenza di sporadici seppur non invisibili cali di frame-rate o qualche aliasing di troppo non smussato. L’esperienza è la medesima alle altre: un mondo 3D con personaggi bidimensionali. Le animazioni e dunque, come dicevamo all’inizio della recensione, la modellazione poligonale non è l’aspetto più stupefacente del titolo. La qualità delle texture è fortunatamente buona e accettabile per quello che comunque andremo a fare durante la nostra avventura.

Non sono pienamente dei difetti da attribuire al gioco o, nello specifico, al lavoro degli sviluppatori, bensì alla mole di dettagli spesi nei contenuti per affinare l’ottimo gameplay che hanno portato a non dedicarsi al comparto tecnico in modo meticoloso. La complessità di questi titoli sta anche qui, offrire tanto, ma con diversi compromessi non eccessivamente preponderanti. Alla fine, Disgaea 4 è più che giocabile. Anzi, rispetto al quinto capitolo, l’opera propone davvero parecchio in più e affina tutti quegli elementi che la rendono – tuttora – la migliore versione in circolazione. Senza ombra di dubbio, il titolo è consigliato solamente ai fan del SRPG e di tutti coloro che vogliono barcamenarsi in una trama di alto spessore in un contesto curioso.

Purtroppo, in conclusione, il grinding forzato in alcuni ambienti, l’eccessiva complessità iniziale, l’essenza criptica e di poca comprensione per via della localizzazione solo in Inglese, costringono il giocatore a non soffermarsi ulteriormente in quelle fasi “considerate morte” del gioco e che rendono l’esperienza quasi soporifera. La troppa longevità può essere considerata sia un aspetto positivo che negativo, dipende comunque dai punti di vista e da ciò che si intende fare. Il completismo è solo una remota possibilità per chi ha intenzione e tempo di lanciarsi in questa splendida avventura piena di salite spianate e discese voluminose, pur sempre in compagnia di Disgaea 4 Complete+, l’edizione che grazie alla versatilità di Switch si adatta a più stili di gioco.

Disgaea 4 Complete+
Gli effetti sono piacevoli alla vista. Purtroppo è presente un leggero aliasing e un frame rate che cede in alcuni punti più concitati.

Disgaea 4 Complete+ è disponibile su Nintendo Switch al prezzo di 49,99 euro!

Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 22:10

Disgaea 4 Complete+
Disgaea 4 Complete+ – Recensione
PRO
Trama matura e convincente;
Contenuti sempre nuovi e ben organizzati;
Longevità strabiliante;
Character Design tipico della saga;
Gameplay pieno di effetti e molto approfondito;
Musiche stupefacenti.
CONTRO
Mancanza della lingua italiana;
Richiede troppo tempo per essere terminato;
Può essere frustante nei livelli alti di gioco;
Grinding forzato e necessario per salire di esperienza;
Aliasing poco smussato.
8.5
Prinny all'attacco!