Unreal Tournament front

Unreal Tournament – Sessantaquattresimo Minuto

Negli anni ’90 ogni sparatutto di rispetto, aveva la modalità multiplayer locale. Bastava raggiungere l’amico più vicino per giocare ore e ore davanti ai monitor. Con l’arrivo di Unreal Tournament (UT) tutto questo cessò: potevamo finalmente collegarci online e sfidare chiunque, in ogni parte del mondo. Non a caso, il fulcro di UT sono le partite deathmatch in multiplayer!

Il titolo, sviluppato da Epic Games e Digital Extremes, uscì nel 1999 per Microsoft Windows ed era il secondo gioco della serie Unreal. Questa era una saga nota per il suo motore grafico – appunto Unreal – che “alimenta” la grande maggioranza di giochi usciti finora. Ci fu anche una versione su Playstation 2 e Dreamcast rilasciate da Infogrames rispettivamente nel 2000 e nel 2001, anche se queste però avevano maggiori limitazioni rispetto alla versione PC.

Unreal Tournament gameplay
Le arene, seppur piccole, erano il massimo del divertimento!

I giocatori competono in una serie di partite di vario tipo, con l’obbiettivo di eliminare gli avversari. Per diversificare il titolo, sono stati rilasciati molti pacchetti d’espansione gratuiti, alcuni dei quali in bundle con una riedizione del 2000 chiamata Unreal Tournament: Game of the Year Edition.

Ricevendo molti plausi dalla critica per la sua grafica, il design dei livelli e il gameplay, il titolo ha avuto molti sequel: Unreal Tournament 2003 (2002), Unreal Tounament 2004 (2004) e Unreal Tournament 3 (2007).

“Al mio tre, scatenate l’inferno!”

La campagna per single-player si rivela come una serie di partite nelle arene (con struttura classica di deathmatch) giocate con i BOT (personaggi guidati dalla CPU), nel quale l’obbiettivo è il prestigioso titolo di Grand Champion. La scalata della classifica è abbastanza difficile e nella top ci sarà Xan, l’attuale campione con abilità eccezionali. Il gioco comprende anche una modalità Pratica, molto utile se vogliamo perfezionare la nostra tecnica con le varie armi. Nelle varie partite possiamo fare uso di power-up che alterano drasticamente alcuni aspetti di gioco. “InstaGib“, per esempio, rende i giocatori capaci di uccidere istantaneamente (“one shoot, one kill”, insomma). Tutte le armi hanno due modalità di fuoco con effetti diversi, e tra queste ci sono ci sono l’Enforcer, il Lanciarazzi, lo Squartatore che spara lame rimbalzanti, il Ripper con lame non rimbalzanti esplosive all’impatto e l’arma speciale chiamata il Redentore che provoca un’esplosione grande e potente.

Unreal Tournament gameplay 2
La caccia è aperta!

Nelle varie arene troveremo Armature, pacchetti salute e Amplificatori di danno. I livelli hanno molte ambientazioni diverse come astronavi, avamposti ed edifici come castelli e monasteri. Per spostarci e raggiungere nuove aree ci saranno gli ascensori e/o il teletrasporto, e non mancheranno di certo ostacoli come acqua o lava. Nella versione PC è compreso un’editor di livelli dove possiamo cimentarsi nella creazione di nuove arene e giocarle in multiplayer! Nella versione PlayStation 2 invece, si poteva usare tastiera e mouse, tramite porta USB.

Nelle partite in Multiplayer, i BOT vengono utilizzati per aiutare il giocatore se in assenza di compagni di squadra; possiamo scegliere le abilità dei vari BOT per adeguarle alle nostre prestazioni, durante le partite. Inoltre è possibile personalizzarli con nomi, aspetto e preferenze sulle armi.

Le tipologie di gioco sono:

  1. ASSALTO: si gioca in due squadre, una che attacca la “base” e l’altra la difende. La mappa è impostata con obbiettivi che la squadra d’attacco deve completare (come spegnere un generatore d’energia o entrare in un’area protetta). Chi prima attacca poi deve pure difendere… la squadra che riesce ad equilibrare le due cose, vince! Inoltre se entrambe difendono per tutto il tempo, la partita è in pareggio.
  2. CATTURA LA BANDIERA: in questa modalità dobbiamo catturare la bandiera avversaria e riportarla nella propria base. Entrambe le squadre devono difendere la base dagli attacchi in arrivo e allo stesso tempo cercare di raggiungere la base nemica. Viene dato un punto chi porta la bandiera nemica nella propria base, e chi ottiene più punti vince.
  3. DEATHMATCH: il classico combattimento fra giocatori “tutti contro tutti”!
  4. DOMINIO: due squadre competono per controllare vari punti di controllo, guadagnando punti. Le mappe standard contengono tre punti di controllo; l’occupazione si ottiene difendendo le varie aree. La squadra che raggiunge il limite di punti allo scadere del tempo, vince!
  5. LAST MAN STANDING: simile al Deathmatch, l’obbiettivo del giocatore è quello di rimanere in vita più a lungo degli avversari, senza contare il numero di uccisioni effettuate. Inizieremo con tutte le armi disponibile (tranne il Redentore) completamente cariche. Attenzione: i power-up – inclusi i pacchetti salute e munizioni – non sono disponibili.
  6. DEATHMATCH A SQUADRE: fino a quattro team competono per eliminarsi a vicenda. Vince la quadra che sopravvive!
Unreal Tournament gameplay 3
Il fucile da cecchino è molto utile se vogliamo delle “kill” a distanza!

Per il titolo Epic Games, erano stati rilasciati quattro “bonus pack” che includevano mappe, personaggi e varie funzionalità. Ad esempio, il primo bonus pack aggiungeva le “reliquie“: oggetti speciali che garantivano un vantaggio significativo al loro detentore. Tra questi ricordiamo la reliquia vendetta, che crea una potente esplosione quando si viene eliminati, la reliquia rigenerazione, che rigenera salute o la reliquia redenzione, che al momento della morte fa risorgere il suo detentore. Nel bonus pack quattro invece si aggiungeva una nuova versione di Xan, l’Unreal Tournament Master!

Il titolo ha pure una trama!

Tutti gli scontri che faremo hanno curiosamente un filo logico. Secondo la trama del gioco, tutto iniziò durante la guerra fra umani e Skaarj, e l’estrazione mineraria era il metodo principale per finanziare tale guerra. Gli umani non solo stavano perdendo la guerra, ma erano occupati a sedare rivolte tra classi sociali. Il governo della Nuova Terra, per calmare le rivolte, si inventò l’omicidio consensuale: gruppi di persone possono combattere fino alla morte soltanto in determinate condizioni. All’inizio furono organizzati solo eventi, ma poi la cosa divenne sempre più popolare e brutale. Nel 2.241 divenne uno sport professionale… fino a diventare un vero e proprio torneo.

Unreal Tournament gameplay 3
Le armi sono davvero “pesanti”!

Unreal Tournament ha impiegato circa un anno e mezzo per essere pronto ma fu ben accolto dalla stampa. Nel 2000, solo negli USA, ha venduto 234.451 copie con un fatturato di oltre 8,98 milioni di dollari. Era dietro solo a Quake III: Arena: suo diretto rivale! I consensi della critica fecero guadagnare al titolo, un punteggio complessivo di 92 su 100 nel sito Metacritic. Purtroppo la versione PlayStation 2 non ha funzionato bene come le versioni per PC e Dreamcast, causata da una cattiva conversione. Il lead designer Cliff Bleszinski disse:

Unreal Tournament non avrebbe venduto quasi due milioni di copie, se non avesse avuto il supporto della comunità… abbiamo ancora gli stessi strumenti, usati per costruire il gioco e la gente usa questi strumenti per realizzare le proprie versioni!

E qui finisce il nostro racconto su un altro pezzo di storia videoludica! Per il penultimo episodio di 64esimo Minuto vogliamo proporre l’ultimo sondaggio: Le prime versioni uscite su PlayStation:

Metal Gear Solid Vs. Resident Evil 

Qual’è il vostro preferito tra quelli proposti nel prossimo 64° Minuto? Avete avuto esperienze con Unreal Tournament? Fatecelo sapere nei commenti. Votate, e ci vediamo al prossimo episodio!

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