TRINE 4: The Nightmare Prince

Trine 4: The Nightmare Prince – Recensione

Non è passato molto tempo da quanto abbiamo avuto il piacere di parlarvi della versione Nintendo Switch dedicata a Trine 3: The Artifacts of Power, capitolo abbastanza controverso dell’omonima serie firmata Frozenbyte. La terza iterazione delle avventure con protagonisti Amadeus, Pontius e Zoya rappresentò un cambio di rotta quasi inaspettato da parte del team finlandese, che decise di abbandonare un gameplay interamente bidimensionale a favore di una esplorazione in 3D che da un lato permetteva ai tre eroi di avere più spazio a disposizione ma dall’altro introduceva alcune criticità a causa delle quali il level design non venne valorizzato a dovere. Dopo i numerosi feedback della stampa e dell’utenza, Frozenbyte ha deciso di tornare in pompa magna con Trine 4: The Nightmare Prince e tutta la magia del 2.5D, grazie anche al supporto di un publisher d’eccellenza come Modus Games. Disponibile a partire dall’8 ottobre 2019 al prezzo di €29.99 (€34.99 per Nintendo Switch), abbiamo avuto il piacere di provare l’ultimo capitolo della saga sia nella sua versione PS4 che in quella dedicata all’ibrida Nintendo, spolpando l’avventura sia da soli che in compagnia.

[PS4] Questo povero orso sarà importante per uno dei nostri eroi!
Vi ricordate come eravamo fiduciosi del fatto che il finale interrotto del terzo capitolo avrebbe finalmente trovato risposta dopo quattro anni? Beh, pare proprio che Frozenbyte abbia voluto mettere da parte la trama di Trine 3 e concentrarsi su un’altra avventura. Nessun riferimento a Sarek, nessuna menzione all’artefatto del potere e questa volta non vediamo neanche i nostri tre eroi toccarlo, il Trine. Amadeus, Pontius e Zoya vengono convocati da Wilhelmina, la Maga Maestra dell’accademia, perché il principe Celius è fuggito con un potente manufatto in grado di risvegliare gli incubi di chi incontra. Il loro compito è ovviamente recuperare il principe prima che i terrori onirici si riversino nella valle.

Una nuova storia che nulla spartisce con lo scorso episodio, anzi, sembra rimuoverlo completamente dall’attuale timeline, come se gli eventi di The Nightmare Prince avvenissero prima. Non abbiamo ovviamente conferme di questo, e non sappiamo se prima o poi Frozenbyte recupererà quelle vicende. Se Celius si rivela un buon personaggio, e i tre eroi sono sempre più caratterizzati, The Nightmare Prince perde uno dei punti di forza dello sventurato terzo capitolo: non ci sono ulteriori informazioni sul Trine e sugli altri artefatti del potere. Il mondo di gioco viene però espanso, mostrandoci altri animali ed esseri che popolano le lande magiche della produzione. 

Fortunatamente non è solo la trama a distinguere Trine 3 da questo quarto episodio: anche la difficoltà e la longevità di quest’avventura sono superiori al passatoThe Nightmare Prince è completabile in una quindicina d’ore e, come da tradizione per la serie, è ricco di collezionabili nascosti. Ogni capitolo è infatti ri-giocabile dai diversi checkpoint, in cui potrete calarvi liberamente se siete dei maniaci del 100%.

Trine 4
[Switch] E’ il momento di cercare… una torta?!?
Come vi abbiamo già anticipato, Trine 4 torna alla magnificenza del 2.5D abbandonando la terza dimensione e rendendo molto più piacevoli gli enigmi ambientali che andremo ad affrontare. Ancora una volta, ognuno dei tre Eroi ha i suoi poteri da utilizzare sia per l’esplorazione e il recupero dei collezionabili, sia per sconfiggere e orde di incubi che ci bloccheranno la strada. Un comodo albero delle abilità è raggiungibile in qualsiasi momento, e permetterà di accedere a nuovi poteri non appena avrete sconfitto il numero necessario di nemici e avrete raggiunto il determinato capitolo della storia. Non preoccupatevi di dover “farmare” questi punti, perché sarete sempre in anticipo sul momento dello sblocco (dato che le battaglie sono tutte obbligatorie). I poteri secondari invece si sbloccano con le ampolle d’esperienza, da sempre il collezionabile più ambito di Trine.

Le abilità degli eroi del Trine tornano quelle del secondo episodio: Amadeus sarà in grado non solo di creare scatole, ma anche assi, sfere e teletrasportarsi; Zoya avrà nella sua faretra frecce di ghiaccio e di fuoco, oltre che le utilissime funi (con un’aggiunta antigravità); Pontius infine potrà creare delle copie fantasma del suo scudo, su cui riflettere proiettili e luci, oltre che planare e scaraventarsi in corsa contro gli oggetti fragili. Ovviamente sta a voi utilizzare i poteri degli eroi nel modo corretto, o in quello che più vi fa comodo, dato che Trine 4 permette più di una risoluzione ad ogni enigma. Giocare con la fisica del mondo di Trine torna ad essere divertente e il motore fisico si rivela uno dei pezzi forti dell’intera produzione.

Frozenbyte mette gli eroi in situazioni climatiche diverse: neve, fiamme, acqua, gravità, vento ed elettricità, sono solo alcuni degli elementi a cui dovrete trovare soluzione per proseguire e raggiungere Celsius. The Nightmare Prince nasconde più di un segreto fin dalla schermata d’avvio, che si riempirà via via che raccoglierete i tesori nascosti e otterrete tutte le abilità degli eroi. Se doveste bloccarvi in un’enigma ambientale inoltre, è possibile attivare dei suggerimenti vocali facoltativi, per cui dopo un numero preciso di minuti i nostri eroi ci daranno un’imbeccata su che potere usare per proseguire.

[PS4] Il nostro albero delle abilità all’ultimo capitolo.
Come da tradizione, anche Trine 4: The Nightmare Prince può essere giocato sia in modalità singola che in cooperativa, e noi ovviamente non abbiamo perso l’occasione per affrontare assieme parte dell’avventura grazie alle funzionalità online presenti anche nella versione Nintendo Switch del gioco (in calce alla recensione potete trovare anche un nostro gameplay a riguardo). Il multiplayer permette fino a quattro giocatori di prendere parte a tutti i capitoli della storia, collaborando tra loro nella risoluzione dei numerosi enigmi ambientali, i quali si adattano al numero di eroi chiamati in causa. In questo aspetto emerge uno dei pregi più sorprendenti del level design di Trine 4: The Nightmare Prince, che si modifica radicalmente nella struttura ogni volta che un nuovo partecipante decide di unirsi ad una partita in corso di svolgimento.

Per fare un esempio pratico, durante il prologo Amadeus deve scalare una piccola torretta manipolando alcuni oggetti presenti sulla scena; facendo partecipare un secondo Mago questa struttura sarà leggermente più alta, necessitando di una cassa aggiuntiva per essere superata. Ancora, in una delle sezioni iniziali dedicate a Pontius, questo deve farsi strada difendendosi con il suo scudo da una pianta che sputa veleno da destra; giocando in due compare un secondo pericolo proveniente da sinistra che obbliga i due Cavalieri di proteggersi l’un l’altro per poter avanzare. Abbiamo incredibilmente apprezzato questo lato versatile del level design, che si palesa durante l’arco dell’intera avventura, capace di dimostrare l’enorme cura nei dettagli che è stata riposta in fase di sviluppo. Purtroppo non è possibile utilizzare la chat vocale per coordinarsi con amici o sconosciuti su Nintendo Switch, mentre su PlayStation 4 è utilizzabile la modalità Party della console.

Non abbiamo purtroppo avuto modo di testare il gioco in multiplayer locale sull’ibrida Nintendo, poiché questo sarà introdotto solamente a lancio avvenuto, ma è verosimile aspettarsi che – come invece possiamo confermare relativamente alla versione PS4 – tutto filerà liscio e senza problemi di sorta. Esattamente come avveniva con i capitoli precedenti, inoltre, non è possibile giocare in modalità JoyCon singolo (che sicuramente avremmo trovato troppo scomoda per gestire alcune abilità degli eroi) ed è per questo che riteniamo l’esperienza in locale perfettamente paragonabile a quella online.

[PS4] La notte nel bosco.
L’altro fiore all’occhiello di Trine 4 è sicuramente l’aspetto visivo e il fortissimo impatto grafico e artistico della produzione di Frozenbyte. Se i modelli degli eroi risultano ancora leggermente datati (soprattutto nei volti) lo stesso non si può dire delle magnifiche ambientazioni. The Nightmare Prince ha degli scorci da fare invidia a produzioni ben più blasonate ed un uso di colori che varia da caldi a freddi a seconda dell’elemento chiave dello stage. Un ottimo lavoro che si riflette, per la prima volta, anche nel doppiaggio. Trine 4 è completamente in italiano, anche nelle voci. Amadeus, Pontius e Zoya parlano finalmente la nostra lingua, e rendono questo quarto capitolo adatto a chiunque, sia che abbiano giocato i precedenti, sia che siano nuovi arrivati.

Come era giusto aspettarsi, la versione Nintendo Switch deve lasciare spazio a qualche piccolo compromesso grafico rispetto alla controparte PS4, come una risoluzione ridotta ed una profondità di campo meno marcata. Fortunatamente siamo lontani anni luce dai rallentamenti che affliggevano Trine 3 e questo nuovo capitolo risulta perfettamente godibile sia in modalità fissa che in portatile, dove riesce addirittura a dare il meglio di sé. Non abbiamo informazioni precise riguardanti il frame rate, ma possiamo garantirvi che il titolo gira fluido e senza alcuna esitazione anche nei momenti più affollati o nei quali bisogna mettere sotto sforzo l’ottimo motore fisico. Segnaliamo solamente un leggero effetto blur che affligge le animazioni dei personaggi durante le sessioni giocate in docked, il quale comunque non rovina l’eccezionale lavoro di pulizia grafica che è apprezzabile anche sul gioiellino made in Kyoto.

Trine 4
[Switch] Anche se leggermente ridimensionata, la versione per l’ibrida Nintendo si difende benissimo!
Trine 4: The Nightmare Prince è la rinascita di Trine. Dopo il brusco intoppo del terzo capitolo, Frozenbyte si rialza più forte di prima e confeziona un ottimo platform 2.5D. Non troppo difficile e capace di intrattenervi per le prossime quindici ore, Trine 4 è l’occasione giusta per conoscere il trio di eroi più sgangherato di sempre. Se dovesse essere la vostra prima volta, potete sempre recuperare la Ultimate Collection, contenente tutti i capitoli al prezzo di 49,99€. In questo caso però, forse preferireste saltare il terzo episodio, che al momento, resta con un finale monco e che probabilmente è stato cancellato dalla timeline della serie.

Trine 4 - The Nightmare Prince - Nintendo Switch
Trine 4 - The Nightmare Prince - Nintendo Switch
Multiplayer locale e online; puoi giocare fino a 4 giocatori online o in co-op locale
35,99 EUR Amazon Prime
Trine 4 - The Nightmare Prince - Playstation 4
Trine 4 - The Nightmare Prince - Playstation 4
Multiplayer locale e online; puoi giocare fino a 4 giocatori online o in co-op locale

Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 04:40

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TRINE 4: The Nightmare Prince
Trine 4: The Nightmare Prince – Recensione
VERSIONE PS4
8.3
VERSIONE SWITCH
8.1
PRO
Level design che si adatta al numero di giocatori
Motore fisico che si basa anche sugli elementi naturali
Doppiaggio in italiano
CONTRO
Qualche prevedibile compromesso grafico su Nintendo Switch
Nessun aggancio al terzo capitolo?!
8.2
La rinascita di Trine