Candleman

Candleman – Recensione

Col passare del tempo noi videogiocatori abbiamo avuto a che fare con tanti prodotti caratterizzati da generi diversi, e qualcuno di questi riusciva a spiccare nonostante non fosse fenomenale sotto alcuni punti di vista. Oggi, però, vedremo un titolo decisamente particolare caratterizzato da un gameplay semplice e con tratti quasi basilari… ma capace di spiccare sotto un preciso punto di vista. Sto parlando di Candleman, che arriva su Nintendo Switch dopo un periodo di travaglio grazie al publisher indienova.

Candleman
Chissà se tu, cara candela, illuminerai come quel faro… e chissà come lo farai. Bisognerà continuare l’avventura per scoprirlo!

Il gameplay di Candleman è tanto semplice quanto interessante. Il videogioco in questione si presenta come un platform tridimensionale nel quale il giocatore interpreta una candela, che deve raggiungere la fine del percorso superando varie avversità. Per fare questo, supererà svariati livelli divisi in Capitoli, con lo scopo di raggiungere la fine del percorso indenni. Fin qui nulla di particolarmente diverso, ma quali sono i dettagli che rendono Candleman appetibile al pubblico? Semplice: l’ambientazione e la meccanica chiave del gioco: la candela. Quest’ultimo va assolutamente trattato, dato che è il punto forte dell’intero videogioco.

Come abbiamo già detto, in Candleman il giocatore impersona una candela (che chiameremo Polda per pura comodità), la quale deve raggiungere la fine del percorso. C’è solo un piccolissimo problema: l’ambiente circostante è buio nell’80% dei casi! Questo significa che il giocatore non ha la possibilità di vedere dove sono ostacoli e simili, e questo rende il viaggio curiosamente complesso. Come fare, quindi? Facile: usare sé stessi! Polda può letteralmente “accendersi” tramite i pulsanti X ed Y, con lo scopo di illuminare l’ambiente circostante. In tal modo il giocatore può vedere dove deve andare e dove sono i vari ostacoli da dover superare. Giustamente voi lettori potreste dire “beh, basta che tengo la luce accesa ed il gioco è fatto!“, ed in effetti avete ragione… ma c’è un problema: la luce accesa da Polda consuma la sua cera, che è l’equivalente della sua vita! Di conseguenza, in Candleman l’ambiente di gioco è spesso buio, ed il limite alla luce emessa da Polda (10 secondi) renderà l’avventura più “strategica”.

Il tema della luce di Polda è un elemento chiave nei vari livelli proposti, ed a seconda del caso il gioco proporrà un approccio diverso. Per fare qualche esempio, è possibile usare la luce per spostare dei fiori, ed in altri casi è possibile staccare dei semi per togliere degli ostacoli dal terreno. Tutto questo non solo richiederà una maggior gestione dell’ambiente di gioco, ma riuscirà a rendere il mondo di gioco variegato. Ad ogni mondo, infatti, Candleman si concentra su un tema diverso al fine di proporre un videogioco costantemente variegato.

Nel momento in cui finirete Candleman, il team di sviluppo vi proporrà qualche sfida in più. Oltre a dover accendere tutte le candele presenti nei vari livelli (permettendovi così di sapere i nomi completi di ogni stage), sono presenti anche delle sfide a tempo, che allungheranno un po’ la vostra avventura. Il tutto, condito con un buon uso dell’HD-Rumble, rende l’esperienza di gioco piacevole e non sarà un problema riprendere in mano l’avventura, anche dopo aver raggiunto i titoli di coda.

Candleman
Quando il gioco inizierà ad avere tinte in bianco e nero, sarà possibile intuire che il proprio personaggio è quasi morto per “assenza di cera”. Se avrete acceso una “Candela Checkpoint”, ricomincerete da quel punto

La narrazione di Candleman è molto semplice, ma nasconde aspetti veramente interessanti. La storia narra della nostra protagonista che – spinta dal dubbio che riguarda il perché ella brucia – inizierà un viaggio. Candleman racconta una storia dalle tinte filosofiche, capace di far riflettere il giocatore su alcuni aspetti della vita. Mi piacerebbe dire qualcosa di più in merito, ma credo che dobbiate essere voi giocatori a spolpare la narrazione proposta.

Quali sono i difetti di Candleman? Non molti, a dirla tutta. Tralasciando l’adattamento italiano efficace dove necessario ma traballante sul resto (mi riferisco in particolar modo a tutto ciò che non riguarda gli adattamenti della voce oppure i nomi delle varie aree), sappiate che la difficoltà del gioco fa fatica a carburare. Di base Candleman è un gioco abbastanza semplice, e dal capitolo 8 circa la difficoltà aumenterà in maniera quasi inaspettata. Di conseguenza, se deciderete di acquistare questo gioco non aspettatevi né una grossa difficoltà, né di “adagiarvi sugli allori”. Oltre a questo, il titolo non premia moltissimo i giocatori che proveranno a finirlo al 100%, e questo un po’ mi dispiace. Il risultato finale mi ha ricordato tanto PAW Patrol Al lavoro, e per tale ragione credo che si poteva fare qualcosina di più.

Concludendo, cosa possiamo dire di Candleman? Le avventure di Polda la candela sono veramente ricche di contenuti, e riuscirà a conquistare l’attenzione dei giocatori per almeno una decina d’ore. Spotlightor Interactive – assieme a tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto – sono stati capaci di dare vita ad un gameplay molto semplice, ma ben implementato all’interno del mondo di gioco. La meccanica della luce della candela è decisamente vincente, e le ambientazioni sono molto variegate. Certo, Candleman non è un videogioco perfetto, ma riesce a raggiungere il suo intento: essere un gioco diverso dal solito con una bella storia e qualcosa di nuovo da proporre. Ho completato il videogioco in circa 8 ore per poi finirlo al 100% in 15 ore, ed il risultato finale mi ha decisamente convinto. Lo riprenderò in mano? Forse, ma su una cosa sono certo: l’acquisto è consigliato!

Candleman
Concludiamo la recensione con un piccolo dettaglio sul gioco. In Candleman, quando accendete Polda, cadrà della cera sul pavimento. Essa rimane anche se si perde una delle 10 vite, ed è sempre ben visibile indipendentemente dalla luminosità. è quindi un ottimo modo per avere un’idea del percorso fatto
Candleman
Candleman – Recensione
PRO
Difficoltà base alla portata di tutti...
Gameplay decisamente diverso dal solito
Trama semplice, con un bel tocco di filosofia
CONTRO
... ma la difficoltà schizza improvvisamente
Adattamento italiano ben fatto, ma si poteva fare di più
Durata generale bassa, e non risulta soddisfacente finirlo al 100%
8
"La accendiamo?"