Darksiders II Deathinitive Edition

Darksiders II Deathinitive Edition – Recensione

Insieme ad alcune novità come DAEMON X MACHINA e Untitled Goose Game, il Settembre di Nintendo Switch è ricco di giochi vecchi, riproposti agli utenti dell’ibrida della casa di Kyoto. Dopo avervi parlato del sempre ottimo Castle Crashers, è ora di spostarsi nei mondi post-apocalittici di THQ Nordic, con la Deathinitive Edition di Darksiders II.

Agosto 2012, esce nei negozi il secondo capitolo del connubio tra Joe “Mad” Madureira e Vigil Games, sotto l’ala di una non troppo in forma THQ, che chiuse battenti qualche mese dopo. Il titolo stupì per l’aver imparato dagli sbagli del predecessore, soprattutto sul versante del gameplay, e per aver aggiunto una serie di elementi da gioco di ruolo che favorivano l’esperienza del giocatore. Purtroppo ne pagò una trama meno avvincente e un finale aperto, che per anni (fino al 2018) è rimasto nel limbo lasciando perplessi e scontenti gli amanti del brand.

Poi la svolta. Con l’acquisizione delle IP della defunta THQ da parte di Nordic Games, i fan iniziarono a sperare di vedere una conclusione della saga. Ulteriore benzina sul fuoco venne gettata con l’annuncio del terzo capitolo, con la sorella dei cavalieri: Furia ( Disponibile gratuitamente con PlayStation Plus fino al 30 Settembre) e un capitolo prequel in arrivo con protagonisti Conflitto e Guerra. THQ Nordic, nata dalle ceneri della vecchia compagnia, ripropose anche i primi due capitoli del brand sotto forma di remastered. Se Guerra ha rivissuto le sue disgrazie nella Warmastered Edition, Morte ha riaffrontato i suoi problemi in una edizione Deathinitive su PlayStation 4, Xbox One , PC, Wii U, e dal 26 Settembre, anche su Nintendo Switch.

È proprio l’edizione portatile che andremo ad analizzare quest’oggi, Darksiders II sarà ancora il campione di genere di sette anni fa?

https://www.youtube.com/watch?v=dG0wgDuktVU

Se siete a digiuno della serie non è un problema, in quanto gli eventi di Darksiders II scorrono paralleli a quelli del primo capitolo. Potete affrontare i due viaggi nell’ordine che preferite e al termine uno completerà l’altro. Per riscattare il fratello e fargli ottenere la grazia dall’Arso Consiglio, Morte decide di intraprendere un viaggio per riportare in vita l’umanità. Finirà in un’altro mondo, in cui dovrà in tutti i modi raggiungere l’Albero della Vita. A scapito dei disgraziati che oseranno mettersi dinnanzi alle sue falci. Come dicevo in apertura, la trama di Darksiders II è meno epica dell’avventura di Guerra, e lascia il giocatore con un finale in sospeso che brucia ancora dopo sette anni. Rigiocandolo a distanza di anni ( e su un’altra piattaforma) si nota maggiormente come la seconda parte del titolo di Vigil Games sia nettamente più affrettata rispetto alla prima metà, un peccato per come era stato costruito fino a quel momento il personaggio di Morte.

A volte mi sento un po’ come Morte.

La Deathinitive Edition di Darksiders II contiene ovviamente tutti i contenuti visti anche su altri lidi. Oltre alla storia originale del 2012, ci sono quindi tutti i DLC, sia quelli estetici che le boss battle aggiuntive. Uno dei DLC è inoltre integrato nella storyline, ed è possibile affrontarlo da subito. Se la campagna principale di Darksiders II si completa in circa venti ore, quest’edizione ne garantisce almeno una quindicina in più per poter essere portata completamente a termine.

Il doppiaggio e l’adattamento italiano non hanno subito modifiche e ci sono gli stessi errori e testi non tradotti già visti un paio di anni fa su PlayStation 4 e Xbox One.

Non sono i soli difetti che questo porting trascina irrimediabilmente anche su Nintendo Switch. Come l’originale, anche in questa versione vi è un leggero tearing nelle zone più vaste e dei cali di framerate durante le risse più numerose. Tutto il resto è ancora solido a 30 fps come nelle versioni precedenti, e divertente nonostante i sette anni sulle spalle. A differenza del primo capitolo, Darksiders II aggiungeva nel pentolone di action hack ‘n slash gli equipaggiamenti con statistiche, dando un leggero aroma da gioco di ruolo alla produzione di Vigil Games.

Uccidere i nemici spesso porta a del loot, come accade in Diablo et simila, con cui migliorare il nostro Cavaliere e infliggere sempre più danni. Anche i Boss giganti tornano in tutta la loro immensa gloria, e riescono anche su Switch, a far impazzire la telecamera di gioco, causando spesso più danni del necessario. Le battaglie sono sicuramente i momenti migliori di Darksiders II, dove il character design di Mad e la frenesia delle animazioni di Vigil Games si incontrano in un mix che sembra uscito da un fumetto americano.

La risposta ci attende forse in Darksiders: Genesis?

Ovviamente se non vi siete avvicinati a Darksiders II in questi anni, e siete in possesso di Nintendo Switch, questa è la vostra occasione. Anche per il prezzo forse troppo elevato (29,99 €) ma in linea con la Warmastered Edition, potreste ritrovarvi a lasciare il cavaliere sullo scaffale, a meno che non puntiate al gioco in mobilità. Bisogna specificare che il titolo non ha mai brillato dal punto di vista tecnico, ma sullo schermo di Switch riesce comunque a dire la sua, trovando una nuova giovinezza nella modalità portatile della console.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 09:10

In modalità Docked invece ci ritroviamo di fronte praticamente la stessa performance vista sulle altre piattaforme, pregi e difetti compresi. Insomma, se non avete intenzione di rigiocarlo in portatile, non c’è motivo per comprare a prezzo pieno l’avventura di Morte.

Se invece voleste riviverla anche nelle vostre sedute quotidiane,  una volta fatta pace con la telecamera, giocare l’avventura del Cavaliere  sarà ancora una volta incredibile. Le creature di Mad prendono vita e si combattono meglio sdraiati comodamente a letto, e magari Darksiders II potrebbe essere un ottimo modo per inaugurare la vostra nuova e fiammante Nintendo Switch Lite.

Darksiders II Deathinitive Edition
Darksiders II Deathinitive Edition – Recensione
PRO
Longevo e ricco di collezionabili e sfide
Perfetto per la modalità portatile
Ancora uno dei migliori esponenti del genere
CONTRO
I difetti delle altre versioni (tearing, qualche calo di frame)
Prezzo forse troppo elevato
8.2
Lasciate che Morte vi colga ovunque andiate