Heave Ho

Heave Ho – Recensione

Heave Ho: a phrase that you say or shout when you are making a big effort to pull or lift something. Questa è la definizione del dizionario di Cambridge ad un termine che – originariamente – non conoscevo. Heave Ho indica una frase che si dice quando si sta facendo uno sforzo per tirare o sollevare qualcosa… e mai termine fu così azzeccato per un gioco che lo sfrutta come elemento chiave. Il nuovo videogioco di Devolver Digital Inc. – che vede la sua realizzazione grazie al team di sviluppo Le Cartel assieme al supporto del Centre National du cinéma et de l’image animée – propone un prodotto semplice, coinvolgente e buffamente sadico. Scopriamo adesso il perché di tale affermazione!

Heave Ho è un puzzle game dalla struttura platform in cui il giocatore interpreta una creatura particolarmente strana. Essa rivela di avere un enorme faccione e due braccia, che partono dall’estremità del volto. Questo è il nostro protagonista, che si ritroverà inaspettatamente coinvolto in una serie di aree da superare.

Il gioco si divide in Scenari, ciascuno caratterizzato da un totale di X aree da dover superare. Il giocatore può controllare il peso dell’omino tramite il control stick, ma questo non basterà per esplorare l’area. Premendo L/ZL/R/ZR sarà possibile attaccarsi a qualcosa tramite le mani, permettendo al giocatore di muoversi e fare acrobazie. Questo è l’unico modo che il giocatore ha per interagire con l’ambiente, e dovrà sfruttare questa abilità per raggiungere il traguardo dell’area al fine di completare tutto il percorso.

Heave Ho
Con moltissima calma, raggiungerò il traguardo

Il gameplay è decisamente semplice, ma qual’è il suo punto di forza? Oltre ad uno stile grafico accattivante e ad un uso di colori spesso efficace, è interessante notare come il team di sviluppo abbia dato curiosamente peso ad un tema: la lentezza del giocatoreHeave Ho è un titolo dalla difficoltà medio-alta (indipendentemente dal fatto che lo si giochi da soli o in compagnia), ed il gioco non aspetta altra occasione se non vedere il giocatore alle strette. Questo perché più tempo ci mette nel finire l’area, più cose strane possono accadere. Per farvi un esempio, un Lama gigante con gli occhiali è passato davanti allo schermo ed ha scoreggiato, ostacolando la visuale. Un altro caso ancora è stato un uccello che – “simpaticamente” – ha letteralmente imbrattato il personaggio di colaca, ostacolandone i movimenti. Mi rendo conto che tutto questo può sembrare bislacco e malvagio nei confronti del giocatore, quasi come se lo volesse schernire… ed in effetti è un po’ vero. In tutta la mia carriera videoludica, non ho mai visto un videogioco capace di prendere così tanto per i fondelli i giocatori… e rendere tutto ciò esilarante!

Fortunatamente Heave Ho non fa solo questo, e nasconde vari dettagli che renderanno il gioco interessante. Minigiochi ed Assistenze possono essere attivate in maniera più o meno improvvisa, ed il Rumble-HD aiuta a tenere sotto controllo l’ambiente di gioco. Tra tutte queste cose, credo che il dettaglio più interessante è la “modalità assistita“. In questo caso il personaggio avrà dei guantoni di colore diverso che segnaleranno quali sono i pulsanti che il giocatore sta tenendo premuto, al fine di evitare morti indesiderate.

Heave Ho
Ci sono modi diversi per ottenere i Gettoni, come partecipare ai minigiochi oppure portare i soldi al traguardo (solo in cooperativa). I gettoni sbloccano i costumi, ed alcuni di questi possono richiamare videogiochi di Devolver Digital.

È curioso notare che non abbiamo ancora parlato di ciò che rende Heave Ho unico: il multigiocatore! Il prodotto di Devolver Digital è affrontabile in solitaria, ma da’ il massimo del potenziale assieme a due, tre o quattro amici. Con un multigiocatore locale che coinvolge solo una Switch, un massimo di quattro persone possono usare un Joy-Con per affrontare assieme i percorsi proposti. Dato che i giocatori devono raggiungere assieme il traguardo, porterà ad una stretta collaborazione tra i partecipanti, e lo stesso livello potrebbe adattarsi. Insomma, nella modalità Coop la cooperazione è cruciale, ed è anche un modo abbastanza “facile” per ottenere nuovi gettoni.

Quali sono i difetti di Have Ho? Per quanto mi riguarda, alcuni dettagli del gioco non li ho apprezzati particolarmente. Per prima cosa, la gestione dei gettoni non è il massimo della vita, e se giocate in Single Player difficilmente avrete accesso a questo materiale. Questo perché si ottengono attraverso i minigiochi, che possono essere raggiunti in maniera più o meno casuale. Oltre a questo, la leva dell’assistenza – disponibile quando si gioca in multiplayer ed utile per aiutare i giocatori che faticano ad arrivare al traguardo – non fa sempre il suo lavoro, ed in alcuni casi l’ho trovata stranamente fastidiosa. Oltre a questo non c’è molto altro da dover segnalare, ma sappiate che Have Ho è studiato apposta per essere giocato in compagnia. Se volete acquistarlo per affrontare il single player è comunque affrontabile… ma in tal caso forse potrebbe essere una buona idea acquistarlo con un leggero sconto.

Heave Ho
Altra scoreggia in arrivo!

Concludendo, cosa posso dire circa Have Ho? Sapendo che è strettamente legato al multigiocatore e sapendo che costa tra i 9 ed i 10 euro… devo dire che il risultato è soddisfacente. Have Ho è un videogioco dallo stile estetico inusuale, con un gameplay semplice, alla portata di tutti ed assolutamente divertente. Il mondo di gioco è tanto vivo quanto strano, e l’idea del multigiocatore fa un eccellente lavoro. Purtroppo il titolo non vanta un’enorme varietà e la gestione dei gettoni può non essere il massimo della vita, ma il titolo raggiunge il suo obiettivo, e per tale ragione va premiato. Acquisto consigliato? Certamente, soprattutto se cercate un titolo esilarante… e dannatamente bislacco da fare in compagnia!

Heave Ho
Heave Ho – Recensione
PRO
Stile grafico e musicale ben fatto
Gameplay semplice ed alla portata di tutti
Ricco di segreti ed eventi semplicemente bislacchi, che rendono il tutto esilarante
Rapporto qualità-prezzo accettabile
CONTRO
La gestione dei gettoni non è il massimo della vita
Alcune funzioni proposte non riescono ad essere completamente utili in determinate aree
8
Bislacco come me