Vambrace: Cold Soul

Vambrace: Cold Soul – Analisi della versione Switch

Pubblicato da Headup Games e sviluppato dal piccolo team Devespresso Games, Vambrace: Cold Soul è un RPG roguelike strategico con un sistema di combattimento prettamente a turni e delle bellissime illustrazioni animate. Possiede delle importanti somigliante con un titolo indie alquanto famoso come Darkest Dungeon. Vambrace è già stato recensito su GameScore.it nella sua versione PC (via Steam) lo scorso giugno. Rispetto a tale versione, questa che prenderemo in esame quest’oggi si basa unicamente sulla console ibrida Nintendo Switch. Non ci focalizzeremo in modo dettagliato sulla storia, bensì sull’analisi completa del Gameplay e sull’adattamento/conversione per la console ibrida made in Kyoto.

Come già evidenziato nella scorsa recensione, Vambrace: Cold Soul si ispira all’incredibile e innovativo Darkest Dungeon, attingendo ad alcune delle sue meccaniche di combattimento a turni bidimensionali ed all’ottima caratterizzazione dei personaggi. La meccanica più innovativa è infatti il livello di Stress, dove nel gioco qui in esame viene identificato come carenza di Vigore, che può essere risanata all’interno degli accampamenti del party. Inoltre, viene introdotto anche il Geistometer, o livello di terrore, che aumenta con i nostri movimenti durante l’avventura e/o con l’innescarsi di una trappola non vista, agevolando con il superamento della soglia consentita gli incontri casuali con i nemici divenuti più incalzanti e feroci.

L’obiettivo del titolo è sicuramente quello di stupire con un comparto artistico molto ispirato ed ambientazioni realizzate minuziosamente. Per quanto i colori siano ristretti su tonalità più scure, rispecchiando quindi una storia con temi fantasy ma cupa, i dettagli, i rilievi meno in vista e il mobilio di alcune mappe creano un’atmosfera sempre coinvolgente. In aggiunta, come un corredo che amplifica di molto l’esperienza complessiva del gioco, si introduce un Codex in continuo aggiornamento, che descrive e approfondisce a pieno la lore attorno agli eventi della città Dalearch di Incenaire.

Vambrace: Cold Soul è il tipico gioco per chi vuole seguire una validissima storia ed avvicinarla ad un Gamplay di tutto rispetto, nonostante alcuni difetti causati da una mancata correzione di Bug ed un Frame-rate poco stabile sulla versione Switch.

Il sistema delle trappole è un po’ casuale e difficilmente da prevedere, causando forti danni su status ai personaggi del party.

Tra le rovine di una città magica

Gli elementi narrativi del gioco sono incentrati sulla storia di Evelia Lyric, con un guanto speciale che gli è stato donato dal padre sul punto di morte, consentendogli di oltrepassare un baluardo di ghiaccio che blocca l’accesso al regno di Incenaire. Dopotutto la trama non evidenzia “inizialmente” tanto di quanto appena scritto, poiché ti lascia condurre un manipolo di soldati in tenuta da guerra, contro un Tutorial gettato quasi per caso, come se volesse disorientare piuttosto che aiutare. Le fasi successive, con la protagonista smarrita e non a conoscenza di alcuni eventi, sono più corroboranti. I dialoghi tra personaggi sono tanti, forse troppi e specialmente in inglese, non essendo localizzato nella lingua italiana: ogni qualvolta incontrerete qualcuno, avrete modo di leggere parecchie informazioni. Solo il Codex può aiutarvi a racimolare le idee e ricordare qualcosa in più. Tuttavia, la storia avanza tranquillamente prendendosi i giusti tempi e affrontando ogni momento saliente (diversi) con entusiasmo.

Ciò che invece mi ha incuriosito più di tutto è la possibilità di cambiare il proprio gruppo e poterlo adattare ai compagni che troveremo durante l’avventura, ossia creando una formazione sempre diversa e con caratteristiche peculiari rispetto alle altre. Ad esempio, il Team Survivors formato da sole donne, unisce la magia alla protezione elementale, offrendo un combattimento più variegato contro nemici ostili soggetti al danno magico. Le combinazioni possibili non sono tante, eppure non ci farete molto caso.

Quando alcune battaglie si fanno meno favorevoli, avrete l’occasione di poter “chiamare la ritirata” con l’apposito pannello visibile nel menù durante il combattimento con la bandiera rossa e così sopravvivere e scegliere un gruppo più consono per lo scontro. L’anima Roguelike aiuta molto a rendere la partita strategica ed intensifica la longevità complessiva o perfino la rigiocabilità, uno degli elementi fondamentali da tenere in considerazione in un gioco di questo genere.

Il sistema di combattimento è piacevole e si dispone tramite una turnazione prestabilita, in base anche alla percentuale di iniziativa del personaggio.

Tutti uniti contro le avversità!

Per quanto concerne gli scontri, essi sono a servizio di un buon sistema di combattimento con i membri del gruppo disposti in fila uno dietro l’altro, con il protagonista – o il personaggio che controllate – davanti. Alcune abilità, come quelle a raggio corto o perfino scoccare una freccia, possono essere eseguite in base alla posizione scelta del party, seguendo più o meno un metodo strategico dato a priori durante l’organizzazione nell’accampamento.

Il Gameplay su Switch non soffre particolarmente grazie ad una mappatura dei tasti ben organizzata e adatta all’esecuzione di diverse mosse senza dover per forza usare sotto-menu invasivi. Vedere le statistiche, durante uno scontro, disponibili anche grazie alla pressione del Touch-Screen implementato è essenziale, poiché velocizza lo scontro che di suo viene eseguito a turni, dunque con una barra in pieno stile giochi di ruolo con il numero identificativo di ogni personaggio pronto a colpire in quell’istante. Purtroppo l’azione più frequente è quella di usare mosse che, ai fini di un mero calcolo statistico, non richiedono dei turni di ricarica, smorzando di conseguenza il fattore strategico. Ogni tipologia di classe ha a disposizione un numero ristretto di abilità speciali, che durante i combattimenti sono quattro visibili, oltre al tasto azione più comune.

Le meccaniche più interessante in Vambrace: Cold Soul è quella del Vigore da recuperare e Geistometer. Decisamente strana l’implementazione di trappole casuali che ogni tanto spuntano e colpiscono uno dei quattro membri del gruppo, causando danni su status come ad esempio il sanguinamento o l’avvelenamento. Ed qui che entrano in gioco gli strumenti: Vambrace si diverte a premiare il giocatore con un loot variegato per ogni stanza svuotata o dei nemici sconfitti, consentendo quindi di ampliare il nostro equipaggiamento o persino andare dal mercante per comprare/vendere oggetti.

Seguendo le gesta narrative di Evelia Lyric, avremo a disposizione un pannello dedicato interamente a lei per le abilità speciali e altre caratteristiche che potrebbero consentirci di personalizzare tutto a nostro piacimento. Inoltre, sempre con la protagonista, entrando nella stanza personale nella locanda e interagendo con l’armadio, dopo aver completato delle sub-quest specifiche, avremo l’occasione di collezionare vestiti da fargli indossare (26 in totale, con molti riferimenti a personaggi noti nel panorama videoludico).

Il calcolo dei “Perks” può favorire la riuscita di alcuni enigmi riferiti alla protagonista.

Un Gameplay condito di tanta epicità, solo che manca ancora qualcosa in questa versione…

La varietà è dunque tanta e non penalizza quello che potrebbe essere tranquillamente uno dei più intriganti gameplay di un Roguelike RPG strategico. Eppure ci sono degli aspetti che vanno comunque considerati, soprattutto se riguardano la conversione e l’adattamento da PC ad una console come Nintendo Switch. La sua essenza portatile beneficia sicuramente di una tipologia di gioco che ha poche interruzioni: che siate davanti al televisore in soggiorno o in spiaggia, il gioco non cambia. Lo stile artistico rimane immutato, si nota qualche rifinitura nei contorni dei personaggi del party e dei nemici, così da distinguerli più facilmente dal background.

I problemi spuntano in alcune circostanze specifiche. Vambrace: Cold Soul sfrutta gli auto-salvataggi come metodo appunto di salvataggio, dunque non è necessario riposare o recarsi in un punto prestabilito. Per quanto possa sembrare una cosa ormai comune, il gioco tende a farlo con troppa frequenza, creando purtroppo dei fastidiosi freeze momentanei ed un calo vertiginoso del frame-rate per qualche istante. Nulla di sconvolgente, ma in situazioni come ad esempio l’hub centrale (ossia la città in visuale dall’alto dove manovreremo la protagonista in miniatura) i save-point sono troppo concentrati e la navigazione viene afflitta da troppi impuntamenti. L’altro problema è la strumentazione che ogni tanto, forse per un bug o altro, tende a sparire e ricomparire in un secondo momento. Tuttavia anche questo non è un problema insormontabile.

Per la maggior parte del tempo, accantonando il frame-rate ballerino nei save-point, la disposizione di quest’ultimi un po’ troppo abusata, il gioco si comporta egregiamente, soddisfacendo nella sua longevità ben articolata e nella media. La parte più interessante è la storia, il gameplay strategico a turni (con qualche nota di ripetitività nell’esecuzione delle abilità) ed un comparto artistico piacevole. Il comparto audio si comporta bene e, come nella versione su Steam, non spicca particolarmente, ma rimane comunque un buon sottofondo durante i combattimenti anche più accesi.

Per via dell’auto-salvataggio troppo frequente, il frame-rate del gioco cala sensibilmente per alcuni attimi. Nella mappa principale avviene ad ogni angolo di strada.

In conclusione, vale la pena acquistare Vambrace: Cold Soul su Nintendo Switch? Sì, assolutamente!  Il gioco è venduto sull’eShop Nintendo al prezzo di 24,99 euro ed è disponibile già dal 28 agosto 2019. Un prezzo che può essere giustificato dal suo tipo di rapporto con la longevità e la rigiocabilità, e sicuramente dalla storia interessante. Il livello di sfida è proporzionato al percorso che intraprenderete e l’interfaccia utente, grazie all’implementazione del Touch-Screen, ne risulta migliorata rispetto alla controparte PC. Un lavoro, per il team di sviluppo Devespresso Games, che per la console ibrida Nintendo ha un buon potenziale ed è l’ideale per tutti coloro che cercano un gioco RPG Roguelike strategico con le caratteristiche appena evidenziate, accontentandosi di alcune limitazioni di fluidità ed un frame-rate un po’… bizzarro.

Vambrace: Cold Soul
Vambrace: Cold Soul – Analisi della versione Switch
PRO
Ottima storia e Gameplay;
Buona Costruzione dei personaggi e della protagonista;
Comparto artistico sublime;
Mappe e ambienti ben realizzati;
Touch-Screen interattivo e utile;
Livello di sfida proporzionato.
CONTRO
Save-Point troppo frequenti;
Cali di frame-rate dovuti dagli auto-salvataggi;
Alcuni bug sulle strumentazioni;
Sistema di combattimento ripetitivo alla lunga.
7.5
L'avventura continua su Switch!