Fire Emblem The Sacred Stones front

Fire Emblem: The Sacred Stones – Sessantaquattresimo Minuto

Ben ritrovati ragazzi! Da poche settimane dall’uscita di Fire Emblem Three Houses (vedi la recensione del mitico G.Bislacco), noi di Sessantaquattresimo Minuto volevamo un po’ “scavare” e scoprire i titoli che hanno reso così famosa questa stupenda saga!
Oggi analizziamo il terzo episodio uscito per Game Boy Advance, Fire Emblem: The Sacred Stones! Sviluppato da Intelligent Systems e pubblicato da Nintendo nel 2004 in Giappone poi nel 2005 in Occidente.
I suoi predecessori – usciti sempre per GBA – sono Fire Emblem: The Blazing Blade e Fire Emblem: The Binding Blade; cronologicamente, The Sacred Stones è l’ottavo gioco della serie.

Ambientato in un luogo differente rispetto gli altri capitoli di Fire Emblem, TSS si svolge nel continente di Magvel, diviso in sei nazioni-stato antiche, ognuna con una pietra magica che sigilla un antico demone.

Fire Emblem The Sacred Stones map
La mappa completa con vari personaggi, come Erika e Joshua.

Il giocatore assumerà il controllo dei fratelli Erika ed Ephraim in due trame separate, con l’obbiettivo di combattere le forze ostili che invadono la loro patria. Fortunatamente non saranno soli, e durante la campagna stringeranno forte legame con nuovi personaggi. Navigando nella mappa di Magvel troveremo vari percorsi dove intraprendere varie battaglie, ma se si vogliono ottenere punti esperienza extra saranno presenti pure dei sotterranei opzionali, utili per rafforzare le nostre unità. Ogni volta che il giocatore guadagna 100 punti esperienza, l’unità crescerà di livello aumentando casualmente le statistiche (il livello massimo raggiungibile è fino al 20, che viene resettato appena si cambia classe). Un notevole cambiamento rispetto ai titoli precedenti è la possibilità di evolversi scegliendo più classi: ad esempio un Cavaliere che raggiunge un determinato livello può evolversi in un Paladino o un Gran Cavaliere.

Fire Emblem The Sacred Stones gameplay 1
In questo combattimento la spada sovrasta l’ascia!

Le battaglie usano in sistema a turni e, sia alleati che nemici, si muovono su un campo di battaglia a “scacchi“. I giocatori possono terminare il loro turno in qualsiasi momento per passare alla mossa successiva; tutti gli scontri avranno un numero limitato di unità e un’obbiettivo da completare. Le classi determinano le abilità dei personaggi (armi disponibili, forza, raggio di movimento etc..) e gli oggetti a disposizione; quest’ultimi possono essere usati per curare o infliggere disturbi di stato come il veleno, berserk (il personaggio attacca le unità senza fare distinzione), sleep e petrify. Altro elemento fondamentale è il triangolo delle armi che distingue quale tipo di arma è più efficace contro dell’altra; le tipologie variano da quelle a corto raggio (spade o asce) a quelle a lungo raggio (archi o artefatti magici), classificate per grado di efficienza (dal minimo E al massimo A o S).

Fire Emblem The Sacred Stones triangolo delle armi
Ecco illustrato come funzione il triangolo in questo gioco! Poi non dite che non lo avete considerato XD

Dato che non esisteva ancora la modalità di gioco Principiante, quando un’unità cade in battaglia è sottoposta a morte permanente a meno che il giocatore non riavvii il gioco da un precedente salvataggio; se i due protagonisti cadranno sotto forze nemiche il gioco terminerà richiedendo un riavvio da un file di salvataggio. The Sacred Stones presenta una modalità multiplayer fino a quattro giocatori in locale, mediante il cavo link del GBA.

La trama racconta delle sei nazioni di Magvel, alle quali era stata affidata una sacra gemma chiamata Sacred Stone; le pietre furono usate per sigillare l’anima del Re demone Fomortiis, oltre 800 anni fa. Purtroppo l’avida nazione Grado (la più grande del regno) decide di invadere la vicina Reinas, dimora dei due fratelli Erika ed Ephraim. L’oppressa Reinas viene sconfitta portando alla separazione dei due fratelli; Erika fugge nella regione settentrionale di Frelia, mentre Ephraim si nasconde nel sottosuolo per fondare una resistenza contro l’impero. La giovane cerca aiuto dalle altre nazioni e raduna alleati per sconfiggere i “non morti“, mostri seguaci del demone e grave segno del ritorno di Fomortiis. I due riescono a riunirsi e scoprono che Grado ha intenzione di distruggere tutte le pietre per liberare il pericoloso demone; i due si dividono ancora per aumentare le possibilità di preservare le pietre. Tra battaglie, tradimenti, allenaze e colpi di scena, i due giovani combatteranno contro il Re Demone, distruggendo il suo corpo e sigillando per sempre l’ultima pietra rimasta.

Fire Emblem The Sacred Stones gameplay 3
La varietà dei mostri è sorprendente!
I primi giochi della saga non uscirono mai dal suolo giapponese ma – nel 2005 – Nintendo annunciò che The Sacred Stones sarebbe uscito anche in occidente grazie alla sua “facile localizzazione” poiché aveva meno contenuti testuali rispetto ai predecessori.
Al giorno del suo rilascio in Giappone, TSS ha venduto 98.000 unità, raggiungendo un tasso di vendita di poco superiore al 64%. Alla fine del 2004 il titolo ha raggiunto le 233.000 copie vendute, raggiungendo il 48° posto nella classifica di Famitsu. In Nord America invece è stato tra i primi 20 giochi nelle varie classifiche raggiungendo le 96.000 unità. Molte testate hanno elogiato la storia e i vari personaggi, altri dicevano che le meccaniche di gioco sono state prese in prestito da Fire Emblem Gaiden del 1992 su NES.
I voti più importanti sono:
  • Metacritic 85/100
  • 1UP.com B+
  • Famitsu 35/40
  • GameSpot 8.8/10
  • IGN 8.5/10

Sinceramente Fire Emblem: The Sacred Stones è un ottimo titolo che noi di GameScore vi consigliamo di giocare e approfondire! Se siete amanti della serie non rimarrete delusi.

Giunti alla fine voglio ringraziare i nostri seguaci che seguono 64esimo minuto dal primo episodio… per tutti gli altri spero che questa rubrica faccia conoscere nuovi giochi con cui cimentarsi.

Al prossimo appuntamento io e il mio socio SIDD porteremo uno di questi due titoli che hanno fatto STORIA!

Pac-Man Vs. Tetris

Puro stile anni ’80… non vedo l’ora di scoprire il vincitore!

Ciao e grazie ancora! See you next time ^^

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