“Nella giungla dovrai stare, finché un 5 o un 8 non compare”. Questa è una delle frasi iconiche di una storia leggendaria chiamata Jumanji. Nato come libro per ragazzi nel 1981, ha ricevuto varie trasposizioni, tra cui l’iconico film del 1995 (ricordato soprattutto per la presenza di Robin Williams). Oggi, però, non parleremo di queste opere… ma tratteremo la sua versione “Gioco da tavolo” uscita nel 2017 grazie ad “Editrice Giochi“. Pronti ad affrontare la giungla ed il gioco da tavolo in questa nuova recensione?
Una volta tolta la confezione e dopo aver aperto il gioco stesso (rivelando in tal modo la plancia), sarà possibile trovare le seguenti cose:
- Quattro pedine da gioco, una per colore (rosso, blu, giallo, verde);
- 30 carte “pericolo”;
- Un dado ad 8 facce (che chiameremo d8 bianco);
- Quattro dadi ad 8 facce completamente neri (che chiameremo d8 neri);
- Adesivi vari da attaccare ai dadi neri (andranno attaccati sui dadi seguendo le istruzioni del gioco);
- Una clessidra da 10 secondi;
- Una piccola statuetta raffigurante un rinoceronte;
- Un pezzo di plastica di bassa-media qualità raffigurante il centro del gioco “Jumanji” (da ora in poi chiameremo questo pezzo “Decodificatore”);
- Un manuale d’istruzioni.
L’obiettivo del gioco è decisamente semplice. Due, tre o quattro giocatori devono affrontare i percorso di Jumanji al fine di arrivare per primi al traguardo. Ovviamente non sarà facile, ed il gioco cercherà in tutti i modi di rendere ostica la spedizione con millemila minacce, che andranno prontamente evitate. L’obiettivo è arrivare per primi al traguardo evitando di aggiungere troppe carte dell’Area del Giudizio, dato che farà automaticamente perdere la partiti a tutti quanti.
La plancia di gioco è caratterizzata da svariati blocchi che ogni giocatore deve attraversare in maniera molto simile al gioco dell’oca. A seconda del luogo in cui si posiziona la pedina si possono attivare situazioni più o meno differenti. All’interno di questo gioco, infatti, sono presenti le seguenti tipologie di caselle:
- Casella “vuota”. Quando il giocatore di ferma su una casella vuota, dovrà pescare una carta dal mazzo e passarla sotto il decodificatore. Fatto questo, sarà necessario leggere ad alta voce la frase che apparirà (nell’immaginario del gioco, tale frase annuncia l’arrivo di un pericolo) e sarà poi necessario rivelare le icone che appariranno nella parte superiore della carta. Una volta annunciate, bisognerà girare la clessidra e gli altri giocatori, usando il d8 nero, devono trovare la figura indicata. Se trovano la figura, avanzeranno… ma se nessuno troverà la figura il giocatore indietreggerà… e la carta sarà messa nella zona del “Giorno del Giudizio“. Quest’area è pericolosissima, dato che se i giocatori non riescono a gestirla… finirà la partita, facendo vincere il gioco.
- Casella “Rinoceronte”. In questo caso il giocatore potrà prendere la statuetta del rinoceronte e metterla davanti ad un giocatore a sua scelta. Questo bloccherà il determinato bersaglio fino a quando non farà un numero pari col d8 bianco.
- Casella “5 oppure 8”. Questa è una delle caselle più cattive dell’intero gioco. Quando il giocatore si ferma su tale casella deve chiedere al giocatore che sta alla sua sinistra di tirare il dado. Se fa un 5/8, la vittima della casella si salva… altrimenti dovrà indietreggiare di una casella ed attivare l’effetto della casella in cui si trova. Fatto questo, sarà il giocatore successivo a tirare il dado fino a quando questo circolo vizioso non finisce. Ricorda: durante questa fase è sempre il turno del giocatore che ha subito l’effetto della casella.
- Casella “Giungla”. Essenzialmente, ha gli stessi effetti della casella vuota… ma se i giocatori falliscono, dovranno pescare una nuova carta pericolo! La casella Giungla è quindi una leggera variante delle caselle Vuote, che sfrutta la catena di azioni per mettere i giocatori alle strette.
I d8 neri presentano otto facciate (non lo avrei mai detto) raffiguranti 8 segni diversi. Da notare che la clessidra è un jolly, e va bene per ciascun segno. Piccola nota a margine: nelle “regole alternative” si può disabilitare la sua natura Jolly, rendendola di fatto una facciata inutile.Come avrete ben capito da questi dettagli, il gioco si basa tantissimo sulla velocità e sul lancio dei dadi. Di conseguenza, non richiede abilità particolari, ma solo tanta fortuna e velocità mano-occhio al fine di trovare il segno giusto al momento giusto. Tutto questo permette a Jumanji di essere giocato da tutti, e bastano poche partite per capire al 100% il funzionamento delle meccaniche e delle poche strategie proposte. Interessante notare che la durata del gioco varia da caso a caso, ma spesso non dura più di 15-25 minuti.
Se dovessi scegliere un dettaglio che mi ha piacevolmente stupito prima di passare ai difetti, probabilmente parlerei della Plancia di gioco. Essendo in legno, da’ al prodotto una sensazione di “antico” che rispecchia un po’ parte dell’idea del gioco originale. Indipendentemente dal voto e da altri dettagli, avere tra le mani questo tabellone è una gioia per lo sguardo.
Anche Jumanji non è esente da difetti, ed alcuni sono un po’ troppo pesanti rispetto altri. A livello di qualità dei prodotti, solo la scatola è veramente spettacolare. I materiali che vengono utilizzati durante il corso del gioco (soprattutto il decodificatore) non stupiscono granché, ed alcuni non rispecchiano benissimo le sensazioni del “gioco originale”. Questo si nota soprattutto dalle pedine “anonime” e dal percorso colorato. Avrei preferito qualcosa che si avvicinasse di più a quanto visto nel film, con pedine dedicate ed un tono dei colore dei percorsi più scuro, in maniera tale da richiamare la natura selvaggia di Jumanji. Per quanto riguarda il gameplay, è gusto notare vari dettagli. Il gioco, infatti, non offre alcuno spunto strategico e le uniche abilità richieste sono il lancio veloce dei dadi. Questo sarà, ovviamente, un ottimo dettaglio se siete giocatori casual… ma se siete dei veterani potrebbe decisamente non piacervi.
I disegni proposti nelle carte sono ben realizzati, e propongono pericoli presenti sia nel film, sia nell’opera originale.Concludendo, cosa posso dire circa il gioco da tavolo di Jumanji? È un prodotto molto semplice, capace di intrattenere grandi e piccini per un quarto d’ora senza richiedere particolari abilità. Il gioco è piuttosto scorrevole, e riesce ad intrattenere molti tipi di persone grazie alla sua facilità. Comunque sia, non aspettatevi un prodotto strabiliante: i materiali interni sono altalenanti, alcuni dettagli non riescono a richiamare al meglio il prodotto originale e, per godersi appieno la natura di Jumanji, va giocato con una determinata mentalità. Acquisto consigliato soltanto a giocatori casual che cercano un gioco da fare in compagnia, ma se siete dei veterani tattici alla ricerca di un titolo complesso… fate prima a cercare altrove.
- Un gioco che sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar
- La confezione in legno che si apre a modi scrigno e i tutti i dettagli riproducono il gioco originale protagonista del Film
- Gioca al gioco che ti insegue ma attenzione, se iniziare vorrai terminare dovrai
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 02:10
