Mutant Year Zero: Road to Eden

Mutant Year Zero: Road to Eden – Deluxe Edition – Recensione

Fortemente ispirato da XCOM, sull’ibrida Nintendo è arrivato Mutant Year Zero: Road to Eden, sparatutto tattico ambientato in un mondo post-apocalittico abitato da abomini e mutanti, dove una sola comunità di esseri umani si è salvata, guidata dalla misteriosa figura dell’Elder. Non è la prima volta che XCOM fornisce ispirazione per la creazione di un gioco: basti pensare a Mario + Rabbids, il quale rappresenta la variante di casa Nintendo del concetto dietro XCOM. Nonostante gli angoli più spigolosi siano stati smussati, Mario + Rabbids ha dimostrato di essere un grandissimo gioco, assolutamente per niente banale. Con Mutant Year Zero: Road to Eden, la strada che si percorre è più o meno la stessa: le meccaniche e lo sviluppo à la XCOM, in un contesto narrativo diverso e con l’aggiunta di qualche cosa che rendono l’esperienza unica, ma soprattutto incredibilmente divertente.

La prima cosa che si nota una volta avviato il gioco è la cura che è stata riposta nel racconto della storia. Certo, in quanto ad originalità, la narrativa di Mutant Year Zero non brilla particolarmente, ma il modo in cui le vicende si sviluppano e vengono raccontate è incredibilmente accattivante, e tengono il giocatore incollato allo schermo con la voglia di scoprire cosa lo aspetta. Come accennato, il mondo di Mutant Year Zero è reduce da guerre atomiche, ma anche da un’epidemia chiamata the Red Plague, la peste rossa, che ha decimato l’umanità mettendo la sua stessa esistenza estremamente a rischio. L’ultimo baluardo è una comunità che si è rifugiata nell’Arca, una città, sotto il comando dell’Elder, un uomo misterioso con conoscenze più uniche che rare. In questo contesto, ci sono gli Stalker, che sono dei mutanti incaricati di esplorare la Zona all’infuori dell’Arca per raccogliere il necessario per mandare avanti la baracca. Il giocatore veste esattamente i panni degli Stalker, più precisamente di Bormin e Dux, rispettivamente un cinghiale e un’anatra. Quando l’Elder gli chiede di andare a controllare che fine ha fatto una determinata persona, la coppia di eroi decide di imarcarsi in un viaggio per andarla a ritrovare, verso questo Eden, posto leggendario dove si dice che vivano altre comunità di esseri umani.

Mutant Year Zero: Road to Eden

Dal punto di vista del gameplay, Mutant Year Zero: Road to Eden offre molta carne al fuoco. Come già detto, il combattimento si svolge a turni sullo stile di XCOM, coprendosi dietro ripari e sparando ai nemici, cercando di mettersi in modo da aumentare la percentuale di successo del nostro attacco. All’inizio del gioco, il giocatore controlla soltanto Bormin e Dux, ma andando avanti nell’esperienza si incontrano nuovi mutanti nella Zona, che si aggiungono al nostro party, ed ognuno di loro con una personalità ben spiccata. Ovviamente, questi mutanti possono essere potenziati, e per farlo bisogna fare affidamento ad un albero delle abilità molto semplice ma altrettanto efficace. Ma la vera chicca del sistema di combattimento è la modalità stealth.

Mutant Year Zero: Road to Eden

Mentre ci si muove per la mappa, è normale imbattersi in gruppi di nemici (a volte anche di livello molto superiore a quello del giocatore, in questi casi bisogna evitare lo scontro a tutti i costi). Ai piedi di questi nemici, si estende un cerchio che delimita l’area entro la quale questi noteranno la presenza del giocatore. Tramite la pressione del tasto B, il party del giocatore spegne le torce e si accovaccia, entrando così in modalità furtiva. In questo modo, il ‘cerchio di allerta’ diminuisce di dimensioni, e il giocatore è libero di muoversi attorno al gruppetto di nemici per scegliere la posizione migliore da cui attaccare. Questo ‘piccolo’ stratagemma aggiunge tutto un altro livello di pianificazione, aumentando il fattore tattico garantendo così una vasta scelta di approcci al giocatore. Insomma, il sistema di combattimento derivativo da XCOM è di per se molto divertente, e con l’aggiunta di questa modalità furtiva, le possibilità e gli scenari che si vengono a creare rendono le battaglie incredibilmente divertenti.

E veniamo ora al comparto tecnico. Mutant Year Zero era già uscito su PC, dove la grafica in Unreal Engine è molto più che accettabile. Su Nintendo Switch, le cose sono al limite del disastroso purtroppo, specialmente in modalità portatile. Per tenere la lunghezza dei caricamenti di breve durata, i sacrifici sul lato tecnico si fanno sentire eccome. In modalità handheld, l’immagine a schermo risulta incrediblmente sfocata. La cosa in sé non sarebbe troppo un problema: stessa cosa successe con Xenoblade Chronicles 2, ma la risoluzione bassa non intaccava per niente l’esperienza di gioco. In Mutant Year Zero: Road to Eden a volta questo accade: i contorni costantemente sfocati rendono a volte difficile l’individuazione di loot o oggetti vari, e non è raro che ci si imbatte in qualcosa da raccogliere senza che ci si renda conto che qualcosa stava lì. Per fortuna, questo effetto sfocato viene per lo più risolto una volta che si gioca in modalità dock; tuttavia, in termini di grafica, siamo ben lontani da quella della versione PC.

Mutant Year Zero: Road to Eden

Comunque, oltre al sistema di combattimento e ad una storia accattivante, altro elemento che contribuisce alla bontà di questo gioco è il comparto artistico, in grado di creare un mondo unico e personaggi memorabili. Lo stile non risulta particolarmente derivativo, e anche navigare nelle diverse mappe diventa un’azione particolarmente soddisfacente.

La versione Nintendo Switch di Mutant Year Zero: Road to Eden – Deluxe Edition arriva completa del DLC Seed of Evil, il quale aggiunge nuove mappe, nuovi nemici ed un nuovo personaggio giocabile. In aggiunta a questo, sono presenti anche le Stalker Trials, una modalità sfida dove combinazioni diverse di nemici sono aggiunte nelle mappe. Il giocatore deve così prendere la propria squadra di Stalker, equipaggiarli in anticipo con armi, armature e orpelli vari, ed andare ad affrontare le nuove difficili sfide proposte da questa modalità.

In conclusione, Mutant Year Zero: Road to Eden – Deluxe Edition è la versione completa di un gioco incredibilmente divertente, che offre al giocatore una grande mole di contenuti che raramente sono banali. Un mondo ben caratterizzato e un sistema di combattimento estremamente ben fatto rendono questo gioco un buon candidato per fare un passo avanti da Mario + Rabbids in termini di complessità. Peccato per il comparto tecnico sacrificato sull’altare della giocabilità. Tuttavia, se si è in grado di passare oltre questo aspetto, allora ci si trova davanti un gioco fatto meravigliosamente, difficile nel modo giusto e in grado di regalare molte ore di contenuti ben sviluppati.

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Mutant Year Zero: Road to Eden
Mutant Year Zero: Road to Eden – Deluxe Edition – Recensione
PRO
Storia interessante
Mondo molto ben caratterizzato
Sistema di combattimento molto divertente
Buon cast di personaggi
CONTRO
Comparto tecnico molto sottotono
Risoluzione in modalità handheld può influenzare l'esperienza di gioco
7.9
Molto ben fatto, peccato per i sacrifici grafici