attack on titan 2 final battle

Attack on Titan 2: Final Battle – Recensione

L’attacco dei Giganti è sicuramente uno dei manga più famosi degli ultimi anni. Dalla penna di Hajime Isayama è uscita una storia che ha catturato la curiosità di milioni di lettori con la sua brutalità e crudezza, dove la speranza che tutte le vicende finiscano per il meglio è tanto flebile da scomparire quasi del tutto, a volte. A questa folla di appassionati della versione cartacea, si sono aggiunti anche i fan della serie anime, la quale non solo cattura lo spirito del manga in maniera sublime, ma anche a livello di animazioni dimostra una cura maniacale dei minimi dettagli, regalando così dei momenti che definire spettacolari sarebbe riduttivo, se non addirittura quasi offensivo nei confronti dello studio.

Perciò, dopo un successo di tale portata, l’unica cosa che mancava per placare l’animo dei fan era creare un tipo di esperienza che li mettesse nei panni dei loro eroi, per poter volteggiare e fare a fettine i giganti esattamente come loro. Inutile dire che il medium perfetto per portare a termine tale operazione è esattamente quello videoludico. Fu così che nel 2016 Koei Tecmo e Omega Force portano su console e PC Attack on Titan Wings of Freedom; gioco che ripercorre le vicende della prima stagione dell’anime. Il gioco si propone come una sorta di action hack ‘n’ slash, i quali risultano come elementi aggiunti ad una formula di gioco più propriamente mousou. Ovviamente, le meccaniche mousou più blasonate vengono infatti pesantemente smussate per garantire la credibilità narrativa dell’opera originale: i giganti non sono nemici da uccidere con facilità, e i protagonisti non sono eroi imbattibili dai poteri inimmaginabili, ma sono esseri umani che di fronte a colossi del genere, possono morire da un momento all’altro.

Wings of Freedom era un gioco molto divertente, grazie a queste variabili del genere mousou che fanno alzare l’asticella della difficoltà – seppur, ovviamente, in modo relativo. Le piccole incertezze a livello tecnico passavano in secondo piano, specialmente per i super fan della serie, i quali finalmente potevano sfrecciare con l’ODM fra edifici e giganti.

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Arriviamo così a due anni dopo, con Koei Tecmo e Omega Force che portano su console il secondo capitolo di questa serie di videogiochi, Attack on Titan 2. Le vicende raccontate ovviamente ripercorrono anche gli eventi della seconda stagione dell’anime, ma non è tutto. Questo perché il gioco consente al giocatore di creare il suo alter ego, dalla prospettiva del quale vengono narrate tutte le vicende di AOT, sin dall’inizio. Anche se il fattore personalizzazione è stato molto gradito e aggiunge un po’ di pepe all’esperienza forse un po’ monotona di questi titoli, il fatto di dover rivivere di nuovo la storia del primo gioco di AOT non è stato molto gradito; tant’è che prima che si arrivi alla parte veramente nuova è necessario far scorrere alcune ore di gioco. Nonostante questo e le solite incertezze tecniche, la formula di AOT 2 non è cambiata particolarmente rispetto al primo, presentandosi così come un miglioramento minimo rispetto all’iterazione precedente, ma fondamentalmente restando lo stesso tipo di gioco con un tipo di contenuti un po’ diversi.

Ed è così che arriviamo a luglio 2019, con l’uscita di Attack on Titan 2 Final Battle su Nintendo Switch. Questa edizione rappresenta un’aggiunta di contenuti per AOT 2, la quale può anche essere acquistata come un prodotto unico. Perciò, i possessori del secondo capitolo potranno solo acquistare l’upgrade sul Nintendo eshop, mentre invece i nuovi giocatori che si approcciano per la prima volta a questo titolo, possono indirizzare la loro scelta direttamente verso l’edizione completa di gioco base + espansione.

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Questa nuova espansione aggiunge più di 8 ore di nuovi contenuti per la modalità storia e anche un’altra modalità, la Territory Recovery (vero fiore all’occhiello di questa edizione). Final Battle aggiunge le vicende della terza stagione dell’anime, tuttavia, non è possibile affrontarle con il nostro alter ego personale, ma bensì il giocatore sarà ‘costretto’ ad affrontarle con i personaggi principali della storia. Nonostante questa cosa faccia storcere un po’ il naso, la mole di contenuti è buona, anche in luce del fatto che si possono guadagnare materiali e oggetti aggiuntivi.

La modalità Territory Recovery è sicuramente uno dei contenuti più riusciti di questa espansione di AOT 2. Qui, infatti, bisogna avventurarsi all’infuori della città e conquistare il territorio levandolo dal controllo dei giganti. Ci sono missioni da seguire e più di 40 personaggi reclutabili, rendendo questa modalità molto divertente, dando quel pizzico in più che sicuramente mancava ad un tipo di esperienza che rischierebbe di diventare forse un po’ troppo ripetitiva, alla lunga.

Dal punto di vista del gameplay, Attack on Titan 2 Final Battle non si distingue particolarmente dai suoi predecessori; in questa versione, però, sono state aggiunte delle tipologie di armi in più, una su tutte le pistole, che forzano il giocatore a dover cambiare l’approccio alla lotta contro i giganti.

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In conclusione, AOT 2 Final Battle è sicuramente un titolo valido che gli appassionati del manga o dell’anime ameranno alla follia per il modo molto credibile con il quale sono state ricreate le atmosfere della creatura nata dalla penna di Hajime Isayama. Tuttavia, alcune incertezze dal punto di vista tecnico rendono alcuni momenti dell’esperienza un po’ difficili da mandare giù, con momenti confusionari accentuati ancora di più dal calo di frame inevitabile che accade nei momenti più concitati e con più giganti sullo schermo. La versione Nintendo Switch è perciò un po’ inficiata da queste incertezze tecniche, le quali non vengono risolte del tutto neanche quando la console viene collegata al dock. In ogni caso, se si è in grado di passare oltre a questi difetti, Attack on Titan 2 Final Battle è un gioco molto divertente, che ricrea alla perfezione i movimenti e le acrobazie che siamo abituati a vedere nell’anime, così come alla perfezione è ricreata la sensazione di fine imminente e impotenza nei confronti di queste creature colossali e della loro avanzata inesorabile. Per finire, un ultimo pensiero va speso sul prezzo di questa espansione: mentre la versione completa si presenta prezzata come un gioco tripla A, l’upgrade da solo pure ha un prezzo particolarmente elevato. Di conseguenza, il consiglio che viene da dare per i possessori della versione base di AOT 2 è quello di considerare l’acquisto con cautela, problema che non si pone qualora si è dei fan sfegatati del manga e della serie di videogiochi associata. Tutti quelli che si approcciano per la prima volta ad AOT 2, la versione completa Final Battle rappresenta sicuramente un tipo di esperienza più completa.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 at 20:10

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Attack on Titan 2: Final Battle – Recensione
PRO
Adattamento videoludico molto ben riuscito
Dondolare fra gli edifici con l'ODM è un vero piacere
Livello di sfida buono...
CONTRO
...anche se alla lunga può diventare un po' ripetitivo
Molte incertezze tecniche
Prezzo del DLC da solo un po' alto
7
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