Let's Go Nuts

Let’s Go Nuts – Recensione

Con Switch il panorama Indie per Nintendo si è ampliato incredibilmente. E se tra i migliaia di titoli si nascondo meravigliose perle dal gameplay innovativo e/o dallo stile artistico ricercato ed impeccabile, altrettanti sono i titoli che raggiungono la mera mediocrità cercando di racimolare un po’ di successo nella confusione degli acquisti compulsivi. Let’s Go Nuts, ve ne accorgerete presto, fa parte di quest’ultima categoria e punta ogni suo possibilità di successo sullo stile puccettoso e carino della piccola e tenera creatura protagonista; anche il target a cui si rivolge è chiaramente quello infantile (il che non va letto con accezione negativa).

Ciò che colpisce subito non appena avviato il gioco è senza dubbio il suo stile grafico, che ricorda molto da vicino le produzioni cartoon con budget medio-basso, un po’ come le primissime stagioni di Dora l’esploratrice per intenderci, contraddistinto da colori accesi e forme tondeggianti senza badare troppo ai dettagli. Lo stile si ripercuote anche sui paesaggi e le altre creature presenti nel gioco. I mondi che andremo ad esplorare subiranno nel corso dell’avventura modifiche estetiche ed aggiungeranno qualche elemento rispetto al livello appena superato. Nell’insieme si ha spesso l’impressione di trovarsi di fronte ad uno di quei flashgame che tanto andavano di moda qualche anno fa, con colori accesi, animazioni estremamente semplici ed un’esperienza generale più simile al mordi e fuggi dei giochi mobile più che alle esperienze console a cui la maggior parte di noi è abituato.

Let's Go Nuts

La semplicità (eccessiva) è un elemento che contraddistingue anche le meccaniche di gioco. Let’s Go Nuts è un platform lineare e con semplici obbiettivi; quello principale è senza dubbio, come ogni buon platform degno di tale nome, raggiungere la fine del livello indenni, evitando di cadere nel liquido tossico sotto le piattaforme e che segnerebbe subito la nostra morte. Nella maggior parte dei casi per raggiungere la fine del percorso non saranno sufficienti le piattaforme messe a disposizione del gioco, ed è qui che entra in ballo una delle meccaniche principali; lungo i vari livelli sono distribuite un gran numero di casse immuni al liquido invece mortale per il piccolo scoiattolo protagonista. Le casse possono essere mosse con fin troppa facilità dal piccolo roditore, in barba a qualsiasi legge fisica, ed essere utilizzate come piattaforme mobili per coprire le distanze più lunghe o quando anche il doppio salto non è sufficiente.

L’obbiettivo secondario di Let’s Go Nuts è l’immancabile chicca collezionistica per attirare ogni perfezionista: le ghiande. Queste si suddividono in due categorie,ovvero quelle regolari e quelle dorate. Le prime sono disponibili in grosse quantità sparse lungo tutto il livello di gioco e collezionarle tutte non costituirà mai una sfida insormontabile; per le ghiande dorate il discorso cambia leggermente, non sono neanche queste ultime ad essere sfide particolarmente ardue ma bisogna organizzare le mosse con la giusta calma ed un po’ di anticipo, non sprecando quella preziosa cassa che ci permette di raggiungerla; in ogni caso è difficile ritrovarsi a ripetere il livello per più di una volta per poterle recuperare.

Let's Go Nuts

Il ritmo che contraddistingue l’opera, nella maggior parte dei casi, è rilassato e stimola il giocatore a procedere in maniera piuttosto tranquilla, nonostante il cronometro rientri fra i parametri di valutazione a fine livello. Gli unici casi in cui dovremo pensare più alla velocità sono i livelli sfida, in cui un’ondata del liquido tossico ci inseguirà fino alla fine del livello, o nel caso in cui vorremo competere (o collaborare) con un amico dal divano di casa

Let’s Go Nuts non prevede un sistema di crescita ne di power up, quindi le azioni che il nostro scoiattolo compierà saranno tendenzialmente sempre le stesse, cioè saltare e correre (con quella perenne espressione felice sul volto). Cambieranno però gli ambienti ed i nemici, quest’ultimi contribuiscono ad aumentare leggermente la sfida, ma il loro pattern di attacco è abbastanza limitato e ripetitivo, consiste spesso nel muoversi semplicemente sulle piattaforme per ostacolare il nostro cammino e solo nelle fasi avanzate compieranno attacchi rudimentali. Una piccola e simpatica nota riguarda l’animazione della morte sia del protagonista che dei nemici, che inspiegabilmente esplodono a contatto l’uno con l’altro, come se fossero una carica prota ad scoppiare. Gli ambienti invece cambiano quasi sempre solo la loro estetica, mentre le piattaforme subiranno piccole variazioni quando raggiungeremo gli ultimi mondi, l’ultimo dei quali modificherà leggermente la gravità, rallentando leggermente il nostro personaggio in fase di salto, ma aumentandone la gittata; con gli ambienti cambierà spesso costume anche il piccolo protagonista, adesso ninja, adesso esploratore dello spazio.

Let's Go Nuts

Dev4play e Devjuice hanno portato su Switch la loro opera, già approdata su Steam nel 2018, e la trasposizione non presenta bug o alcun impedimento di sorta a livello tecnico, un lavoro molto pulito e curato che alza l’asticella del voto di mezzo punto. Il prodotto di per se rimane comunque un prodotto decisamente mediocre e senza grosse ambizioni, che si limita a proporre al pubblico più giovane un’esperienza di svago poco profonda, votata a riempire i momenti di noia o di stanchezza, con una difficoltà facilmente sormontabile ed un comparto tecnico poco impegnato ma che punta tutto sull’immediatezza e sull’effetto tenerezza. Portare a termine le avventure del nostro piccolo scoiattolo vi strapperà qualche sorriso, sia per il suo aspetto sia per l’assurdità di alcune situazione e la gestione della fisica. Il gioco purtroppo stanca il giocatore sul lungo periodo, ma come già detto ci troviamo di fronte ad un esperienza mordi e fuggi rivolta ad un pubblico molto specifico e poco esigente, che non mancherà di apprezzarne proprio questa qua immediatezza. Uno sfizio da concedersi in vista di qualche sconto (come in questo momento) per il proprio figlio o nipote in visita.

Let's Go Nuts
Let’s Go Nuts – Recensione
PRO
Vivace e colorato
Immediato
Adatto ai più piccoli
CONTRO
Meccaniche semplicistiche
Il livello di difficoltà è molto basso
Adatto solo a sezioni di gioco brevi
5
A raccogliere ghiande