Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered – Recensione

Può un gioco con dieci anni alle spalle avere ancora qualcosa da dire dopo tutto questo tempo? E’ possibile che una formula che una decade fa appariva rivoluzionaria abbia la possibilità di rimanere fresca anche in un periodo come il nostro, dove i titoli – soprattutto indipendenti – stanno prepotentemente osando con meccaniche dalla natura sempre più disparata?

Questo è più o meno ciò che mi domando ogni volta che mi appresto ad analizzare la versione rimasterizzata o il remake di un qualche titolo del passato, ed ultimamente devo dire che a causa dell’enorme supporto di THQ Nordic nei confronti di Nintendo Switch questi quesiti bussano alla mia porta sempre più frequentemente. Grazie al publisher austriaco, negli ultimi mesi ho avuto il piacere di rimettere il piede nel mondo fantasy di Darksiders, apprezzando moltissimo l’operazione di porting che questo ha subito, e di scoprire un buon gioco del passato come Sphinx and the Cursed Mummy, che all’epoca non ebbi l’occasione di provare.

Quest’oggi è arrivato il momento di rispolverare Red Faction: Guerrilla, terzo titolo di una sfortunata serie che la stessa THQ decise di accantonare a causa delle poche vendite che il franchise stava facendo registrare, nonostante l’enorme mole di novità introdotte in quest’ultimo episodio. Tra queste spiccano la visuale in terza persona (i precedenti capitoli erano in soggettiva) e la distruttibilità di praticamente qualsiasi elemento presente a schermo, una vera e propria innovazione all’epoca. La versione che tratteremo è la Re-Mars-tered, frutto del lavoro di Kaiko Games che già l’anno scorso permise la ripubblicazione dell’opera originale di Volition, dotandola di un comparto tecnico in grado di non sfigurare all’interno del parco titoli di PC, PS4 e Xbox One. Il risultato fu sicuramente apprezzabile, ma dimostrò come la formula di gioco era invecchiata piuttosto male nel tempo a causa di una certa ripetitività di fondo. Sarà in grado il porting per Nintendo Switch di ribaltare la situazione? Scopriamolo insieme nella nostra recensione!

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Un semplice concetto che racchiude in sé l’essenza di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered.

Anno Domini 2075, l’umanità è finalmente riuscita a sbarcare su Marte con l’obiettivo di estrarre dal suo suolo le risorse del pianeta, con l’obiettivo di spedirle successivamente sulla Terra dove ormai scarseggia praticamente qualsiasi cosa. Il pianeta rosso, infatti, appare fin da subito deserto e di conseguenza completamente libero da qualsiasi forma ostile che possa impedire ai nuovi invasori di insediarsi sul suo suolo, colonizzandone vasti territori e formando una vera e propria società di estrazione dei minerali: la ULTOR Corporation. Quest’ultima, a seguito di episodi meglio spiegati nel capitolo precedente, finisce per instaurare un regime nei confronti dei propri dipendenti, che di conseguenza finiscono per fondare un gruppo di resistenza denominato Red Faction. Invocando l’aiuto della EDF (Earth Defense Federation), la Red Faction riuscì a mettere fine alla dittatura della ULTOR Corporation, ripristinando la pace sul pianeta.

Da qui veniamo catapultati 50 anni in avanti, nel 2125, in un contesto nel quale è ora la EDF a privare i cittadini della loro libertà. Ancora una volta la Red Faction tenterà di ribaltare la situazione, questa volta accompagnata dal nostro protagonista Alec Mason, mosso dal desiderio di vendetta dopo che suo fratello Dan viene brutalmente ucciso davanti ai suoi occhi per mano della Earth Defense Federation.

Questo è più o meno tutto quello che serve per comprendere al meglio sia l’impostazione narrativa di Red Faction: Guerrilla, sia le implicazioni che questa ha sulla struttura del gameplay. C’è da ammettere comunque che, nonostante un incipit sicuramente interessante, la trama del gioco difficilmente ci rimarrà impressa come un qualcosa di indimenticabile; sorte che ricadrà, anche, sui vari personaggi che incontreremo lungo il nostro percorso.

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Gran parte del nostro tempo lo passeremo guidando veicoli, sarà dunque fondamentale imparare a guidarli senza schiantarsi in continuazione.

La prima missione che ci verrà affidata non appena prenderemo il controllo del gioco, sarà quella di dirigersi verso una sede dell’EDF per distruggere uno dei suoi importanti laboratori. Quale occasione migliore, se non questa, per istruirci su quelli che saranno i meccanismi base che ci accompagneranno per le oltre 15 ore necessarie a portare a termine l’avventura?

Anche se progredendo il nostro arsenale saprà dimostrarsi sempre più variegato, i nostri più fedeli alleati saranno un martello da demolizione e delle cariche esplosive. Grazie al loro utilizzo potremo letteralmente smembrare qualsiasi edificio o struttura presente sul pianeta, e sarà proprio attraverso queste azioni reiterate che potremo ottenere due importantissimi risultati: da un lato raccoglieremo dalle macerie preziose risorse, con le quali ampliare le potenzialità del protagonista, e dall’altro riusciremo a ridurre il controllo che la EDF esercita su ciascuno dei 6 settori del pianeta, che dovremo lentamente conquistare. Ovviamente in tutto questo la fazione nemica non starà certo a guardare, e sarà dunque di vitale importanza alternare alle azioni di puro attacco altre destinate a reclutare i soldati della Red Faction, che potranno affiancarci durante le numerose battaglie che inevitabilmente si scateneranno tra noi e i militanti della EDF.

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Ancora un paio di colpetti ed anche questo viene giù!

Red Facion: Guerrilla è dunque un titolo dall’anima sandbox, nel quale gran parte del nostro tempo lo dovremo passare svolgendo missioni secondarie e rocambolesche sezioni di distruzione, il tutto con l’obiettivo principe di sottrarre il pianeta alle forze dell’EDF. Ci sarebbero davvero una quantità spropositata di informazioni aggiuntive che potrei fornirvi sul gioco, come ad esempio il modo in cui è possibile utilizzare le varie risorse raccolte o di come anche in questa edizione Re-Mars-tered sia presente una simpatica modalità multiplayer, ma credo sia arrivato il momento di concentrare l’analisi sull’esperienza offerta a coloro che acquisteranno il gioco su Nintendo Switch.

In merito alle altre piattaforme si è già detto di tutto, e tra le critiche più marcate che sono state fatte troviamo una formula invecchiata piuttosto male e che si scontra con canoni del genere che negli ultimi anni sono stati largamente ampliati e perfezionati, facendo pesare più del dovuto una certa ripetitività di fondo. Il motivo è presto detto: come anticipato, per conquistare i territori nemici sarà prima necessario assicurarsi sia di reclutare un certo numero di alleati, sia di indebolire a sufficienza le forze dell’EDF. Per fare questo dovremo necessariamente svolgere tantissime missioni secondarie per poter progredire lentamente nella campagna principale e sbloccare potenziamenti essenziali, come il pratico jetpack e l’ancor più utile sistema di viaggi rapidi. Queste spaziano tra le mansioni più disparate, come liberare ostaggi – trasportare oggetti di una certa importanza – abbattere edifici strategici – rubare particolari mezzi – ecc., ma in lunghe sessioni di gioco il tutto potrebbe risultare ripetitivo.

Fortunatamente, tutto questo con Nintendo Switch avviene in maniera meno evidente. O, meglio, proprio grazie alla natura ibrida della console (e alla minore concorrenza in termini di open-world) Red Faction: Guerrilla ha ancora qualcosa da offrire con la sua struttura ludica che si presta bene ad essere fruita in piccole dosi.

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Uno dei potenziamenti più utili di tutto il gioco, e non costa nemmeno troppo!

Questa versione dedicata a Nintendo Switch non ha nulla da invidiare a quella che l’anno scorso è approdata su PC, PS4 e Xbox One. Sacrificando – per ovvie ragioni – il supporto al 4K, Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered riesce ad offrire un’esperienza di gioco assolutamente in linea con quella delle sopra citate piattaforme. Ritroviamo, dunque, tutti i miglioramenti già implementati in precedenza come texture più definite, un sistema di illuminazione migliorato ed un livello di dettaglio più elevato rispetto al titolo originale. Ovviamente, essendo il gioco uscito con un anno di ritardo, la versione Nintendo Switch porta con sé tutti gli update che sono stati rilasciati per ritoccare questa edizione Res-Mars-tered. Nel complesso la sensazione di avere tra le mani un titolo datato rimane evidente, soprattutto a causa del mondo di gioco un pò vuoto (la colpa sicuramente è anche della location scelta per l’ambientazione), ma c’è da ammettere che il tutto gira perfettamente e senza bug di sorta rendendo piacevole ogni attimo spensierato passato in compagnia di Alec e del suo esercito di ribelli.

E’ apprezzabile anche come sull’ammiraglia Nintendo sia stato dedicato del tempo di sviluppo aggiuntivo all’inserimento di nuove funzionalità. Tra queste troviamo un utilissimo sistema di controllo opzionale mediante i motion control ed un’impostazione che, analogamente a quanto avveniva in Darksiders: Warmastered Edition, permette al giocatore di scegliere tra maggiori performance (e dunque una risoluzione inferiore) o maggiore qualità (riducendo obbligatoriamente il frame rate).

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Grazie all’utilizzo del jetpack riusciremo a raggiungere zone sopraelevate, e scappare dunque più facilmente dai nemici.

A conti fatti, dunque, la versione Nintendo Switch di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered è forse quella ad uscire meno sconfitta dall’avanzare del tempo. Le sue meccaniche a missioni, che rendono il titolo fruibile a piccole dosi, trovano il giusto spazio in una piattaforma perfetta per offrire partire mordi e fuggi, ovunque noi vogliamo. Il gioco non sarà certo un capolavoro di innovazione, almeno non più oggi, ma ha ancora qualcosa da dire all’utenza di una console che per natura è in grado di abbattere la ripetitività di fondo di certe missioni. Se cercate un gioco dalla struttura più profonda, forse è il caso che rivolgiate la vostra attenzione altrove. Ma se, invece, amate i titoli sandbox nei quali la distruzione di qualsiasi elemento presente a schermo è l’obiettivo principale per proseguire nell’avventura, posso garantirvi che passerete una discreta quantità di ore spensierate all’interno di Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered. Lo troverete disponibile a partire dal 2 luglio 2019, sia in formato fisico che digitale, al prezzo consigliato di €29,99.

Red Faction Guerrilla - ReMarsTered - - Nintendo Switch
Red Faction Guerrilla - ReMarsTered - - Nintendo Switch
Adatto per Nintendo Switch; Età consigliata dal produttore: 16 anni
Red Faction Guerrilla - ReMarsTered - PlayStation 4
Red Faction Guerrilla - ReMarsTered - PlayStation 4
Il CD ha il menu in più lingue
13,45 EUR

Ultimo aggiornamento: 2023-12-10 at 04:50

Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered
Red Faction: Guerrilla Re-Mars-tered – Recensione
PRO
Tantissime missioni da svolgere...
Meccaniche di distruzione interessanti...
Buona longevità
Tradotto in italiano sia nei testi che nei dialoghi
CONTRO
... ma che rischiano di diventare ripetitive se affrontate in sessioni prolungate
... anche se 10 anni fa lo erano sicuramente di più
La location scelta (Marte) non aiuta certo la varietà ambientale
7.5
Spacco tutto!