Muse Dash

Muse Dash – Recensione

Durante il corso di questi anni di recensioni, analisi ed anteprime, ho imparato una cosa molto importante sul mondo dei videogiochi: tutto è possibile, le sorprese non finiscono mai e tutti i team di sviluppo devono avere il loro spazio. Per tale ragione cerco sempre di recensire qualsiasi cosa mi capiti fra le dita, al fine di permettere a voi lettori/lettrici di scovare progetti che non avreste mai pensato di calcolare. Basti pensare a giochi come Wargroove e Cytus α: due videogiochi indipendenti semplicemente fantastici! Per la stessa ragione, ho deciso di esplorare tutto ciò che aveva da offrire un titolo nato su Mobile, che è recentemente arrivato su Switch e PC al prezzo di circa €30. Sto parlando di Muse Dash, un videogioco veramente particolare arrivato su console grazie ad X.D. Network. Sarà un prodotto valido oppure si rivelerà un mediocre progetto? Scopriamolo assieme!

Muse Dash
Prima di iniziare, ci tengo a precisare che – così come ho fatto con Cytus α – quando tratterò una determinata sinfonia allegherò il video per ascoltarla, al fine di aiutarvi a capire meglio quanto detto nella recensione. Cercherò di mettere sempre i link ufficiali… ma purtroppo non sempre sarà possibile. Per tale ragione vi chiedo di cercare questi artisti e di supportarli: molti di loro sono veramente fenomenali!

Muse Dash – di base – non ha una vera trama, e per tale ragione non vi è un filo logico che collega ogni sinfonia proposta. Comunque sia, il giocatore si ritroverà a confrontarsi con tre artiste: la testarda Rin, la buffa Buro e la fredda Marija. Queste saranno le “Muse” e dovranno esplorare un centinaio di livelli musicali al fine di distruggere tutti i nemici che appariranno. Nel mentre, il giocatore riuscirà a trovare foto ed altri materiali, che permetteranno di ampliare il gioco e di scoprire nuovi dettagli sulle protagoniste.

Il Gameplay di Muse Dash è veramente semplice e richiede l’uso del touch screen o dei pulsanti di gioco. Durante il corso di una qualsiasi sinfonia, saranno presenti due linee (una per terra, una in aria) dalle quali sbucano fuori nemici e trappole. Per colpire tutto ciò che sta per terra basterà premere un qualsiasi pulsante del joy-con destro oppure toccare lo schermo a destra, mentre se si vuole attaccare qualsiasi cosa che si trova in alto basterà usare il joy-con sinistro oppure toccare lo schermo a sinistra. I comandi, quindi, sono veramente basilari, e si dividono in “tocca” o “tieni premuto” a seconda del caso. Durante il proseguimento del gioco sarà quindi cruciale sfruttare le proprie abilità occhio-mano per colpire i nemici al momento giusto… o per schivare le trappole degli avversari.

Muse Dash
Al fine di evitare possibili incomprensioni, ci tengo a rivelare che in Muse Dash c’è un poco di Fanservice. Non raggiungiamo livelli “ecchi” come la saga di Senran Kagura, ma ci tenevo a segnalarlo.

Muse Dash propone un totale di circa 100 sinfonie giocabili, ciascuna di esse divise nelle difficoltà Facile, Difficile e Master (quest’ultima non è disponibile per tutte le musiche, e si attiva completando la canzone scelta a livello Difficile con rango S) nelle quali cambiano pattern di gioco e velocità d’esecuzione dei comandi. Classificati con un numero che varia dall’1-2 al 10, permettono inoltre di aumentare il proprio livello, sbloccando materiale che servirà per sbloccare nuove musiche, illustrazioni, personaggi ed altro ancora!

Prima di passare alla sezione dedicata esclusivamente ai difetti, vorrei concentrarmi su un dettaglio assai interessante: le musiche. Essendo un Rythm Game, la scelta delle sinfonie è cruciale per permettere al titolo di essere apprezzato durante il corso del tempo. Ebbene, Muse Dash propone un sacco di sinfonie spettacolari, diversificate in genere ed utenza. Oltre ad Halcyon ed Altale (suonate da Xi e Sakyuzo, artisti che conoscerete già se avete giocato a Cytus oppure Deemo) vi sono anche altre sinfonie memorabili! Lights of Muse, La nuit de vif e Spring Carnival sono solo alcuni esempi di ciò che sto dicendo. Insomma, Muse Dash riuscirà ad entrare – a modo suo – nei vostri ricordi, nel bene e nel male.

Quali sono i veri difetti di questo gioco? Tralasciando il fatto che Muse Dash non possiede la lingua italiana, vi sono pochi problemi… ma quelli che si manifestano sono assai precisi. Durante le mie partite ho riscontrato che i controller sono un po’ meno precisi rispetto all’uso del touch screen (in particolare, nelle zone in cui bisogna tener premuto lo schermo) e la gestione del livello può risultare molto lenta per alcuni giocatori. Fortunatamente la versione Switch ha già tutti i DLC preinstallati – offrendo quindi una maggior varietà di musiche fin da subito – quindi questo problema risulta assai evidente principalmente sulle versioni PC e Mobile. È presente un ultimo dettaglio da sottolineare, ma la sua essenza da difetto/pregio varia a seconda del giocatore: la meccanica “Die and Repeat“.

Con “Die and Repeat” mi riferisco a tutti quei videogiochi che obbligano il giocatore a fare un numero X di errori (spesso pari a 0) per poter superare il livello di turno. Per fare un esempio, l’intera saga di Geometry Dash è un “Die and Repeat” perché appena il giocatore sbaglia qualcosa deve ricominciare da capo. Ho sempre trovato questa meccanica assai fastidiosa e poco gratificante, ma so che alcuni giocatori la apprezzano. perché la sto trattando? Beh, in Muse Dash se il giocatore riceve in numero X di danni (con X che varia a seconda del personaggio scelto) dovrà ricominciare la musica daccapo! Durante i miei test non ho trovato tale dettaglio fastidioso, ma ci tenevo a segnalarlo.

Muse Dash

Concludendo, cosa posso dire circa Muse Dash? Il nuovo progetto di X.D. Network porta su Nintendo Switch un Rythm Game valido, caratterizzato da comandi semplici e tecnica elevata. Le difficoltà più elevate sono difficili da raggiungere e superare, e le musiche proposte sono variegate ed efficaci. Per quanto riguarda la gestione dei contenuti, molti dettagli sono sbloccati col passare del tempo, ed anche dopo aver sbloccato tutte le musiche ci sarà ancora qualcosa da fare! Visto quest’ultimo dettaglio, reputo Muse Dash divertente soprattutto per chi è un veterano del genere e vuole provare a completare questo titolo al 100%. Per quanto riguarda il prezzo… stavolta lascio a voi la scelta se acquistarlo a prezzo pieno oppure aspettare un poco. Comunque sia, Muse Dash è un Rythm Game divertente ed efficace, e per tale ragione va premiato!

Muse Dash
Muse Dash – Recensione
PRO
Ottima gestione delle sinfonie proposte
Gameplay semplice e molto tecnico...
Esteticamente spettacolare
La meccanica "Die and Repeat" è presente, ma meno predominante rispetto altri giochi dello stesso genere
CONTRO
I Joy-Con risultano meno precisi del Touch Screen
... ma il gioco premia molto chi decide di dedicarci molto tempo (ed abilità)
Alcuni dettagli lo rendono meno indicato ai novizi
8
Muse all'attacco!