Leisure Suit Larry - Wet Dreams Don't Dry

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry – Recensione

Noi nati negli anni ’80 siamo stati una generazione che cresceva mentre in tv proponevano un certo programma di nome Colpo Grosso che poi nel corso degli anni sarebbe diventato iconico, al parlamento nasceva il Partito dell’Amore rappresentato da un duo di tutto rispetto come PozziStaller e un grande clamore suscitavano le pellicole pruriginose di Tinto Brass… noi in tutto questo come potevamo crescere tranquilli e senza un unico chiodo fisso? Poi ci fu l’avvento dei primi giochi a contenuto hot che approdarono in numerosi cabinati con Pocket Gal, Canvas Croquis e Gals Panic sugli scudi senza dimenticare Miss World 96 e il recente Land Breaker per poi portare le creazioni videoludiche a tema pruriginoso sui primi pc casalinghi con gli indimenticabili Lula The Sexy Empire e Virtual Inseminator, ma uno solo porto ancora nel cuore a distanza di anni ed è il protagonista di una saga longeva, piena di alti e bassi, ma assolutamente indimenticabile… Leisure Suit Larry.

La saga nasce nel 1987 ed è opera di Al Lowe, all’epoca dipendente della Sierra Entertainment, e divenne da subito un clamoroso successo grazie ad un sapiente mix di volgarità mai completamente gratuita, doppi sensi e un erotismo pruriginoso con scene di nudo. Protagonista di queste avventure è Larry Laffer, un omino basso, leggermente in sovrappeso ed anche un po’ calvo, insomma non un adone, totalmente goffo ma con una grande peculiarità… essere sempre e costantemente arrapato. A causa di ciò, in tutte le avventure che affronta, il simpatico Larry cerca di instaurare degli incontri sessuali con molte giovani fanciulle che puntualmente se la daranno a gambe lasciandolo con un grosso problema da affrontare.

Larry is back!!!

Ma se da un lato la parte hot delle avventure è la peculiarità che ne ha declamato il successo, non possiamo dimenticare che tutte le avventure di Larry sono dei pregevoli punta e clicca con enigmi davvero intricati e una rigiocabilità tale che li rende degli evergreen del videogames e di cui consiglio di recuperare l’episodio sette ovvero Leisure Suite Larry 7: Love for Sail! che rimane ad oggi l’episodio sicuramente più esplicito ma anche quello con una curva di difficoltà molto alta.

Resuscitare una vera e propria icona non è mai troppo facile e infatti dopo l’episodio del 1996 che ripeto, almeno per me, essere l’apice della saga, abbiamo avuto episodi facilmente dimenticabili come Magna Cum Laude e Box Office Bust ma una piccola software house molto coraggiosa con sede ad Amburgo in Germania, la CrazyBunch, ha deciso che Larry Laffer doveva assolutamente tornare e devo dire che ha fatto un ottimo lavoro capendo lo spirito della saga ed effettuando un restyling tutto sommato indolore che era necessario. Grazie al publisher Assemble Entertainment, Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry arriva su PC, Playstation 4, macOS ma soprattutto la piccola Nintendo Switch che grazie anche alla sua portabilità ma soprattutto allo schermo touch, si presta al cento per cento per far venire… ehm ospitare al meglio Larry! Insomma bentornato Larry!

I simboli fallici, le cosiddette cippette, le vere protagoniste di Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry!

Il ritorno di un’icona… dell’immortale Larry Laffer!!!

Appena avviato Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry ci troveremo di fronte ad una scelta su quanto, l’avventura che affronteremo, dovrà essere esplicita e per confermare la nostra età ritornano le care e vecchie domande per dimostrare davvero di essere grandicelli, anche se ammetto di avere avuto anche io difficoltà nelle risposte. Una volta risposto correttamente (anche armati di aiuti da casa) ci troveremo dinanzi a Larry che si trova in una stanza buia all’oscuro di come sia arrivato in quel posto ma soprattutto con molti vuoti di memoria.

Il Lefty’s Bar… quanti ricordi!

Una volta usciti dalla stanza ci ritroveremo al caro e vecchio Lefty’s Bar, visibilmente degradato dal tempo ma ancora gestito da una nostra conoscenza, Lefty in carne ed ossa (più ossa che carne). Oltre al mitico proprietario troviamo anche una procace ragazza con una vera e propria ossessione da social che farà cadere il nostro eroe nello sconforto… in che anno siamo? Cosa sono i social? Ma come mai siamo stati fuori tutto questo tempo? E perché questa ragazza non vuole venire a letto con noi? Il caro e vecchio Larry non è cambiato per nulla e il suo chiodo fisso rimane costante ma a stuzzicare la nostra fantasia troviamo anche uno smartphone, che risulta essere un prezioso prototipo, nel bagno e che porterà il nostro eroe a lasciare, per un attimo da parte i pruriti e andare alla sede di Prune per restituire l’oggetto e dare così inizio alla sua avventura.

In questo proprio e vero viaggio all’interno della modernità, Larry dovrà imparare l’uso dello smartphone e delle app più famose (ovviamente con nome di fantasia e altamente sbeffeggiante) come Timber per gli incontri, Instagram per le foto e Unter per chiamare i noti taxi ma presto si troverà invischiato nella più grande delle missioni… conquistare la segretaria di Bill Jobs alias BJ, l’uomo a capo della Prune, che esce solo con uomini che abbiano su Timber un punteggio di novantacinque. In Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry ovviamente troveremo molti doppi sensi, simboli fallici in quantità e ammiccamenti vari ma il tutto è condito anche da un fine umorismo che fa tornare la saga agli antichi splendori di un tempo.

L’inventario è sempre presente e ci offre sempre alcune chicche!

Finalmente un degno episodio anche se si poteva osare di più!

Possiamo dirlo, Larry è tornato ed è in gran forma… tutto questo grazie ad una piccola software house che ha avuto il coraggio di resuscitare un vero e proprio mostro sacro, un’icona intoccabile per i ragazzi come me che si son divertiti con la saga di Leisure Suit Larry; ci siete riusciti ragazzi senza snaturare la serie come accaduto in passato e di questo vi faccio solo i miei più sinceri complimenti.

Graficamente il gioco si presenta molto bene e convince al cento per cento con ottimi sfondi, buona animazioni ma soprattutto uno svecchiamento totale anche di Larry che si presenta diverso dal passato ma in una nuova versione molto gradevole; tutto gira a 1080p in docked che ovviamente si abbassano a 720p con un framerate costante e senza lag (è una frase che penso mi porterò dietro all’infinito). Il gameplay diverte ed è quello tipico dei punta e clicca con un inventario a cui accedere per usare o combinare gli oggetti che troveremo nel corso dell’avventura, alcuni enigmi sparsi da risolvere e un obiettivo da perseguire conquistando nel frattempo anche qualche donnina e ambientandoci al meglio nell’era moderna.

Evvai Larry… forse ce la fai!

La trama è veramente ben scritta ed è davvero divertente nel suo complesso con buoni colpi di scena ma soprattutto un continuo rimando alle precedenti avventure con ovviamente spruzzate di riferimenti sessuali e gag a doppio senso che ci strapperanno più di una risata. Oltretutto questo capitolo di Larry è pieno di citazioni all’era in cui stiamo vivendo con molti punti di critica che ci fanno capire, ridendoci su, la deriva che l’essere umano sta prendendo sempre più perso tra i social e gli smartphone. Dulcis in fundo potremo godere ottimamente della trama grazie alla presenza dei sottotitoli in italiano davvero ben fatti che aiuteranno sicuramente i meno avvezzi alla lingua inglese anche se il doppiaggio in lingua è davvero ben fatto e gradevole da ascoltare.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-10 at 10:50

I comandi sono ben strutturati sia attraverso l’uso del joypad ma soprattutto nella versione touch che ho preferito di gran lunga e che risulta la più veloce da usufruire; nessuna presenza di input lag. Le musiche e il sonoro in generale sono buoni anche se non memorabili con una tracklist che ben si lega all’avventura ma che non resterà nella nostra mente a lungo. Il punto dolente di tutta l’avventura è la bassa presenza di veri enigmi, parlo di colpi di genio che mettano in difficoltà anche il più avvezzo ai punta e clicca ma se tutto ciò per molti potrà essere un difetto, a me la scelta non è dispiaciuta in quanto così l’avventura scorre tranquilla e senza frustrare il giocatore. Personalmente è stato come aver ritrovato un vecchio amico d’infanzia con cui abbiamo passato una divertente adolescenza e finalmente il suo nome non è stato solo sfruttato ma è stato omaggiato come si doveva… Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry è una vera goduria ma occhio, don’t dry!

Leisure Suit Larry - Wet Dreams Don't Dry
Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry – Recensione
PRO
Larry è tornata... con il suo humour e i suoi doppi sensi
Una trama ben fatta e con varie critiche sociali
Il restyling del protagonista convince
CONTRO
Pochi, pochissimi enigmi veri
8.6