Battle Worlds: Kronos è uno strategico a turni, pubblicato da THQ Nordic, noto publisher austriaco, assieme agli sviluppatori King Art Games, nel non troppo lontano 2013 grazie ad una campagna Kickstarter, che di suo ha ottenuto un discreto successo, fino a far appassionare nuovi videogiocatori nell’ambito in cui si introduce come gioco. La sua trasposizione, da PC a Nintendo Switch, non è mancata ad arrivare proprio quest’oggi, giorno 11 giugno, affrontando così una conversione e riproposizione alquanto certosina – o potrebbe altresì sembrare, ma che tratteremo fra poco in questa recensione -, con un obiettivo comune, quello di portare il genere (tipico utilizzo con mouse e tastiera) nella console ibrida Nintendo. Per quanto invece possa sembrare paradossale e anti-convezionale, l’adattamento e, dunque, la mappatura dei comandi ridimensionata, la sua particolarità sfocia proprio nella sua essenza di “console portatile“, che riduce i tempi di percorrenza tra le varie attività di gioco e subentra – senza alcuna pretesa – a dimostrarsi affidabile nei comandi touch implementati; potremmo lasciare che sia il nostro dito, combinato con altri in sequenza, a toccare lo schermo e scegliere la truppa dove essere collocata: è una feature ottima, perché adatta più stili e accontenta pressoché chiunque, senza togliere nulla ad altre meccaniche presenti in titoli simili. Ed è proprio per tal motivo che, prima di addentrarci nella peculiarità e meccaniche di gameplay di Battle Words: Kronos, sia fondamentale approfondire e contestualizzare il genere proposto. Lo strategico a turni è una tipologia di gioco – come dicevamo poc’anzi – molto ristretta ed elitaria, riferita al fatto che sia condizionata dalla sua massiccia presenza in piattaforma quali il PC; a differenza dallo strategico in tempo-reale come Warparty (trovi in allegato la recensione), la componente fondamentale è quella di dover svolgere la propria fase (o turno) posizionando le truppe, a seconda della loro tipologia e quindi statistica, attraverso una mappa con piccoli esagoni, come se volessero evidenziare punto per punto il passaggio che stiamo andando a condurre (con una mossa che può estinguersi, ad esempio, in 7 passi). XCom o Civilization sono, proprio per tale motivo, i capostipiti del genere strategico a turni, con una serializzazione e struttura riconoscibile a ogni appassionato. A prescindere di chi sia il maggior esponente, il titolo di King Art Games, già uscito ormai sei anni fa, ha una fanbase e una sua specifica direzione: sarà, sintetizzando, riuscito a soddisfare anche il palato dei videogiocatori di Nintendo Switch?
Trama & livello stilistico – La Campagna ha una durata abbastanza lunga!
La conduzione narrativa, diversa da quella artistica – sotto alcuni piani, in questo frangente -, a discapito di altri titoli più blasonati che basano la propria esperienza sulla storia sempre focalizzata, non è un dettaglio che potrebbe incidere sull’ago della bilancia, poiché lo strategico a turni trae la sua maggior fortuna sul gameplay tipico. Ciò non equivale a snaturare o sminuire la trama, bensì – in alcuni casi, come del citato Warparty – è l’ambientazione, il contorno, a intrattenere, e non quindi una linea narrativa ben precisa. Eppure in questo gioco lungi dall’essere più lontana: è fondamentale, caratterizza e inspessisce tantissime meccaniche che, spesso, vengono tralasciate, come ad esempio il contesto storico o futuristico. Come è palese dal nome del gioco, affronteremo delle battaglie interspaziali, tra mondi; le coalizioni tra pianeti sono ormai agli sgoccioli, e versano in altisonanti problemi che, qualunque alto esponente della società, vuole invece evidenziare, per dimostrare di essere i più forti. Nel lontano sistema solare di Kronos, l’uso smodato e non parsimonioso delle bombe atomiche, delle armi e dei carri attrezzati, giocano a sfavore di un ceto sociale, quale la nobiltà con le elezioni di un nuovo imperatore, che contrastano con i propri capitani le armate avversarie, decimando così una popolazione ormai allo stremo. Voi sarete un nuovo Capitano, chiamato infatti per risolvere le difficoltà emerse dopo cent’anni della prima guerra galattica. La Campagna si suddivide in missioni, le stesse che verranno intervallate da cut-scene animati in engine, che avranno la funzione di dipanare la storia e farci appassionare, con una curva di apprendimento dei fatti esponenziale (non per il gameplay). Il gioco, in questa modalità, ci terrà attaccati allo schermo per oltre una trentina di ore, dunque si dimostra un titolo dalle forte potenzialità longeve e che non strizza l’occhio a chi vuole dedicarsi solo alla storia e non al multiplayer.
Gameplay – I soldati ed i mezzi corazzati nemici vi contrasteranno se non troppo attenti
A fronte di una campagna così lunga – mai esasperante o stucchevole, vista la tipologia di gioco – e una indicizzazione che segue a denti serrati sotto il punto di vista della storia legata all’ambiente guerrafondaio, la difficoltà è uno degli esponenti da dover sempre tenere ben a mente; gli sviluppatori, durante il tutorial, non si risparmiano, dichiarando apertamente che Kronos sia un gioco alquanto difficile, con una curva di apprendimento (ed è qui che torniamo a parlarne) pesante, massiccia. Riscontrerete problemi già dalle prime due missioni, con Panzer e veicoli che vi vesseranno senza manco pensarci. Eccessività che però non viene per nulla abbassata, e dunque sarete costretti ad adattarvi alle dinamiche. Un Gameplay che segue come direzione l’unicità del genere, ovvero analizzare le truppe nemiche – che non saranno sempre visibili nella mappa, dovrete avanzare per sbloccare porzioni a voi oscure -, focalizzarsi sull’obiettivo (solitamente arrivare in un punto, distruggere la base nemica o similari) e attaccare, collocando e disponendo ovviamente ogni veicolo corazzato che avrete a disposizione in quel momento. La varietà delle truppe è, infatti, ampissima e per ogni categoria, fanteria, aerea, mezzi pesanti o leggeri e treni, svolgono delle funzioni singolari, che dovrete imparare, anche selezionando il comando apposito e leggendo le statistiche. Troverete anche dislocate le armerie, rifornimenti, zone di cura o caserme. Come è possibile effettuare un’azione? Semplice, ne avrete due a disponibili per ogni mezzo, cioè una volta effettuato il movimento nel punto da voi prescelto (nel raggio d’azione del veicolo), potrete scegliere se attaccare o fare un’azione di spostamento in più e fermarvi. Dovrete essere parsimoniosi con i movimenti e quindi con l’avvicinarvi ai nemici, poiché l’attacco – sempre nel turno dedicato a voi – da parte dell’avversario non mancherà ad arrivare; così facendo, riceverete ben due danni aggiuntivi, e ciò può fortemente penalizzare lo stile di gioco che state attualmente seguendo. Alle volte le truppe nemiche faticheranno a raggiungervi con una strategia ponderata, quasi agendo casualmente o per il semplice motivo di distruggervi.
Conclusione & Considerazioni Finali – Missioni di turno: l’ampia difficoltà è sinonimo di buona qualità?
Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 04:00
Battle Worlds: Kronos è un titolo che diverte, intriga e può risultare impegnativo sin dalle prime missioni. Oltre alla presenza del giocatore in singolo con la Campagna – dalla durata di 30 ore – e la modalità in singolo (sfide create direttamente da voi), è disponibile inoltre una modalità multiplayer locale (niente online, avete capito bene). Purtroppo potrete giocare, con un solo controller, fino in quattro contemporaneamente. Tuttavia il valore aggiunto del gioco è proprio quello di poter essere disponibile e accessibile grazie a Switch, garantendo anche per lunghe durate delle sessioni da mettere in pausa in qualsiasi momento per via dei salvataggi veloci. Le texture e la grafica sono gradevoli, in risoluzione HD – rispettando i canoni della console – nella modalità senza dock, e con un aumento lieve davanti al televisore. Il gioco è uno strategico a turni estremamente difficile, come ci tengono gli sviluppatori a rimarcare durante il tutorial, e che può intrattenervi con una campagna spaziale per molto tempo. Un gioco che merita sicuramente l’attenzione degli appassionati al genere e alle sfide, ma che soffre di alcune rimostranze esternate poc’anzi nelle prime parti della recensione. Mentre, per quanto riguarda il comparto audio e musicale, gli effetti sonori, i rumori dei mezzi e il sottofondo sono di piacevole impatto, rendono l’ambientazione variegata più coinvolgente e può risolvere alcune mancanze tecniche non troppo affinate. Un titolo che rimane comunque godibile, non per tutti.
Battle Worlds: Kronos è in uscita giorno 11 giugno per Nintendo Switch!