Vi è mai capitato di prendere in mano la vostra console o il vostro pad preferito, mettervi comodi, e non sapere quale gioco avviare? A me ultimamente capita spessissimo, forse perché vivo nella costante paura di ritrovarmi immerso in un’avventura impegnativa e – seppure appagante – capace di assorbire ore ed ore del mio poco tempo libero mentre il mio backlog continua ad aumentare a dismisura prendendosi gioco delle mie buone intenzioni. Beh, in queste occasioni ho imparato che l’unica soluzione è quella di dedicarsi ad un gioco leggero, veloce, ed in grado di essere divorato in un solo boccone senza lasciarsi alle spalle una sensazione di incompiutezza tipica di molti dei titoli che quotidianamente vengono rilasciati negli store digitali di qualunque console.
Un titolo capace di soddisfare questa mia esigenza temporanea è stato proprio Super Skelemania, metroidvania firmato Grimorio Games recentemente approdato nell’eShop di Nintendo Switch grazie al publisher Hidden Trap al prezzo assolutamente accessibile di soli €4,99. Ed è proprio il costo così basso ad aver attirato la mia attenzione, ne sarà valsa la pena? Scopriamolo assieme!
Sebbene sia un titolo dalle poche pretese, Super Skelemania offre moltissimi elementi. Qui potete osservare un particolare nemico ed alcuni pericoli ambientali che costituiscono questa area di gioco.La prima regola per abbattere le spese di sviluppo di un videogioco, è cosa ben risaputa, è quella di tagliare qualche elemento del progetto che potrebbe risultare superflua al fine di concentrare i propri sforzi su quello che si decide essere invece il punto di forza della produzione. In Super Skelemania gli sviluppatori hanno deciso di eliminare completamente la componente narrativa dal gioco, che ci metterà dunque di fronte ad un’ambientazione da esplorare senza la necessità di giustificare gli eventi con dialoghi o colpi di scena. L’unica informazione che ci viene data sapere, più per intuizione del giocatore che per altro, è che il nostro protagonista – uno scheletro proveniente dallo spazio – si è ritrovato in un pianeta a lui sconosciuto e dal quale ha tutta l’intenzione di fuggire al più presto. Davanti a noi una serie di numerose aree di gioco, ciascuna ben caratterizzata e diversificata dalle altre, ed una manciata di nemici da affrontare dotati di personalità e pattern di attacco differenti.
Qualche sezione di gioco offre anche una buona dose di verticalità al level design. Ottimo lavoro!Come la tradizione metroidvania insegna, i primi momenti di gioco servono per ambientarsi e comprendere quelle che sono le meccaniche base del gameplay. Il simpatico scheletro inizialmente può solamente affidarsi ad un insolito attacco che sfrutta il lancio del proprio cranio – che comunque rimane ben ancorato al suo collo – contro i nemici, che soccomberanno al primo colpo subito, ed alla possibilità di compiere piccoli balzi per superare le basse sporgenze che compongono il luogo dell’incidente. Sebbene il sistema di avanzamento sia piuttosto basilare, e l’esplorazione appaia guidata nonostante l’apparente vastità delle aree che attraverseremo, ben presto sentiremo l’esigenza sia di trovare una mappa con la quale orientarci meglio sia qualche utile potenziamento per raggiungere le numerose sezioni palesemente irraggiungibili con l’equipaggiamento iniziale.
Sono proprio i potenziamenti il pezzo forte della produzione firmata Grimorio Games. Anche se alcuni di questi sono abbastanza scontati, come la possibilità di effettuare un salto più lungo rispetto a quello base, altri si sono rivelati delle piacevolissime trovate. In particolare, uno dei migliori power-up del nostro protagonista gli permetterà di utilizzare la sua testa come fosse una vera e propria palla da bowling radiocomandata; dispiace quasi che questo venga sbloccato solo verso il finale e che, dunque, il suo utilizzo sia stato limitato ad un numero ristretto di occasioni.
Siamo al buio ed in preda al panico, ma non mi sembra il caso di scoraggiarsi e tirare testate contro i muri. Come dite? Fa parte di uno dei potenziamenti del gioco?Graficamente Super Skelemania appare piacevole in ogni suo aspetto. Le animazioni sono ben riuscite, anche se a volte si scontrano con una gestione delle hitbox un pò grossolana, ed il protagonista riesce ad avere una personalità ben delineata nonostante la mancanza sia di una storia che di dialoghi. Il tutto è rappresentato con una azzeccata pixel-art bidimensionale che offre comunque un livello di dettaglio sufficientemente vario, capace di differenziare alla perfezione ognuna delle aree di gioco, perfettamente interconnesse tra loro e mai troppo dispersive. Per quanto riguarda il comparto sonoro, le musiche di accompagnamento sono tutte piacevoli – seppure nessuna indimenticabile – ed in grado di adattarsi al meglio ad ogni circostanza.
Uno dei due boss che dovremo affrontare in questa brevissima esperienza metroidvania.Più che difetti di veri e propri, con Super Skelemania si potrebbe semplicemente parlare di limitazioni dettate dal basso budget e numero di sviluppatori sul quale ha potuto contare il team di Grimorio Games. Sebbene il gioco non dia mai la sensazione di essere incompleto, provandolo con mano ho sentito la mancanza di un sistema di viaggio rapido e di una mappa più dettagliata e meglio leggibile. Anche alcune idee molto valide sono state poco sfruttate, e di carne al fuoco per realizzare un qualcosa di più sostanzioso ce ne sarebbero state a bizzeffe.
Nel complesso comunque il gioco risulta piacevole e, soprattutto, con un prezzo bel allineato a quanto offerto dall’esperienza. Rimane in ogni caso evidente come, viste le ottime premesse, sarebbe sicuramente stata apprezzata una longevità superiore (con non troppo impegno è possibile terminare il gioco in circa un’ora) e magari qualche boss aggiuntivo oltre i due già presenti. Super Skelemania va preso per quello che è: un titolo leggero e che si presta ad essere giocato tutto d’un fiato, ma in grado di lasciare il giocatore soddisfatto una volta aver aiutato il piccolo protagonista a ritornare a casa dopo la sua breve ma intensa avventura.
