Super Life Of Pixel - Recensione

Ragazzi, sono veramente euforico… una frase che mi ha accompagnato come uno spauracchio per molti mesi ma che ora potrebbe rappresentare il mio pensiero di fronte a Super Life Of Pixel che definire un capolavoro è forse riduttivo ma altro termine non potrei trovare. Ad essere sincero, vedendo i vari trailer in giro sul web, non avevo grandi aspettative e mi sembrava l’ennesimo gioco che sfruttava una grafica semplicistica, un gameplay abusato e una pubblicità suadente per far debuttare l’ennesimo simil platform sulla piccola di casa Nintendo che, diventata una vera e propria indie machine, avrebbe comunque assicurato delle buone vendite; mai pensiero fu tanto sbagliato.

Ci troviamo di fronte ad una vera e propria enciclopedia della storia del videogame, un omaggio al retrogame fatto con meticolosità e cura nei dettagli, una creazione che trasuda passione dal primo all’ultimo livello e che ci mette di fronte ad un qualcosa che dovrebbe essere provato da qualsiasi appassionato del mondo videoludico e specialmente dai più giovani per apprendere l’evoluzione di questo nostro settore. Tutto è nato dalla fantasia della piccola software house indipendente Super Icon Ltd sito nel Cornwall che ha l’obiettivo nobile di sviluppare solo titoli di proprio gradimento, tralasciando le leggi di mercato e le vendite ad ogni costo, e cercando di proporre giochi innovativi e che divertano l’utente finale.

Questo ragionamento dovrebbe essere seguito da molti sviluppatori indipendenti in quanto è proprio la passione ed il piacere di creare che porta alla nascita di piccoli capolavori e seguendo solo il mero denaro, alle volte, fa nascere titoli altamente dimenticabili. Super Life Of Pixel è stato pubblicato nel mese di Dicembre 2018 su Steam per poi trovare approdo su PS4, PsVita e ora finalmente sulla piccola ibrida made in Kyoto. Siete pronti ad un vero è proprio viaggio nel tempo?

Un pixel perso tra due ere… 8 e 16 bit!

In Super Life Of Pixel ci uniremo al tenero cubetto di nome Pixel che intento a scoprire in un museo la storia del videogames, si troverà catapultato proprio all’interno di questo mondo. Si partirà dagli albori, dal bianco e nero puro dello ZX81, per attraversare una marea di console come: Atari 2600, ZX Spectrum, BBC Micro, Amstrad CPC464 per poi arrivare a quelle più vicine a noi come Commodore 64, Gameboy, NES, Sega Master System, Apple II, Amiga, Mega Drive e SNES. Esploreremo territori pieni di ostacoli e nemici e almeno inizialmente avremo a disposizione solo il nostro movimento e il salto, nessun potere e nessun arma ci potrà aiutare in questo nostro peregrinare. Ma la vera difficoltà sta nel fatto che tutte le console e nello specifico i livelli che affronteremo al loro interno, sono ricreati in maniera fedele con tutti i limiti che alcuni dispositivi dell’epoca avevano; sfido a non tirare qualche imprecazione affrontando i livelli dello ZX Spectrum.

Ogni mondo ha al suo interno ben otto livelli tutti in stile platform e per uscirne vincitori dovremo raccogliere tutte le gemme in modo da aprire la porta di uscita più una gemma extra presente in ogni livello che ci aiuterà a sbloccare una console extra. Quello che vi farà sudare le fatidiche sette camicie è che le vite a vostra disposizione sono limitate, solo due cuori, e una volta terminati dovrete ricominciare il livello dall’inizio; i vecchi platform puri e duri. Quando riuscirete a completare il livello nella sua totalità, Super Life Of Pixel riuscirà a donarvi quella sensazione di gioia e soddisfazione che pochi altri giochi sanno regalare e difficilmente vi staccherete dalla Nintendo Switch… un altra e poi stacco, chi ci crede?

La storia del videogame… una volta era dura!

D’altronde è facile venire catturati da Super Life Of Pixel, una creazione fatta con passione e tanta cura nei dettagli che vi porterà a scoprire o riscoprire le console che hanno fatto la storia di un’epoca. Graficamente tutte le console sono ricreate nei minimi dettagli con i loro pregi e i loro difetti; tutto è fedele all’originale e addirittura sono presenti glitch ed errori grafici e di colore. Abbiamo ovviamente una risoluzione a 1080p in docked che scende a 720p in portable mentre abbiamo un framerate che risulta stabile e senza problemi di sorta. Il gameplay è quello tipico del platform e ovviamente si lega a doppio filo alla console sulla quale ci approcceremo così come la difficoltà che risulta molto alta soprattutto nei livelli dello ZX81 e dello ZX Spectrum dovuto ovviamente ai limiti tecnici di quell’epoca.

Poco interessante e altamente dimenticabile la trama mentre ho trovato ottime le infografiche iniziali che ci faranno conoscere meglio i dettagli tecnici della console che stiamo approcciando. La longevità è buona visto che Super Life Of Pixel propone un vero e proprio viaggio tra le ere 8 e 16 bit e lo fa attraverso oltre cento livelli in cui trovare anche numerosi segreti, collezionabili e stanze nascoste; oltre tutto ciò, questa versione, presenta la Special Collection che ci metterà di fronte a sei console aggiuntive. Ovviamente, man mano che la nostra avventura proseguirà, avremo anche numerosi potenziamenti di cui usufruire che renderanno il gioco maggiormente piacevole e ci permetteranno di passare i livelli con minor difficoltà anche se spesso ci perderemo ad osservare l’ambiente circostante; la bellezza di Super Life Of Pixel sta anche nel riconoscere tutti i vari camei sparsi nei numerosi livelli.

Le musiche sono fantastiche e tutte create da veri maestri del chiptune come Eric Shumaker, Gavin Harrison, Rob Lynch, Ashton Morris e molti altri che hanno ricreato il tutto con l’hardware originale o utilizzando un emulatore basato sul VST. La lingua presente è solo inglese ma qui, la mancanza dell’italiano, non è un dramma visto che i dialoghi si contano sulle dita di una mano e tutto si comprende anche così. In conclusione, Super Life Of Pixel, è un vero e proprio viaggio nei meandri del retrogaming… un fantastico viaggio che i veri amanti del mondo videoludico non potranno assolutamente lasciarsi sfuggire.