Blazing Beaks

Blazing Beaks – Recensione

Il mondo dei videogiochi è tanto maestoso quanto impressionante, grazie ad una serie enorme di progetti proposti dai tanti team di sviluppo. In particolare, di Roguelike ne escono a bizzeffe, e non sempre i vari progetti riescono a rivelarsi interessanti. Ovviamente Blazing Beaks fa parte di questo genere di videogiochi, e riesce a proporsi in maniera un po’ originale. Scopriamo assieme come ci riesce!

Blazing Beaks è un videogioco arcade-sparatutto, nel quale il giocatore interpreta uno degli otto protagonisti animaleschi disponibili nel gioco. Ciascuno di essi dovrà esplorare una serie di aree al fine di uccidere i nemici ed abbattere il boss di turno. Durante il percorso i giocatori dovranno capire come gestire i vari oggetti al fine di arrivane alla fine del viaggio indenni da ogni avversità.

Blazing Beaks
Ecco a tutti voi quella che è – più o meno – l’incipit della trama: “La pacifica vita che facevano i nostri protagonisti è stata inaspettatamente disturbata da una curiosa invasione di mostri, bestie e altre creature. Gli eroi più forti e senza paura sono stati scelti per folgorare i nemici e trovare l’origine di questo problema”

Il gameplay base di Blazing Beaks è decisamente semplice, e segue una struttura comune ad altri roguelike. Il giocatore deve viaggiare tra varie ambientazioni (le quali sono divise in X stanze) per raggiungere il boss di turno. Ovviamente nel viaggio ci saranno tanti nemici, e questi sfrutteranno la prima occasione per eliminare il personaggio. Il giocatore, però, può sfruttare la sua arma per difendersi. Tramite il pulsante ZR e l’analogico destro è possibile sparare, mentre con l’analogico sinistro si può muovere il proprio PG. È inoltre possibile utilizzare un oggetto secondario (come la piuma, che permette di schivare) tramite ZL. “Tutto normale” direte voi lottatori… e invece no.

Le meccaniche base di Blazing Beaks si concentrano molto su una determinata caratteristica, che si rivela cruciale per tutto il corso della partita. Non ha un vero e proprio nome ma, per rendere più scorrevole tale recensione, la chiameremo “il mal trasportatore”. Che cosa si intende? Durante il corso di una partita di Blazing Beaks i nemici potrebbero rilasciare alcuni oggetti (da notare che in alcuni casi è possibile sapere in anticipo cosa possono rilasciare, ma solo se il giocatore li elimina velocemente). Spesso sono monete e cuori, ma in altri casi potrebbero essere degli artefatti. Questi hanno un piccolissimo dettaglio: danno veri e propri malus al giocatore! Alcuni di questi non permettono di curarsi, altri rallentano il PG, altri ancora rendono i nemici delle vere e proprie macchine da guerra… ed ovviamente sono cumulabili. Per quanto tutto questo possa rivelare oggettivamente sfavorevole nei confronti del giocatore, sarà necessario sfruttarli. Se il giocatore riesce a raggiungere una locanda, non solo avrà la possibilità di comprare nuove armi, ma soprattutto potrà cedere questi malus per ottenere oggetti positivi, che potenzieranno le abilità del giocatore. Il mal trasportatore è quindi una meccanica basata sulla fortuna ed ingegno, in cui è necessario calibrare costi e rischi, cercando di affidarsi alla fortuna ed alle proprie abilità.

Blazing Beaks
Che vi piaccia o meno, in Blazing Beaks la fortuna è cruciale (come in molti altri roguelike)! Nessuno vi darà la conferma che troverete una locanda durante il viaggio, e potreste beccare il boss di turno troppo presto. In quest’ultimo caso dovrete affidarvi alla vostra abilità e pazienza… ma potrebbe essere una sconfitta facile. Questo dettaglio può piacere e non, quindi sta a voi dire l’ultima parola in merito.

Qual’è, secondo me, il vero vantaggio di Blazing Beaks? Sicuramente il fattore multigiocatore. Il progetto di QubicGames rivela di avere alcune meccaniche da “party game” molto succose, grazie ad una serie di piccoli dettagli. Oltre al fatto che è possibile giocare  la modalità classica con un totale di 4 giocatori, è disponibile la sezione “Tournament“, che permette di affrontare i propri amici in 5 diverse modalità di gioco. Tutto ciò aiuta Blazing Beaks a rivelarsi un prodotto piuttosto longevo e simpatico, soprattutto in compagnia.

Quali sono i difetti principali di Blazing Beaks? Non molti, per fortuna. Oltre all’assenza della lingua italiana, devo ammettere che ho trovato alcuni contenuti troppo poco variati rispetto ad altri (come l’ambientazione ed alcuni oggetti disponibili). Oltre a questo, l’intelligenza artificiale di alcuni nemici può risultare altalenante, a causa della meccanica da “fuoco amico” non sempre convincente. In alcuni casi i nemici potrebbero letteralmente eliminarsi da soli, sfruttando bombe o trappole. Forse una maggior cura in merito avrebbe reso alcune situazioni “poco imbarazzanti”.

Blazing Beaks
Come in altri giochi dello stesso genere, la scelta del proprio personaggio è decisamente importante. Ogni pennuto giocabile è dotato di armi principali ed abilità esclusive. Alcune di queste portano malus, mentre altri richiedono un approccio differente in gioco. Come sempre, prima si trova il personaggio ideale, meglio è!

In conclusione, cosa si può dire di Blazing Beaks? Il nuovo videogioco di QubicGames si dimostra molto semplice e riesce ad intrattenere grazie alla sua natura da roguelike-party game. Blazing Beaks è infatti un ottimo gioco da affrontare in compagnia di amici (dato che si può affrontare la modalità storia in 4 giocatori) e se questo non basta c’è sempre la modalità versus, che farà fare grosse risate a tutti quanti. Comunque sia, non è il miglior roguelike da affrontare da soli. Per quanto il gioco possa essere divertente, la quantità di varietà proposta non è sempre convincente ed in alcuni casi la fortuna fa troppo da padrone. In conclusione, il nuovo videogioco di QubicGames è consigliato agli amanti del genere ed a tutti coloro che cercano un gioco semplice da affrontare in compagnia. Per quanto riguarda il prezzo di lancio (€15)… sta a voi scegliere.

Blazing Beaks
Blazing Beaks – Recensione
PRO
Divertente in compagnia...
Tanti oggetti da poter collezionare, sbloccare ed utilizzare
CONTRO
... ma un po' meno in solitaria
Nel complesso, la varietà dei contenuti è altalenante
Assenza della lingua italiana
7.7
Bello