Lo scorso 5 maggio, presso il parco divertimenti di Cinecittà World, si è tenuta l’anteprima dell’attesissimo Pokémon: Detective Pikachu, in arrivo nelle sale italiane il prossimo 9 maggio.
Noi di GameScore.it eravamo presenti all’anteprima ed ecco qual è il nostro breve parere!
Prima di dirvi la nostra, voglio fare una brevissima premessa: all’interno dell’articolo non troverete spoiler sul film, quindi potete tranquillamente continuare a leggere, in quanto ogni riferimento o esempio è tratto da alcune scene del trailer.
Detto ciò, iniziamo!
BENVENUTI A RYME CITY!
Il nostro viaggio inizia a Ryme City, città nella quale Pokémon ed esseri umani vivono e lavorano insieme in pace e armonia, dove facciamo la conoscenza di Tim Goodman, giovane ragazzo giunto in città a seguito della morte [o sparizione misteriosa NdR] del padre, ovvero Harry Goodman.
Nell’appartamento del padre, il nostro Tim troverà un esemplare di Pikachu alquanto singolare: ha perso completamente la memoria, indossa un cappello da detective, è dipendente da caffeina e, cosa più importante di tutte, riesce a parlare e solamente Tim è in grado di capirlo! I nostri due protagonisti decidono, allora, di unire le forze per indagare sulla “morte” di Harry e per far ritornare la memoria a Pikachu!
Questo è, davvero in sintesi, l’inizio di Detective Pikachu: andando avanti con il film, la trama può risultare banale e scontata in determinati punti, sebbene avvenga qualche colpo di scena che non guasta mai, però dobbiamo tenere sempre in mente che il film strizza l’occhio in primis ai giovanissimi che si affacciano per la prima volta (o quasi) al mondo dei Pokémon ed è poi, in secondo luogo, un film per i fan e i nostalgici della serie, quindi si può anche decidere di lasciar correre sulla trama.
PIKACHU RUBA LA SCENA!
Justice Smith, ovvero il nostro Tim Goodman, pur dando prova di essere “sul pezzo” sia nei momenti più leggeri che in quelli un po’ più “drammatici”, viene soverchiato da Ryan Reynolds, che presta la sua voce a Pikachu.
Grazie ad alcuni momenti simpatici (come l’interrogatorio di Mr. Mime), alle frasi e alle battute dette al momento giusto [che alcuni bambini potrebbero non cogliere, in quanto rivolte a un pubblico più adulto NdR] e anche all’ottima immedesimazione nei momenti più cupi del film, Ryan Reynolds risulta convincente e ci porta un Pikachu fuori dagli schemi, un Pikachu che non è più solamente tenero e coccoloso, ma risponde anche a tono e sa anche farsi valere quando serve! Insomma, un vero duro!
E GLI EFFETTI SPECIALI?
Detective Pikachu, va ricordato, è il primo film in live action dei Pokémon, dove si uniscono sequenze girate con attori in carne e ossa a sequenze realizzate completamente in CGI (computer-generated imagery, in inglese), ovvero con delle immagini generale al computer.
L’effetto, a primo impatto, tolto l’adorabile Pikachu, può spiazzare un po’: mentre alcuni sono realizzati alla perfezione, come Greninja o Jigglypuff, altri potrebbero risultare leggermente… “inquietanti”! Tolto l’aspetto estetico di alcuni Pokémon, bisogna riconoscere che i vari effetti speciali sono ben amalgamati all’interno del film e creano scene fluide e ben dettagliate.
