Panty Party

Panty Party – Recensione

Hey, tu! Sì, proprio tu che stai leggendo questo articolo! Lo sapevi di essere una persona potentissima? Oggi scoprirai di essere il prescelto/prescelta di un potere inimmaginabile, e le tue gesta decreteranno le sorti del mondo! Come faccio a saperlo? Beh, l’ho scoperto in Panty PartyC’è solo un piccolissimo problema che potrebbe guastare le tue giornate: per diventare il “guerriero/guerriera dell’amore” dovrai trasformarti in una mutandina! Non ci credi? Allora dobbiamo scoprire assieme questo stranissimo videogioco!

Panty Party è un progetto nato originariamente su PC, ed è arrivato su Nintendo Switch grazie a COSEN. In questo titolo si narrano le vicende di Yurika, che trova un paio di mutande parlanti chiamate “Baka Panty”. Dato che la protagonista di turno riesce a sentire la voce della mutanda svolazzante, verrà decretata automaticamente come “la guerriera dell’amore” e dovrà affrontare una terribile minaccia: qualcuno vuole controllare le menti di tutte le persone per fare in modo che queste adorino tutti i tipi di mutandine! Questo va assolutamente evitato, e farà entrare Yurika in un circolo di eventi stravaganti, uniti con personaggi tanto stereotipati quanto strampalati. Il tutto sarà condito da una curiosa serietà, che renderà l’ambientazione ancor più surreale e demenziale.

Panty Party è un videogioco sparatutto-action in cui il giocatore interpreta – appunto – delle mutandine svolazzanti. L’obiettivo generale è quello di eliminare le mutande nemiche, che faranno di tutto per sconfiggere il giocatore utilizzando katane, tentacoli, bazooka ed orsagìchiotti. Per controllare il proprio paio di mutande sarà sufficiente usare il control sick sinistro per muoversi, il control stick destro sarà utile per guardarsi attorno, mentre B permetterà di fluttuare in aria. Essendo uno sparatutto sarà fondamentale attaccare i propri avversari, ed esistono svariati attacchi in merito. tramite X il personaggio sparerà i propri propri proiettili, mentre con Y sarà possibile agganciare il bersaglio al fine di attaccarlo in mischia (per quanto riguarda il pulsante A, varia da caso a caso). Questo insieme di mosse – unito alla possibilità di schivare ed all’attivazione delle abilità speciali – permetterà al proprio paio di mutande di avere la meglio sugli avversari.

Panty Party
In Panty Party ci sono circa 19 mutande selezionabili, e ciascuna di esse ha determinate mosse ed abilità speciali. Il primo paio di mutande disponibili – “Yurika” – permette di attaccare con dei Boomerang, mentre “Tentacle Panty” aiuta il giocatore ad infliggere molti danni ravvicinati. Scoprire il proprio paio di mutande ideali permette di affrontare meglio le varie avversità.

Panty Party è diviso in tre modalità di gioco: storia (affrontabile con tre difficoltà differenti), arcade e multigiocatore. La prima è sicuramente la più interessante e, come detto precedentemente, narra le vicende di Yurika e di Baka Panty. La trama calza a pennello con lo stile strampalato del gioco, proponendo eventi e situazioni oggettivamente fuori dal normale. Incontrerete personaggi che si trasformano in mutande, affronterete indumenti a forma di papera, e soprattutto… andrete sulla luna! Insomma, la trama di Panty Party è semplicemente senza senso e folle e, anche se propone a fine gioco un finale altalenante, saprà incuriosirvi. Comunque sia, in ogni capitolo di questa modalità dovrete affrontare una serie di “orde di mutande”, e sarà necessario massacrarle per affrontare il boss di turno. Fate attenzione: ogni capitolo chiede al giocatore di soddisfare determinate condizioni. Se fate questo, riuscirete sicuramente a sbloccare nuove mutande, utili nella modalità arcade!

A proposito di Arcade… Se vogliamo usare termini semplici, possiamo dire che la modalità arcade è un vero e proprio “ampliamento della storia”. In questo caso il giocatore dovrà affrontare una serie di sfide seguendo un determinato percorso. A seconda della strada scelta, si avrà la possibilità di scoprire nuovi dettagli circa i personaggi e l’ambientazione di gioco. Nulla di particolarmente interessante, ma è un modo curioso per scovare nuovi dettagli circa i protagonisti di questo videogioco.

L’ultima modalità – il Multigiocatore – è una delle novità della versione Switch, assieme alla presenza di alcune mutande extra e di un “main theme” cantato (se avete guardato il trailer a inizio recensione, sicuramente l’avrete già sentito). Qui avrete l’opportunità di giocare ad una modalità versus con altri 3 giocatori in locale (in alternativa, potete usare la CPU), rendendo questo videogioco una sorta di semplicissimo party game. Giocando questa modalità da solo e con amici ho potuto constatare che non propone un approccio tecnico e competitivo, ma si rivela certamente una bella aggiunta per divertirsi con i propri amici.

Panty Party
Sbloccare le altre mutande a difficoltà normale o difficile sarà un’attività abbastanza tosta, ma anche a difficoltà facile alcune mutandine saranno complesse da gestire. Ricorda: le mutande che sblocchi nella modalità storia saranno disponibili anche nella modalità arcade, mentre nella sezione multiplayer potrai usare quasi tutte le mutande!

Come molti altri videogiochi, anche Panty Party ha di difetti. Oltre alla mancanza della lingua italiana, sono presenti davvero poche aree di gioco (nove, per la precisione). Per quanto esse siano più o meno variegate, avrei apprezzato la presenza di qualche area in più, che avrebbe aiutato a variare le ambientazioni presenti nella modalità storia. Oltre a questo, l’assenza del giroscopio si fa sentire, soprattutto considerando che in Party Panty la possibilità di agganciare il bersaglio per assicurarsi di colpirlo con i propri proiettili non funziona benissimo. Concludendo, ci sono alcuni problemi di frame rate che possono rovinare l’esperienza, soprattutto se si gioca a difficoltà elevate.

In sintesi, cosa posso dire di Panty Party? Il nuovo videogioco arrivato su Switch grazie a COSEN si rivela semplicemente strano e curioso. Senza ombra di dubbio ha del potenziale e viene sfruttato abbastanza bene grazie ad una trama strampalata e simpatica. Oltre a questo, l’idea di impersonare “mutandine svolazzanti” è semplicemente magnifica! Il problema principale sta non solo nella qualità generale dei contenuti, ma anche nella sua longevità. Una volta finita la modalità storia e dopo aver preso tutte le mutandine, gli unici motivi che si hanno per riprendere il gioco sono per finire la sezione Arcade e per giocarci con gli amici. Oltre a questo, credo che il prezzo proposto al lancio sia un po’ troppo alto. Comunque sia, devo ammettere che questo videogioco mi ha divertito un sacco. Panty Party è quindi un progetto inusuale ed originale, e per questo va premiato. Consigliato, ma sotto sconto.

Panty Party
Un attimo… fermi tutti. Come cavolo siamo arrivati sulla luna?!?!??!?!?
Panty Party
Panty Party – Recensione
PRO
Idea di base tanto strana, quanto originale
Gameplay base interessante ed accattivante
Il multigiocatore locale da' man forte a questo videogioco
CONTRO
Mancanza lingua italiana
L'assenza del giroscopio tende a farsi sentire
Alcuni difetti secondari possono rovinare l'esperienza di gioco
Anche se la versione Switch ha ricevuto vari miglioramenti, si continua ad avere la sensazione che ci siano pochi contenuti
7
Simpatico!