Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy

Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy – Recensione

Un nuovo testimone

La serie di Ace Attorney si è guadagnata nel corso degli anni – aggiungerei anche giustamente – una folta schiera di sostenitori tra l’utenza Nintendo. Una serie di graphic novel un po’ atipica e peculiare in grado di trasformare l’aula di un tribunale in un’arena dove i fendenti e le schivate sono sostituiti da arringhe, prove e testimonianze. Con Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy la serie sbarca per la prima volta anche su lidi diversi da quelli Nintendo con diversi accorgimenti e migliorie.

La storia, che sicuramente gran parte della nostra community conosce a menadito, gira attorno agli incarichi ed alle vicende del giovane avvocato Phoenix Wright che da il via alla sua carriera con un semplice caso di omicidio che vede coinvolto come presunto assassino il suo miglior amico Larry. Come noterete proseguendo nella storia ogni caso che tratterete coinvolgerà in qualche modo anche la sfera personale ed il passato di Phoenix, fino ad arrivare a interessare spesso e volentieri interi spaccati della società. Non è questa però la sede in cui approfondire i vari dettagli di una trama intricata e coinvolgente che si protrae lungo i tre capitoli compresi in questa raccolta, ed eviterò grandi spoiler a chi affronta per la prima volta una serie che basa molto della sua fama anche sulla bontà del suo racconto.

Phoenix Wright Ace Attorney Trilogy

Nuove impronte

Ciò che andremo invece ad analizzare sono le differenze tra l’opera originale e questa rimasterizzazione partendo senza dubbio dalla giocabilità. Le opere originali appartengono agli inizi dell’era DS e 3DS (l’originale addirittura in cross-gen col gameboy advance) ed il suo gameplay faceva largo uso delle peculiarità della portatile Nintendo, specialmente nelle fasi investigative dove la funzione touch dello screen inferiore erano fondamentale. Come molti di voi sapranno il gioco si divide in due macrofasi: le sezioni in cui ci troveremo in tribunale, dove l’aspetto graphic novel la fa da padrona con diversi momenti testuali a cui prestare attenzione, prove da riportare all’attenzione del giudice e testimoni da mettere sotto pressione. Questa fase è sicuramente la più semplice da riproporre ed infatti la mappatura dei tasti e le loro funzioni sono rimaste pressoché invariate, con i dorsali dedicati all’inventario delle prove  ed alle obbiezioni da porre ai testimoni, con il d-pad utile unicamente a scorrere tra le varie opzioni di risposta. La fase cruciale da modificare, appunto, era la parentesi investigativa che contraddistingue la serie dai suoi esordi e la differenzia dalla maggior parte delle graphic novel, dove l’interazione inizia e termina con l’interazione testuale, rendendolo di fatto una graphic novel un po’ ibridaQui Capcom non osa più di tanto e adotta una delle soluzioni più comuni per compensare l’interazione di un touch screen e lo sostituisce con il classico puntatore; quest’ultimo, rappresentato dall’icona di una lente d’ingrandimento, fa il suo dovere e sostituisce egregiamente gli input tattili in questa versione Xbox One, anche se bisogna ammettere che la versione Switch (in modalità portatile) in queste fasi rimane comunque la più comoda visto la presenza dello schermo touch che permette di interagire col gioco come nelle intenzioni originali. Una nota positiva da aggiungere in questa riedizione è che adesso le zone da investigare già esplorate sono contrassegnate da una piccola spunta verde; una piccola aggiunta ma che salva molto del vostro tempo durante le sezioni di gioco.

Phoenix Wright Ace Attorney Trilogy

L’aspetto in cui è ancor più evidente l’intervento di rimasterizzazione dell’opera da parte di Capcom è senza dubbio la componente visiva. Il lavoro è decisamente corposo dato che ogni tavola è stata interamente disegnata da capo e rielaborata in modo da non sfigurare con le configurazioni di una tv da salotto ed i moderni standard. Ogni personaggio ed ogni ambiente adesso è più simile agli artwork originali nettamente ispirati allo stile manga nipponico e rende giustizia ad un’opera che ancora oggi non sembra perdere lustro e mantiene viva l’attenzione nel giocatore. Se l’aspetto visivo è stato interamente rielaborato, le animazioni rimangono invece quelle classiche del titolo originale, contraddistinte da movimenti semplici ma caratteristici che accentuano la componente umoristica dell’opera.

Un ulteriore elemento fondamentale delle graphic novel è senza dubbio la componente sonora, qui totalmente rimasterizzata per risuonare in maniera adeguata. In Phoenix Wright: Ace Attorney ha un ruolo ancora più importante, riuscendo a scandire un ritmo serrato in un azione ed un’ambientazione che nella vita di tutti giorni è tutto fuorché frenetico ed entusiasmante, e lo fa con temi strumentali e qualche effetto sonoro a sottolineare le azioni più importanti, senza contare le poche (pochissime) parole doppiate da attori reali che al contrario di quanto sembri impattano decisamente sull’azione e anche qui, contribuiscono spesso all’ironia che contraddistingue ogni situazione.

Phoenix Wright Ace Attorney Trilogy

Il caso è risolto!

Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è l’ottima rimasterizzazione di un opera che non merita assolutamente di finire nel dimenticatoio e permetterà certamente a tanti che per età anagrafica o mancanza di tempo a disposizione non hanno potuto godere delle opere in edizione originale. Un’opera che è riuscita a riproporre ciò che le serie tv ormai fanno da tempo ma che nessun altro gioco è stato in grado di fare: rendere appetibile ed intrigante le azioni svolte in un’aula di tribunale e tutta la fase investigativa e di raccolta prove che gira attorno ad un caso; un’operazione non semplice a causa proprio dell’elemento che contraddistingue il medium videoludico, e cioè l’interazione. Ma anche qui Capcom riesce a sorprendere, sottolineando ogni azione con una colonna sonora non ricca di virtuosismi ma di sicuro impatto; un lavoro ottimo anche se non privo di qualche contaminazione particolare per rendere più appetibili alcune situazioni ed il gameplay, come l’inserimento di alcuni elementi sovrannaturali. Una rimasterizzazione che non fa miracoli sul lato contenutistico, ma che non dovrebbe mancare nella vostra libreria.

Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy – Recensione
PRO
Rinfresca un'opera già di suo intramontabile
Veste grafica ottimamente rinnovata
La mancanza di un touch screen non si fa sentire
CONTRO
Nessuna innovazione sui contenuti
Alcuni oggetti in 3D sembrano poco curati
Ancora nessun adattamento in italiano
7.8
Preparate i testimoni!