Nintendo e Final Fantasy hanno sempre avuto un rapporto ‘controverso’, per dire. La leggendaria serie di JRPG ha snobbato le console della casa di Kyoto sin da Final Fantasy VII, precludendo qualsiasi possibilità agli utenti della grande N di poter vivere le fantasie finali. L’arrivo di Switch ha segnato un cambio di rotta nel mondo videoludico e del rapporto che le software house hanno con le macchine prodotte da Nintendo. All’improvviso, il parco titoli a disposizione si è ampliato ad una velocità vertigionosa, vedendo arrivare giochi che fino a pochi anni fa sembrava impossibile vedere su una console Nintendo. Basti pensare a Dark Souls, o anche a Wasteland 2: titoli maturi, completamente diversi da quello che è lo stile a cui sono abituati gli utenti di mamma N. La ciliegina sulla torta è arrivata quando Square-Enix ha finalmente annunciato l’arrivo di tutti i giochi di una delle sue serie storiche: Final Fantasy. Come a voler fare ammenda, Square ha rilasciato e rilascerà su Switch tutti quei Final Fantasy che chi è rimasto fedelissimo a Nintendo non ha mai potuto provare. Tolto l’ottavo capitolo – decisamente il più debole tra gli episodi usciti su PSOne e PS2 – l’ibrida Nintendo ha assunto il ruolo di mediatore tra la casa di Kyoto e Square-Enix, garantendo a quest’ultima una rifugio dove far finalmente approdare dei JRPG che hanno segnato la storia dell’industria videoludica. Il primo a giungere su Switch è stato Final Fantasy IX, quello che personalmente ritengo il migliore nel mazzo. Ora, per la gioia degli aficionados e delle nuove leve, Final Fantasy X/X-2 HD Remaster invade la tranquillità delle nostre serate di gioco, coinvolgendoci in un mondo sull’orlo della distruzione, dove un male incredibile minaccia la tranquillità e la vita del mondo di Spira.
La remaster HD di FFX/X-2 uscì già su PS4, presentandosi con una grafica ancorata saldamente ai 1080p e con qualche ritocco qui e là, come la colonna sonora completamente rifatta. Questa remaster comprende la bellezza di 4 giochi: oltre a X e a X-2, troviamo X – Eternal Calm e X-2: The Last Mission. Questi ultmi due offrono una sorta di epilogo all’epica storia di entrambi i giochi.
FFX non ha bisogno di molte presentazioni. All’epoca della sua uscita, fu semplicemente una hit. Merito soprattutto della storia e dell’accento posto sul rapporto tra i due protagonisti, Tidus e Yuna. Tuttavia, considerata a freddo, la storia di FFX risulta decisamente banalotta, con niente di veramente innovativo. Il mondo di Spira però vive di vita propria, vibrante, colorato, ben caratterizzato, così come i personaggi. Come in ogni JRPG, ogni personaggio viene ben delineato e nel corso del gioco, i giocatori impareranno a conoscere ciascuno di loro e dei rapporti che li legano. Facendo un passo indietro, però, e guardando alla struttura narrativa di FFX, ci si accorge che segue gli stessi schemi di molti altri giochi, come ho sottolineato in un vecchio Fuori Target. Tolto questo aspetto, il gameplay di Final Fantasy X riesce a brillare in modo tale da far passare gli strafalcioni narrativi in secondo piano. Come da canone JRPG e Final Fantasy, le battaglie si svolgono a turni, ma a differenza dei capitoli precedenti, non è più presente la barra ATB (active time battle), che stabiliva quando un membro del nostro party era in grado di sferrare un attacco. Questo elemento l’ho personalmente sempre gradito, perché così il giocatore ha tempo per poter riflettere bene su quale azione compiere durante il suo turno. Inoltre, la possibilità di poter cambiare personaggi giocanti durante le battaglie aggiunge tutto un altro livello di strategia, rendendo i combattimenti più difficili più sfaccettati. Il sistema di avanzamento di livello pure è molto interessante, rappresentato da questa griglia da dover navigare spendendo punti abilità e usando delle sfere speciali per poter sbloccare i potenziamenti delle statistiche o abilità e magie.
| Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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Final Fantasy X/X2 HD Remaster – Nintendo Switch |
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44,12 EUR |
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Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 12:32
Final Fantasy X-2 è il primo sequel diretto di un capitolo principale di Final Fantasy. Tanto è stato il successo di FFX, che Square-Enix decise di voler cavalcare l’onda e di proporre ai giocatori un continuo delle avventure su Spira. Tuttavia, quello proposto è un Final Fantasy atipico, forse non proprio quello che i giocatori si aspettavano. Le vicende riprendono dalla fine del decimo capitolo. Yuna, Rikku e Paine, insieme in un gruppo musicale (?) partono alla ricerca della memoria di un ragazzo che non si sa se sia reale o no. Quello che comincia come un semplice viaggio in giro per Spira, si trasforma in una lotta per salvare il mondo. Il sistema di combattimento è decisamente la cosa più atipica e inaspettata di tutta l’esperienza. Infatti, il nostro trio di eroine raccoglierà nel corso del gioco dei costumi che garantiscono determinati poteri. Questi possono essere cambiati durante il combattimento stesso, rendendo il gioco una sorta di dress-up decisamente sopra le righe. In tutto, i costumi sono 16 più uno specifico per ogni personaggio.
Final Fantasy X/X-2 HD Remasterd è una gioia su Nintendo Switch. Sicuramente non sono dei giochi perfetti o i Final Fantasy migliori, ma entrambe le esperienze sono di una qualità altissima, soprattutto dal punto di vista del gameplay. Certo, la narrativa spesso risulta ingenua e poco brillante – mi riferisco esattamente alla risata di Tidus, forse uno dei momenti peggiori nella storia della narrativa videoludica – ma è indubbio che sia X che X-2 sono dei giochi in grado di regalare emozioni uniche, a volte anche grazie alla narrativa un po’ naive.
Final Fantasy X/X-2 HD Remaster gira in maniera impeccabile sull’ibrida Nintendo. In modalità portatile, la grafica resta fissa sui 720p, mentre in dock raggiunge i 1080p, colmando così il gap fra questa versione e quelle PS4, XboxOne e PC. Questa versione, inoltre, presenta qualche piccola aggiunta e chicca, relativa alla funzione touch screen di Switch – decisamente piacevoli.
In conclusione, Final Fantasy X/X-2 HD Remaster è l’occasione perfetta per avere il mondo di Spira sempre in tasca, a portata di mano. Certo, fra i capitoli usciti su PSOne e PS2, questi si collocano in fondo alla classifica, subito sopra l’ottavo capitolo. Ma nonostante questo, stiamo parlando di due epopee che richiedono più di 100 ore di gioco per essere terminate. Ma soprattutto, sfido chiunque a non piangere come una fontana alla fine di FFX. Per i neofiti e per chi stava aspettando la venuta delle fantasie finali su Switch, questo è il momento giusto per vivere un’esperienza che ha segnato i giocatori nel (ormai) lontano 2001. Per chi invece ha già vissuto le avventure di Tidus, Yuna & co., questa iterazione di questa remaster è una scusa per rituffarsi in un mondo di ricordi, quando la vita era più semplice, e tutto quello che contava era far vivere a Tidus e Yuna la loro storia.
