Masquerada: Songs and Shadows

Masquerada: Songs and Shadows arriverà il 9 maggio su Nintendo Switch!

Masquerada: Songs and Shadows, gioco di ruolo tattico sviluppato da Witching Hour Studios e uscito nel 2016 su Steam e nel 2017 su PlayStation 4 e Xbox One, arriverà il prossimo 9 maggio anche sull’eShop di Nintendo Switch, dove sarà possibile acquistarlo al prezzo di 19,99 €.

La notizia dell’arrivo di Masquerada: Songs and Shadows su Nintendo Switch è stata data recentemente attraverso un comunicato stampa da Ysbryd Games, che si occuperà della pubblicazione del gioco sull’ibrida di Nintendo.

Adesso, allora, mentre aspettiamo il 9 maggio per poter giocare a Masquerada: Songs and Shadows su Nintendo Switch, vi lascio in calce all’articolo il trailer e una panoramica del gioco, reperibile integralmente sull’eShop
P.S. potete cliccare qui per leggere la nostra recensione di Masquerada: Songs and Shadows per PlayStation 4.

Masquerada è un gioco di ruolo in cui la lotta può essere messa in pausa per costruire tattiche con maschere in stile veneziano, che conferiscono dei poteri magici. Sconfiggi predoni e Feys in una trama accattivante.
Nella febbrile città di Ombre, la religione non ha alcun potere. Solo le canzoni perpetuano l’eredità degli Umbri dopo la loro morte. E quelli che detengono anche un’oncia di potere sono pronti a fare qualsiasi cosa per far durare la loro canzone. Entra nella comunità dei Masceri portatori, ovvero delle maschere che conferiscono il potere di canalizzare elementi e invocare la loro magia distruttiva.
– pausa tattica: usa la pausa tattica per controllare il combattimento, posizionare il gruppo e pianificare i tuoi attacchi al secondo
– tag di base: applica i tag elementali magici ai tuoi nemici e attivali con un altro elemento per attivare degli effetti di stato in grado di controllare le folle!
– vivida grafica a fumetti: rimani estasiato davanti la grafica senza tempo del gioco, con i suoi personaggi in 3D e con la grafica ispirata ai colori e allo stile dei fumetti francesi
– gioco completamente doppiato: il dramma nel cuore di Ombre si basa su più di 12 ore di narrazione completamente doppiata

Redattore
  1. questo ispira parecchio anche se voglio capire se funziona bene il fatto della “pausa” e se oltre ad affrontare nemici c’è anche altro da fare…esplorazione, enigmi base, una storia da seguire…!

          1. Letta subito. Il fatto della fisica a me non da particolarmente noia…vengo da giochi dove toccavi bottiglie e non cadevano perché “incollate” alla scenografia :). Se le foglie scompaiono posso pensare anche a una scelta stilistica. Sto facendo Castle of heart e mi sta piacendo tanto. Anche li la fisica è un po così :)…e ho notato che nelle animazioni ho solo un’arma quando invece in game avrei anche la seconda e finita l’animazione infatti torna in mio possesso. Non sono però difetti gravi per me. L’essere ripetitivo dovendo giocare si e no 2/3 volte a settimana per 10-20min mi porta a non perdermi ma al darmi familiarità. A questo gioco per me manca solo la localizzazione che non sarebbe stato un problemone fosse stato un mero platform o action ma quando c’è una storia i dialoghi li voglio semplici e con lo skip deciso da me. Speriamo in un aggiornamento futuro :).

          2. sai, ho cominciato a notare che esempio, giochi tipo Odyssey che via via ci sono cose diverse da fare, ogni partita se potevo giocare 20min passavo i primi 5-10min per capire cosa dover fare e i restanti per provare a farla. In Castle of heart ci sono sezioni di scivolo, sezioni di piattaforme mobili, sezioni di combattimento/ricerca globi. Il set di mosse è abbastanza semplice e non troppo complesso. Questa ripetitività da modo di non perdere tempo per capire cosa fare, basta uno sguardo. Cambiando gli elementi a scenario si ha comunque varietà ma non c’è spaesamento e perdita di tempo. Ovvio che la “perdita di tempo” in alcuni giochi è il fulcro (vedi giochi che annoverano l’esplorazione fra i loro punti forti) ma adesso quei giochi non posso farli, magari gioco stasera e poi tra 7/8 gg e non posso ogni volta dover capire cosa fare, ma fare e basta :). Dipende tutto da che tipo di giocatori si è.

          3. Si, ho compreso perfettamente ed è un qualcosa che condivido. A chi non è mai capitato di riprendere un gioco e trovarsi in difficoltà perché ha dimenticato controlli, meccaniche o altro. Per chi ha tempo questo non è un problema, ma chi ne ha poco ovviamente preferisce titoli più immediati.

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