Dai paesi asiatici ci arrivano sempre produzioni dove vige la presenza di personaggi femminili dai tratti dolci e sinuosi e dalle forme fisiche prorompenti; insomma tette, tette, tette! Devo essere sincero, ultimamente sto pensando che forse sono un po’ fissati e in alcuni giochi tutto ciò risulta davvero troppo esagerato e forse neanche necessario ma se tutto ciò non risulta solo un mero espediente per attirare maggior pubblico allora può andare anche bene come scelta stilistica. Smashing The Battle è un gioco che propone ancora una volta due eroine poppute ma ci offre anche un gameplay gradevole e ore di spensieratezza rendendo questo dettaglio un abbellimento assolutamente grafico e non un focus dove incentrare tutta l’attenzione.
Le protagoniste prosperose sono l’anima del gioco!Creato dalla software house coreana Studio HG, composta da una sola persona che ne cura tutti i processi ovvero il talentuoso David Han, pubblica Smashing The Battle inizialmente su Steam e vista la sua compatibilità con Oculus Rift riscuote un buon successo da parte del pubblico che adora giocare in VR. Tutto ciò spinge Studio HG a tentar l’approdo su nuove piattaforme e la prima ad accogliere la creazione di Han è proprio la piccola ibrida di casa Nintendo, Switch, che potrebbe risultare una casa ottimale per questo gioco che fa dell’immediatezza e della velocità i suoi punti di forza e che con la console made in Kyoto si appropria anche di un ulteriore pregio, la portabilità. Se poi pensiamo che effettivamente tutto il gioco è stato creato da una sola persona, allora Smashing The Battle guadagna sicuramente alcuni punti in più nonostante soffra di alcuni difetti che sfortunatamente incidono sufficientemente sul divertimento finale di cui potremo godere.
Scollature mozzafiato e gonne svolazzanti…
La prima cosa che però devo dire è che forse Smashing The Battle risulta il primo gioco che propone l’icona presente nel menu iniziale della Switch non ben fatta, sgranata e sinceramente davvero inguardabile, una maggiore cura in questo sarebbe stata gradita. Disattenzione che dimentichiamo appena avviato il gioco in quanto ci troveremo dinanzi ad un menu degnamente fatto, colorato e dallo stile grafico accattivante che ci offre alcune scelte tra cui due modalità (la Story e la Challenge), un negozio dove acquistare gli upgrade, una stanza in cui cambiare l’outfit alla nostra eroina e il cambio di alcune opzioni come la lingua ma ahimè manca l’italiano.
Colpi su colpi per uccidere questi dannati robotAvviata la campagna principale faremo subito conoscenza con la protagonista del gioco Sarah che si trova all’interno degli uffici della Beholder Industries, società che crea potenti e minacciosi robot comandati sempre dall’uomo in ambiti non del tutto chiari. I robot però vengono ben presto hackerati da una non meglio specificata fonte esterna che rende le macchine non più controllabili ma soprattutto fa si che siano una minaccia per noi e per il mondo intero. Grazie all’aiuto di un altra prosperosa ragazza, Mary, che ci donerà un’armatura sexy ma efficace oltre che numerosi consigli durante il proseguo della nostra avventura, dovremo livello dopo livello abbattere tutti i robot in un susseguirsi di stage che non ci daranno un attimo di respiro e ci regaleranno battaglie avvincenti dalla difficoltà sempre più ardua.
I nemici che ci troveremo di fronte sono molto vari e ognuno presenterà diversi attacchi ma anche alcuni punti deboli da sfruttare per la loro eliminazione ma i più letali risulteranno i boss finali che hanno un numero maggiore di attacchi oltre ad una stazza superiore agli altri robot. Sparsi all’interno degli stage troveremo inoltre numerosi potenziamenti oltre che a ricariche di energia e di HP che ci serviranno ad attivare alcune armi secondarie alquanto letali come le mine o il magnete per attirare in una sola zona numerosi nemici e poi affettarli con la nostra fidata spada.
Anche l’altra protagonista mostrerà spesso le sue grazie!A me dopo un po’ sembra tutto ripetersi…
Smashing The Battle è fedele al suo titolo, un susseguirsi di battaglie che non vi daranno respiro e che doneranno il giusto divertimento al giocatore che deciderà di approcciare questo folle gioco che abbraccia il genere hack ‘n’ slash inserendo al suo interno robot devastanti ed eroine procaci. Graficamente il gioco non delude e se penso che è stato creato da una sola persona capisco quanto anche un singolo, se invogliato dalle giuste motivazioni, può creare un qualcosa di davvero gradevole con sfondi davvero ben fatti ed effetti particellari che non deludono. Tutto gira a 1080p in docked che si abbassano in portable a 720p con un framerate granitico di 60fps che non soffre di abbassamenti o lag.
Numerosi poteri dovremmo scoprire oltre che a cambiare l’outfit delle protagoniste!Il gameplay è immediato, divertente e veloce in un gioco che comunque non mette la trama in un ruolo principale ma anzi le da il compito di una piccola aggiunta altamente dimenticabile con dialoghi piatti e assenza di colpi di scena. La difficoltà invece è davvero ben settata e costante con all’inizio un basso livello di sfida che aumenta livello dopo livello e diventa via via sempre più ostico ma non risultando mai frustrante. I comandi sono facili da assimilare e soprattutto ben spiegati inizialmente con lo stick sinistro dedicato al movimento del personaggio mentre i tasti e i dorsali sono per le varie azioni da compiere che sono molto varie.
Musiche e sonoro non incidono minimamente come avrei sperato con una tracklist che poteva essere molto più epica e rockeggiante abbracciando in maniera più efficace le fasi di battaglia. La longevità non è altissima e una volta terminata la storia principale non avrete voglia di ripetere il tutto visto che comunque il difetto più grande di Smashing The Battle è una certa ripetitività che lo affligge in maniera costante e ben presto vi accorgerete che quello che state affrontando è simile a quello che già avete fatto magari nel livello precedente. Il prezzo invece è ottimo e con 8,99 euro vi porterete a casa un gioco comunque valido e che vi riuscirà a intrattenere per una buona manciata d’ore.
https://www.youtube.com/watch?v=3c7FSWEeqOo
