Super Kickers League

Super Kickers League – Recensione

Super Kichers League, sviluppato da uno studio spagnolo chiamatosi Xaloc Studios S.L, è capace di far emergere un gameplay solido e ben caratterizzato, dalle varianti importanti e senza diverse limitazioni riferite alle regole comuni del calcio. Ma cosa propone effettivamente, un gioco che ha come prerogativa quella di esporsi così platealmente in un mondo quasi focalizzato al realismo, alla simulazione e fan service?

Non essendo un videogiocatore troppo esperto ai titoli prettamente sportivi – o similari, purtroppo – poter giocare, testare e analizzare successivamente Super Kickers League è stata una vera e propria sfida con me stesso; le papabile analogie, per ovvie ragioni, saranno di meno, sebbene io abbia ampiamente in passato provato, per la console Nintendo GameCube, Mario Smash Football. Le pretese del gioco che qui di seguito avrete modo di leggere nella recensione, pongono come obbiettivo quello di eguagliare e trarre forte ispirazione a giochi altisonanti di questo calibro, sempre legati al calcio in variante street football (senza restrizioni di contatto, seppur mantenendo le regole di contorno calcistiche ben salde).

Non incrocerete arbitri, guardialinee (non esiste un limite dove la palla può evidentemente andare), non ci sono regole e tutto è concesso, l’unico obbiettivo è quello di poter fare gol e vincere la partita. Oltre al titolo citato poc’anzi di Mario, esiste un seguito uscito per Wii, cioè Super Mario Strikers che ha rivoluzionato – in parte, e non – alcune dinamiche e meccaniche che potessero svolgersi in un incontro calcistico. Le partite che affronterete non sono altro che match senza regole, massacranti (con un pizzico di allegria e goliardia) e senza pretese alcune; in fondo, ciò che contraddistingue la fruizione di un titolo simile a chi non interessa il calcio o non gioca a FIFA o Pes quotidianamente, è lo spirito divertente e ludico che offre continuamente.

L’esposizione dei giochi calcistici in versione “da strada” ha generato un interesse smodato nel periodo a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000; affinché si potesse manifestare concretamente questo interesse, Nintendo ha voluto – con correttezza – giocare la sua carta vincente. Ma ricordo anche esponenti di rilievo, come Fifa Street, uscito però nel 2005. Il gioco offriva delle dinamiche “dissacranti” per ciò che era ed è il calcio, considerando delle partite 3 vs 3, miste, in un campo rigorosamente da Basket e di cemento, in modo tale che se ti fosse capitato di cadere, ti saresti infortunato rompendoti qualche rotula. Il classico stile anni novanta, molto divertente e spinto. Rammento inoltre che, guardando e interagendo con i miei cugini – più affiatati di me nei giochi calcistici – le modalità erano parecchie, o racchiudevano fortemente le tipiche partitelle che potevi fare in mezzo alla strada con amici. Rigori, punizioni, tutti contro tutti con una singola porta e modalità “libera”. La libertà non era qualcosa di fattibile, non ai livelli dei giochi di Tony Hawk, eppure la spettacolarità era molto presente. I giochi della casa di Kyoto, in questo, avevano sicuramente una marcia in più, avvalorati da personaggi già ben caratterizzati e uno stile artistico sopraffino, senza dimenticare le mosse astratte e impossibili da imitare che si potevano fare. Dei giochi di grande impatto, che sapevano affascinare anche chi, come me, non ha sviluppato tanto il mondo nel ruolo calcistico.

Super Kickers League
Schermata d’inizio partita – al lato sinistro il vostro personaggio, a destra l’avversario. Come sfondo un’anteprima del campo di gioco.

L’importanza del Gameplay e il Multiplayer locale: è obbiettivamente divertente e tecnicamente soddisfacente?

La modalità disponibile, sin dall’inizio, è solo una: classica in squadre, ovvero un sottoinsieme di una categoria già ampiamente vista in altre tipologie di gioco similari. La varietà, dunque, non è una prerogativa interessante, o almeno è solo un lembo che vuole assurgere ad avere o pretendere, ribattendolo in diverse maniere. Vi troverete davanti, senza alcun tutorial o spiegazione dei comandi di gioco – lì ci sarebbe un appunto da fare: il gioco offre una semplice panoramica della mappatura dei tasti prima e dopo ogni caricamento, che risultano estenuanti alle volte e inverosimili, considerando che la mole di dati da dover processare sono esigui – , introducendovi nel gameplay nudo e crudo; un blando 3 vs 3. Sì, avete compreso bene! La modalità “normale” offre una sfida con soli tre giocatori a vostra disposizione, per una decisione dello sviluppatore di adottare quei famigerati calciatori tutti uguali. Infatti, nella selezione precedente del personaggio, voi sarete catapultati in una rosa di dieci personaggi con caratteristiche differenti e abilità sconosciute (per il momento, visto che non vi introduce nulla). I giocatori disponibili sono quattro, per poi passare ad un totale di dieci. Non ho notato, nella progressione più avanzata del titolo, una varietà degna di nota, sebbene vi siano quei due o tre in particolare da dover tenere in considerazione; la loro presenza, in alcune circostanze e selezionando un livello di sfida basso – facile -, consta negli avversari un ammorbamento totale, come se fossero in prognosi e sotto le dipendenze dei calmanti. Poiché, i vostri tre attaccanti saranno capaci di usare e sfoderare le loro presunte abilità a raffica, dando comunque riferimento ad una piccola parte alla barra in alto a sinistra, accanto al nome della squadra. Tale barra, che aumenterà come se fosse una sorta di prestigio o stamina durante le azioni “più rilevanti e spinte”, darà una carica notevole all’omino, sbaragliando qualunque difesa. Il problema – considerando il livello normale, ancora adesso – è durante l’inizio della partita. Sarà facile “imbrogliare” lo sviluppatore; basterà fare una scivolata e arrivare per primi a prendere il pallone, da lì una corsa sfrenata con l’abilità per fare gol. Così puoi farlo anche per un numero notevole di volte. Ed è quasi una sfida inconsistente, perché limita il tuo interesse. Tuttavia, non timorate: non è sempre così! E per fortuna, aggiungerei!

Super Kickers League
Modalità classica a squadra – 3 vs 3, tutti con le stesse abilità e uguali. Cambiano solo i capelli, non in colore.

Parlavamo dell’inizio della partita. Sì, l’avvio non è comune alle regole classiche: il vostro attaccante e quello dell’avversario sosteranno limitrofi al centro del campo, in attesa che il fischio possa finalmente risuonare. Come in una comune contesa nella pallacanestro, anche qui dovrete fiondarvi al centro per recuperare il pallone. Così avviene anche quando farete gol o lo riceverete, non importa. Il sistema vi condurrà sempre in quella posizione, lasciando che sia il più veloce – e furbo, nel nostro caso – ad avvicinarsi. Progredendo comunque nel gioco, non si avrà la sensazione di creare un vero e proprio pastrocchio, visto considerato che le modalità cambiano facilmente e spesso.

Passiamo quindi alla fase successiva all’incontro in modalità classica e singola partita, cioè il famigerato torneo chiamata semplicemente “Coppa“. In questo evento, sbloccabile subito dopo ciò che abbiamo spiegato, si avrà l’occasione di scegliere un elemento della squadra – che valga sempre per tre – e far sì che i nostri avversari siano designati in modo del tutto casuale, rispettando quelli già sbloccati in precedenza e disponibili. Affronteremo tre versioni di nemici. Battuti, saliremo nel podio per scontrarci con una squadra alquanto bizzarra, ma che faremo facilmente a digerire, altresì composta da tre giocatori del tutto diversi. Un evento raro, pensiamo. Ed invece, vinta la coppa, sbloccheremo l’area Kickers: croce e delizia del gioco, evidentemente. Questa versione di gioco è praticamente uguale a quella precedente, solo che l’unica variazione è la selezione dei giocatori, che sarà a vostra scelta. Praticamente nulla di nuovo, un po’ deludente, considerando i presupposti che chiunque potrebbe farsi dopo qualche oretta di gioco vedendo quella schermata.

Super Kickers League
Ultima modalità – Retro style! Simpatico, ma non sviluppato a pieno.

Dopo essersi soffermati sul torneo, adesso analizziamo l’ultima prerogativa disponibile in questo videogioco calcistico da strada. Il campionato: cosa ci aspetta? Praticamente un torneo più lungo ma con un punteggio, un tabellone e tanta attesa. Ebbene, trovarsi in una zona classificata – disponibile fino a tre giocatori contemporanei in locale, come le altre selezioni possibili – è soddisfacente, se si vuole spingere ulteriormente quel tasto chiamato “competizione“. Quest’ultima è presente solo se insieme ad altri giocatori reali, accanto a voi; la sfida aumenta, il divertimento anche. Non c’è molto da dover dire in questo frangente, basterebbe focalizzarsi un po’ più attentamente nella modalità extra ed ultima disponibile: Retrò. Cosa cambia se lo stile dei personaggi è costruito e animato da pixel? Assolutamente nulla, solo per gli affezionati ai titoli retro e dal fascino ad 8 bit.

Conclusione & Impressioni: può ritenersi soddisfatto un party-gamer o un casual-gamer? Il pro-gamer è escluso?

Osservazione di sistema: Se giocherete in modalità portatile, sarà – in un primo momento – difficile abbinare subito i joy-con, poiché appena inseriti sulla console, considererà principali proprio quest’ultimi. Eppure dovrebbe essere naturale, come in altri titoli, poter scegliere se collegare un pro controller oltre quelli già presenti, senza forzare l’esecuzione della scelta o limitarmi. Questa è una piccola osservazione in merito ai controlli.

Super Kickers League
Abilità speciali – alcuni personaggi, saranno in grado di scagliare enormi meteoriti ai nemici stordendoli.

Il livello stilistico del gioco è semplice, con questi omini dal corpo deformed con la testa leggermente più grande, forse da voler riprendere l’arte giapponese dei manga, anche se ci arriva malconcia. I bulbi oculari sono parecchio strani ed inquietanti: se fossi stato più piccolo, probabilmente mi avrebbero intimorito (però è qualcosa di superficiale, troppo soggettiva come considerazione). Le mappe presenti nel gioco sono dieci, devo dire diverse fra loro e con citazioni un po’ ovunque, così come i nomi dei personaggi. Lascio eventualmente ai posteri l’ardua sentenza, sebbene esprimersi adesso in merito sarebbe come divagare. Mentre, l’aspetto da analizzare – come il sottotitolo ci suggerisce – è cosa può offrire un gioco simile, a chi non piace il genere o vuole un party game da affrontare nei momenti di buco, tra un Mario Party e Arms.

Non v’è narrazione, una piccolissima trama, bensì solamente un accenno ai personaggi che troverete nelle informazioni in basso, scorrendo tra gli extra ed i riconoscimenti. Non era comunque necessario, perché l’obbiettivo del gioco – dopo averlo analizzato per più di una quindicina di ore, con amici e non – è il gameplay, immergerci in un pavimento con un pallone e lasciarci spintonare per stordire l’avversario, così da approfittarne per fare gol. Una sensazione che, magari, un videogiocatore più casual può provare; uno avvezzo, che di giochi nelle spalle ne ha, forse avrebbero dovuto osare con qualcosa di interessante, una modalità non solo 3 contro 3 in stile retro. Avrete inoltre a vostro supporto un indicatore in basso, attorno, che vi darà un piccolo aiuto alla palette di colori abbastanza satura e piena.

In conclusione, il gioco Super Kickers League offre una scappatoia, non più usata in questa generazione, da un party games di calcio da strada che per Nintendo Switch è quasi interessante e piacevole, solo che la proposta effettiva è deludente. Avrei preferito trovarmi in una longevità migliore, non dover per forza giocare due tre partite classificate del torneo e poi smettere. C’è l’attenuante che io non sia molto bravo nei giochi di calcio, eppure in compagnia questo titolo diviene fantastico. Ti lascia in quei momenti di trepidazione, foga e goliardia. Le musiche sono ripetitive, poche e non trovano lo spazio giusto: sei costretto, in alcuni casi, a dover abbassare il volume, pur di non sentire lo stesso ritornello. Un gioco comunque non eccellente ma divertente, solo per quella decina di ore scarse. Poi diviene ripetitivo e inconcludente. Peccato.

Super Kickers League
Super Kickers League – Recensione
PRO
Offre una sfida interessante se giocato in locale;
Mappe piacevoli da vedere e con stili differenti tra loro;
Il campionato ai livelli alti trova una sfida giusta e mai troppo difficile;
Modalità retro ben fatta.
CONTRO
Non esiste un mutiplayer online dedicato; forzato ad essere giocato in locale;
Musiche ridondanti e ripetitive: alle volte stancano l'ascoltatore;
Tre modalità non bastano, manca di longevità;
Ai livelli bassi, sarà facile "ingannare" il gioco per vincere.
7.3
Allegro!