Yoshi's Crafted World

Yoshi’s Crafted World – Recensione

In principio fu Kirby e la stoffa dell’eroe, poi venne il magistrale Yoshi’s Wolly World, entrambi seguiti da altrettanti pargoli portatili destinati a spargere la passione del fai-da-te alle decine di milioni di acquirenti di quella che è, ad oggi, la console portatile più longeva di sempre. La storia che vi sto narrando non è solo quella di due delle IP platform più apprezzate tra quelle nate dalle menti di quei geniacci degli sviluppatori del sol levante che hanno prestato la loro creatività alla grande N, ma nello specifico quella di una software house che – nata come semplice studio di sviluppo di videogiochi educativi – ha saputo fare carriera diventano di fatto la regina incontrastata del bricolage secondo Nintendo. Sto ovviamente strizzando l’occhio ai ragazzi di Good-Feel, che in questo affollato mese di marzo hanno visto approdare sugli scaffali ben due progetti che portano in copertina il loro nome. Il primo, Kirby e la nuova stoffa dell’eroe, è un porting dell’omonimo titolo per Wii (del quale potete leggere una mia recensione proprio qui su GameScore) mentre il secondo è un progetto nuovo di zecca dedicato all’amatissimo Yoshi, questa volta immerso in un coloratissimo mondo interamente realizzato di cartone e piccoli oggetti di uso comune, assemblati tra loro come solo un bravissimo Giovanni Muciaccia saprebbe fare. Ed è proprio di quest’ultimo, Yoshi’s Crafted World, che sono qui oggi per sviscerarne ogni aspetto con l’intenzione di convincere ciascuno di voi lettori, qualora non l’avesse ancora fatto, a correre dal vostro retailer di fiducia per fare vostra una copia del gioco.

Se come il sottoscritto nelle settimane passate non siete riusciti a contenere l’hype per l’attesa di questo titolo, che secondo i piani iniziali sarebbe dovuto essere pronto già dall’anno scorso, avrete sicuramente scaricato la DEMO che Nintendo ha rilasciato nell’eShop con l’intenzione di darci un piccol(issim)o assaggio di quello che ci sarebbe aspettato una volta avviata la versione completa del gioco. Nonostante al suo interno si potesse provare solamente il primo stage, Corsa a Vapore, questo era sufficiente per mostrare al grande pubblico tutto ciò a cui saremmo andati in contro da lì a poche settimane. La struttura dei collezionabili, che discuteremo in seguito, e le meccaniche di gioco, così come la direzione artistica – coi i suoi pro ed i suoi contro – ed il livello di difficoltà erano tutti elementi già valutabili da una singola prova della DEMO. Dovendo essere sincero, questa è riuscita a smorzare leggermente il mio entusiasmo a causa di un marcatissimo effetto sfocato dei fondati dello stage, caduto sotto i miei riflettori nel tentativo di raccogliere i numerosissimi collezionabili in esso contenuti. Ma di questo ne parleremo a tempo debito, per ora posso solo invitarvi a seguirmi in questo magico viaggio, benvenuti all’Isola degli Yoshi!

Yoshi's Crafted World
Otto Yoshi non possono nulla contro la malvagia di Kamek e Baby Bowser. Ma a noi sta bene così, in fondo è grazie a loro che stiamo per partire per un bellissimo viaggio!

Dopo avervi spiegato le premesse, che mi portarono ad essere più scettico del dovuto nei confronti di questa nuova avventura con protagonista il buon “T. Yoshisaur Munchakoopas”, possiamo tuffarci a capofitto nel magico mondo di Yoshi’s Crafted World. Il pretesto narrativo con il quale Yoshi ed i suoi teneri amici vengono strappati dalla serenità dell’isola sulla quale vivono è, ancora una volta, semplice ma efficace. I cattivoni di turno sono sempre loro, Kamek e Baby Bowser, pronti a spezzare i sogni di gloria di 8 Yoshi che stanno ammirando il Sole dei Desideri, una grande pietra costellata di gemme preziose in grado di rendere realtà ogni volere di chi la possiede. Il potente manufatto viene infatti depredato dalla banda di cattivi, che disperdono in tutta l’Isola degli Yoshi i suoi cinque cristalli, che sarà ovviamente nostro compito recuperare. Per fare questo sarà necessario partire all’avventura, all’interno di un mondo magico interamente realizzato a mano.

Una volta che prenderemo il controllo di Yoshi (rigorosamente quello verde smeraldo, mi raccomando), scopriremo che questa nuova iterazione del gioco è più tradizionale di quanto ci hanno voluto far credere quei burloni degli sviluppatori. Le meccaniche base rimangono sempre le medesime: Yoshi può fare affidamento sulla sua lunga lingua per afferrare e trasformare in uova i nemici – anche se non tutti accetteranno di farsi digerire, come ad esempio i Koopa – e può confidare in un potente schianto a terra con il quale interagire con alcuni degli elementi ambientali, come pulsanti e piattaforme specifiche. Il sistema di cattura dei nemici ha subito una semplificazione, e non è più necessario premere il pulsante “giù” per dare il via alla trasformazione in uovo; di conseguenza sarà più raro veder girare Yoshi con la bocca piena pronto a sputare fuori la sua preda. Trattenersi a mezz’aria rimane un’esigenza costante, e grazie allo sforzo immane del dinosauro per non soccombere alla forza di gravità sarà possibile planare verso piattaforme, o monete, apparentemente irraggiungibili.

Yoshi's Crafted World
Mondo dei dolciumi, Tipi Timidi obesi, li mangi e sforni 6 uova, Nintendo hai vinto TUTTO!

Quella che potrebbe essere la prima novità in termini di gameplay riguarda il sistema di puntamento che ci permetterà di scagliare uova a destra e manca lungo gli stage. Fino ad oggi per lanciare una delle tante uova, ottenibili da appositi blocchi o digerendo i nemici catturati mediante la lingua del piccolo mammifero, era necessario premere due volte il tasto dedicato: la prima per far partire un mirino che si muoveva in autonomia seguendo una traiettoria a ventaglio, e la seconda per bloccarlo e lanciare il proiettile nella direzione voluta. In Yoshi’s Crafted World siamo per la prima volta di fronte ad un sistema di mira libera, che ci permetterà dunque di prenderci tutto il tempo che vorremo ogni qualvolta sentiremo la necessità di lanciare una delle uova in nostro possesso. Non solo, abbracciando in toto la filosofia del 2,5D saremo in grado di scagliare gusci anche su ciò che si trova sul fondale o sul fronte dei livelli. Questa scelta, che obbligherà il giocatore a prendere comunque confidenza con un sistema non sempre troppo preciso e che in qualche occasione tende a fare cilecca, sarà funzionale a quello che è il meccanismo cadine del level design di questo nuovo capitolo. Ciascuno stage, infatti, si articolerà su più livelli di profondità, ed obbligherà il giocatore a prestare attenzione a tutto ciò che popola lo schermo, poiché come da tradizione i collezionabili abbondano così come le idee che riescono ad enfatizzare il tema cardine dell’intera produzione.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-07 at 10:50

Yoshi’s Crafted World, oggi più che in passato, permette a qualsiasi persona di affrontare l’avventura con le modalità più adatte al proprio stile di gioco. In maniera analoga a quanto avvenuto in Donkey Kong Country: Tropical Freeze con la modalità Funky, ed in New Super Mario Bros. U Deluxe con l’introduzione di personaggi giocabili meno vulnerabili ai pericoli, in qualsiasi momento è possibile attivare una modalità denominata “relax” che permette al dinosauro di svolazzare liberamente grazie ad un paio di ali ed a camminare sui terreni pericolosi anche senza l’ausilio di Poochy, che comunque è presente e più tenero che mai. Non solo, le monete ottenute all’interno dei livelli possono essere spese per popolare un ricco guardaroba di costumi, che oltre ad abbellire il protagonista riescono a difenderlo dai nemici. Per chiudere in bellezza, una modalità coop (solo in locale) consente a due giocatori di spartirsi i JoyCon ed affrontare in compagnia i livelli, contendendosi gli elementi di scena e divertendosi a causa del genuino caos che ne consegue, per esempio inghiottendosi l’un l’altro.

Yoshi's Crafted World
Grazie al nuovo sistema di mira manuale nulla potra sfuggire al lancio delle nostre uova!

Riuscire a completare un livello al 100% continua ad essere l’obiettivo finale di coloro che intendono comunque godersi realmente il gioco. I puristi del genere non devono infatti avere paura di tutte le semplificazioni introdotte, in quanto è sufficiente ignorarle per affrontare Yoshi’s Crafted World con il giusto livello di sfida. Il focus principale non deve infatti essere quello di iniziare e finire un livello, operazione di base semplicissima, ma perdersi al suo interno ad ammirare l’immenso numero di idee di design create per rendere vivo l’ambiente di gioco. Se volete considerare completato un livello dovrete innanzitutto scovare tutti i fiori celati, giungere a destinazione con la barra della salute al massimo e raccogliere le 20 monete rosse che faranno di tutto per mimetizzarsi assieme a quelle classiche. Come detto in precedenza, anche i fondali giocano un ruolo chiave nella ricerca, in quanto i Guardiani dei Regni, simpatici esserini che ci garantiranno l’accesso alle numerose aree delle quali è costituita la mappa dei livelli, ci manderanno spesso alla ricerca di oggetti in essi celati. Ho gradito moltissimo questa introduzione, in quanto permette al giocatore di apprezzare ancor più il lavoro sopraffino svolto dai level designer, che si sono davvero sbizzarriti nell’arricchire di dettagli ogni singola porzione di gioco.

Non solo, gli stage andranno riaffrontati nella loro versione “flipped”, fiore all’occhiello di una campagna di marketing che a posteriori non ha saputo comunicare al meglio il modo in cui questa caratteristica si inserisce nel quadro generale dell’avventura. I livelli, infatti, non possono essere ruotati in qualsiasi momento del gioco come ci era stato fatto credere inizialmente, ma solo in determinati punti – spesso temporizzati – o durante la caccia ai cuccioli di Poochy, altra modalità presente nella DEMO e che ci richiede di ripercorrere i livelli al contrario, in una sorta di dietro le quinte, alla ricerca di tre simpatici cagnolini che hanno il vizio di nascondersi al nostro sguardo attento. Ci sarà sempre da perlustrare molto attentamente il fondale, poiché i Guardiani dei Regni ci manderanno anche qui alla ricerca di preziosi oggetti di uso comune. Devo dire che inizialmente ero scettico su questa modalità, in quanto temevo in un semplice riempitivo per prolungare una longevità, ed invece mi sono piacevolmente ricreduto, ed è proprio in questa che vengono svelate le migliori idee di design del gioco.

Yoshi's Crafted World
LE varianti flipped dei livelli nascondono tocchi di classe che è impossibile non apprezzare. Nintendo, ancora una volta, si dimostra anni luce avanti rispetto alla concorrenza!

Una parola d’onore va fatta alla direzione artistica del gioco. Come ormai avrete capito il tema cardine è quello del bricolage. Ogni livello è stato sapientemente costruito per sembrare realizzato a mano, con una cura nei dettagli davvero impressionante. Assemblare circa 50 stage senza ricorrere mai alla banalità, o ad elementi ripetuti, non è affatto semplice e su questo gli sviluppatori hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Il vero tocco di classe lo abbiamo nelle varianti flipped dei livelli, dove è possibile apprezzare i retroscena di un level design studiato davvero in ogni minimo dettaglio. Laddove al primo giro tutto sembra perfetto, è osservando dal retro che si possono notare gli artefatti con i quali tutto è stato reso vivo. Quella che prima sembrava una casetta, per esempio, si dimostrerà essere un cartone del latte sapientemente ornato, mentre magari una semplice farfalla che svolazza sopra un cespuglio è frutto del lavoro di un instancabile Tipo Timido intento ad agitare un foglio di carta opportunamente pitturato.

Peccato solo che, come già mostrato dalla DEMO, i fondali risultino spesso davvero troppo sfocati, obbligando il giocatore ad uno sforzo non indifferente nella ricerca dei vari oggetti da consegnare ai Custodi dei Mondi. Per ovviare al problema gli sviluppatori hanno dovuto applicare una tecnica di messa a fuoco dinamica, denominata tilt shift, grazie alla quale rendere più nitidi allo sguardo gli elementi inquadrati dal mirino di Yoshi – senza compromettere le performance generali. Fortunatamente questo aspetto viene enfatizzato solamente negli stage all’aperto, laddove la linea dell’orizzonte si scaglia lontano dal livello nel quale si trova il giocatore, e risulta meno marcato nelle numerosissime sezioni al chiuso.

Ultima nota dolente è da imputare all’accompagnamento sonoro. Le tracce di fondo sono sicuramente apprezzabili, basate su sonorità bambinesche che ricorrono a strumenti semplici e spesso volutamente stonati, come l’immancabile flauto. Purtroppo, però, queste sono poche in numero (circa 20) e tutte varianti della OST principale. Nonostante la sua qualità indiscussa questa prima o poi tenderà a risultare davvero troppo presente, smorzando leggermente l’entusiasmo iniziale.

Yoshi's Crafted World
In Yoshi’s Crafted World ci saranno numerose occasioni per sfogare la nostra energia, e anche qui i piccoli Poochi saranno dei fedelissimi alleati.

A questo punto cosa posso dire se non che Yoshi’s Crafted World rappresenta l’ennesimo colpo andato a segno dei ragazzi di Good-Feel. Seppure mi venga difficile fare un paragone diretto con il bellissimo Wolly World, posso affermare senza alcun dubbio che questo nuovo capitolo della saga non da spazio a dubbi circa la sua qualità e, ancora una volta, riesce a rilanciare sul mercato una delle IP platform più preziose del repertorio di casa Nintendo. Nonostante alcuni piccoli difetti, non abbiate paura nel dare fiducia al figlioccio di Shigerfumi Hino, qualsiasi tipologia di giocatore voi siate questa nuova avventura saprà adattarsi al vostro stile, soddisfandovi dall’inizio alla fine del vostro viaggio.

PER VISUALIZZARE IL VIDEO CLICCA QUI

Yoshi's Crafted World
Yoshi’s Crafted World – Recensione
PRO
Level design dal sapore sopraffino
Tanti, Tanti, Tantissimi contenuti
Rigiocabilità alle stelle
Il tema del bricolage è stato ben sfruttato
Un gioco adatto veramente a tutti
Longevità esagerata, come da tradizione
CONTRO
Nuovo sistema di puntamento a volte macchinoso
La modalità relax risulta davvero troppo permissiva
Accompagnamento sonoro esageratamente ridondante
Alcuni livelli ambientati all'esterno soffrono di esagerata sfocatura dei fondali
8.8
BENTORNATO YOSHISAUR